Capitolo 34: Il Leviatano
OSAKA
PIANURA DI FUOCO
VILLAGGIO DEL FUOCO
30/05/1285
ORE 16:10
POV: YUKAN
<<Carica!>> i due eserciti si scontrarono, spade che cozzavano contro altre spade, urla e rantoli di morte, sangue che schizzava da tutte le parti. La battaglia era cominciata.
Scattai verso il generale nemico, che era rimasto impalato in mezzo allo scontro, circondato da soldati che lo proteggevano e provavano a riscuoterlo dalla paralisi, causata dalla sorpresa.
Quando fui a pochi passi dal gruppo, due soldati avversari mi bloccarono la strada, frapponendosi tra me e il mio bersaglio. Il primo uomo, provò a sfruttare la differenza di lunghezza tra la mia Katana e la sua Naginata, attaccandomi con un affondo, riuscendo a mantenere una certa distanza tra me e lui.
Corsi incontro all'attacco, spostandomi di lato solo all'ultimo secondo e mozzandogli nettamente la Naginata, lasciando così disarmato il povero disgraziato, che fuggì via terrorizzato. Il secondo non tardò ad attaccare, mirando al fianco sinistro, lasciato scoperto dall'attacco precedente. Riuscii a muovere il braccio in tempo, deviando l'attacco e assestandogli un potente calcio nei testicoli, che lo mandò direttamente al tappeto. Tardai a muovermi, finché un suono non mi fece voltare: un uomo si era scagliato contro di me e non sarei riuscito a schivarlo. Sarei morto, non avrei fatto in tempo.
La sua testa però, esplose improvvisamente e una figura mi raggiunse correndo, mentre stringeva tra le mani un moschetto, che fumava per il colpo appena andato a segno.
<<Otoshi!>>
<<Fortunatamente sono riuscito ad evocare un fucile appena in tempo! Avevo paura di non farcela! Ringrazia la mia magia>>
<<Sei un pazzo. Non ti avevo chiesto di partecipare alla battaglia, non lo avrei mai fatto. Non volevo metterti in pericolo.>>
Il castano mi concesse un caloroso sorriso, che mi scaldò il cuore, riportandomi a quando eravamo solamente due bambini.
<<Non mi importa di tutto questo Yukan. Ricordi? Io e te sempre insieme. Non importa quale sia il tuo villaggio natale e non importa se sia in contrasto con il mio. Tutto questo non cambia il fatto che sei e sarai sempre il mio migliore amico e lotterò sempre al tuo fianco.>> battemmo i pugni e ci stringemmo la mano, prima di abbracciarci, ancora circondati dalla battaglia che era passata in secondo piano, in quel momento esisteva soltanto la nostra amicizia, unica.
<<E poi, non è mica da solo!>>
Hana interruppe tutto, apparendo letteralmente dal nulla.
<<E tu cosa ci fai qui?!>> la osservai confuso, non avendo previsto nemmeno la sua collaborazione.
<<Devo chiedere aiuto a Seika per un mio problema e non intendo farlo finché non avremo risolto tutto questo casino. E poi...non posso lasciare da solo Otoshi, conoscendolo, rischierebbe di farsi ammazzare.>>
<<Non è vero.>> sbottò Otoshi, gonfiando le guance, per mostrarsi offeso.
<<Chi è che ti ha ricordato che non c'era bisogno di costruire un fucile nuovo, perché potevi crearlo con la magia?>>
<<Sì ma...>> ribatté Otoshi.
<<E chi è che ha individuato immediatamente il tuo amichetto, permettendoti di salvargli la vita?>>
<<Tu, ma...>>
<<Niente ma, limitati a ringraziarmi.>>
Il castano non rispose, visibilmente preso in contropiede.
