CAPITOLO 7-L'akuma delle illusioni
"Hai capito bene cocca,quindi cerca di non avvicinarti più al mio adrien,intesi?"
Cos... Ma è pazza? Non capisco un accidente,mi siedo sul letto
"Non so di cosa tu stia parlando,ma so per certo di una cosa,quella che hai in mano è la mia cena,e tu sei venuta qui solo per darmela,quindi"
Stendo le braccia come per dire "dammi il vassoio bella" e lei mi guarda un attimo perplessa,poi,portandosi il vassoio alla vita sghignazza
"E se non volessi?"
"È la mia cena Lisa,non vorrai lasciare un malato senza cena vero?"
"Se si tratta di te si,ma per stavolta te la lascio,non vorrei che il mio adrienino pensasse che io sono una persona senza cuore"
"Però il viscido non si toglie cara"
"Eh?"
"Oh bhe,niente..."
Dico guardando il soffitto come se non avessi detto niente
"Comunque sia cara,tu devi stare lontana dal MIO adrien"
"E sentiamo...perche?"
"Perché? Ti faccio una lista di perche se vuoi!"
"Va bene"
Arriccia il naso irritata e mi guarda piena di sfida
"Intanto,se dovesse scegliere tra noi due,non sceglierebbe dissicuro una ragazza penosa e povera come te. Poi c'è da valutare che essendo una persona d'alta classe adrien ha bisogno di un altra persona d'alta classe,non una come te. E poi..."
"E poi?"
"E poi... Insomma... Non credo che tu possa capire adrien meglio di me"
Sento il mio cuore accelerare di battito,ed una rabbia incontrollabile si accende dentro di me,mi alzo dal letto e con sguardo basso vengo lì davanti a lei. E li tiro uno schiaffo,lei sembra 'rattristata da questa situazione' e quando sentiamo che adrien entra dalla porta,Lisa mi guarda sorridendo e corre con finta espressione dispiaciuta da adrien. Piangendo. Ma quanto cazzo ho voglia di prenderla a pugni?
"Oh adrien! Marinette è diventata violenta all'improvviso,mi ha picchiato!"
Adrien mi guarda preoccupato e sorpreso
"Marinette è vero?"
Io non rispondo e guardo Lisa accagnata a lui come un bufalo infuriato,mentre lei tra le 'lacrime' sorride fiera,stronza,stronza,stronza,devo picchiare qualcuno o rompere qualcosa se non voglio piangere davanti adrien,prendo la lampada del mio comodino vicino al letto e la sbatto a terra,rompendola,dopo averla rotta adrien mette Lisa dietro di lui come per proteggerla,e le chiede di uscire
"Lisa per favore vai fuori"
"Ma io..."
Dice con aria innocente
"Per favore... Ho paura che ti possa picchiare un altra volta"
Sentendo quelle parole il mio battito accelera ancora,prendo la lampada rotta e comincio a sbatterla per terra un centinaio di volte,lui mi viene in contro e mi ferma
"Marinette! Basta! Smettila!"
"Mollami!"
Mi lascia il braccio ed io continuo indisturbata a battere la lampada finché piano,piano le mie forze non si spengono e incomincio a piangere,lasciando cadere la lampada a terra e cadendo con lei in mezzo ai vetri rotti
"Marinette..."
"Non ce la faccio più adrien..."
"Marinette..."
"Vivere fa troppo male... I ricordi fanno troppo male..."
"Marinette io..."
"Non importa cosa succeda,quando,come o perche,i ricordi circonderanno sempre la mia mente,ci sarà sempre quella scena adrien...si...quella scena..."
"Basta!"
Grida lui stringendo i pugni e i denti,io alzo la testa e lo guardo,sembra incazzato
"Adrien..."
