Maudit Academie - ANGEL ROSAS


[Nome]

- Angel

Onestamente, la sua famiglia non glielo ha dato per il significato. Era carino, semplice, faceva pensare al dono che aveva avuto. 


[Cognome]

- Rosas

Cognome di origine spagnolo, sarebbe carino avere qualcosa da dire ma nei piani di Sol c'è il cambiare quel fastidioso cognome il prima possibile.


[Età]

- 19 anni


[Data di nascita]

- 21 Giugno


[Luogo di Nascita]

- Madrid, Spagna.


[Nazionalità]

- Statunitense, spagnola, francese.


[Aspetto]

- Alto, slanciato, androgino. Angel è sicuramente una bellezza particolare, molto femminile. Magro, dai capelli lunghi, biondo cenere, gli occhi color ambra e uno stile invidiabile. 



[Voce]

- Florence Welch


[Outfit]

- 1980

Oh gente, gli anni ottanta, meravigliosi anni ottanta, ma non venite a presentargli le permanenti, per carità. Qui parliamo di alta moda. Giacche e spalline, bluse e maniche larghe, pantaloni a campana e tacchi assurdi. Jeans e tessuti di ogni tipo, colori dei più disparati. Come si fa a non amare?


[Cosa fa]

- Performer

Cantante, ballerino, attore, il palco è la sua vita, le canzoni tutto ciò in cui crede e cielo se ama le attenzioni di un palcoscenico davanti a sé.


[Quando e perché è venuto alla Maudit Académie]

- La sua cara nonnina ha optato per consigliarla come unica scuola in cui probabilmente non l'avrebbero cacciato e nel quale sarebbe potuto essere sé stesso senza problemi.


[Carattere]

- Angel, Angel, Angel... il nostro caro Angel è un tipetto particolare. Ha un po' di problemi familiari, tipici di coloro che finiscono per avere i propri cari rovinati da i soldi. Tipo?
Tipo un'infanzia senza niente se non l'affetto dei genitori, affetto sparito quando l'appartamento mezzo sfitto è diventato un attico lussuoso e quando la baby sitter vicina di casa anziana è diventata una scuola privata la cui retta valeva come un intero mutuo.
Tipo una madre dal cuore spezzato che ormai non fa altro che lavorare, incapace di prestare attenzione ad altro che non sia sé stessa.
Oppure tipo un padre che ti guarda come se fossi un errore di percorso nella sua vita, un eterno rimando alla sua vita precedente e da dove viene, pronto a rinfacciargli tutti gli errori fatti. Un padre che ti guarda come se ogni volta che ti vede o sente la tua voce, gli venisse da vomitare. Con la ciliegina sulla torta di una matrigna e dei fratellastri di un mondo totalmente diverso dal tuo, pronti a fare da metro di paragone per tutto ciò che non va in te, sottolineando che grado di delusioni porti alla tua intera cazzo di famiglia.

Angel è un estraneo in casa sua e tra i suoi cari. Ha sempre guardato verso il basso, dove c'era la gente vera, le persone reali, come quelle che da bambino aveva conosciuto. Poi ha imparato a capire sé stesso e accettarsi. Al di là delle etichette, al di là dei consensi e dei termini, dei pronomi e delle identità di genere. Poco importava come lo vedevano gli altri. Quando si trovava nella sua comunità, tutto andava bene. La strada era diventata la sua vera casa.
Angel è qualcuno su cui puoi contare, ha un personale codice d'onore. La sua parola e la sua integrità valgono più di tutto, sa cosa vuol dire vendere l'anima al diavolo e non intende farlo. Per quanto avesse frequentato scuole private, scappare, farsi bocciare e tornare per i locali dove si sentiva protetto era la sua vera vita. Alcol, sesso e droghe, le conosce. E' stato a lungo in quartieri del genere e per quanto avessero provato a strapparlo da lì non c'era molto da fare contro la sua testa dura.

Va dritto al sodo, se vuole qualcosa non esita. E' sicuro di sè, gli piace attirare l'attenzione, è protettivo, gentile, ha un lato molto tenero e dolce, più sensibile di quanto voglia ammettere, che fa vedere solo poche volte. Non ha proprio un problema di fiducia, semplicemente sa capire le persone abbastanza bene da dubitare di molte di loro. Sa come dare fiducia ma una volta tradita, sappiate di esservi fatti un nemico.
Potrebbe avere un problema con la violenza e non ti consiglio di iniziare una discussione con lui, poiché per quanto arrivi facilmente ai pugni, sentirsi sputtanare a parole è ben peggio di qualsiasi pizza in faccia.


[Storia]

- La famiglia Rosas, tra le più ricche e potenti dell'occidente. Non furono sempre così. Quando Angel era piccolo, loro non avevano niente. Suo padre e sua madre si erano conosciuti in Spagna, sua madre era andata a Madrid in viaggio e lì conobbe suo padre, un coetaneo ragazzo delle consegne. Miguel Rosas e Charlotte Dumas, una coppia meravigliosa, protagonisti di una storia che solo la celluloide sa regalare. Sembrava di essere in un vecchio film. Dove la ricca ragazza di Parigi, innamorata dell'arte, lascia tutto per sposare un brillante ragazzo di classe inferiore.
E giorno dopo giorno, i due ragazzi andavano avanti. Dopo pochi mesi, lei rimase incinta, nacque Angel. All'epoca vivevano in un piccolo appartamento in affitto tra le case popolari. Mentre i genitori lavoravano, Angel finiva con i vicini per buona parte della giornata. Il loro era un quartiere povero, ci si aiutava a vicenda ma evidentemente quella piccola comunità non bastava. La famiglia si trasferì negli Stati Uniti in cerca di migliori opportunità. Angel aveva sei anni all'epoca. Crebbe a New York, nel quartiere di Hamilton Heights.

