Fireside roleplay - OSCAR KRASNAYA




[Nome]

- Oscar

Ci pensò suo padre a darglielo, forse l'unica cosa che quell'uomo abbia mai fatto coscientemente. A sua madre o alla famiglia materna non interessava quindi perchè preoccuparsi della cosa?


[Cognome]

- Krasnaya

Lui non era destinato ad avere questo cognome, il cognome di famiglia. Sua sorella Serafina glielo ha dato. Non importa quando una famiglia sia distante, lui meritava, quel cognome, meritava la loro eredità. E sua sorella gli ha perfettamente dato la possibilità di farlo.


[Età]

- 21 anni


[Data di nascita]

- 13 Dicembre


[Luogo di nascita]

- Saint-Pierre, Martinica


[Nazionalità]

- francese, russa





[Ruolo]

- Pirata


[Aspetto]

- E' un ragazzino ancora. Pallido, alto, magro come un chiodo e dal sorriso facile. E' sempre tra l'avere l'aria allegra ed averla malinconica.
E' particolarmente alto, ormai toccando tranquillamente il metro e novanta, insomma da bambino non si è mai sentito a suo agio in quel corpo, ma pian piano ci ha fatto i conti. Specie perchè può prendere in giro sua sorella e usarla come tavolino. Ha una chioma mossa, biondo scuro. I suoi capelli non hanno un vero e proprio verso, fanno un po' come gli pare, un punto per sua sorella che lo prende in giro H24 da brava sorella maggiore vendicativa.



[Specie]

- Stregone

Ultimo della stirpe di una famiglia di streghe, essendo nato maschio non era messo in conto che avesse ereditato la magia della sua famiglia. E invece oops, a quanto pare ha la magia. Fu sua sorella ad insegnargli ad usarla. In particolare la sua famiglia è sempre stata specializzata nell'utilizzo del sangue per mettere a punto i propri incantesimi. Oscar non ha mai apprezzato particolarmente la cosa. Dove può evitare di utilizzarla lo fa, disapprovando l'utilizzo che ne fa sua sorella. Purtroppo non è dotato come quest'ultima e tutt'oggi fa ancora fatica nell'attuazione dei più semplici incantesimi. Non ha mai conosciuto direttamente un'anomalia ma... ha visto come le persone ne abbiano disprezzo e paura.
Le streghe ci hanno fatto il callo, gli umani tendono ad avere un tipo di timore diverso per loro ma con le anomalie la cosa è diversa. Vorrebbe poterle aiutare in qualche modo ma sa di non averne il potere. Di certo interverrebbe come può in caso di bisogno.


[Punti forti]

- Ascolto

Se hai bisogno di una persona con cui sfogarti, lui è una buona opzione, non gli piace giudicare, non intende farlo, vorrebbe solo essere di supporto alle altre persone come può. Ironico per un pirata sì, ma è fatto così.


[Punti deboli]

- Magia

Si ostina a non attingere al massimo potenziale dei suoi incantesimi, rifiutando ciò che sua sorella gli insegna, non gli piacciono i metodi della sua famiglia per usare quei doni e di conseguenza la sua magia rimane debole, fa fatica ad utilizzarla anche per le cose più semplici.


[Armi]

- Spada

E' bravo ad usarla? ehm.....non esattamente ma sta ancora imparando. Sì, dopo tredici anni di vita tra i pirati ancora fa fatica ad usare le armi. Diciamo che è un pessimo pirata, ma almeno le spade gli piacciono, ne ha avute diverse e anche se pessimo sa vagamente difendersi. 



[Carattere]

- Non è particolarmente socievole, né di carattere abbastanza forte da farsi valere. E debole, fragile, pauroso. Sentirsi all'altezza di sua sorella è un lusso che non ha mai avuto, è sempre stato e si è sempre sentito solamente un errore. Era solo uno sbaglio dei piani di famiglia, se non fosse mai nato sarebbe stato meglio per tutti. Perchè gli sono toccati quei poteri non lo sa. La maggioranza delle streghe sono donne e nella sua famiglia non esistevano uomini in possesso di simile magia da generazioni intere.
Odia dover dipendere così tanto dagli altri, non riuscire a tenere la testa alta con praticamente nessuno, però una volta a suo agio, una volta che conosce chi ha intorno si sente... leggero. Libero di parlare, di avere un opinione, persino di prendere in giro. Come con sua sorella, come con Eden. Malgrado la vita da pirata non sempre gli piaccia, ama il mare. La vita su una nave non gli dispiace. Il vento che gli riempie i polmoni, le onde che lo raggiungono quando si infrangono contro la nave...
Lo rilassano, come lo rilassa disegnare, sentire sua sorella cantare o guardare le stelle durante la notte. E' più sensibile di Serafina in un certo senso. O almeno in un modo diverso. Ha tanti brutti pensieri nella testa, si abbatte facilmente quando lo colpiscono senza preavviso. Il rifiuto è sempre stato un chiodo fisso, forse ci crede. Crede a quello che gli hanno detto sin dalla nascita. Poi arriva Serafina, arriva Eden, e così gli fanno tornare il sorriso. Non deve ascoltare l'ansia o la paura o qualsiasi pensiero che gli torna in mente quando si fa prendere dallo sconforto.


