Capitolo Uno: Il pozionista perduto
Shade Owl si appese la Spada della Furia di Quelaag alla schiena (naturalmente senza usare fodere, cinghie o altri sistemi di supporto, proprio come fanno i personaggi degli anime e dei videogiochi) e si allacciò la cinta contenente la scorta di Pozioni e Granpozioni (fregate a Sora, Paperino e Pippo, che tanto non le usavano mai, loro ricorrevano sempre alle magie per curarsi...) controllando di essere pronto: non sapendo cosa avrebbe dovuto affrontare aveva deciso di prepararsi al meglio.
- Certo che però mi farebbe comodo un'armatura.- aggiunse, constatando di avere solo i jeans e una felpa col cappuccio come protezione.
- Miao.- osservò Gaia, mentre si leccava la zampa, seduta sul letto.
- Sì, hai ragione, mi rallenterebbe... non sono così forte...- ammise Shade Owl - Però almeno qualcosa per la testa... ah! Ci sono!-
Aprì un armadio contenente un Buco di Trama e ne trasse un nuovo pezzo di equipaggiamento: era un elmo di metallo leggero, normalmente inutile contro attacchi ravvicinati, ma essendo stato fabbricato da un Buco di Trama avrebbe resistito anche a una bomba nucleare, così da proteggere il neorecensore anche dagli attacchi a sorpresa dei Bedboy più agguerriti. Contro le Hope probabilmente sarebbe stato inefficace, erano troppo potenti per quella blanda protezione, ma se non altro era meglio di niente.
Esso consisteva in una calotta a forma di testa di gufo comprendente la gronda per la nuca, a cui era stati fissati due guanciali per proteggere la mandibola. Una visiera comprendente il paranaso si alzava e abbassava liberamente. Il tutto ovviamente era modellato in modo da assumere l'aspetto di una testa di gufo, in accordo col suo soprannome.
- Miao?- chiese Gaia.-
- Questo è l'Elmo del Gufo. Mi chiamo Shade Owl, quindi mi pare appropriato.-
- Miao...- sbuffò lei, scuotendo la testa.
- Non sai apprezzare le cose nerd, ecco qual è il tuo problema.-
La gatta non rispose.
Attraversando un Buco di Trama, Shade Owl raggiunse la sua prima destinazione: un castello enorme, arroccato sulla sponda di un grande lago nero, che si stagliava contro il cielo buio della notte che però era come illuminata a giorno, e infatti vedeva perfettamente tutti i dettagli della scena come se ci fosse il sole... però era notte.
- Ehm... no, questo non dipende da me.- disse Shade Owl - Non ho deciso di avere la Vista del Gatto. Anzi, gli Occhi di Gatto. Però potrei pensarci...- aggiunse, mentre gli venivano in mente le tre ladre.
- Miao!- sbottò Gaia.
- Giusto, concentriamoci...- disse Shade Owl - Immagino che ci sia tutta questa luce anche se è notte perché fa comodo. In effetti l'autrice originale non si è preoccupata molto di spiegare che è buio e quindi, essendo in Scozia, fuori dal castello non si dovrebbe vedere una beata ceppa senza usare incantesimi di sorta...-
- Miao?-
- Siamo qui perché c'è almeno una persona che si adatta perfettamente al profilo che sto cercando. Vorrei solo avere il tempo di prendere a manate il protagonista della storia.-
- Miao.- disse Gaia, incamminandosi con lui lungo il prato.
Il Buco di Trama aveva condotto Gaia e Shade Owl nel parco antistante il castello, e dappertutto si vedevano chiaramente i segni della battaglia che si era consumata fino a poco prima: macerie staccate dal castello giacevano in giro insieme a frammenti di statua, spesso macchiate di sangue o di fuliggine, vetri rotti e schegge di legno erano sparsi pressoché ovunque, e nell'aria aleggiavano odore di bruciato, di ferro, zolfo e ozono, probabilmente risultato degli incantesimi e delle morti che si erano susseguite durante i combattimenti.
Arrivati a una certa distanza dal castello, che ovviamente era la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts in piena guerra magica, i due si fermarono per guardarsi intorno: al momento non gli interessava entrare là dentro, ma piuttosto in un passaggio segreto protetto da un grande e nodoso albero non lontano.
- Eccolo.- disse Shade Owl.
