Capitolo 17: Il Drago Della Fiamma Tenebrosa

Osaka
Villaggio del Fuoco, Valle Infuocata
13/05/1285
Ore 22:32

POV: YUKAN

<<Adesso tocca a te...>>
La magia che quell'uomo irradiava era talmente potente da bloccarmi in preda al terrore.
Heiwa era a terra tremante ed agonizzante, presa da un attacco di convulsioni.
<<Che cose le hai fatto?!>> Urlai sguainando la katana, che precedentemente avevo riposto nel fodero, prima della comparsa dell'uomo.
Lui sorrise, facendo qualche passo nella mia direzione per avvicinarsi, arrestando poi improvvisamente la sua avanzata. Alzò un braccio indicando il cielo con sguardo vago, in uno stato di semi-trance.
<<In origine....quando il mondo era ancora dominato dal caos, la magia era costituita esclusivamente dalle quattro radici: Aria, Fuoco, Acqua, Terra. Queste magie arcaiche venivano guidate da due forze maggiori opposte. Il padre delle magie, L'amore o Luce ed il padre delle maledizioni, L'Odio o Tenebre. Con il passare dei secoli, queste forze supreme si fusero dando vita a tutti i tipi di magia che oggi conosciamo. La cosa affascinante è che con il tempo scopriremo sempre nuovi tipi di magie, poichè essa non è un essere statico, ma dinamico. In un periodo può prevalere l'odio, così come l'amore. In fondo, come ben sai, la magia si modella e si adatta all'anima del mago. Io e la piccola Heiwa, fortunatamente, abbiamo una lunghezza d'onda simile, poichè utilizza arti oscure e ciò mi permette di poterla controllare. È questa la mia magia, arcana, oscura! Control Magic!>>
<< N..non si lascerà controllare così facilmente come credi>>
Aki sollevò un sopracciglio incuriosito e divertito, come se si stesse godendo uno spettacolo particolarmente divertente.
<< La tua voce è incrinata e stai tremando. Paura, vero Yukan? E tu saresti l'eroe della profezia?>>
Si abbandonò ad una inquietante e controllata risata
<< Profezia? A cosa ti stai riferendo?>>
<< Non è ancora giunto il momento. In ogni caso, visto che non sei ancora fuggito a gambe levate vedrò di rispondere ad un tuo dubbio. Io non controllo le persone, riesco a tirar fuori la malvagità che già esiste dentro i loro cuori. La fonte degli incantesimi di Heiwa deriva dal buio e non dalla luce>>
<< Non è vero! Heiwa non potrebbe mai fare del male a qualcuno di sua spontanea volontà!>>
<<Ne sei proprio certo? Allora lo scopriremo. Basta dormire Heiwa. Alzati!>>
Improvvisamente le convulsioni cessarono ed Heiwa scattò in piedi afferrando la katana ed osservandomi con sguardo spento, vuoto. Sentivo che qualcosa non andava, Heiwa non irradiava la sua solita aura.
Da lei in quel momento, avvertivo solo sete di vendetta e sangue.
Aki, come si era presentato lui, " capo" di questa inquietante e sanguinosa operazione di cui non conoscevo lo scopo, diede le spalle ad entrambi, scomparendo nella calca della battaglia, dopo aver pronunciato un inquietante saluto:
<<Arrivederci signorino Zurimada o dovrei dire...figlio del sangue di drago. Non è ancora giunto il nostro momento amico mio, quindi vedi di darti da fare per regalarmi uno spettacolo degno di nota. Credo in te e nella mia sorellina>>
Lanciò una fugace occhiata ad Heiwa
<<Ricorda. O torni con lo scudo o sopra lo scudo. A dopo>>
Ebbi a malapena il tempo di reagire sollevando la Katana sulla testa, il generale del villaggio del fuoco in un attimo mi aveva raggiunto. Per l'impatto volarono parecchie scintille che rischiarono di bruciarmi il volto.
Il viso di Heiwa era a pochi centimetri dal mio. Usai tutta la mia forza per respingere quel brutale attacco, costringendo la ragazza a fare un balzo all'indietro per allontanarsi. In quell'esatto momento provai a colpirla con un affondo che andò a vuoto. L'avevo mancata.
<<Non riuscirai mai a colpirmi onii-chan.* Il tuo obiettivo non è farmi male.>>
Un sorriso diabolico si stampò sul suo viso mentre con un attacco circolare provava a tagliarmi la testa.