[Storia]

- Figlio minore di un'antica famiglia di streghe. Molto antica, molto pericolosa, molto selettiva con i suoi eredi. Fu il secondogenito di questa stirpe di streghe matriarcale. Suo padre era un fantoccio dell'alta società manipolato e stregato da sua madre e l'unica persona che in casa gli mostrò mai un minimo di affetto fu sua sorella maggiore.
Lui per la famiglia era solo una cosa, un soprammobile che magari sarebbe stato utile in futuro per le relazioni sociali. Fine. Perché preoccuparsene? Fortunatamente aveva almeno Serafina, una persona dalla sua parte era più di quello che molti altri avevano al mondo. Si potrebbe pensare che il padre sarebbe stata una presenza vagamente di supporto per il suo unico figlio maschio ma no. Troppo assorto dal lavaggio del cervello e dal lavoro come ufficiale navale per rendersi conto di chi davvero mandava avanti la famiglia.
E mentre la madre istruiva serafina a livelli magici sempre più elevati, il piccolo Oscar iniziava a mostrare i primi segni di poteri. Quello, era un problema. Per fortuna fu Serafina ad accorgersene per prima, la quale nascose il tutto alla famiglia. Un figlio maschio che aveva ereditato la magia di famiglia, questo era indicibile per tutti. Serafina lo sapeva, perciò insegnò al fratellino a nascondere quei suoi poteri, quelle sue piccole abilità. Andarono avanti per un po'. Anni in cui lei imparava dalla famiglia e poi di nascosto impartiva le stesse nozioni al fratello, andarono avanti molto allungo, era facile nascondere la cosa, specialmente perché a nessuno importava niente del piccolo Oscar.

Oscar per anni aveva provato a cercare le attenzioni di sua madre, senza successo. Si sentiva solo. Persino il tempo con sua sorella era poco, di lui nessuno aveva interesse, e di certo sarebbe sembrato quanto meno bizzarro da parte di Serafina chiedere di stare di più con lui. Attirare quel tipo di attenzione non serviva a nessuno. Tanto meno a loro due.
I problemi arrivarono quando vennero beccati. Pochi sospetti e un brutto tempismo furono più che sufficienti per essere scoperti dalla loro stessa madre. La famiglia non poteva permettere ad Oscar di rimanere in vita, di sviluppare i suoi poteri ulteriormente. Da sempre il terrore che gli uomini prendessero il potere, relegando tutte loro in un ruolo inferiore era stato ciò che aveva mosso l'intera famiglia Krasnaya. Eppure, sprecare il potere del bambino, all'epoca solo di sette anni, non era nei piani. Chiusero Oscar nello scantinato e Serafina nella propria stanza. Di lei se ne sarebbero occupate in un secondo momento, prima dovevano mandare avanti il rituale per assorbire il potere del bambino e donarlo a qualcun'altro, uno dei loro membri più deboli probabilmente.
Oscar non aveva mai pianto tanto, tutta la paura che aveva avuto in quel momento mai più nella vita l'aveva provata. La sua stessa madre che lo rinchiudeva per poi fargli del male, usarlo come un qualsiasi sacrificio per un rituale. Nel momento in cui vide la porta aprirsi e rivelare Serafina che gli tendeva una mano... ebbe un colpo al cuore correndo ad abbracciarla.
Aveva soltanto sette anni quando fuggirono di casa. Il mondo era... enorme e Oscar era terrorizzato dal mondo. Senza sua sorella non sarebbe mai durato più di cinque minuti, solo per merito suo riuscirono a raggiungere il porto e nascondersi su una delle navi. Ciò che successe dopo? Sui loro genitori, Oscar e Serafina non ricevettero notizie. Non che fosse importante. Loro due invece, sopravvissero, dovettere sopravvivere e così fecero. Di nave in nave, Serafina, fu lei a provvedere a tutto. Oscar si sentiva... troppo piccolo, troppo impaurito... totalmente inutile.

