Capitolo 54: La Verità
Mondo del Mago D'Inverno
Castello Ghiacciato
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Ore ??
Sentivo le orecchie fischiarmi, la temperatura corporea salire, il sangue ribollire, non riuscivo a spiccicare mezza parola dopo la visione che il Mago D'Inverno mi aveva mostrato. Poi un pensiero ancora più angosciante della scena appena vissuta, si fece strada dentro di me.
<< Aki...non è stata del tutto colpa sua.>>
<< Ha solo ceduto alle lusinghe della più grande creatura oscura che abbia mai visto la luce. E il tutto è stato organizzato da quelli dei piani alti di Edo>>
<<Ed io... ho ucciso mio padre ?!>> il biondo fece di tutto per evitare il mio sguardo
<<Lo hai fatto>>
<<Quindi mio padre era un traditore>>
<<È l'ora di porre la parola fine a questo viaggio lungo le oscure piaghe del tempo...>>
Osaka, Villaggio del Fuoco
Sala del trono
7 anni dopo la nascita di Yukan, un mese prima della morte di Otsuka e Tsuyudesu.
03/03/1274
POV: SEIKA
<<Signore... ne è davvero certo?>> mi ritrovai catapultata nuovamente nel mio villaggio natale, in una diversa epoca della visione precedente. Eravamo spuntati dentro la sala del trono, occupato in quel momento dall'allora Capo-Villaggio Otsuka, mentre ai suoi piedi si trovava Tsuyudesu Zurimada, il vecchio generale, inginocchiato ai piedi del trono.
L'uomo aveva perso tutti i capelli ormai e in faccia aveva dipinto uno sguardo preoccupato, emanava un'aura stanca e devastata, sembrava aver affrontato un periodo davvero difficile, gli occhi, dello stesso colore del cielo, sembravano aver perso la loro antica lucentezza.
<<Mio fidato amico e compagno di avventure infinite, non ti avrei mai fatto una richiesta simile se non fosse estremamente necessario. Come ben sai gli altri villaggi tramano contro di noi, ritenendoci la causa della povertà dei loro popoli.>>
<<Questo non è assolutamente vero! Non abbiamo mai avuto atteggiamenti minacciosi e non abbiamo mai avuto intenzione di espandere i nostri territori! È tutta una scusa, organizzata tra l'altro da quei bastardi di Edo! Non sanno proprio quando gettare la spugna...>> l'uomo che avevo scoperto essere mio padre scattò in piedi, ma Otsuka lo fermò, alzando una mano.
<<Calmo Tsuyudesu, so molto bene quanto tu sia impulsivo e dedito fermamente alla giustizia, ma questa volta non possiamo fare nulla, è stata una precisa richiesta, mossa dal Consiglio Centrale. Abbiamo le mani legate. L'unica cosa che possiamo fare è preservare il nostro futuro, con il piano che ho ideato>>
<<Maledetti cani! Più potere hanno e più ne vogliono... la dinastia di fuoco li terrorizza così tanto?>>
<<La dinastia di fuoco estirperà il male da questa terra, è logico che la temino. Ti chiedo solo di proteggere i ragazzi e continuare a non far sapere a nessuno che sono tuoi figli, ad eccezion fatta di Yukan, per lui è troppo tardi, la notizia si è già sparsa. Sai che ho parlato con Aki, ma la scelta non ha portato a nulla di buono. È scomparso e ha attaccato Ken, quindi ho scelto di cancellare la memoria a Seika per evitare che potesse accadere qualcosa di simile>>
<<So bene cosa hai fatto un anno prima che Yukan nascesse e comprendo che lo hai fatto per il bene dei miei figli... ma non capisco perché dovrei fare questo a te e perché dovrei caricarmi di questa responsabilità.>>
<<Vedi Tsuyudesu, esistono due diversi modi per assumere la carica di Capo-Villaggio. Il primo è per nomina, quando viene scelto dal precedente capo e successivamente, prima di entrare in carica a tutti gli effetti, ha bisogno dell'approvazione del popolo. Questo però allo stato attuale richiederebbe troppo tempo, cosa che noi non abbiamo. Il secondo metodo consiste nello sconfiggere ed uccidere il vecchio capo, ottenendo così immediatamente tutti i poteri da regnante. Forze Oscure stanno minacciando la regione ed io sono diventato troppo vecchio e debole. Preferisco morire per mano di un uomo fidato che passare il potere a qualcuno che mira alla distruzione della nazione.>>
<<Non so se sarò in grado di andare avanti...non senza di te.>>
<<Il destino riserva sempre delle piacevoli sorprese... quindi Tsuyudesu, mi prometti che in caso di necessità sarai tu a farmi dire addio a questo mondo? Ricorda... è solo per il bene di Osaka che sono disposto a sacrificarmi.>>
Tsuyudesu abbracciò Otsuka.
<<E sia. Lascio il resto al destino>> mi vennero i brividi. Non solo ero una patricida, ma avevo anche rovinato i piani a mio nonno, assumendo il potere. Ero uscita allo scoperto, mettendo in pericolo sia me che Yukan. Ma se Aki sapeva, perché abbandonarmi e provare a distruggerci? La colpa era sicuramente di Tartaro, quel maledetto, ogni giorno che passava, trascinava mio fratello sempre più in fondo, verso il punto di non ritorno.