Riuscii ad abbassarmi in tempo, evitando ancora una volta la morte, accovacciandomi leggermente. Ruotai di poco approfittando della vicinanza per colpire con l'elsa della spada il ginocchio sinistro di Heiwa che cadde per terra lasciando andare la sua arma.
Le puntai la mia katana alla gola per non farla muovere
<<Basta Heiwa! Che diamine ti succede?!>>
La castana non rispose, limitandosi ad abbassare lo sguardo, mormorando parole incomprensibili.
<<Heiwa?! Mi ascolti?!>> Ancora nessuna risposta, cosi smisi di puntare la ragazza e mi avvicinai abbassandomi alla sua stessa altezza, un errore fatale.
Tutto accadde in un attimo.
Heiwa tutto d'un tratto sollevò lo sguardo, scoppiando a ridere. Intorno a me comparve un cerchio magico nero, con disegnati sopra strani caratteri, in una lingua sconosciuta.
<<Ma quando...?>> Mormorai confuso. Era impossibile che avesse creato quel cerchio magico così velocemente.
<<Death Magic...Death prison!>> Urlò mentre il cerchio attivato cominciava a brillare, dando ad esso delle strane ed inquietanti sfumature violacee.
Una scarica di dolore attraversò il mio corpo, costringendomi a crollare in ginocchio urlando. La sensazione era paragonabile a quella di bruciare vivo, sentivo il mio corpo lacerato, come se le mie carni si stessero staccando lentamente.
Le forze stavano scivolando via mentre con un ultimo disperato gesto provai a strisciare fuori dal cerchio magico, senza successo.
<<Addio Yukan...>> riuscii a sentire in maniera confusa. La vista mi si stava appannando e cominciavo a non sentire più in maniera efficiente.
I muscoli inoltre non rispondevano più ai comandi che imponevo.
<<È la fine...>>sussurrai con le lacrime agli occhi.
Sarei morto così, ucciso dalla mia migliore amica e non sarei mai riuscito a scoprire la verità su mio padre o a proteggere Ziah e tutti coloro che amavo.
<< Sono un fallito>>
Un urlo improvviso però, squarciò l'aria dandomi la forza momentanea di spalancare gli occhi.
<<Artiglio del drago oscuro!>>
Heiwa fu investita in pieno dal colpo volando via, mentre il cerchio magico scomparendo mi fece tornare le forze.
Il salvatore venne in mio soccorso, aiutandomi ad alzarmi, ancora semi-stordito da quella potentissima magia che in pochi attimi mi stava uccidendo.
<<Zoka....>> sussurrai con voce impastata, avendo la bocca indolenzita
<<Yukan?! Stai bene?!>> Rispose lui affaticato, aveva ferite sparse su tutte il corpo, causate sicuramente dalla battaglia in corso. Era ormai chiaro che quello scontro stava mettendo in difficoltà anche i membri più potenti dell'esercito.
<<Più o meno...ma posso ancora combattere>> risposi deciso. La distruzione del cerchio magico stava lentamente facendo tornare le energie perdute
<<Combattere?! In quelle condizioni?! Yukan sei impazzito! Dobbiamo ritirarci immediatamente, siamo nel bel mezzo di un emergenza! A malapena riesci a parlare, vedi di non farti ammazzare brutto idiota!>> Urlò di rimando Zoka innervosito
<<Ma Heiwa!>> Provai ad impormi inutilmente, sembrava non voler sentire ragioni.
<<Per ora abbiamo un problema maggiore, i nemici stanno per abbattere le mura e penetrare nel villaggio. Anche io sono preoccupato, ma il bene della popolazione sta al di sopra di tutto.>>
Strinsi i pugni, Zoka aveva ragione, l'intero villaggio era in pericolo e seppur a malincuore dovevo ritirarmi
<<Va bene andiamo...>> mormorai arrabbiato voltandomi, pronto a lanciarmi nuovamente nella mischia, in direzione del portone principale del villaggio, quando una voce arrestò ogni piccolo movimento
<<Non andrete da nessuna parte...>>
Heiwa si materializzò dal nulla, provando a colpire Zoka con un montante al viso, che il biondo parò prontamente per poi scaraventarla lontano, usando tutta la forza che aveva in corpo.
<< Ho sempre sognato di combattere con te al massimo delle forze...non pensavo però che avresti tradito il villaggio, pur di far realizzare il mio sogno>> Zoka sorrise con malinconia tornando in guardia.
