Capitolo 20: Colpo di Stato
Osaka
Foresta ai Confini del Villaggio della Terra
13/05/1285
Ore ??
POV: ZIAH
<<Hai vinto feccia! Ci stiamo dirigendo al villaggio del fuoco!>>
Saibankan si avvicinò all'uomo arrabbiatissimo, era fuori di sè
<<Per quale motivo? Che cosa avete in mente maledetti?!>>
Lui in risposta sogghignò
<<La fine del villaggio del fuoco...è vicina e voi non potete fare nulla per impedirlo. Il Proibito è tornato>>
Sai non rispose, scagliò l'uomo dentro un ruscello, correndo subito dopo in direzione del nostro villaggio. Provai a raggiungerlo correndo, ma lui andava troppo veloce, costringendomi a gridare per farlo rallentare
<<Sai, aspetta per favore!>>
Il ragazzo accortosi della distanza non indifferente tra noi, rallentò il passo, dandomi la possibilità di raggiungerlo.
<<Sai ma che ti succede?! Che ti è preso all'improvviso?!>>
<<Ziah...hai sentito o no ciò che ha detto quel tizio?>>
<<Bhe si...ma continuo a non capire. Non dovrebbe essere un problema nostro, specialmente dopo che siamo stati attaccati proprio da loro>>
<<Te lo spiego in breve. Ha detto che il loro obiettivo è distruggere il villaggio degli Otsuka. Prova a ricordare chi è stato portato lì di recente e che attualmente è con molta probabilità chiuso in una cella magica, che non gli permette di difendersi>>
Sgranai gli occhi, tutto questo mi sembrava un incubo.
<<Yukan!>>
<<Esatto Ziah, è proprio per questo che volevo sbrigarmi, noi due da soli non potremmo essere mai abbastanza.>>
I miei piedi si mossero da soli, il mio obiettivo era salvarlo. A qualsiasi costo. Notai Saibankan che correva dietro di me, mai in vita mia avevo corso così tanto e così veloce, sentivo le gambe tremare e il cuore che batteva fortissimo, eppure non avevo alcuna intenzione di fermarmi.
Percorsi in pochissimo tempo tutta la distanza che separava la foresta dove io e Sai ci trovavamo prima dal Villaggio della terra, fortunatamente non ci eravamo allontanati più di tanto, cosa che ci permise di arrivare più o meno in fretta a casa nostra, irrompendo nella sala delle riunioni, dove attualmente era riunito il consiglio.
Il Sensei alla nostra vista scattò in piedi correndo ad abbracciarci. Sai ricambiò l'abbraccio del maestro stringendolo forte.
<<Sai! Ziah! Allora state bene!>>
Lo sguardo dell'uomo si fece subito severo.
<< Signorinella, ti avevo espressamente vietato di seguire Sai, ora l'hai costretto a portarti indietro, perdendo del tempo prezioso>>
<< Sensei, non sono tornato indietro per questo: strada facendo abbiamo incontrato dei membri dell'esercito oscuro che ci hanno subito attaccato. Fortunatamente siamo riusciti a sconfiggerli e a farci rivelare il loro obiettivo, ovvero attaccare il villaggio del fuoco, così siamo immediatamente tornati per riferirle tutto quanto>>
Il maestro sciolse l'abbraccio osservandoci con aria seria
<<Lo so ragazzi, è una notizia a dir poco terribile...>>
Strabuzzai gli occhi confusa
<<Scusi maestro...ma lei come fa a saperlo?>>
Nella stanza irruppero delle figure, interrompendo la discussione. Erano in due, un ragazzo ed una ragazza, entrambi chiaramente dei pezzi grossi del nostro esercito. Il primo aveva dei capelli castani parecchio lunghi, raccolti in una lunga treccia, che incorniciava un sorriso vispo ed un paio di occhi color nocciola. Indossava una delle nostre tenute d'addestramento, completamente nera, sopra di essa però, per farsi distinguere dai semplici soldati, portava degli spallacci verdi su cui erano ricamate elegantemente delle candide piume. Dalla spalla destra partiva una fascia, su cui era stata disegnata un ala di grifone, mentre alla sua vita era cinto un nastro violaceo con sfumature bluastre. Il ragazzo, all'apparenza parecchio bizzarro, si passava da una mano all'altra un'enorme Naginata, dal manico verde e dalla lama dorata, mentre dalle sue spalle pendeva una cetra.
Fu lui a interrompere la discussione tra noi ed il Sensei
<<Siamo stati noi a riferire tutto al Maestro!>>
Il Sensei udendo la voce del nuovo arrivato, si voltò subito nella sua direzione.
<<Iwa! Sentoki! Avete controllato il tempio?>>
La ragazza che accompagnava l'individuo bizzarro allora fece un passo in avanti, inchinandosi al maestro, rischiando di far cadere uno dei tanti libri che portava tra le mani.