<<Ragazzi, mi dispiace davvero interrompere questo magico momento tra voi due, ma la battaglia è ancora in corso, finito tutto questo casino, avrete modo di uscire a cena insieme>>
<<Capelli scuri come un buco nero, occhi brillanti, pelle dura come le scaglie di un drago, per manipolare le fiamme, i polmoni di un drago, per soffiare fuoco. Devi essere per forza tu, Wyvern, vedo che il figlio del Drago Progenitore non è soltanto fumo e niente arrosto. Devo dire la verità, inizialmente, credevo che non avresti avuto alcuna chance, ma adesso, sono sicuro che riuscirai a farmi divertire almeno un po'. Le voci su di te spero che corrispondono alla realtà. "La Viverna", vedremo se questo soprannome è azzeccato o fin troppo lusinghiero>>
Una voce estranea, si intromise nella discussione e dal folto gruppo di soldati che difendevano il generale, si staccò un giovane ragazzo, parecchio basso per far parte del villaggio dell'acqua, sembrava essere addirittura più basso anche di Otoshi stesso.
I capelli biondi erano tagliati cortissimi, lasciando solo un velo leggero di capelli, sopravvissuti alla furia omicida del loro possessore.
Gli occhi, color verde oliva, sprizzavano una luce quasi malevola, era chiaramente un ragazzo parecchio intelligente, ma apparentemente, questa intelligenza non veniva sfruttata per il bene.
Otoshi, immediatamente, puntò la sua arma contro il nuovo arrivato.
<<Fai un solo passo e ti faccio esplodere la testa.>>
<<Quanta aggressività, eppure sei un membro del villaggio della Terra, dovresti essere dalla mia parte. Punti il fucile contro i tuoi stessi alleati?>>
<<Io sto dalla parte di chi ritengo sia nel giusto ed in questo caso, il mio popolo è tremendamente nel torto, seppur contro la sua volontà.>>
<<Contro la sua volontà? Siete stati voi a chiedere il nostro aiuto.>>
<<L'apparenza spesso inganna.>> Hana si mise subito pronta a difendere Otoshi.
<<Io sono il cavaliere della verità e la perseguo con tutto l'amore e la dedizione possibile.>>
<<Immagina se fossi stato il cavaliere delle bugie allora. Ti consiglio di fare più attenzione con la tua ricerca della verità la prossima volta, perché ora hai già fallito amico mio.>> risposi alzando la guardia.
<<Ma senti un po' chi ha deciso di parlare, Yukan Zurimada, figlio del più grande traditore del Giappone moderno, colui che è fuggito dal suo destino e ha seguito le orme del padre, tradendo la sua nuova famiglia e la sua nuova casa. Ti sei già dimenticato del tuo vecchio "fratello"? Come ci si sente ad essere temuto ed odiato, ma ad essere in realtà un frignone terrorizzato dalla vita?>>
<<Vedi un po' di tacere, ho smesso di fuggire da tempo.>>
<<Oh, ma davvero? Allora bando alle ciance e dimostramelo.>>
In quell'esatto momento la percepii, la sua aura da maestro dei draghi, che desiderava divorarmi, per assimilare tutti i miei poteri da figlio della magia dei draghi.
<<Un Dragon Stayer. Dell'Acqua suppongo. Devi essere Leviatano, uno dei membri della congrega dei draghi d'Oriente>>
<<Alla fine ci sei arrivato, i miei più vivi complimenti! Per un attimo ho pensato che non saresti riuscito a capirlo..."amico">>il biondino batté velocemente le mani, soddisfatto.
<<Ragazzi, andate avanti, cercate il generale e sconfiggetelo, qui ci penso io!>> urlai ad Otoshi ed Hana.
<<Non intendo lasciarti qui da solo! Il tuo elemento è in netto svantaggio rispetto al suo!>> Otoshi piantò i piedi a terra, tenendo il nemico ancora sotto tiro.
<<Ha ragione Yukan, non fare pazzie per favore! Così rischi solo di morire inutilmente!>> Hana provò a farmi ragionare, non riuscendo nell'ardua impresa.
<<Avete mai affrontato un Dragon Stayer?>>
<<No!>>risposero i due all'unisono.