Era chiaramente un platano, anche se nella realtà avrebbe dovuto essere un salice ma sticazzi, coi rami quasi del tutto privi di foglie, e quando i due si furono avvicinati abbastanza cominciò ad agitarsi e a scuotersi, frustando l'aria con le sue legnose estremità nel tentativo di raggiungerli e di pestarli a sangue.
- Okay, Gaia, è il tuo momento!- esclamò Shade Owl - Vai, forza!-
La gatta sgranò gli occhi, guardandolo come se fosse impazzito.
- Miao!- esclamò - Miao!-
- Ma... ma Grattastinchi passò sotto i rami e...-
- MIAO!-
- Va bene! Non sei Grattastinchi!- sbuffò Shade Owl - Ma in qualche modo dobbiamo passare, e non voglio usare un altro Buco di Trama, non sarebbe divertente!-
- Miao?-
- Eh? La Spada della Furia di Quelaag? No, mi serve per altro, e poi non voglio uccidere il Platano Picchiatore. Potrebbe picchiare Potter!-
- Miao...- brontolò Gaia - Miao?-
- Eh... non lo so. Ah, aspetta... ho un'idea.-
Dalla tasca Shade Owl trasse la chiave di casa e, tenendola saldamente tra le dita, cominciò a scuoterla energicamente finché non s'ingrandì, trasformandosi in un Keyblade.
- E ora... stopga!- gridò, puntando il Keyblade contro il Platano Picchiatore.
Un disegno fumettoso di numeri romani circondò per un istante l'albero, il quale si paralizzò immediatamente, come se si fosse congelato.
- Bene, ma ora muoviamoci, non durerà in eterno!- esclamò Shade Owl, prendendo Gaia in braccio e correndo verso il buco tra le radici.
- Miao!- esclamò la gatta, indignata.
Si infilarono rapidamente nel passaggio, scivolando fino in fondo, e quando furono al sicuro dai rami il recensore la lasciò andare. Gaia mosse qualche passo verso il fondo del tunnel ma, quando vide che il suo padrone non la seguiva, si voltò a guardarlo.
- Miao?- chiese.
- Beh... non so come dovrei comportarmi adesso.- disse Shade Owl - Insomma... nel terzo libro questo passaggio era abbastanza alto da permettere a Sirius Black, un uomo adulto, di passare in piedi, magari un po' ingobbito, e a Ron, Lupin e Codaliscia di attraversarlo legati assieme, anche se un po' di profilo. Ora però siamo nel settimo libro e, all'improvviso, il passaggio è diventato così piccolo che Harry, Ron e Hermione sono dovuti passare gattonando e uno per volta. Sto cercando di capire se si è ristretto il passaggio o se la Rowling ha bevuto mentre scriveva.-
- Miao...- sbuffò la gatta, avviandosi scocciata.
- Ehi, aspettami!-
Alla fine raggiunsero la Stamberga Strillante, con Shade Owl che decise di camminare per non sporcarsi di terra, tanto i Buchi di Trama erano già presenti nel romanzo in cui si stavano muovendo, non aveva bisogno di evocarne qualcuno.
Quando raggiunsero la vecchia casa trovarono il corpo di un uomo abbandonato da solo in un angolo, il collo che recava i segni del morso di un grande serpente.
- Oh, eccolo qui.- disse Shade Owl, tutto contento.
- Miao.- osservò Gaia.
- Lo vedo da me che è morto, ma ho portato questa... a Cloud non dispiacerà.-
Dalla borsa che portava alla cintura Shade Owl trasse una specie di piuma rossa e oro: una Coda di Fenice.
La lanciò in aria, e subito una colonna di luce avvolse il corpo davanti a lui, guarendogli le ferite e restituendogli colore. L'uomo sbatté un paio di volte le palpebre e si rialzò lentamente, perplesso.
- Cosa sta succedendo?- chiese - Chi siete voi?-
- Oh, io sono Shade Owl.- disse subito il recensore, aprendo la celata dell'elmo per farsi vedere in faccia - E lei è Gaia, la mia gatta. Siamo venuti a reclutarti.-
- Reclutarmi?- ripeté Severus Piton, ancora perplesso - Di cosa stai parlando?-
- Vedi, sono un recensore... o almeno, sto per diventarlo.- spiegò Shade Owl - Mi hanno dato l'occasione di entrare in un gruppo che legge e recensisce storie squallide con brutti messaggi come la glorificazione degli stupri, le apologie di reati quali omicidi e aggressioni o le storie d'amore malate fatte passare per sani rapporti personali.-
- Non ti seguo.-
- Andiamo, è ovvio! Mi serve il tuo aiuto!- esclamò Shade Owl - Saresti perfetto! E poi quali alternative hai, scusa? Ricordati che tre secondi fa eri un cadavere! La tua cara autrice ti voleva morto!-
- Pensavo che fosse Lord Voldemort a volermi morto.- osservò Piton.