<< Aki mi ha aperto gli occhi. La vera fonte della magia è il Buio, il Caos. Per raggiungere la verità bisogna percorrere la strada che porta nell'abisso, non quella che ti accompagna in cielo!>>
La castana apparve alle spalle del biondo, colpendolo alla schiena, facendolo gridare per il dolore.
<<Come è possibile...>>mormorai sconvolto, era come se fosse diventata un'altra persona.
<<Heiwa è in grado di penetrare ed insidiarsi nelle ombre altrui. Non possiamo scappare Yukan, siamo costretti a combattere.>>
<<Ma Heiwa...>>
<<LO CAPISCI O NO CHE QUELLA NON È PIÙ HEIWA?!>>
Urlò fuori di sè Zoka indicando la ragazza che tornava alla carica.
<<DOBBIAMO SCONFIGGERLA ANCHE PER IL SUO BENE>>
Anche lui stava soffrendo al pensiero di farle del male, ma aveva ragione. Non potevamo assolutamente perdere.
Non fui in grado di replicare, causa Heiwa che ci attaccò con uno strano raggio di energia color notte
<<Grido d'ombra!>>
<<Ruggito del Drago di fuoco!>> Risposi ruggendo con le fiamme più potenti che potessi usare, facilmente sopraffatte da quel misterioso attacco, magia in grado di colpire me ed il mio compagno, mandando entrambi a gambe all'aria, dandoci solo la possibilità di rotolare via in maniera scomposta e poco delicata per evitare un altro attacco.
<<Bunretsu!>> Ai lati di Heiwa apparvero due ombre che si fiondarono immediatamente contro di noi. Una delle due ombre mi caricò provando a colpirmi con una spallata.
Rimasi sul posto limitandomi a ruotare i piedi, aiutato dall'anca, uscendo dalla direzione dell'attacco e spingendolo leggermente, accompagnando il movimento dell'avversario, facendogli perdere l'equilibrio.
<<Artigli del Drago di fuoco!>>
Il momento adatto era giunto, approfittai dell'attimo di confusione della creatura, per colpire in pieno sulla schiena l'ombra, che immediatamente scomparve dopo aver subito l'incantesimo.
Fu in quel momento che mi azzardai ad attaccare direttamente Heiwa, a pochi passi da me, per poi essere raggiunto dopo pochi secondi da Zoka, che aveva eliminato l'altra ombra.
Provai a colpire Heiwa con una gomitata, mentre il principino tentò un attacco a mano aperta in direzione del collo.
Incredibilmemte entrambi i colpi vennero intercettati, da un movimento innaturale dell'anca, che la portò a bloccare usando solamente le mani entrambi i colpi, per poi ripagarci con un pugno ciascuno, facendoci indietreggiare leggermente. Ci scagliammo di nuovo contro la nostra compagna di distretto, provando a colpirla con continui calci e pugni, che lei velocemente bloccava, come se ad attaccarla non fossero due maghi addestrati, ma due sempliciotti ubriachi che partecipavano per la prima volta ad una rissa in taverna, la corruzione sembrava averla resa molto più forte e veloce. Provammo ulteriormente con un altra serie di colpi che andarono a vuoto.
<<Da quando è diventata così forte?!>> Mormorò col fiatone Zoka
<<Me lo domando anche io...la cosa peggiore è che non sembra accusare per nulla la stanchezza, mentre i nostri movimenti si stanno facendo via via più lenti e prevedibili>> aggiunsi indicando Heiwa, la ragazza infatti, stranamente, non aveva ricevuto nemmeno una piccola ferita, non si riusciva nemmeno a notare un piccolo graffio o segno di fatica, come una goccia di sudore sulla pelle del generale del villaggio del Fuoco.
<<Dobbiamo provare ad attaccarla unendo i nostri incantesimi!>> Continuò il biondo.
Non risposi, mi limitai ad alzare un pollice in segno di approvazione, senza distogliere lo sguardo da Heiwa, che si scagliò nuovamente contro di noi
<<Ruggito del drago oscuro!>>
<<Ruggito del drago di fuoco!>>
I due ruggiti, uno color rosso acceso e l'altro color nero pece si fusero colpendo in pieno Heiwa con una vampata potentissima, ma lei tranquillamente attraversò la tempesta di fiamme, colpendomi con una ginocchiata allo stomaco, con un colpo in grado di farmi crollare in ginocchio con conati di vomito. Heiwa allora imperversò, colpendomi con un calcio sul petto, che mi gettò indietro facendomi crollare al suolo ormai senza forze.
