CAPITOLO 7

Vincere è solo la metà del gioco. Divertirsi è l'altra metà.
(Bum Phillips)


Mi avvicinai piano, guardinga.
Le gambe tremavano involontariamente.
L'aria sembrava mancarmi ad ogni passo.
Il suo sguardo era ancora fisso sul mio corpo in movimento.
Vedevo la rabbia invaderlo.
Odiava la mia vicinanza.

Mi fermai qualche centimetro dietro di lui.
Da lì già percepivo il suo profumo intenso.
Il sole nel cielo rossastro era quasi svanito.

Non osavo guardarlo, così posi la mia attenzione su quel piccolo cucciolo.
Da vicino pareva ancora più carino, aveva il pelo lungo bianco con qualche macchiolina marrone chiaro e aveva degli occhi vispi, color nero.

Adrian non mi squadrava più.
Con le mani delicatamente lisciava il pelo crespo del cagnolino, che scodinzolava contento.
La sua espressione, come sempre, era indecifrabile.
Davvero non riuscivo a capire se era felice.
Appariva soprappensiero.

Inaspettatamente una voce fine, decisa tagliò l'aria serena: <<quando l'ho visto, non c'era nessuno nei paraggi, non so se sia scappato, pensavo fosse ferito perché inizialmente era immobile nell'erba, invece sta bene>> pronunciò freddamente.

Rimasi basita.
Cercai di dire qualcosa, ma la voce mi tremava leggermente.
Così feci un bel respiro, cercando di restare quieta.
<<Chloe fa volontariato in un rifugio per animali qui vicino, possiamo chiedere aiuto a lei se ti va...>>  spiegai.

Lui rimase in silenzio per qualche secondo, sembravano interminabili.
Aspettavo ansiosamente una risposta.
Probabilmente più negativa che positiva.
Poi fermò la mano sul pelo del cucciolo, quasi incerto.
Senza dire una parola prese il cagnolino, piano si rialzò e si pose davanti a me.

Era alto, molto più alto di me e con quel batuffolo fra le mani era estasiante, non solo per la sua bellezza, pareva un ragazzo dolcissimo.

Mi riscossi da quei pensieri assurdi, quando lui deciso, osservando con insistenza le mie mani, tese il cucciolo verso di me.
Ovviamente rimasi sbigottita, non riuscivo a capire.
Titubante lo presi nelle mie braccia, facendo attenzione a non toccare involontariamente Adrian, non volevo farlo infuriare.
Non desideravo sfiorare il suo corpo.

Con il cane stretto al seno, lo vedi girare le spalle e allontanarsi.
Come poteva andarsene così? Quindi non gli importava realmente di quel cagnolino?
Mi imbestialii e senza riflettere gli urlai a squarciagola: << ora cosa dovrei fare?? Ma dove cavolo stai andando?? >>

Lui non si girò nemmeno e con voce calma precisò: <<sai cosa fare, non è più un problema mio>> e continuò a camminare.

Ero davvero inviperita.
Lo odiavo immensamente.
Perché si comportava così?

Cercai di non scoraggiarmi, appoggiai il cucciolo nel prato e presi il cellulare.

Chloe fortunatamente dopo qualche squillo rispose.
Un po' avvilita le spiegai la situazione, lei semplicemente mi disse che stava arrivando.

Per fortuna le mie amiche c'erano sempre per me, erano davvero fondamentali nella mia vita.

Arrivò in breve tempo, serena mi abbracciò. Poi prese quel batuffolo adorabile dall'erba.
<<Judie stai tranquilla, ora è con me. Torna a casa, io lo porto al rifugio. Domani con calma capiremo se si è perso. >>

Mi sentivo sollevata, così la ringraziai infinite volte e mi incamminai verso casa.
Ormai il cielo era scuro e la luna illuminava la città.

In tutto quel silenzio assordante, durante il tragitto non ero riuscita a trovare una spiegazione logica a quel suo comportamento menefreghista.

Ero davvero furiosa con lui!
Arrivata a casa lo cercai in cucina, ma stranamente non c'era.
Così accecata dalla rabbia mi avviai verso la sua camera, ma improvvisamente sbucò dal corridoio buio, facendomi saltare visibilmente.

Lo vidi sorridere beffardo.
Cercai di riprendermi subito e adirata gridai: <<che comportamento era quello??! Ti rendi conto che mi hai lasciata da sola, di sera con un cucciolo tra le braccia, CHE TU AVEVI TROVATO! >> Ricalcai le ultime parole.

Lui non mi guardava nemmeno, lo vidi quasi sospirare scocciato.
Stavo per schiaffeggiarlo o almeno volevo farlo, ma si allontanò da me, come se non esistessi.

E fu quello il momento in cui firmai la mia condanna a morte.
Fu quella la goccia che fece traboccare il vaso.

