Ricordi sopiti
Appena uscito dalla nebbiolina d'oro mi precipito in direzione del castello.
Non è ancora notte fonda, Zelda dovrebbe essere sveglia.
Superando la porta Ovest attraverso tutto il borgo di corsa e entro nei giardini.
Prendo fiato due secondi per poi ricominciare a correre verso la sala del Trono.
Ma perché proprio così in alto dovevano farla?!
"Link?"
"Zelda! Grazie alle Dee ti ho trovato!"
Le prendo la mano e la trascino nei giardini.
Forse so cosa fare.
"Link ehi! Ma dove mi stai portando!"
"Fidati di me, ti spiegherò tutto appena arrivati"
Entro dentro la piccola stanzetta di pietra che serve da ripostiglio e premendo due pietre apro una porta nascosta.
"Link, perché siamo nel giardino della Famiglia Reale?"
Riprendo un attimo fiato prima di spiegare il tutto a Zelda.
"Hai presente gli strani fenomeni ad Oldin? Non è qualcosa a che fare con Ganon, in realtà è la manifestazione di un limbo"
"Cosa?"
"Zelda, in quel limbo... C'è mio padre"
"Aspetta un momento Link, spiegati meglio"
Gli racconto per filo e per segno tutto quello che mi ha detto mio padre.
"... E quindi speravo che tu potessi in qualche modo parlare con la Zelda che regnava all'epoca di mio padre così che lei potesse liberarlo"
Zelda sembra guardarmi male.
"Quindi vorresti che mi mettessi in contatto con mia madre per farle redimere tuo padre?"
"Bhe... Si, probabilmente è rinchiuso li dentro da anni, voglio liberarlo, deve smettere di soffrire!"
Zelda pensa un attimo prima di annuire.
"D'accordo allora, facciamolo"
Zelda si inginocchia davanti a una tomba e io mi allontano leggermente.
Restando in silenzio mi sembra che Zelda stia pronunciando una qualche formula in lingua antica.
Dopo una ventina di minuti, Zelda si rialza.
"Dirigiti di nuovo da tuo padre domani mattina, lo spirito di mia madre, non appena entrato nel limbo si manifesterà a te e a tuo padre"
"Grazie... Zelda"
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