<<Yukan!>>Il comandante provò ad avvicinarsi, ma quella che un tempo era Heiwa, interruppe la sua avanzata con un altro temibile attacco magico.
<<Carica d'ombra!>>
I movimenti di Heiwa si fecero improvvisamente più rapidi, poichè si trasformò in un'ombra, cominciando ad attaccare da tutte le direzioni Zoka, che si guardava attorno confuso, potendo solo provare ad individuare la posizione della ragazza, Heiwa si spostava così velocemente da non poter essere percepita dall'occhio umano.
Qualche secondo e udii le urla di Zoka martoriato dai colpi dell'ombra, aveva lividi ovunque e in alcuni punti sanguinava.
<<TU....non toccherai nessun mio sottoposto! Finché ci sarò io a proteggerli nessuno perirà di fronte ai miei occhi. Lo prometto a costo della mia stessa vita!>> Urlò a pieni polmoni, riuscendo miracolosamente a colpire Heiwa, che stordita si nascose.
<<Ma davvero...? Sarà la prima cosa che farò dopo averti eliminato allora!>>
La sua voce sembrava venire contemporaneamente da tutte e nessuna direzione allo stesso tempo.
Heiwa tornò alla carica e lui provò ad intercettare gli attacchi schermandosi il viso con le braccia, mentre io assistevo inerme a quel macabro spettacolo.
Tutto si rivelò inutile, dopo poco anche Zoka si abbattè al suolo sfinito e pieno di ferite a pochi passi da me
<<È finita...è troppo forte...>> mormorai sperando che Zoka non mi sentisse. Il mio orgoglio da guerriero era stato calpestato nel peggiore dei modi, una sonora sconfitta. Non l'avevamo nemmeno messa in difficoltà.
Maledissi le pessime tempistiche e la mia debolezza, non avevo avuto il tempo di allenarmi e rimediare alla mia mancanza di esperienza in battaglia.
<<Ti sbagli! Yukan, da adesso sei un soldato del Villaggio di fuoco, finché riesci anche solo a respirare puoi alzarti e continuare a lottare! Forza..Avvicinati!>> Rispose stringendo i denti innervosito, anche lui sembrava essere arrabbiato con sè stesso per non essere riuscito a fare nulla contro Heiwa, che invece sembrava godersi la scena osservandoci con aria divertita, come un gatto che fissava il topo soddisfatto della caccia poco prima di mangiarlo.
Strisciai in direzione del ragazzo con le ultime forze rimaste, riuscendo ad arrivare a pochi centimetri di distanza
<<C'è ancora un modo...la magia di noi dragon stayer è tanto antica quanto complicata e variegata...>>
Disse lui guardandomi fisso negli occhi
<<Ti sembra il momento di vantarti della nostra magia?!>> Sbottai arrabbiato
<<Stà zitto e ascoltami! Nei tempi arcaici i draghi si divoravano a vicenda per rubarsi i poteri. Noi Figli dei Draghi, siamo in grado di assorbire ed utilizzare la magia dei nostri simili, se è appunto un nostro simile a donarcela con un particolare marchio. Questo segno viene ricavato dal sangue di chi vuole donare i segreti dei propri incantesimi e permetterà di farti domare anche il mio elemento. Vorrei fare un tentativo e disegnarti il marchio>>
Sbarrai gli occhi
<<Perchè io?! Non mi sento pronto ad assumermi la responsabilità del combattimento, non potrei essere io a disegnare il marchio su di te?!>> Zoka accennò un sorriso dopo un preoccupante colpo di tosse
<<È un incantesimo estremamente complicato e difficile da padroneggiare senza allenamento alle spalle, sicuramente non saresti in grado di utilizzarlo al primo tentativo, rischiando di fallire. Neanche io ho mai provato ad utilizzarlo ovviamente, ma so quanta parte della mia energia magica donarti, mentre tu rischieresti di rimanere a corto di energia e non poter più utilizzare i tuoi poteri, o peggio morire. In più dobbiamo sbrigarci, non sappiamo per quanto lei rimarrà ferma immobile a fissarci. Per finire Yukan...stai attento adesso, perchè non credo sentirai di nuovo pronunciate queste parole dalla mia bocca ma io...credo in te. Puoi batterla.>>
Sospirai. Il suo discorso era estremamente logico, al contrario dell'idea che aveva avuto, che era una scommessa assolutamente folle.