Inspiegabilmente afferrai forte il polso di Adrian.
Toccare la sua pelle mi terrorizzava.
Ma in realtà scoprii in quel tocco che la sua mano, la sua pelle era morbida, liscia, tiepida quasi fragile.
Mi pareva di aver frantumato la barriera che lui ereggeva ogni volta verso di me.
Come se fossi il suo più grande incubo.

In uno scatto secco, però, tirò via con violenza il suo polso dalla mia presa, quasi ruggì.
Sembrava una belva.
Fuggì anche dalla mia visuale, in pochi secondi era già giù le scale e io ero lì immobile, incredula.

Che avevo fatto?? E ora, cosa ne sarebbe stato di me?? Come facevano quelle mani delicate ad avere tale potenza??

Ero atterrita.

~

La mattina a scuola cercai disperatamente le mie amiche, avevo davvero bisogno di loro.
Non mi ero ancora ripresa dall'accaduto.

Per fortuna come ogni volta, erano alla macchinetta a prendere un caffè macchiato, prima dell'inizio delle lezioni.

Appena mi avvicinai a loro le strinsi entrambe con forza e quasi captai le lacrime rigarmi il viso, l'odio che provava Adrian per me mi faceva troppo male interiormente perché tutto questo non aveva un senso.

Chloe felice mi comunicò:
<< Judie quel tenerissimo cucciolo sta benissimo, è un gran giocherellone. Se vuoi puoi andarlo a trovare al rifugio dopo>> fece una pausa e continuò incerta: << puoi portare anche Adrian. >>

Chloe era troppo ingenua, non aveva compreso che lui mi detestava davvero.
E poi io e lui al rifugio? Dopo quello che mi aveva fatto? Mai!!
Ero certa che non gli interessava minimamente di quel cagnolino.

Alexis la fulminò con lo sguardo, mi prese la mano dondolandola e esordì eccitata verso di me: << ti ricordi che oggi il club di disegno finisce prima? Ecco, sei obbligata a venire con noi, sarà una giornata indimenticabile! Ci divertiremo un sacco, sto ancora decidendo per la sala giochi o il bowling...>> continuò elettrizzata, sembrava voler parlare all'infinito <<cerca di aggiustarti un po' alla fine delle lezioni... ho invitato Peter. >>

Cosa? Peter con noi? Perché?
Cosa tramavano??

La guardai con occhi sgranati, scioccata: <<assolutamente no>> borbottai.

Ma Chloe sorridente esordì: <<ci divertiremo te lo prometto, poi Peter è così carino>>

La fissai ancora più scettica.

Ecco perché oggi erano truccate pesantemente.
Alexis, inoltre, indossava un vestito azzurro lungo, ma semplice che le donava tantissimo, mentre Chloe aveva una bella camicetta blu e dei jeans scuri corti.

Io che uscivo con quel bel pezzo di manzo? E dove?! in una sala giochi o al bowling... sono sempre stata una frana in entrambe le cose!

Mi sentivo già avvampare nell'immaginare le figuracce che avrei fatto.
Quanto sarei risultata ridicola.
Inoltre indossavo semplicemente una maglia nera e una gonna di jeans non troppo corta e il trucco era leggero, quasi non si notava.

"Aggiustare"? La situazione era più grave!

Non potevo prevedere, però, che le ore a scuola ripensando ad Adrian, ieri e l'imminente uscita con loro e Peter, volassero.

Le mie amiche finite le lezioni, erano già fuori l'aula ad aspettarmi, con forza senza darmi spiegazioni mi spinsero in bagno. Chloe mi spogliava, mentre io imprecavo e mi faceva indossare, costringendomi, un vestito rosso sanguigno, lungo fin ai polpacci di cotone con una scollatura a cuore luccicante che metteva in risalto quasi nulla, dato che portavo una terza scarsa. Intanto Alexis mi truccava e mi pettinava i capelli.

Parevano aver organizzato un appuntamento... erano impazzite veramente!
La situazione in bagno era esilarante.
Soprattutto non mi sentivo a mio agio con quel rossetto rosso scarlatto.
Già percepivo gli occhi di tutti puntati addosso.

Infine mi guardai allo specchio e mi vedevo bella, anzi mi sentivo veramente bella, probabilmente per la prima volta.

Non sapevo se odiarle o amarle, ma pensare che mi sarei distratta oggi e avrei rivisto quel bel fusto di Peter mi faceva stare meglio, mi percepivo leggermente felice, entusiasta.

Pochi minuti e avrei passato un gran bel pomeriggio!

























NOTE:
Ciaooo 🐶 per ringraziarvi del vostro immenso affetto ho pensato che era ora di presentarvi dei personaggi importanti in questo mio romanzo 😉

Alexis 💙

Chloe 💜

Olimpia 👿 ( Spoiler: tornerà presto a romperci 😡)

E voi come le immaginate?

P.S. Sorpresaaa!
In questo capitolo (immagine di copertina) vi mostro Peter 😏
Felici? L'avevate notato?
Vi piace?

N.B. Per ora nei vari capitoli come immagine di copertina c'è la nostra protagonista Judie poi Adrian, Noah e Peter.

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