Capitolo Due: L'Antico addormentato
NdA: La traduzione dell'immagine qui sopra é: "Ciao, Justin. Pranziamo insieme."
***
Dopo aver prelevato il Professor Severus Piton, la lista di Shade Owl mancava di un solo nome per potersi dire completa. L'ultimo membro della squadra doveva ancora essere reclutato, e per farlo i tre, uniti dal comune desiderio di fermare l'avanzata delle ficcyne squallide, dovevano entrare in un altro universo narrativo ancora, ben più in profondità di quanto avessero mai fatto prima: sarebbero scesi fin sotto l'Oceano Pacifico, in un punto imprecisato tra l'Africa del Sud e l'America Latina, di cui Shade Owl aveva discrete competenze geografiche grazie alle sue sessioni di Risiko, sfruttando un Buco di Trama per muoversi e respirare come se non fossero sott'acqua (almeno finché non fossero giunti a destinazione, poi avrebbero potuto farne a meno) e per resistere alla tremenda pressione e al freddo intenso degli abissi (questo per tutta la durata della missione).
Quando giunsero in vista della loro meta, illuminata ancora una volta da un Buco di Trama perché a Piton non andava di usare la magia per fare luce, trovarono un cunicolo nascosto tra alcune rocce appartenenti a un enorme costone sottomarino.
- Dobbiamo passare di qui?- chiese Piton.
- Miao.- disse Gaia.
- Sì, hai ragione.- concordò Shade Owl.
- Ehm... cos'ha detto?- chiese il professore.
- Oh, scusami... non ti ho ancora insegnato a capirla. Beh, avremo tempo per questo. In pratica ha detto che ora dobbiamo raggiungere la città, ma dobbiamo stare attenti.-
- Quale città può esistere sott'acqua?- chiese Piton - Atlantide?-
- No, quella è troppo commerciale. Stiamo per arrivare a R'lyeh.-
- R'lyeh? Che razza di nome è per una città?-
- Boh, mica gliel'ho dato io. Però non parlarne male, la gente del posto è suscettibile, oltre che antropofaga.-
- Cosa?-
I tre si inoltrarono nel cunicolo roccioso (anche se Piton lo fece un po' controvoglia, dopo la cosa dell'antropofagia...) e, quando finalmente raggiunsero una sacca d'aria che permise loro di smettere di usare il Buco di Trama per respirare, si trovarono di fronte alla misteriosa metropoli.
Era completamente diversa da qualsiasi città avessero mai visto fino a quel momento: costruita interamente di pietre di un malsano colore verdastro che ricordava molto le alghe, aveva un aspetto disordinato e contorto. Statue di mostri orribili e grotteschi bassorilievi comparivano praticamente ovunque, illuminati da una sgradevole luce verdastra che rendeva l'atmosfera sinistra.
Gli edifici apparivano deformi, disarmoniosi, quasi gonfi, e non rispettavano le regole della Gemoetria Euclidea. O almeno questo era ciò che aveva sempre saputo Shade Owl, ma siccome era sempre stato una sega in matematica fin dai tempi delle elementari, e per di più non aveva la benché minima idea di cosa fosse la Geometria Non Euclidea, di fatto poteva solo fidarsi di Wikipedia.
- Ma stai davvero guardando il cellulare in un momento come questo?- esclamò Piton, indignato.
- Beh, sto cercando di capire cos'è la Geometria Non Euclidea, ma non ci sto capendo niente...- ammise lui, mettendo via il telefono - E poi, come fai tu a sapere cos'è un cellulare?-
- Buco di Trama.-
- Ah. Vedo che impari in fretta.-
- Miao!- esclamò Gaia, che era già corsa qualche passo avanti e si era voltata a guardarli, facendo loro cenno con la testa di muoversi.
I tre si incamminarono lungo la via principale di R'lyeh, diretti verso il palazzo più grande, esattamente al centro della città. Ben presto dagli edifici circostanti cominciarono a fare capolino strane creature deformi e contorte, ingobbite, tentacolari, con ali, mani e piedi palmati, becchi e zanne, occhi vitrei e code affilate...
- Ehm... Shade?- disse Piton, estraendo lentamente la bacchetta dalla veste - Spero che tu sia bravo con quella spada, perché potrebbe servirci.-
- Se questo fosse un videogioco sarei quasi un dio con questa spada, ma nella vita reale sono una schiappa. Ma posso usare un altro Buco di Trama per imparare. Comunque tranquillo... è tutto sotto controllo. Vero, Gaia?-
La gatta si limitò a emettere un brontolio indistinguibile, che poteva benissimo voler dire "sotto controllo un cavolo".
Comunque pochi metri più tardi, quando ormai già una discreta folla di creature incuriosite aveva cominciato a seguire il trio sempre più da vicino, un essere più grosso degli altri si parò loro davanti. Aveva una testa simile a un polpo, due ali di pipistrello e occhi piccoli e malvagi, che saettavano tra loro con perfidia. In una delle mani artigliate stringeva una lunga lancia di metallo.
