CAPITOLO 31

Corriamo spensieratamente verso l’abisso, non prima di aver messo qualcosa tra noi ed esso per impedirci di vederlo.
(Blaise Pascal)





Aprii la porta del fast-food, l'odore di carne grigliata, patatine fritte, dolciumi e altre pietanze squisite mi riempì le narici.
Non ero mai andata in quel posto, ma sembrava davvero accogliente.
Svariati individui erano vicino alle casse, il personale pareva molto cordiale.
In sottofondo si udivano delle vecchie canzoni rock.
Le pareti biancastre erano ricoperte da alcuni cartelloni con offerte di panini e altre sfiziosità.
Al centro erano posizionati vari tavoli di legno color amaranto e sedie in ferro scuro.

Alexis si avvicinò fulminea alla cassa, seguita da noi.
<< Prenderò per tutte quel menù! >> Pronunciò solenne, indicandoci con il dito, un tabellone elettronico che non avevo notato prima.
Guardando solamente tutto ciò, mi sentivo esplodere: sull'offerta non c'era solo un grosso panino, ma anche una bevanda, patatine e cinque pezzi di pollo fritto.

<< Allora io vado a cercare un tavolo libero >> propose Chloe.
<< Resto con Alexis, è impossibile farle portare tre vassoi >> le spiegai un po' dispiaciuta, vedendola andare via in quella confusione.
<< Vi prego fate presto, ho una fame incredibile! >> Esclamò, quasi supplicando prima di allontanarsi.

Fortunatamente la lunga fila, si smaltì in fretta o almeno così sembrò, dato che Alexis mi evidenziò la presenza di una gallina all'interno del locale... Olimpia.
Scrutai per parecchio il suo fisico, come al solito, poco coperto.
Indossava un vestito color glicine molto aderente.
<< La osservi da parecchio >> mi sussurrò improvvisamente la mia amica tra i capelli castani, facendomi sussultare.

Non potevo spiegarle che ormai non riuscivo più a tollerarla per quello che tramava alle mie spalle con Noah, anzi con Adrian.
Cercavo una risposta adeguata da darle velocemente ma, la signorina al bancone ci passò finalmente i vassoi super pieni, causando un leggero brontolio nel mio stomaco.

<< Guarda e impara >> farfugliò Alexis al mio orecchio sinistro, mentre avanzava velocemente verso la direzione della vipera.
Quasi mi bloccai, deglutii adocchiando la scena, mentre raggiungevo Chloe, porgendole anche il suo cibo.
Non staccai gli occhi dalla mia nemica, quando la mia Bionda repentina le buttò un povero pezzo di pollo nel seno voluminoso.

Olimpia si alzò, trovandosi di fronte alla mia amica.
Chloe mi guardava scioccata.
<< Ma che cazzo combini puttanella?? >> Urlò rabbiosa, attirando l'attenzione dei presenti.
Alexis le sorrise.
<< Scusami non era mia intenzione, purtroppo devo mantenere così tante cose, ma sai, ho l'impressione che il pollo abbia raggiunto te per un motivo, gallina! >> Poi iniziò a starnazzare esplodendo in una fragolosa risata e a testa alta andò via, lasciando la stronza, ancora fumante di rabbia.

<< Non so perché la fissavi così intensamente, ma è così che devi farle capire chi comanda >> esordì trionfante la mia Bionda una volta accomodata vicino a noi.
La mia Rossa la esaminava ancora incredula.

Cercai di cambiare discorso perché ero ancora basita, nonostante lo splendido gesto per me.
<< Bene, ora mangiamo! >> Esclamai affamata.
Subito ci tuffammo letteralmente nelle varie pietanze, senza proferire una parola.
In un'ora circa, avevamo già finito di masticare tutto e giacevamo ancora in silenzio con le pance così gonfie da non poterci muovere.

Dopo cinque minuti vidi le mie amiche quasi addormentarsi, allora suggerii ad alta voce:
<< Su camminiamo un po' e raggiungiamo il cinema con calma... Forza! >>
Così finalmente uscimmo fuori dal fast-food.
L'aria parve ancora più fresca, soprattutto per me che non sopportavo molto il freddo.

Per la prima visione mancava parecchio, decisi quindi di percorrere la strada più lunga, dove si poteva ammirare il mare.
Il tragitto fu piacevole accompagnato da quella vista mozzafiato.
Il sole flebile, circondato da nuvole grigie, splendeva sull'acqua un po' mossa, tonalità blu cadetto e qualche gabbiano volava su di essa.

Le ragazze discutevano già della futura gita scolastica e l'argomento incuriosiva molto anche me.
<< Secondo voi quest'anno ci faranno andare all'estero? >> Chiesi speranzosa.
<< Non saprei, la meta più lontana in tutti questi anni è stata New York >> rispose sarcasticamente Chloe.
<< Anche questa volta nella stessa stanza a fare baldoria >> affermò entusiasta Alexis.
<< Anche questa volta senza maschi >> contrattacò la mia Rossa, esaminandomi sott'occhio.