<<Quindi non avete la minima idea di quanto possa essere pericoloso un membro della mia specie. Tutto questo potere è difficile da controllare, si rischia di venirne sopraffatti. Questo ragazzo non mi convince, la sua aura sembra quasi...corrotta. Quindi andate.>>
<<Proprio per questo hai bisogno del nostro aiuto. Per favore, Yukan>> Otoshi mi tirò per il braccio, guardandomi preoccupato, i suoi occhi color smeraldo, riflessi nei miei color ossidiana.
<<Il generale dell'Acqua è a pochi passi da noi, non possiamo sprecare questa occasione, se voi riusciste a sconfiggerlo, potremmo riuscire a farli ragionare. Per favore, abbiate fiducia in me così come io ne ho in voi. Forza! Andate! A questo qui, ci penso io!>>
Otoshi mi abbracciò di getto, prendendo Hana per mano ed allontanandosi correndo.
<<Se ti azzardi a non tornare, giuro sulla mia vita, che è la volta buona che io ti ammazzi!>>
<<Vedrò di mantenere la promessa!>>
Quando i due si furono allontanati, mi concentrai sul mio avversario.
<<Che gesto a dir poco...eroico mio caro Yukan.>>
<< Senti Gocciolina, quando nomini la parola "eroe" sciacquati la bocca. Sono certo che non ne conosci completamente il significato...>>
<< Non è da eroi sacrificare la propria vita per permettere ai propri compagni di fuggire?>>
<<Chi ha mai parlato di sacrificio? Io sono qui per prenderti a calci e toglierti quel sorriso da sbruffone che hai stampato in faccia. E poi, loro non sono fuggiti, stanno andando dal tuo capo a dargli una...diciamo...calorosa accoglienza.>>
<<Al momento sono solo parole, la verità è che non vedo fatti.>>
<<Li avrai presto, abbi fiducia in me.>>
<<Fatti avanti allora Zurimada...>>
<<A te l'onore.>>
<<Oh no, non posso accettare...noi dell'acqua non siamo precipitosi. Parlando di te invece...non è che hai paura?>>
Trattenermi fu impossibile, abboccai in pieno alla sua provocazione, scattando in avanti, la spada pronta a colpire.
Prontamente il biondo parò il mio attacco, le lame sprizzavano scintille bollenti ovunque.
<<Io...non ho...paura!>>
Il ragazzo rise mentre lottavamo, lama contro lama, provando a sfondare la difesa avversaria.
<<Yukan, mio caro Yukan, sei così facile da manipolare...Puoi ammetterlo, sei stato ingannato da Seika, sai bene che anche se è tua amica, sta cercando di fare del male a tutti gli abitanti di Osaka. Ragiona e vedrai da te chi è nel torto>>
<< Non osare nominarla!>>
Infransi la sua guardia, riuscendo a compiere un perfetto affondo.
Lui miracolosamente riuscì a spostare la testa in tempo, salvando così la sua vita, arretrando subito dopo per riprendersi.
<<Maledetto...ho fatto male a sottovalutarti....>>
<< È uno sbaglio che in molti fanno. Sottovalutare qualcuno è sempre un errore, a prescindere dal bersaglio scelto.>>
<<Non preoccuparti, vedrai che da questo momento...farò sul serio!>>
Schivai un suo attacco a mezzaluna, che puntava alla testa, rispondendo con un ulteriore affondo, che andò nuovamente a vuoto. Tutto intorno a noi, la battaglia sembrava essersi ridotta a quell'unico scontro. Percepivo chiaramente il suo istinto omicida, era come se...lo fiutassi, come quando due leoni lottavano per il territorio o due draghi per il dominio.
Per la prima volta in vita mia, la natura da drago, stava prendendo il sopravvento su quella umana.
Le spade stridevano per gli scontri e nessuno mollava, neanche un colpo andò a segno, finché lui non ripose la Katana nel fodero, dandomi appena il tempo di fare lo stesso.
<<Pugno strisciante del drago d'acqua!>>
<<Pugno ardente del drago di fuoco!>>
I due pugni impattarono l'uno contro l'altro, facendo esalare una gigantesca nuvola di fumo, mentre puntavo i piedi a terra per respingere il suo potentissimo assalto, fino a questo momento non avevo mai incontrato un Dragon Stayer tanto potente, senza contare che il mio elemento era in netto svantaggio rispetto al suo, fuoco contro acqua, la mia ardente forza di volontà, rischiava di venir spenta da un potente acquazzone primaverile. Il mondo della magia era tanto variegato quanto crudele, proprio come la natura che l'aveva generato.