<<Ora conosci tutta la verità>> sussurò il Mago D'Inverno.
Poi mi svegliai.
OSAKA
VILLAGGIO DELLA TERRA
APPARTAMENTI REALI
11/06/1285
ORE 20:06
Ero perso nei miei pensieri, l'aria fresca della sera nel distretto della terra, inondava i miei polmoni di etere di prima qualità, permettendomi di ricaricare la mia energia magica molto più velocemente del previsto.
Dopo aver riunito tutti i villaggi cosa avremmo dovuto fare? Non ci avevo mai pensato, il mio cervello non si era portato così a fondo, nel piano elaborato, consideravo difficile arrivare a questo punto, quindi non mi ero preparato.
Attaccare Aki era fuori questione, Seika ancora era in viaggio e tutti i villaggi ancora risentivano delle conseguenze tremende di questo conflitto.
La strategia migliore consisteva sicuramente nell'attendere il ritorno della Guerriera Scarlatta, accumulando risorse e preparandosi alla guerra, in attesa di una mossa di Aki.
Questo stratagemma aveva però una grossa dalla nel sistema: se l'esercito oscuro avesse deciso di attaccarci a sorpresa in questo momento, non avremmo sicuramente rettò il confronto, saremmo stati spazzati via con una facilità disarmante.
Scacciai via quel pensiero, agitando una mano, anche Aki aveva bisogno di prepararsi al conflitto, il suo esercito aveva condotto parecchie campagne militari nell'ultimo periodo ed il generale non avrebbe attaccato senza un'adeguata preparazione.
Avevamo del tempo ancora, ne ero certo.
<< Ne sei proprio sicuro?>>
Qualcuno puntò un kunai sul mio collo, ridacchiando.
Riconobbi la voce.
<< Tu. Che ci fai qui?>>
<< Te l'avevo detto che il nostro prossimo incontro non sarebbe stato amichevole, mio dolce Yukan. O forse lo è, non saprei bene dirlo>>
Era la ragazza incontrata mesi fa, la sconosciuta che mi stava seguendo, mentre soccorrevo Seika.
<< Non hai ancora risposto alla domanda>>
La rossa premette leggermente il kunai sulla gola, sentivo il freddo acciaio sulla pelle.
Con un solo movimento avrebbe potuto tagliarmi la gola.
<< Non mi sembri nella posizione adatta per aver pretese, Wyvern>>
<< Che vuoi?>>
Fece riecheggiare ancora una volta la sua risata cristallina, leggera, fresca come la brezza serale.
<< Parlarti>>
<< Bene, puoi farlo, ti sto ascoltando>>
<< Ti consiglio caldamente di far ritirare tutte le truppe, smettila di opporti al destino>>
Strinsi i pugni.
<< Che intendi?>>
<< Intendo che son venuta qui per chiederti di lasciare tutto e fuggire. Aki attaccherà a breve e nulla potrà fermarlo, non ora che ha la spada. Inoltre, la mia precisa missione consiste nel far in modo che tutto vada secondo i programmi del mio capo, per cui...non metterti in mezzo, Salamandra>>
<< Mettermi in mezzo? Quale capo? Aki? Di che diamine vai blaterando?>>
<< Presto capirai, che voi non siete altro che granelli di sabbia, in qualcosa di molto più grande di voi. Sono stata mandata qui per seguire le tue imprese, per studiarti, analizzare quanto potessi costituire un problema. E devo ammettere che sei diventato una bella gatta da pelare, per cui, i miei superiori preferirebbero che ti tagliassi la gola proprio in questo momento>>
Abbassò la voce, avvicinandosi all'orecchio.
<< Ma non è nel mio stile. E devo dire che ormai mi sono affezionato al mio piccolo, ingenuo eroe. Perciò, consideralo come un ultimo avviso. Non puoi vincere. Salva la vita a te ed ai tuoi cari. Non scendere in battaglia, lascia che le cose vadano come predestinato. E soprattutto, non invischiarti nelle faccende dei piani alti. Lo dico per il tuo bene>>
<< Che si fottano i piani alti, Aki e vai anche tu a farti fottere. Oggi ho perso il mio migliore amico, proprio davanti ai miei occhi, per colpa di questa stupida guerra. Sarò io a porre fine a questa storia e tu, non potrai fare assolutamente nulla per impedirmelo>> afferrai il suo braccio, lanciandola in avanti con una proiezione, schiacciandola poi a terra, sfruttando il mio peso.
<< Adesso chi è in una posizione sconveniente?>>
Sorrise, leccandosi leggermente le labbra.
<< Non hai capito che io non sono buona o cattiva, io mi limito ad osservare ed agire secondo quanto predestinato. Adoro quando fai così, opponendoti strenuamente al tuo fato, sei così carino>>
Una nuvola di fumo si levò improvvisamente, costringendomi a tossire per averlo inalato.
La ragazza mi sferrò un calcio, facendomi sbattere contro il muretto del balconcino.
Mi fu di nuovo vicino ed ancora una volta mi baciò sulla guancia.
<< Ci rivedremo presto mio eroe. E la prossima volta non sarò tanto gentile>>
E così, ancora una volta, scomparve.
( Tsuyudesu Zurimada, padre di Yukan da giovane)
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