<<Sì Maestro ed è proprio come temevate. Il frammento di Okāmi è stato portato via.>>
Il volto del Sensei si rabbuiò
<<Ecco qual è il vero scopo dell'Organizzazione...riunire tutti i frammenti di Okāmi...>>
La ragazza di prima intervenne ancora
<<Attenendoci alle informazioni che io ed Iwa abbiamo ottenuto fino ad ora, hanno già rubato il nostro frammento e quello del Villaggio dell'acqua ed in questo momento stanno provando ad impadronirsi di quello presente nel villaggio del fuoco. Sono giunti già a metà dell'opera, dobbiamo sbrigarci a fermarli o sarà troppo tardi.>>
Aguzzai lo sguardo per osservare meglio la ragazza.
Non indossava la nostra tenuta, ma degli abiti semplicissimi, avvolti da un lunghissimo mantello nero, decorato con un'imponente stella dorata, posta al centro dell'indumento. In testa portava un bizzarissimo cappello nero, anch'esso a punta.
Più che un samurai a me sembrava una strega.
Il viso era caratterizzato da dei lineamenti davvero eleganti, che si fondevano alla perfezione con i suoi capelli castani, che arrivavano circa alle spalle. Sembrava scrutare tutto l'ambiente circondante, leggermente presa dall'ansia, con i suoi occhioni verde chiaro.
Il maestro indicò la bizzarra coppia.
<<Ziah, Sai. Vi presento Iwa Horāsu e Sentoki Eikõ, rispettivamente il Comandante ed il Sergente del nostro esercito.>>
Sai a quel punto intervenne visibilmente destabilizzato.
<<Sono proprio quell'Iwa e quella Sentoki? I membri del famosissimo " Duo dei Profeti"? Sapevo che erano stanziati in missione in Cina da un bel po', quando sono tornati?>>
Iwa sorrise fiero
<<Eccoci qui in carne ed ossa, siamo tornati prima del previsto per via di tutto ciò che sta succedendo qui ad Osaka>>
Sentoki sorrise imbarazzata
<<È un piacere generale Saibankan, Soldato Speciale Ziah.>>
Come faceva a conoscere i nostri gradi? Effettivamente aveva un senso pensare che fra pezzi grossi ci si conoscesse, quindi si spiegava il perchè fosse a conoscenza del grado e dell'identità di Sai. Ma io, che ero un soldato?
<<Come hai fatto?...>> mormorai.
Lei in risposta sorrise ancora
<<È la mia specialità, L'Archive World Magic. Conosco tutto ciò che riguarda questo e molti altri universi.>>
<<Wow....>> Saibankan osservò affascinato la ragazza.
Uno degli anziani del consiglio si intromise con voce adirata
<<Okay, basta così con le presentazioni! Maestro è ora che le comunichi la decisione presa dal consiglio.>>
L'uomo in questione era Waruidesu Arata, sempre stato fedele al maestro fin da quando era un semplice ragazzino. Ormai aveva perso tutti i capelli, cosa che lo aveva portato a tenere costantemente la testa avvolta da una strana fascia, che ne nascondeva una parte. Scrutava con aria arrabbiata tutti con i suoi occhi color ghiaccio, occhi che avevano ucciso tante persone, occhi che contenevano una delle magie più temute al mondo.
<<Ovvero?>> Il maestro lo osservò preoccupato dal tono di voce di Waruidesu
<<Vogliamo dichiarare guerra al villaggio del fuoco.>>
<<Cosa?! È una follia!>> Ribattè Sentoki indicando il consiglio
<<Siete tutti impazziti, è incredibile, manchiamo per qualche mese e tutti sembrano aver perso il senno>> aggiunse Iwa, piantando la Naginata a terra.
<<I pazzi siete voi che non riuscite ad aprire gli occhi, ma il mio obiettivo sarà proprio quello di farvi ragionare. Attualmente gli unici villaggi a cui sono stati rubati i frammenti della spada leggendaria sono il nostro e quello dell'Acqua, i nostri alleati secolari.>>
<<E quindi?>> Saibankan incrociò le braccia fissando Waruidesu.
<<Quindi è logico pensare che sia stato il Villaggio del Fuoco ad organizzare tutto questo.>>
<<Stai mentendo spudoratamente! Hai sentito cosa abbiamo detto io e Saibankan no?>> Urlai io adirata dal suo discorso
Waruidesu scoppiò a ridere
<<Voi davvero credete alle parole di un Ninja? È chiaro che tutto questo è un piano di Seika per conquistare Osaka. Vi ricordo che siamo stati attaccati nell'arena.>>
Mi morsi un labbro. Quello scontro ora giocava a nostro sfavore, l'accusa mossa da Waruidesu diveniva sensata, una volta creato il collegamento con quel giorno.
<<Waruidesu. Pensa a Yukan. È sempre stato un fedele soldato e servitore del nostro Villaggio, tanto da aver contribuito al suo sviluppo. Rimane uno dei migliori guerrieri di tutta Osaka.>>Sai era infuriato, dall'espressione era chiaro che avrebbe voluto picchiarlo.
<<Quello schifoso mezzosangue per me può anche morire. Non ha mai fatto granché se dobbiamo essere sinceri, sarebbe una perdita del tutto superabile>> l'uomo agitò una mano annoiato, come se dovesse scacciare una mosca.