In origine c'era solo il caos, ma dopo una potentissima esplosione si generarono le prime due grandi potenze: la Vita e la Morte. Da esse, nacquero gli esseri che popolano questo e tanti altri mondi. La morte, generò la magia nera ed i suoi orrendi derivati, mentre la vita diede alla luce...la magia bianca, con i suoi cinque elementi: Terra, Acqua, Aria, Fuoco ed....il quinto elemento, l'Etere.
L'Etere è la fonte di energia primaria, che scorre nel pianeta e negli esseri viventi, permettendo l'esistenza stessa della magia, ma celava un segreto, poteva essere domato anche come elemento.
Un elemento tanto potente, che solo pochi eletti sono in grado di controllare.
I cinque elementi, diventarono così i progenitori di tutti i tipi di magia che esistono ad oggi.
Ma io, non mi sarei mai arreso per un minuscolo svantaggio legato alla mia provenienza, legato alla cultura ed al mio stile di combattimento.
Le mie fiamme avrebbero bruciato tutto, anche l'acqua.
Imposi la mia volontà al mio incantesimo, facendo aumentare così la potenza delle fiamme, permettendomi di vincere il primo scontro, il biondino venne scagliato via dalla potenza del mio pugno, ma in aria, ruotò in maniera innaturale, gettandomi contro, un fiume d'acqua, era il suo ruggito elementale, un attacco potentissimo.
<<Ruggito del drago d'acqua!>>
<<Ruggito del drago di fuoco!>>
Un'ondata di fiamme, si abbatté sul getto d'acqua, vanificando entrambi gli attacchi.
<<Ali del drago di fuoco!>> due spirali di fuoco avvolsero il Dragon Stayer, schiacciandolo in una morsa, che lo colpì in pieno, facendolo finire in ginocchio.
<<Maledizione...maledetto mangiafuoco.>>
<<Intanto questi poteri da mangiafuoco ti attirano eh? Quest'aura che emani, ti ha tradito...dimmi la verità, perché sei venuto qui ad affrontarmi? Perché ti interessano così tanto i miei poteri?>>
<<Li assimilerò, per rendere ancora più forte il sangue di drago presente nel mio corpo.>>
<<Assumendo una quantità tale di sangue di drago, rischi di trasformarti del tutto in uno di loro! Perderai la tua umanità!>> cominciò a piovere, le fiamme che avevo generato dalle mani, riscaldavano il mio corpo, infreddolito dall'improvviso calo di temperatura.
<<Se per far trionfare il mio popolo e ciò in cui credo, dovrò trasformarmi in un mostro, sarò più felice di farlo! Artiglio del drago d'acqua!>>
<<Agendo in questo modo, ti assicuro che sei già un mostro! Uccidere per diventare più forti, non è questo il segreto della vera forza! Artiglio del drago di fuoco!>> entrambi i colpi andarono a segno, facendo traballare tutti e due. Fortunatamente mi ripresi in fretta e ,approfittando del fatto che l'avversario al momento era scoperto, lo attaccai.
<<Martello esplosivo del drago di fuoco!>> il colpo entrò in pieno, generando una gigantesca esplosione di fiamme.
<<Tu...maledetto...>>
<<La mia volontà non è così semplice da spegnere. Non con una piccola tempesta come la tua>>
<<Abbiamo molte sorprese in serbo per te ed il tuo stramaledetto popolo...non è ancora finita!>>
<<Mi occuperò degli altri problemi. Per il momento, mi sono liberato di un altro scocciatore.>>
<<Ne sei proprio certo? Ti ho appena detto che non è ancora finita.>>
Una strana luce azzurra avvolse il nemico e preoccupato mi allontanai, aspettandomi uno spericolato attacco suicida, che non arrivò.
Lui si rialzò e sentii le gambe cedere.