Scoppiai a ridere, perché passavo sempre io per il capro espiatorio?
<< Nessun ragazzo, solo serate tra donne >> pronunciai scherzosamente.
<< Questa volta ha ragione Judie, dobbiamo trovare un bel giovanotto con cui passare le nostre dolci notti >> esordì spavalda la mia Bionda.

Ma io non avevo detto nulla del genere!
Non sapevo se ridere o piangere...
<< E se invece, di nascosto portassi il mio adorato cagnolino? Lui si che sarebbe un emozionionate compagnia >> rispose beffarda Chloe.
Crepai di nuovo per le risate, seguita dall'altra mia amica.
Mentre la mia Rossa ci faceva la linguaccia.

Inaspettatamente ci trovammo fuori al cinema, ormai il sole stava iniziando a calare.
Era davvero un posto enorme e molto illuminato.
Riuscivo già a percepire l'odore dei popcorn, i miei preferiti erano quelli al caramello.
C'erano vari cartelloni dei film in proiezione, ma a quell'ora era possibile scegliere solo fra quattro.

Io e Alexis squadravamo ogni locandina, mentre Chloe come una vera guida iniziava il suo monologo.
<< Allora ho letto la trama su internet:
"mangiami ancora" può parere qualcosa di romantico, ma in realtà è un film horror >> spiegò.
<< Scartalo subito >> la fermai repentina, ma lei mi ignorò semplicemente.
<< Poi c'è "eri la luna" è un film drammatico >> chiarì.
<< Togli anche questo, ci manca solo dover piangere per sciocchezze >> sentenziò subito Alexis.

Non aveva tutti i torti.
<< C'è un documentario sulle foche, ma lo eliminiamo perché io già l'ho visto in streaming... quindi ci rimane "il mio fiore arcobaleno" è una commedia/ romantica, per la gioia di voi fanciulle >> concluse un po' contrariata.

Alexis e Chloe decisero di andare a comprare i biglietti, mentre io mi dirigevo a prendere un grande cesto di popcorn al cioccolato per tutte.
Diedi i soldi alla ragazza con tratti orientali davanti a me, ma lei mi sfiorò lievemente la mano.

<< Grazie, ecco il tuo resto... tu sei Judie? >> Domadò gentilmente.
<< Si, perché? >> Chiesi curiosa, ma anche un po' irritata.
<< Non ci conosciamo, ma andiamo nella stessa scuola, ti ho intravista quando sei corsa in bagno per non assistere all'orrendo scenario della rana... >> mi dichiarò.
In lontananza udii le mie amiche chiamarmi.
<< Quel professore andrebbe rinchiuso con quelle povere creature! Comunque ora devo proprio andare, Ciao! >> precisai, mentre lei sorrideva solamente.

Ero diventata famosa per quell'accaduto?
Certo che il mondo è strano!
Raggiunsi "le mie pazze".
Appena mi avvicinai, prima ancora di porgermi il mio biglietto, presero i popcorn riempiendo le loro bocche affamate nuovamente.
Così iniziai a mangiare anch'io e come al solito, il cesto fu già mezzo vuoto.

La sala grande all'interno, non era del tutto piena di gente, il film sarebbe incominciato tra un dieci minuti circa.
Intorno a me lo schermo gigante era spento e le poltrone vicine erano color blu ceruleo.
Nella fila davanti alla nostra, due persone si stavano baciando animatamente.

Chloe mi diede una gomitata, poi prese il mio esile braccio, accostandomi di più a lei e all'altra mia amica.
<< Farai questa fine con Noah? >> Bisbigliò in una piccolo sorriso malizioso.
Il mio corpo ardeva per l'imbarazzo.
<< Accomodiamoci >> suggerì improvvisamente Alexis, osservandomi.
Mi stava salvando da quella situazione?
Aveva capito qualcosa?

Noah mi piaceva, ma il mio cervello ormai pareva occupato da altro, inoltre lo avevo un po' allontanato per ciò che era successo.
In realtà, non sapevo più cosa pensare del rapporto con lui. Soltanto una cosa era certa, cioè ai miei occhi restava sempre un figo esagerato.

Mancavano pochi minuti all'inizio.
L'ansia cominciò a percuotermi, era l'unica opportunità che avevo per confessare alle mie amiche la verità su tutto, soprattutto su Adrian...
Ma il coraggio sembrò mancarmi di nuovo e preferii vivere ancora nella menzogna, anche con loro.

Il mio coinquilino era il mio segreto.
Troppo struggente, doloroso e sorprendente per condividerlo.
Dopo mesi era riuscito a sconvolgermi la mente...
Tra l'altro non potevo assolutamente raccontare di quella volta che gli avevo permesso di toccare il mio corpo intimamente, godendo e bramando così tanto quel contatto.

Mi persi nei pensieri e solo dopo qualche secondo mi accorsi che il film era iniziato.
Più tardi, probabilmente sarei tornata a casa e lunedì sarebbe iniziata un'altra lunga settimana...

































NOTE ❤️

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A presto 💋

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