Il palmo della mano di Zoka sfiorò il mio braccio destro, mentre sussurrava in una strana lingua un altrettanto strana formula magica
<<Γιγνε δράκων μέλας*>>
Tutte le ferite che aveva riportato fecero scorrere il sangue verso il mio braccio. L'arto si illuminò di una strana luce biancastra con sfumature violacee mentre sulla mia pelle si materializzava uno strano simbolo: Un drago nero con le ali a forma di mezzaluna spalancate.
Subito dopo l'apparizione del marchio sentii una scarica di energia improvvisa e l'etere rigenerarsi con una rapidità inaudita  facendomi sentire forte come mai prima d'ora.
<<Mi sono annoiata di tutte queste moine tra amichetti. Facciamola finita>> disse Heiwa, leccandosi le labbra con lo sguardo perso nel vuoto, evocando la sua temutissima lama d'ombra, un'arma magica che si diceva fosse in grado di devastare interi eserciti.
<<Sono d'accordo...>> Heiwa sorpresa dalla frase da me pronunziata, si voltò nella mia direzione confusa, un errore che le costò caro, permettendomi con un scatto di di colpirla con un destro alla mascella, tanto potente da scaraventarla lontano e farle piantare i piedi a terra per non cadere.
<<Il drago della fiamma oscura...complimenti fratellino. È la prima volta che vedo una persona in grado di controllare la fusione di due draghi>>
Urlò la castana con sguardo sadico, aggiungendo
<<Sono felice che tu sia migliorato...peccato che la tua crescita si fermerà qui ed ora.>>
La ragazza tornò all'attacco nuovamente con quella sua straordinaria velocità menando attacchi ovunque, ma in questa forma riuscivo a tenerle tranquillamente testa.
<< Carica d'ombra!>>
Heiwa tornò a rifugiarsi nel mondo delle ombre, scomparendo alla vista.
Chiusi gli occhi concentrandomi, riuscivo a percepire la sua aura, potevo finalmente comprendere al meglio la direzione da dove provenivano gli attacchi.
Heiwa attaccò e schivai, fuggì e presi a inseguirla, andavo così veloce da non permetterle di capire dove mi trovassi.
Provò un affondo con la sua lama mirando allo stomaco.
<<Artiglio del drago di fuoco oscuro!>> Degli artigli fatti di fiamme cozzarono contro la lama d'ombra di Heiwa. Respinsi l'attacco partendo alla carica io costringendola a concentrarsi sulla difensiva, in attesa di un suo errore, che arrivò qualche secondo dopo, quando per deviare un mio artiglio magico, lasciò scoperto il suo fianco sinistro. Immediatamente usai la gamba destra come perno per ruotare e accumulare potenza per colpire.
<<Pugno di ferro del drago di fuoco oscuro!>> Il pugno avvolto da fiamme rosse e nere colpì Heiwa, che ferita e dolorante arrestò ogni suo movimento per tastarsi il fianco ferito.
<< Maledetto! È ora di chiudere lo scontro!>>
<< Sono d'accordo. Non ti permetterò di farti ancora del male!>>
<< Qualsiasi cosa tu pensi di poter fare Yukan sarà un misero fallimento. Sento i pensieri del padrone, Aki ha già previsto tutto. E io ti fermerò qui ed ora, prima che tu possa mettere ancora i bastoni tra le ruote al suo grande piano di conquista. Death...>>
<<Tecnica Segreta del Dragon Stayer! Tornado di Fuoco Infernale!>>
Incrociai le braccia in direzione di Heiwa formando una sorta di X con gli arti. Dal terreno al di sotto della mia nemica fuoriscì una colonna di fiamme nere e arancioni, che investì con forza Heiwa facendola crollare a terra dopo una lunga e sofferta resistenza. Aveva tentato di uscire dalla tempesta di fiamme senza successo, quella tecnica era stata creata per essere come una prigione infernale.
Impossibile evadere da essa. Dissolte le fiamme aspettai qualche secondo guardingo, attendendo una qualche reazione di Heiwa che non arrivò, era ancora lì, distesa a terra inerme. Ce l'avevo fatta. Avevo vinto.

(Death Prison, un particolare e potente incantesimo che non lascia scampo, uccidendo in pochi minuti il malcapitato che finisce all'interno del cerchio.)

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