- È lui?- chiese Piton.
- No, lui è più grosso. Questo è uno degli Cthulhi, uno dei Guardiani di R'lyeh, i suoi migliori soldati. Non lo fare incazzare che è pericoloso.-
- Blk'jwee nibtha jkeey huik nu'k thlun byr?- chiese il mostro, puntando la lancia con fare aggressivo - Tll'nye khgffeeek k'jaan t'kah R'lyeh!-
- Sai cos'ha detto?-
- Oh, certo... ci ha chiesto chi siamo e cosa siamo venuti a fare, e ha detto che nessun umano ha il permesso di entrare a R'lyeh.- spiegò Shade Owl - E ora dirò una cosa che avrei voluto dire molto tempo fa.- aggiunse, tutto contento.
- Miao?- chiese Gaia.
- Ovvero...- il recensore si schiarì la voce, dandosi arie d'importanza - Portateci dal vostro capo!-
Il R'lyehano lo guardò per un momento, aggrottando la fronte. Poi sollevò la mano chiusa a pugno e diede a Shade Owl una mazzata proprio sopra la testa, facendolo crollare a sedere come una pera cotta, ammaccando persino l'Elmo del Gufo che, tuttavia, tornò subito alla sua forma originale grazie a un Buco di Trama.
- T'kyyn rlek'nah teyk neh!- esclamò.
Dolorante e intontito, Shade Owl si rialzò lentamente, barcollando appena per la botta appena ricevuta. Gaia lo guardò preoccupata, strofinandosi contro la sua caviglia, mentre Piton spostava lo sguardo da lui al R'lyehano.
- Cos'ha detto?-
- Dì... ehm... di piantarla di fare il cretino.- ammise lui - Okay... voglio vedere Cthulhu... cioè, il Grande Antico.- spiegò - Ho un affare da proporgli che potrebbe, probabilmente, fornirgli moltissima carne umana come pasto. Anzi, sicuramente.-
Il mostro si grattò la testa tentacolosa, come se ci stesse pensando un po' su, poi si strinse nelle spalle.
- Bly.- disse - Tyl kn'he juhk.- aggiunse, incamminandosi e facendo loro segno di seguirlo.
- Cos'ha detto, ora?-
- Che è il nostro funerale.- rispose Shade Owl.
Il trio seguì il R'lyehano fin dentro all'enorme edificio centrale della città, il quale aveva l'aspetto di un gigantesco tumulo funerario. Nelle profondità dello stesso (la strada si rivelò davvero lunga, tanto che alla fine, per risparmiare tempo, Shade Owl decise di sfruttare un altro Buco di Trama per arrivare prima) trovarono una stanza grande quanto tre campi di calcio al cui interno riposava un sarcofago che da solo la occupava quasi tutta, guardato a vista da numerosi altri Cthulhi armati. Quello che li accompagnava fece loro cenno di aspettare e si avvicinò al piccolo altare posto ai piedi del sarcofago e, inginocchiatosi, cominciò a blaterare qualcosa in R'lyehano.
- Sta invocando Cthulhu.- disse Shade Owl - Preparatevi, potrebbe essere uno shock.-
Piton annuì, serrando la presa sulla bacchetta. Gaia inarcò la schiena e drizzò il pelo, piegando le orecchie all'indietro, pronta a scattare in qualsiasi momento. Persino Shade Owl allungò istintivamente una mano verso la Spada della Furia di Quelaag, pronto a sfoderarla al minimo cenno di pericolo. L'aria prese a vibrare, le pietre tremolarono, gli Cthulhi lì attorno cominciarono a borbottare tra loro, agitati, il sarcofago emise una sorta di profondo sospiro...
Poi tutto tacque all'improvviso, e il R'lyehano che li aveva accompagnati si alzò a guardarli e scosse la testa con fare serafico.
- Tl'yy n'keh jbnah kjlyhuk nub whgabe nre'ha.-
- Cosa succede?- chiese preoccupato Piton - Non ha accolto la tua richiesta di udienza? Si è offeso per la nostra avventatezza?-
- No.- disse Shade Owl - Ha testualmente detto che ora è al cesso.-
Il Grande Antico Cthulhu si fece vedere solo dopo altre due ore, uscendo finalmente dal gigantesco sarcofago con un gemito sollevato: di certo ci aveva messo tanto perché svuotare un intestino di quelle dimensioni non doveva essere uno scherzo...
Era pressoché identico ai suoi seguaci Cthulhi, solo alto almeno dieci metri, tanto che riusciva a riempire quasi tutta la stanza, e di un colore un po' più scuro. Quando vide il trio si chinò lentamente per guardarli, i tentacoli della sua gigantesca testa che gocciolavano acqua, forse saliva.