Mi sbagliavo di grosso, lui non rischiava di perdere la sua umanità, la stava già lentamente perdendo.
Indossava un lungo abito blu, dalle maniche scarlatte e dai ricami dorati, che rappresentavano strane forme geometriche. Un lato del petto ed un braccio non erano coperti dalla veste ed alla cintura, una campanella dorata era legata ad un bizzarro fiocco azzurro.
Gli occhi erano diventati di un brillante colore verde acqua, che dominava, rendendo entrambi gli occhi monocromatici, annichilendo sia il nero che il bianco, che normalmente dovrebbero essere presenti.
Le orecchie si erano allungate, divenendo chiaramente a punta e i capelli, si colorarono di uno sgargiante azzurrino. La cosa più incredibile però era una: la coda.
Al ragazzo era spuntata una lunga coda di drago Marino, spiegando così il soprannome con cui era conosciuto tra i maghi: Leviatano, il mostro marino. La coda era piena di spunzoni e squame, color turchese e azzurrino.
<<Dovresti sentirti onorato, non mostro la mia Dragon Form ad un nemico, da tantissimo tempo.>>
Il fuoco calò d'intensità, per colpa della paura, che in quel momento, mi stava letteralmente divorando. Fino ad oggi, avevo sempre pensato, che le trasformazioni fossero solamente una leggenda, eppure quel tipo era qui davanti a me, percepivo alla perfezione la sua furia e...la sua fame.
<<Tecnica segreta del Dragon Stayer! Tempesta!>>
In un attimo, fu accanto a me e mi scagliò in aria, saltando ancora più in alto di quanto arrivai io.
Ancora a mezz'aria, mi colpì con il tallone, accelerando la mia caduta.
Mi schiantai al suolo, con un rumore orrendo e lui, atterrò con violenza su di me, facendomi sputare sangue.
La pioggia, improvvisamente, divenne ancora più pesante, finché non ebbi la sensazione di essere riempito di pugni invisibili, ogni singola goccia, provocava un dolore indescrivibile.
Gridai in preda a fitte di dolore, per quanto i miei polmoni mi permettessero, gridai per il dolore e per la frustrazione, consapevole di star affrontando un nemico troppo forte per me. Se solo ci fosse stata Seika, il villaggio sarebbe stato ben protetto...
<<Yukan!>> nonostante avessi la vista appannata, notai Otoshi, che correva nella nostra direzione.
<<Stanne fuori maledetto!>>
Un muro d'acqua, impedì ad Otoshi di avanzare ulteriormente.
"Yukan!"
Tutto intorno a me si fece buio e apparve una figura a me familiare.
<<Ryu!>>
"Yukan. Non ti vedo molto in forma, sicuro di aver mangiato abbastanza in questo periodo?"
<<Che drago perspicace...grazie per l'interesse in ogni caso, ma non credo che il malessere, in questo caso, derivi da un'alimentazione non sana>>
"Ricorda che io e te siamo uniti da un legame impossibile da spezzare, tengo quasi di più alla tua vita, che alla mia. Il nemico è temibile e per il momento non puoi batterlo."
<<Non sei molto bravo ad incoraggiare, sappilo. Dovresti fare dei corsi, lì nel mondo degli spiriti.>>
"Sono solo sincero, il suo potenziale bellico è estremamente elevato, grazie ai Dragon Stayer assimilati finora. Ha aumentato artificialmente i propri poteri, divorando senza sosta. Tu non avresti né il tempo, né il cuore, per ripetere tali gesta.>
<<E nemmeno l'intenzione. Non voglio diventare più forte spargendo sangue inutile.>>
"Il tuo cuore brilla Yukan. Non preoccuparti, esiste un'altra via per raggiungere la Dragon Form, che è ben diversa dalla Dragon Force. Dobbiamo Collegare le nostre due esistenze, i nostri ricordi, le nostre emozioni, i nostri poteri. Diventando così una sola cosa, un'unico essere."
