🔍 IM: Sherlock
Immagina: sei andata alla centrale di polizia per denunciare la perdita del tuo documento d'identità accompagnata da tuo zio Greg, quando lui si allontana un secondo, per poi tornare e presentarti una persona...
Mi ha abbandonata! Il fatto che io non abbia una macchina non significa che i miei spostamenti dipendano da lui...
«Y/N!». Mi sento chiamare: è lo zio. «Perdonami, ma voglio presentarti una persona...». Mi afferra per un braccio e ci dirigiamo in uno dei tanti corridoi della centrale di polizia. L'unica persona che vedo è un uomo abbastanza basso, biondo, voltato di spalle. «John!» lo chiama mio zio. L'uomo si volta e lo riconosco. È John Watson! Probabilmente mi brillano gli occhi ma cerco di mantenere la calma. «Piacere Dt. Watson, io sono...».
«Tranquilla, so chi sei. E ti prego, chiamami John. Già essere padre mi fa sentire vecchio... non aggiungiamo anche il "Lei"!». Rido di gusto. Sapevo che mio zio lavorava con il Dt. Watson ed anche con Sherlock Holmes, ma non pensavo che me li avrebbe mai presentati...
Sentiamo una porta sbattere e vediamo fare capolino dalla fine del corridoio una chioma riccia... Sherlock Holmes!
«Sherlock!» lo chiama mio zio, riscuotendolo dai pensieri rivolti allo schermo del suo cellulare. Sherlock alza lo sguardo dal telefono e mi guarda. Incontrollatamente, arrossisco violentemente, mentre i suoi occhi si incastrano nei miei. Eterocromia.
«Piacere signorina, non vedevo l'ora di conoscere la famosa nipote di Lestrade! E la prego, non arrossisca, è davvero tutto troppo superficiale per una tale reazione.». Rimango sbalordita e non spiccico parola. Ho davanti a me Sherlock Holmes, il detective più famoso d'Inghilterra!
«Sbrigati, John. Mi ha chiamato Molly, Rosie non si è sentita molto bene...».
John, interdetto, controbatte «Ma perché non ha chiamato me? Vorrei ricordarvi che sono io il padre della piccola!», corrugando la fronte. «Mi dispiace abbandonarvi così. Arrivederci Lestrade. Y/N.» mi concede un piccolo sorriso ed io rimango impietrita. Sherlock Holmes che sorride... che MI sorride... da segnare sull'agenda!
Non so da dove sia spuntata fuori una cosa simile, anche se mi piace quello che ho scritto! Bene, ditemi che ne pensate.
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