- Uffa, lui risponde a J. K. Rowling, almeno finché rimane qui. Scommetto però che se lo portiamo fuori da questa serie di libri diventerà un prezioso alleato, dovrete solo chiarirvi... e poi è più colpa dei Potter, senza di loro non avresti perso la ragazza, non avresti avuto un rimpianto titanico per tutta la vita e non avresti dovuto proteggere un moccioso che odi fino a farti uccidere, ma ci penseremo un'altra volta, per ora mi basti tu, sei la persona ideale.-
- Va bene, ma fammi capire...- disse Piton, aggrottando la fronte - Tu in pratica vorresti il mio aiuto per... cosa?-
- Te l'ho detto, recensirò storie squallide e orribili. Io posso metterci l'odio e le battute, ma tu devi metterci il cervello. E anche le pozioni, probabilmente mi serviranno...-
- E perché dovremmo fare una cosa del genere?-
- Per sensibilizzare le persone, far capire loro quanto gravi siano certe situazioni che invece autori e autrici mediocri trattano con estrema leggerezza e aiutarli a prendere coscienza della realtà che ci circonda. Questo potrebbe evitare che, in futuro, nascano altri obbrobri come "After" e "Cinquanta Sfumature di Stocazz... di Grigio"-
- After? Cinquanta sfumature? Di cosa parli?-
- Ah, già, era il duemilasette. O "2007", come lo scriverebbero nelle ficcyne... okay, allora... ehm... Fallen. Ah, e in futuro scriveranno un nono libro della vostra serie.-
- Davvero?-
- Sì, ma farà cagare... in origine sarà un copione teatrale, poi diventerà un libro, e si scopre che Voldemort ha avuto una figlia com Bellatrix Lestrange...-
- Cosa?-
- Sì, ma lo scopri solo alla fine... e il figlio di Harry viene preso a Serpeverde e fa amicizia col figlio di Draco, che è diventato buono...-
- COSA?-
- Sì, lo so... e poi il figlio di Harry e il figlio di Draco trovano una Giratempo che li fa tornare indietro al quarto libro per salvare Cedric Diggory ma fanno casino e il futuro viene sconvolto...-
- E certo che viene sconvolto!- esclamò il professore, fuori di sé - Tutto questo è... follia! Tale padre tale figlio!-
- Sì, la colpa è di Silente, era troppo permissivo... ma è per evitare schifezze del genere che combattiamo.-
- Ciò è... ammirevole.- disse Piton - Anche le altre storie di cui parli possono essere così orribli?-
- Al confronto la cosa di James Potter che ti ruba la ragazza ti sembrerà una barzelletta.-
- Va bene, accetto. Ma tu non nominare mai più quel maiale.-
Shade Owl si scambiò uno sguardo con Gaia, che mosse la zampa come a dire "beh, non ti chiede molto".
- Oh, certo... ehm... ovviamente. Io non... non ti prenderò in giro, no.-
Piton aggrottò la fronte.
- Perché esiti?-
- Oh, senza motivo.- disse sbrigativamente Shade Owl, passandogli un braccio sulle spalle - Bene, direi che abbiamo finito, qui... procediamo verso la prossima tappa, c'è ancora qualcuno che voglio reclutare. Speriamo solo che non abbia fame.-
Scheda di Reclutamento
Severus Piton
Professione: insegnante
Affiliazioni: Hogwarts, Mangiamorte
Amici: Lord Voldemort, Lucius Malfoy
Nemici: Harry Potter, James Potter, Sirius Black
Specialità: pozioni, incantesimi, arti oscure
Abilità: magia, pozioni
Ruolo: opinionista, consigliere
Debolezze: Lily Evans, Harry Potter, storie d'amore
Cosa ama: preparare pozioni, dare giudizi, bere the alla maniera inglese
Cosa odia: la Famiglia Potter, le stupidaggini
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