"Basta...basta...basta! Ora ti spiego tutto! Non riesco più a trattenermi! So che non dovrei maestro fu perdonami! Ma non posso continuare a mentire... Marinette... Durante la battaglia... Papillon,cioè mio padre,ha liberato un akuma maledetta dal suo scettro... L'akuma delle illusioni"
"Cosa? Ma non era solo una leggenda?"
"No,a quanto pare il Miraculous della farfalla ha un potere speciale che può essere usato una volta ogni 100 anni,e papillon stava solo aspettando il momento per liberarla..."
"Eh allora? Non vuol dire nulla adrien! I problemi non si risolvono così come se niente fosse! Tu mi hai provato ad uccidere! Ed eri perfettamente cosciente e volenteroso a farlo! Ed ora..."
"Si! È vero! Ero cosciente e lo stavo facendo per mia volontà,ma c'era una ragione per attaccarti... C'era una ragione per tutto..."
"E allora spiegamela adrien! Spiegamela ti prego!"
"Marinette... Te la racconterò ma prima..."
Mi tira su per le braccia da terra e mi abbraccia
"Lasciati consolare..."
Restiamo così per circa una ventina di secondi poi lui mi guarda e mette le mani sulle mie spalle
"Perche non ci sediamo? Eh,marinette?"
"Si..."
Ci sediamo sul letto e lui asciuga la mia ultima lacrima con la mano,in modo molto dolce
"Marinette...io quella volta sembrava volessi ucciderti ma... In verità stavo solo combattendo con te. Papillon ha ingannato me,quando ha scoperto che io ero chat noir mi ha ricattato e mi ha raccontato la storia di quella akuma. Ci sono due modi per usarla,uno è per salvare una vita,l'altro è per ucciderla. Ha detto che se non avrei fatto tutto quello che mi avrebbe chiesto avrebbe liberato l'akuma,ma mi ha ingannato marinette... L'akuma era già stata liberata... E ti aveva già raggiunto..."
"Ra...raggiunto?"
"Si... L'akuma delle illusioni entra dentro alla persona desiderata e crea illusioni allegate a ricordi orribili o meravigliosi che scelga,potevo rubare il comando ma mi ha spiegato che solo il possessore del miraculous può domarlo o usarlo"
"E gli hai creduto?"
"Fidati,è mio padre,si vede lontano un miglio quando mente,e poi me l'ha mostrato anche nel libro dei miraculous e incredibilmente era vero... Così ho solo fatto quello che mi ha chiesto,aiutandolo a trasferirti ricordi e illusioni sbagliate nella tua mente fino ad oggi..."
"Perché l'hai fatto?? Potevi avere una scelta! C'è sempre una seconda scelta!"
"Cosa potevo fare marinette?! Come hai detto tu c'erano due scelte: farmi odiare da te,o farti morire. Non ho esitato a rispondere... Non avrei potuto fare di meno marinette... Io... No,niente..."
"Adrien... Davvero tu hai fatto tutto questo per me?"
"Non posso vantarmi di averlo fatto,potevo prenderli il suo miraculous,ma era un oggetto così scavato nel costume che rischiavo solo di essere preso e intrappolato... Magari saresti morta..."
"Oh adrien... Grazie"
Lo abbraccio e lui ricambia
"Sono stata così stupida a dubitare di te per tutto questo tempo... Perdonami"
"Perdonami tu marinette,dovrei essere io quello che divrebbe ringraziare il cielo che tu sia viva"
"Non il cielo... Ma tu"
Gli sorrido debolmente e lui mi accarezza la guancia,ci abbracciamo di nuovo
"A proposito... Marinette...io...dovrei dirti una cosa molto importante..."
Sta per dirmi qualcosa quando la porta si spalanca facendo entrare: Lisa,il proprietario dell'hotel,e due guardie della sicurezza
"Chi è che ha osato picchiare la mia bambina?!"
~Angolo autrice~
Lo so che sono io la scrittrice ma.... Ho voglia di strozzare quella Lisa...
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