Pochi anni più tardi, nella loro travagliata vita, qualcuno vi si fece largo. I due incontrarono Eden, una strega di pochi anni più giovane di Oscar. All'epoca Serafina aveva appena vent'anni, mentre Oscar solo 12. Si erano imbarcati su un veliero di pirati, persone di cui Oscar aveva il terrore, mentre Serafina tratteneva l'istinto di accoltellarli tutti. Approdando per fare rifornimento, una bambina si era introdotta sulla nave e questi la catturarono. Solo che quella non era una bambina. Era un mutaforma.
Serafina spiegò ad Oscar cosa fosse nello specifico, ne aveva solo letto di streghe con tali abilità, si ereditava alla nascita tramite una maledizione, o "benedizione" se così la si voleva chiamare, dipendeva dal punto di vista. Come al solito, Serafina pensò a tutto e si liberò di quei pirati. Prese Oscar e quella povera creatura con sé e fuggirono. Trovarono un rifugio e lei creò un cerchio di sangue per proteggersi dai nemici ed evitare di essere rintracciati. Lì, curò il loro ospite e dopo qualche ore si svegliò, presentandosi. Quella giovane mutaforma era un'orfana, era sola e senza nessuno a guidarla. Disse di chiamarsi Eden. A Serafina solo quello bastò per farla entrare nella loro piccola famiglia. Oscar, fu felice di avere una nuova faccia amica.
Di nave in nave, vascello in vascello, rubavano, rivoltavano equipaggi, acquisivano abilità e poteri fino allo Zephyr. Serafina era il capo, le decisioni venivano messe ai voti certo, ma lei indicava la via da seguire. Decisero all'unanimità di salire sullo Zephyr, ma Serafina ribadì ai suoi fratelli che stavolta occhi e orecchie sarebbero dovuti stare più attenti che mai, finchè la situazione sarebbe stata a loro favorevole, sarebbero rimasti. Ma tra i pirati non c'è vero onore e quando le cose si sarebbero messe male, avrebbero pensato solo a loro stessi, proteggendosi l'un l'altro.


[Famiglia]

- Caterina Krasnaya

Madre, strega. Proveniente da una famiglia di streghe di origine russa di stampo matriarcale. Oscar non vuole pensare a dove sia, perché qualsiasi ricordo che ha di lei, è doloroso, fa male ed è ormai come pensare ad un estraneo.

- Obadiah Roux

Padre, umano. Su di lui ha ancora tante domande, si chiede se in origine avrebbero condiviso lo stesso destino, essere un fantoccio. La vita, o meglio, Serafina, è stata lei a impedirgli un destino peggiore.

- Serafina Krasnaya

Sorella maggiore, strega. Otto anni di differenza, Oscar ha perso il conto delle volte in cui lei gli ha salvato la vita o si è presa cura di lui al posto della loro famiglia. Fratello minore, stregone. Otto anni di differenza, lui è il motivo che ha deviato tutto il percorso della sua vita.

- Eden

Eden, è più che parte della famiglia, è una persona che è entrata nella loro vita ed ha dimostrato ad entrambi che i legami di sangue non sono tutto. Poco più piccola di Oscar, la sua amicizia per lui vale quanto l'affetto per sua sorella.




[Curiosità]

- Cibo

E' vegetariano da un paio d'anni. Sua sorella gli da dell'idiota, ma questa è una delle poche cose per il quale si è impuntato.

- Disegni

Ama disegnare, che siano conchiglie o il cielo stellato, che si tratti di mappe o ritratti, il suo fidato quadernino non lascia mai il suo fianco.

- Buio

Non gli piace stare al buio, per questo di notte ama il cielo stellato. Ha il terrore dell'oscurità sin da quando è stato chiuso in quello scantinato a sette anni aspettando la morte per mano di sua madre. :)

[Orientamento]

- Omosessuale


[Relazioni]

- Capitano Cassian Hayward

Quel tizio lo mette costantemente in soggezione. Davvero, senza alcuna ragione in particolare, Oscar ha semplicemente terrore di stargli vagamente vicino.

- in corso...









Quarto cosetto a rapporto. 

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top