<<Cosa comporterà questo legame?>>
"La spada non sarà più il mezzo che mi permetterà di accedere a questo mondo, prenderai tu il posto di catalizzatore, di chiave per viaggiare tra gli universi. La mia vita sarà legata maggiormente alla tua, se morirai...dovrò seguirti, perderò la mia essenza di spirito guerriero."
<<Ryu...ne sei sicuro?>>
"Più che sicuro Yukan. Nel poco tempo che abbiamo trascorso insieme, più che trovare un padrone...ho trovato un fratello."
<< Perché fare tanto per qualcuno che non è nemmeno della tua specie?>>
"Deve esserci obbligatoriamente un motivo particolare per amare qualcuno? Ho deciso di dedicare la mia vita a te e alla tua causa. So che sei nel giusto e voglio aiutarti con tutte le mie forze"
<<Ce la faremo Ryu.>>
"Senza dubbio. E non temere Yukan, non diventerai un mostro."
<<Ognuno di noi ha un mostro, che ci abita dentro. Il segreto è trovare il giusto mezzo, saperlo controllare. E poi...se sarai tu quel mostro, non sarà poi così tanto male. Ti voglio bene Ryu.>>
"Ti voglio bene anche io Yukan. Sei pronto a ricevere il mio marchio?"
<<Sono pronto.>>
"Ricevi tu ora il marchio del Re dei Draghi, sangue di fuoco, stirpe dei reali. Sei pronto a servire la Corte dei Draghi di Fuoco?"
<<Sono pronto.>>
"Sii coraggioso come un leone, leale come un lupo, furbo come una volpe...forte come un drago. Buona fortuna."
La vista si appannò ancora e quando tornai a vedere, appresi che ero tornato in mezzo alla battaglia e ancora steso a terra, fui costretto ad assistere ad una scena raccapricciante: Otoshi che, per colpa della distrazione dovuta al suo essersi preoccupato per me, veniva colpito al petto con una tecnica strana.
Non riuscii a vedere altro, per colpa del muro d'acqua.
<<È la fine. Il fuoco ha perso.>>
Gridai un'altra volta, alzandomi in piedi a fatica.
<<Dragon...FORM!>>
<<C...cosa?!>>
Un'aura scarlatta mi avvolse, mentre sentivo che il mio corpo mutava profondamente. I capelli cambiarono colore, divenendo di un caldo arancione.
In mezzo ad essi, crebbe un paio di corna ricurve ed apparvero due lingue di fuoco verticali, che levitavano sopra di esse. Gli occhi si colorarono di rosso, un rosso acceso, simbolo del fuoco e del sangue, mentre il viso, il petto, le braccia e le gambe venivano parzialmente ricoperte di scaglie scarlatte.
Sulle spalle, comparvero tre corni, da cui partirono altre spirali di fuoco, mentre sulle ginocchia spuntò, sulla zona ricoperta da scaglie, un corno per ogni ginocchio.
Mani e piedi cambiarono profondamente, lasciando spazio ad arti di drago, dotati di artigli affilati.
Un dolore lancinante partì dalla scapola destra, mentre qualcosa fuoriusciva, qualcosa che mi sconvolse profondamente: un'ala di dragone si spalancò in tutta la sua maestosità, con i suoi meravigliosi colori, rosso e bianco, ricoperta di corni appuntiti e strane venature, di cui non comprendevo la funzione.
<<L...la Dragon Form. Fino a poco fa sentivo che non eri in grado di raggiungerla, non hai ucciso nessun Dragon Stayer! Come hai fatto?!>>
<<La forza di un legame può superare quella dell'odio e della morte>> io e Ryu parlammo contemporaneamente, le voci e le anime fuse alla perfezione.
<<C...ciò non cambia che sei ugualmente spacciato.>> la voce del Dragon Stayer si incrinò leggermente.
<<Non ne sarei così sicuro...>>
<<L'acqua ha sempre spento il fuoco!>>
<<Io lotto per amore, amore per la patria, per le persone a cui tengo, per la libertà...per un nuovo mondo! Le mie fiamme, non saranno mai spente dalla burrasca della disperazione! Il mio è il fuoco della speranza, del riscatto, il fuoco dell'amore, che è una vera e propria prova. Perché ciò che conta, ciò che vale...va provato.>> una potentissima fiammata, prese a danzare sulla mia mano.