- Grande Cthulhu, siamo qui per proporti un accordo!- disse a gran voce Shade Owl, facendo un passo avanti - Io sono Shade Owl, e questi sono i miei assistenti Gaia e Severus Piton. Siamo recensori, e abbiamo ricevuto l'incarico di scrivere un commento su una brutta fanfiction su Justin Bieber, e veniamo a chiedere il tuo aiuto in tale impresa.-
- Yl'nhe ktkla?- chiese il Grande Antico, con voce cavernosa - Tlr'nah l'kjje?-
- Perché in cambio io ti offrirò in sacrificio tutti i personaggi di quella storia, e anche di altre storie, se l'idea dovesse piacerti e volessi aiutarmi anche in futuro. I tuoi poteri e la tua invincibilità saranno senz'altro utili alla nostra causa.-
- Mmmh... llyn'ka hnjek nuth kthu?- chiese.
- Beh, dipende da quanti capitoli ci saranno in ogni fanfiction.- rispose Shade Owl - Non ho controllato, in effetti. Gaia, hai mica visto quanti capitoli ci sono per "Top Secret"?-
- Miao.- disse subito la gatta.
- Beh, trentadue non sono poi così tanti, anche se speravo meglio...-
- Miao.- aggiunse lei.
Shade Owl esitò, impallidendo. Sia Piton che Cthulhu lo guardarono preoccupati.
- Cosa?- chiese il mago.
Shade Owl scosse lentamente la testa.
- Tre... trece... trece...- balbettò.
- Cosa?- ripeté Piton, con più urgenza e preoccupazione di prima.
- Tlhke?- insisté Cthulhu.
Il recensore sollevò un dito come a dire di aspettare, togliendosi lentamente l'Elmo del Gufo, e si avvicinò con calma alla colonna più vicina. Ci posò sopra una mano, saggiandone la consistenza. Poi inarcò la schiena e diede una craniata così potente da spaccare il pilastro con un solo colpo, facendo tremare il soffitto.
Gli Cthulhi lì attorno cominciarono a protestare e a correre a destra e a sinistra, impauriti. Cthulhu, tuttavia, si limitò a ridurre le proprie dimensioni grazie ai suoi poteri, raggiungendo appena i due metri e mezzo di altezza, e fece comparire un cappellino di carta sulla propria testa, una cazzuola in una mano e una paiola di cemento nell'altra. Raggiunse in un attimo la colonna danneggiata e, con poche e semplici mosse, la riparò facendola tornare come nuova.
- Wow!- esclamò Shade Owl - Sei bravo!-
- Tl'yn jke nnha l'uk Cthulhi...- disse il Grande Antico, scoccando occhiate di biasimo ai suoi servitori, che all'improvviso assunsero un'aria piuttosto imbarazzata.
- Sì, in effetti sono un po' cagasotto per essere dei R'lyehani d'élite...- ammise Shade Owl.
- Shade, cos'è successo?- esclamò Piton, sconvolto - E poi, com'è possibile che tu abbia fatto una cosa del genere senza romperti la testa e morire?-
- Io sono Shade Owl, non posso morire.- rispose il recensore - E mi ha sconvolto la seconda cosa che ha detto Gaia.-
- Ovvero?-
- Ovvero, la ficcyna in questione ha trecento recensioni, quasi tutte positive, malgrado presenti slut shaming, violenza gratuita, una storia d'amore malata e tante altre schifezze.-
Fatti scomparire il cappellino e gli attrezzi, Cthulhu incrociò le braccia, accigliandosi.
- Bnyk nl'ha thak.- disse - Lt'hak mnba elw rhak n'uyhte Cthulhu.-
- Ottimo!- esclamò Shade Owl, soddisfatto - Ha detto che ci sta, e ci concederà tutto l'enorme potere del grande Cthulhu!-
- Allora è fatta.- sentenziò Piton - La squadra è completa, giusto?-
- Giusto.- disse Shade, stringendo l'artiglio che Cthulhu gli tendeva - Ah, senti... quella cosa della muratura...- aggiunse, rivolto al Grande Antico - ... quanto sei in gamba, di preciso?-
Cthulhu aggrottò la fronte, sorpreso.
- Tljke?- (Perché?)
Cthulhu
Professione: Grande Antico
Affiliazioni: R'lyeh
Amici: Azathoth, Antichi
Nemici: pessimi dottori, il genere umano
Specialità: muratura, superpoteri, rancore
Abilità: immortalità, invulnerabilità, carpenteria
Ruolo: genocida, carpentiere
Debolezze: pareti che crollano
Cosa ama: trucidare e divorare Bedboy e Hope, mangiare pessimi dottori, disapprovare le cose
Cosa odia: ricostruire continuamente le pareti distrutte a craniate (ma tanto lo deve fare, quindi si attacca)
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