Capitolo 1: Una nuova era

OSAKA
VILLAGGIO DEL FUOCO
ORE 12;30

Il sole picchiava talmente forte da frantumare le pietre, nonostante grazie ai miei poteri riuscissi a sopportare egregiamente le elevate temperature questo non mi rendeva immune alla calura estiva ed al fastidioso sudore che ne deriva.
《 Grazie agli dei indossiamo il Kimono estivo per questa sessione di allenamenti. Sarei scappato se il Sensei ce lo avesse impedito》
《Yukan!》
《Capo!》
Un gruppo di bambini vedendomi si avvicinò entusiasta.
Quasi mi scappò una lacrimuccia, fino a pochi anni fa ero considerato un criminale pericolosissimo tra quelli della mia gente ed oggi i bambini mi vedevano come il loro eroe.
《 Come va ragazzi?》regalai loro il mio sorriso più smagliante, consideravo il benessere e la felicità dei miei abitanti molto più importanti rispetto all'allenamento mattutino, il maestro avrebbe sicuramente capito.
《Benissimo! Anche se siamo un po' tristi, abbiamo sentito che tra poco dovrai partire ancora!》il viso di una bimba si rabbuiò.
《Su Hina, sarà una faccenda parecchio importante! Probabilmente dovrà dare una lezione a qualche altro cattivone!》un ragazzino più grande scompigliò i capelli alla bambina, che immaginavo essere sua sorella.
《Non dovete preoccuparvi bambini, il vostro caro draghetto non starà via a lungo》riconobbi immediatamente la voce, tanto da voltarmi a braccia spalancate.
《Hana! Anche tu diretta all'allenamento eh?》il tempo era stato particolarmente generoso con il Capo-Villaggio del Villaggio di Ghiaccio, che aveva deciso di rimanere a darmi una mano a gestire il mio distretto finché non mi fossi ambientato nel mio ruolo, difatti in questi due anni era cresciuta davvero alla grande.
I lunghi capelli neri ormai arrivavano quasi a sfiorare il terreno, eppure non l'avevo mai vista in quel periodo raccoglierli in qualche acconciatura, era come se riuscisse a muoversi meglio in quelle condizioni (io non avrei potuto lamentarmi considerato il ciuffo nero che mi finiva costantemente davanti gli occhi).
Gli occhi color pece brillavano, la bocca spalancata in un sorriso, a mostrare la sua espressione allegra e allo stesso tempo pericolosa, come se avesse combinato qualcosa che non intendeva rivelare.
La pelle, che aveva preso a colore, a causa dellle temperature che erano molto più elevate rispetto alla sua cittadina, adesso brillava di sfumature ramate.
Tutte le curve erano al loro posto, aveva un fisico perfetto, da vera predatrice, non c'era da sorprendersi se veniva considerata da tutti una delle donne più belle del giappone a soli 19 anni.
《 E poi con me il villaggio è al sicuro!》
《La fiducia che provo nei tuoi confronti è indescrivibile, lo sai molto bene mia cara Kagaya》
《È un vero onore per me maestro》la mora, nuovo Capo della Guardia reale fece un veloce inchino per scherzare.
La guardai affascinato, il tempo sembrava non essere riuscito a tralasciare nessuno.
Aveva guadagnato qualche pollice in altezza e deciso a differenza della sua amica di tagliare nettamente i suoi capelli corvini, fino ad ottenere un taglio davvero corto, che le arrivava leggermente sopra le spalle.
Lo sguardo era stanco, segnato dalle rughe, era una persona meravigliosa, davvero dedita alla causa, le sue ore di sonno esigue in confronto a quelle passate a lavorare per il benessere del villaggio, ma quella mattina gli occhi castani erano accesi dalla gioia della brezza estiva.
《Ricorda che rimango Yukan per te》
《Oh, ma come siamo poco formali oggi! È a causa del tuo gruppo di "ammiratori"?》ridacchiò indicando il gruppo di bambini che ammirava affascinato la scena, era raro per i comuni cittadini vedere da vicino più membri del leggendario gruppo di maghi che aveva salvato la regione dalla distruzione.
《Kagaya, smettila di prendermi in giro!》incrociai le braccia per mostrarmi offeso al cospetto delle mie compagne.
《Su, smettila di fare il bambinone e sbrigati che siamo in ritardo! Scusate ragazzi, siamo costrette a rubarvelo o verrà punito dal maestro!》Hana mi acchiappò per un orecchio costringendomi ad allontanarmi.
《Buona fortuna per la missione!》
《Torna indietro sano e salvo!》
Le voci di quelle giovani vite mi scaldabarono il cuore, il pensiero di quei tempi bui appariva solo come un lontanissimo ricordo.
Tutto intorno a me sembrava incredibilmente ricolmo di vita, dalla massa di persone che riempivano le strade, agli animali che scorrazzavano ovunque, ai negozietti e bancarelle dei mercanti, che gridavano a squarciagola il listino dei prezzi e le merci a loro disposizione.
Ero ipnotizzato dalla brezza estiva che finalmente stava rinfrescando un po' l'aria, tanto da estraniarmi completamente dal mondo.
《Yukan? Stiamo parlando con te!》borbottò offesa Kagaya.
《Oh, sì scusatemi ragazze, ero completamente perso nei miei pensieri. Stavate dicendo?》
《 Che ne pensi di questo fantomatico Torneo della Doppia Ascia?》Hana prese a saltellare sul posto presa dall'ansia.
《Non ne so molto. Non sei tu che vieni dalla capitale? Dovresti essere molto più informata di quanto lo sia io》
《So solamente che è una lunga tradizione presente da anni qui in Giappone, anche se l'ultima edizione risale a quasi cinquanta anni fa. Sembra che a causa di un incidente avvenuto alla scorsa di edizione il vecchio Imperatore abbia deciso di sospendere momentaneamente le varie edizioni. Quindi perché riproporre una cosa simile?...》
《Probabilmente il nuovo Imperatore vuole testare il livello dei maghi presenti qui in Giappone per capire il nostro livello come potenza bellica e indagare in cerca di possibili avversari politici da eliminare》Kagaya si fermò qualche secondo per stiracchiarsi, prima di riprendere a camminare al nostro fianco.
《 Sono d'accordo. Anche se secondo me c'è qualcosa di più. È come se la capitale volesse riunirci tutti in un solo punto. Pensateci bene. Tutti i Capi dei vari villaggi del Giappone saranno riuniti in un unico luogo dopo cinquant'anni. C'è sicuramente qualcosa sotto ed io la scoprirò》
Hana mi poggiò una mano sulla spalla sorridendomi.
《Ed io ti aiuterò. Sono rimasta qui per farti da guida durante il tragitto fino alla capitale. Non mi fido nemmeno io di chi sta al potere per il momento》
Annuii.
La sensazione di avere compagni su cui potersi affidare era impossibile da descrivere a parole, faceva davvero bene al cuore.
Un grido però spezzo il nostro momento tanto intimo.
《MALEDETTI! SIETE IN RITARDO! YUKAN! È SEMPRE COLPA TUAAAAAAA》
Con orrore mi accorsi del tempo passato.
《MAESTRO! CI SCUSI!!!!》gridai con tutto il fiato che avevo in corpo gettandomi nel Dojo

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