<< Puoi opporti quanto vuoi alle leggi dell'universo, ma finirai ugualmente schiacciato. Anche gli dei sono caduti, non vedo perché tu dovresti riuscire a sfuggire al tuo destino>>
<<Fatti sotto>> gli venni incontro con uno scatto, mirando agli occhi, con gli artigli, venendo però intercettato dai suoi. Ruotai su me stesso, usando il piede sinistro come perno, colpendo con un violentissimo calcio il Drago D'acqua, che volò via, schiantandosi sul suo stesso muro liquido, che lo ricacciò indietro.
<<Pugno del Re dei Draghi d'Acqua!>>
<<Pugno del Re dei Draghi di Fuoco!>>
Un altro scontro, che incredibilmente vinsi nuovamente io. Piantai le suole a terra, pensando a tutte le persone che credevano in me e credevano in una mia Vittoria. La forza delle mie fiamme, aumentò vertiginosamente, dandomi così la possibilità di colpire il mio avversario, che dopo aver accusato il colpo, passò immediatamente al contrattacco.
<<Coda velenosa del Re dei Draghi d'acqua!>> la coda fendette l'aria, avvicinandosi pericolosamente al mio cuore.
<<Scudo di ferro del Re dei draghi di fuoco!>> l'ala si piegò, facendo infrangere così la coda su di essa, non procurandomi in questo modo, alcun danno.
<<Sono davvero stupito, non immaginavo mi trovassi davanti ad un avversario tanto nobile...mi dispiace, per averti trattato come un infimo traditore e pavido. Per farmi perdonare e ringraziarti del meraviglioso scontro che mi stai rivelando, ti rivelerò il mio nome: membro del Consiglio Dei Draghi d'Oriente, io sono Jiyūna Ishimiya.>>
<<Il mio nome già lo conosci, ma vedrò di ripeterlo per ficcartelo bene in testa. Wyvern, il Re delle Salamandre, Mago di Classe S. Io sono Yukan Zurimada, capo del Villaggio di Fuoco! Ed ora...mettiamo il punto a questa storia.>>
<<Stavo per chiedertelo io.>> Jiyū sorrise, sorriso che venne ricambiato.
Ero davvero al settimo cielo, combattere con avversari sempre più forti era stato il mio più grande sogno, sin da quando ero solo un bambino.
Sapevo bene che quello non era il momento per essere allegri, ma la mia passione non me l'avrebbe strappata mai nessuno.
<<Lama dell'Abisso!>> tra le sue mani, comparve una lama, composta interamente d'acqua.
<<Tecnica segreta del Dragon Stayer di Fuoco: Loto Cremisi! LAMA DELLA FENICE!>> il mio braccio, venne avvolto da una spirale di fuoco e da una nube di cenere, dando vita ad una spada.
Corremmo l'uno contro l'altro, calando con violenza le nostre armi magiche, riuscendo a colpirci a vicenda. Il dolore era impossibile da descrivere, avrei preferito morire sul colpo, caddi su un ginocchio, mentre dolorante mi tenevo un fianco.
Avevo il terrore di voltarmi, per scoprire il risultato del mio assalto.
Attesi qualche momento e decisi di gettare uno sguardo: il biondo era ancora in piedi sorridente.
<<Hai....perso!>>
Fece un passo verso di me, mentre grondava sangue da decine di ferite e....crollò a terra, smettendo di muoversi.
Mi rialzai in piedi, sputando saliva, mista a sangue e sudore.
Guardai il mio avversario sconfitto e la mia mente andò subito a Seika.
<<Ho vinto Seika...vedi di fare lo stesso e non provare a deluderci!>>
JIYŪNA ISHIMIYA, DRAGON STAYER DELL'ACQUA E MEMBRO DEL CONSIGLIO DEI DRAGHI D'ORIENTE NELLA SUA DRAGON FORM.
DRAGON FORM DI YUKAN ZURIMADA NON ANCORA COMPLETA
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