Sai scattò in avanti sguainando la katana, con l'intenzione di colpire Waruidesu, ma venne fermato dal Maestro che bloccò il colpo con la sua Katana da capovillaggio.
<<Sai. Per favore calmati, non rendere le cose più difficili di quanto già non lo siano.>>
Waruidesu sogghignò.
<<Esatto Sai, non vorresti finire in prigione proprio ora che il tuo fratellino è in pericolo, giusto?>>
Il maestro alzò una mano, facendo capire al consigliere che era meglio non esagerare. Saibankan era il ragazzo più calmo e controllato che avessi mai conosciuto in vita mia, tutto ciò finchè qualcuno non metteva in mezzo Yukan. A quel punto si trasformava completamente, cambiando totalmente atteggiamento e modi di fare.
<<L'accusa che state facendo è parecchio grave. Ne siete consapevoli?>>
Waruidesu si rivolse al consiglio intero
<<Siamo consapevoli del fatto che per portare il progresso è necessario qualche sacrificio. Chi è con me alzi la mano!>>
Sorprendentemente tutti alzarono la mano tranne me, Sai, il Sensei, Iwa e Sentoki.
<<Vede maestro? Con o senza di lei scenderemo in guerra...consideri tutto questo come...un raddrizzamento della gestione del potere, è ora che qualcun altro si ponga alla guida di questo posto>>
Un gruppo di soldati entrò nella stanza puntandoci contro le armi.
<<Chi non sarà disposto a combattere dalla mia parte la pagherà cara!>>
Il consigliere schioccò le dita e i soldati fecero un altro passo in avanti.
Iwa a quel punto ruotò la Naginata colpendo un gruppetto di avversari, dando la possibilità a tutti di sguainare le armi e prepararsi alla battaglia.
<<Io non tradirò mai il Sensei!>> Urlò Saibankan, evocando la sua lama della morte.
Waruidesu allora, con un'espressione triste in viso, ci indicò
<<Io ve l'avevo detto. Chi non mi segue volontariamente la pagherà cara.>>
Si coprì con la mano destra un occhio, mentre scoppiava a ridere come un pazzo.
Dopo qualche secondo scoprì l'occhio, che da azzurro era diventato completamente nero, sembrava un pozzo di inchiostro, un abisso in cui perdersi risultava spaventosamente semplice.
<<Attenti, sta per usare la sua magia di controllo mentale! Non lasciategliela attivare o sarà la fine per tutti noi!>> Gridò Sentoki, correndo verso Il consigliere, per provare a fermarlo.
<<Hypnosis Magic. Control!>>
La stanza intera venne illuminata da un lampo di luce, proveniente dal suo occhio nero.
Improvvisamemente un dolore lancinante alla testa mi fece crollare in ginocchio. Sentivo il repellente bisogno di ascoltare Waruidesu, lui aveva ragione. Lui ci avrebbe portato alla salvezza. Provai ad attaccarmi al desiderio di rivedere Yukan. Ma...chi era questo Yukan? Nella mia mente vedevo solo lui. Il Vero Maestro. Waruidesu.
<<È da oggi che inizia la nuova era del Nostro Villaggio! Incarcerate il vecchio capovillaggio!>>
Iwa e Sentoki bloccarono il bugiardo, il vecchio maestro, che non oppose resistenza da bravo cagnolino, facendolo uscire dalla stanza
<<Idiota che non sei altro, valli ad aiutare!>> Si rivolse così a Saibankan.
Se era il maestro a dire che Sai era un idiota, voleva dire che aveva ragione. Sai era un idiota.
Il generale corse fuori a prestare soccorso ai due.
<<Ed ora dedichiamoci a te...>>
Il nuovo capovillaggio si avvicinò a me, accarezzandomi i capelli, un vero onore, il cuore mi batteva fortissimo.
<<Mi dica Maestro.>>
<<Ho propria voglia di divertirmi con te. Potrei farti tornare normale per sentirti urlare e pregarmi di smettere o approfittarne e toglierti tutta la purezza ora che sei al mio comando.>>
<<Ogni suo desiderio è un ordine.>>
Replicai guardandolo.
Era vero. Obbedire a lui era l'unica cosa che volevo fare, come avevo fatto a resistere senza di lui fino ad ora?
<<Fantastico...>>
Il rumore di un ramo spezzato interruppe quel momento, facendomi voltare arrabbiata. Chi era che aveva osato interromperci?
Vidi la divisa di Otoshi e lui che correva via.
<<Vallo a prendere e portamelo qui. Lui non mi vuole ascoltare. Portalo subito QUI.>>
<<Subito Maestro. >>
Corsi dietro al mio vecchio migliore amico. Per Waruidesu avrei fatto di tutto, la vita di Otoshi era niente a confronto della sua felicità.
Servirlo per me era diventato tutto...
(Iwa, membro del duo dei profeti. Insieme alla compagna Sentoki è considerato uno dei maghi più potenti del villaggio della Terra. Porta sempre con sè una cetra per la sua passione verso la musica)
(Sentoki, secondo membro del duo dei profeti, la sua conoscenza non è limitata soltanto ai fatti o alle informazioni di questo mondo, ma di numerosi universi e dimensioni alternative.)
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