【xɪᴀᴠᴇʀ】

Xiaver 👅:
Oggi alle due e mezza davanti al minimarket
in cui ci siamo incontrati la prima volta 😊
09:13 ✔✔

Haileen ❄:
Vorresti dire scontrati e okay, ci vediamo lì.
09:14 ✔✔

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Mi passai una mano tra la folta chioma castana per domarla poi mi diedi un'altra occhiata allo specchio vicino all'entrata e, pensai fossi perfetto.

Uno sbuffo alle mie spalle mi fece alzare, in modo esagerato, gli occhi al cielo poi mi voltai verso mia sorella, la quale mi stava fissando di sottecchi, «Be', che vuoi?», chiesi aspramente.

Lei scoccò la lingua contro il palato, incrociando le braccia al petto e continuando a guardarmi malamente, «Vuoi uscire o no? Martha sta per arrivare e non voglio che ti vede provarci col tuo stesso riflesso. Sei così disgustosamente narcisista.»

Non avevamo già avuto una conversazione del genere? Ah, giusto... Proprio ieri, prima di cacciarla fuori di casa.

«Esco quando c'ho voglia, piccoletta diabolica», le sibilai a pochi centimetri dal viso per poi spingerla indietro, fino a farla tornare seduta sul divano, «Tu stai lì buona e continua messaggiare con le tue amichette.»

Fece per mandarmi a quel paese — ero certo che stava per farlo perché la conoscevo fin troppo bene —, quando il suono del campanello le mozzò in gola le parole. Si alzò fulminea dal divano e andò ad aprire la porta, ritrovandoci davanti la sua amichetta dai capelli rossi e dal sorriso fastidiosamente largo.

«Martha è qui quindi tu esci da questa casa e vai dove cazzo devi andare», sbraitò Holland, facendo entrare in casa la sua amica che mi mostrò un sorriso perfido. Io le rifilai un'occhiataccia arrogante e gelida.

«Dovrà sicuramente vedersi con la sua a-ma-ta», ridacchiò la sua amichetta dopo aver scandito per bene quell'ultima parola, portandosi una mano davanti alle labbra esageratamente larghe.

Strabuzzai gli occhi poi guardai in cagnesco mia sorella che mi mostrò un grande sorriso soddisfatto, «Che c'è? È la mia migliore amica quindi è ovvio che le parlo di tutto quello che mi succede, compreso il tuo annoiarmi con i tuoi problemi amorosi.»

«Io non ho problemi amorosi e, vuoi due fatevi i cazzi vostri che è meglio», esclamai adirato poi senza star a sentire la loro risposta, uscii di casa e sbattei con forza la porta alle mie spalle.

«Coglione.»

«Testa di cazzo», le gridai in risposta poi col viso ingrugnato, mi diressi a passo spedito verso il punto in cui io e Haileen dovevamo incontrarci.

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