Lì Angel passò diversi anni e vide pian piano i genitori prima impegnarsi sempre di più, per poi finalmente avere successo, scalarono quella vetta economica e le cose andarono meglio. Seppur per modo di dire. Perchè presto quella famiglia tanto amorevole, quasi da fiaba iniziò a sgretolarsi. Aveva undici anni quando i genitori decisero di divorziare. Ciò che successe dopo fu abbastanza normale, sua madre si butto sul lavoro, senza risposarsi, suo padre invece lo fece dopo un paio d'anni, beccando per Angel tre bei fratellastri. Yee. Uno più viziato dell'altro mentre la sua nuova matrigna sputtanava ogni cosa buona di suo padre per farlo diventare un ricco, uomo d'affari molto testa di cazzo. Angel finì a fare avanti e indietro con i genitori. Anche se, con suo padre tendeva a vivere nella sua stanza e litigare con i fratelli, mentre con sua madre... veniva ignorato. Lei si limitava a stare in ufficio fino a tardi. Angel se ne stava solo.
Da quando i genitori avevano svoltato, Angel era stato costretto alle scuole private, cosa che odiava, considerando quanto fosse affezionato alla sua vita di prima. Sapeva cosa voleva dire non avere molti soldi, far fatica ad arrivare a fine mese e ora che le cose erano cambiate... avrebbe fatto di tutto per tornare alla sua precedente vita. Sballottato tra le varie scuole private, facendosi cacciare da metà di esse, solo a quindici anni ebbe una svolta, uscendo con un'amica ad Harlem entrando in un locale particolare, entrando nella Ball Culture di New York. Angel amava quell'ambiente. I vestiti, la comunità, la musica.

La musica era sempre stata l'unica costante nella vita di Angel, da cui era stato affascinato sin da piccolo. Aveva imparato ad amarla da una vecchia vicina di casa quando si trovavano ancora in Spagna. E aveva acquisito le conoscenze a New York, quella città tanto pulsante e vitale. Da tanto tempo non stava più così in mezzo alla gente e in quel momento riuscì a sentire di nuovo quella vitalità.
Angel si era innamorato di tutto ciò e ne venne anche influenzato. Presto divenne un fastidio molto colorato nella vita della sua famiglia. Un fastidio molto dirompente. La sua matrigna non lo sopportava, i suoi fratelli, come già ribadito sapevano essere delle vere teste di cazzo, suo padre... non diceva una parola. Sua madre nemmeno si accorgeva di lui. A sedici anni, dopo un piccolo incidente, fu di sua nonna, una donna che non aveva mai visto in vita sua, l'idea di andare a vivere con lei per un po', in Francia.
Per l'amor del cielo, Angel era pronto a mandare a fanculo quella donna e tutta l'aristocratica villa di famiglia di sto cazzo. Sapeva due cose della famiglia della madre, la prima era che quella donna insieme al suo probabilmente bello che stronzo marito, avevano diseredato sua madre solo perché non aveva fatto le cazzate che volevano loro. La seconda? Due mesi prima era morto il marito. Quindi era una melodrammatica vedova sposata per convenienza al 99.99%.

Mai Angel si sbagliò di più nella vita. Rimase con lei pochi mesi, un'intera estate in cui scoprì quell'icona che era sua nonna. Venne a conoscenza del fatto che sì, il matrimonio era combinato, e i due si stavano pure particolarmente sulle palle, ma anche che sua nonna era lesbica (oltre che era stilosa in modo particolare). Divenne il suo mito, la figura migliore da seguire in vita sua. E alla fine di quell'estate... fu proprio lei a consigliare al nipote la Maudit Academy.
Ci andò con un po' di riluttanza, decidendo di fidarsi di quella nonna molto figa. Ma solo con il tempo l'apprezzò realizzando che lì la gente non era così spocchiosa come credeva inizialmente. Poteva esagerare, essere sé stesso. E sappiate che nell'essere sé stesso, non ha mai fatto altro che risplendere.


[Curiosità]

- Ha tre fratellastri, ottenuti dal secondo matrimonio di suo padre. La perfetta Caitlin, miss prodigio diciannovenne che studia medicina; il caro Elliot, che intento "impegnarsi a mandare avanti l'impresa di famiglia" anche se poco più grande di Angel. E infine? Oh sì. Susan. Non parliamo di quella maledetta ragazzina mezzo influencer.

- Ha un debole assoluto per i musical. Inoltre, la sua passione sfrenata in generale per la musica non aiuta l'impulso di attaccare a cantare in luoghi dei più disparati.

- Mai, dico, mai toccare i suoi vinili. MAI.

- Ha una spaventosa tolleranza per l'alcol, così come un amore spropositato per il cibo piccante.

- E' non binary, ma continua ad usare i pronomi maschili come neutro perché a detta sua "Non gliene frega una beata minchia di essere etichettato". Di base fa il cazzo che gli pare ma giuro, se chiedete non vi mangia. Né vi butta dalla finestra. Forse. FORSE.

- Parla un bel numeretto di lingue, tra le quali, spagnolo, francese e inglese, di cui è madre lingua. Mastica il tedesco e un po' di cinese. A tempo perso si mette a studiarsele.

- Ha un cervello niente male, una memoria eidetica e una bella parlantina, solo perchè odiava applicarsi a scuola, ha le potenzialità per fare qualsiasi cosa.

- Non è famoso, ma a volte si esibiva nelle ballroom di New York, ama cantare, lo farà sempre.


[Conoscenze]

- in corso...








Ed ecco qui un secondo piccoletto<3

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top