oneshot Legolas (de nuovo :))
Hey! Anche questa oneshot mi è stata richiesta da @NaomiVerdeFoglia, scusa se ti ho fatta attendere molto ma spero ne sia valsa la pena <3
La migliore amica è colei che non giudica i miei sbagli, ascolta le mie parole e interpreta i miei silenzi. La migliore amica è colei che mi capisce ancora prima che io inizi a parlare; per me tutto questo sei tu.
La compagnia era stremata, eravamo tutti stanchi e, soprattutto, sconvolti da quello che era appena successo... quello che era appena successo... Gandalf Il Grigio era morto, si era sacrificato per fare in modo che noi salvassimo il mondo ma così facendo aveva lasciato un profondissimo ed indelebile segno su di me.
Quando Aragorn decise che eravamo arrivati in un posto ideale per riposare io mi allontanai subito dal gruppo, avevo bisogno di stare sola e sfogarmi; presi la mia spada e mi incamminai nel bosco.
Tra gli alberi mi ero sempre sentita a casa, mi sentivo più capita dagli animali che dalle persone, così, quando mi ritrovai a tirare fendenti a destra e a manca evidentemente non ero in me, ero nel pieno della rabbia, del dolore, della disperazione. Volevo distruggere tutto e far in modo che il mondo provasse almeno una parte del dolore che provavo.
Ero così presa da me e da ciò che provavo che rischiai di ucciderlo quando la sua mano mi prese la spalla, Legolas mi stava dinnanzi con uno sguardo tra lo sconvolto, per lo scempio che avevo fatto, e il comprensivo, per ciò che provavo.
-Lórien, basta. Calmati andrà tutto ben...- non lo lasciai nemmeno finire di parlare che gli avevo portato la lama della mia spada al collo, sapevo che anche lui era sconvolto ma in quel momento la mia rabbia e la frustrazione avevano preso il sopravvento sulla mia mente, che ero solita seguire in ogni situazione.
-NO CHE NON MI CALMO! TU NON HAI LA Più PALLIDA IDEA DI QUELLO CHE STO PASSANDO FOGLIA VERDE! NESSUNO DI VOI NE HA IDEA!- urlai mentre numerose lacrime mi rigavano il volto come torrenti montani d'acqua salata.
-Lui mi aveva insegnato a vivere! A correre il rischio e a inseguire i miei sogni, senza di lui sarei ancora rinchiusa nel palazzo dei miei genitori. Lui è stato non solo un mentore per me, è stato la dimostrazione che la vita vera è quella del mondo esterno, dove ci sono i mostri; possiamo difenderci da essa e allenarci quanto vogliamo ma è solo quando usciamo dalla nostra bolla che capiamo quanto valiamo veramente.-"chi ha colto la citazione? Di che libro è"
Gli sputai la verità in faccia senza la minima paura della sua reazione, mi stavo decisamente calmando ma non avevo nessunissima intenzione da togliere la lama del mio pugnale dalla sua gola.
-quindi non dirmi di stare calma perché non posso. Non dirmi che andrà tutto bene perché sappiamo entrambi che da oggi le cose potranno solo che peggiorare, con lui, almeno, avevamo una guida; ora nemmeno più quella.-
-Lo so fidati di me, sarà dura per tutti noi ma dobbiamo esser forti e dimostrare che Gandalf non è morto per nulla.- disse lui mentre io, finalmente, mi decidevo a infoderare il mio pugnale.
-è che, per tutta la vita, sono sempre stata abituata a seguire il mio cervello, la mia testa, i sentimenti, sì li sento, ma vengono dopo, prima c'è la ragione, e se la mia testa mi dice che le cose andranno male allora sarà sicuramente così, anche se il mio cuore si sta struggendo per farmi capira quante possibilità io possa avere.-dissi mentre altre lacrime iniziavano a scendermi lungo le guance.
-E... e quando lui era appeso a quel crepaccio mi ha detto di correre, di correre più del vento il primavera quando esso spazza gli immensi campi della Terra di Mezzo; mi ha detto di correre e non voltarmi mai, che il mio cuore avrebbe saputo indicarmi la via... ma io non so cosa il mio cuore stia dicendo.- ormai stavo piangendo presa, per la prima volta, alla sprovviata dal carico di emozioni che mi opprimeva.
A quel punto l'elfo fece una cosa che mi lasciarono ancora più stupita delle mie emozioni: mi strinse in un abbraccio, non uno di quegli abbracci di circostanza; era un abbraccio nel quale mi sentivo bene, al sicuro. A casa. E il detto della mia città diceva "casa è dove è il tuo cuore".
Così, quando l'elfo mi prese il viso tra le mani e posò se sue sottili ma perfette labbra sulle mie non ebbi nessun intenzione di interromprere quel contatto, gli allacciai le braccia al collo mentre lui posava le sue mani sui miei fianchi e il nostro bacio si faceva più passionale.
Avrei corso più del vento, avrei seguito il mio cuore dovunque esso avesse voluto portarmi io sarei stata pronta.
Avrei corso e non mi sarei mai voltata perché non ero più sola.
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hey! eccomi finalmente con questa oneshot tanto attesa dalla mia elfa preferita!
Abbiamo un patto, ti ho scritto la oneshot, ora voglio la mia ricompensa HAHAHAH.
Questa può sembrare una semplice Oneshot come le altre ma penso che un po tut ti ritroverai nei pensieri di Lórien e ti consiglio di prendere la sua stessa strada e correre più del vento senza voltarti mai.
Come sempre le richieste sono aperte!! Nin siate timidi che non ho nulla da scrivere e quindi avrò più tempo per pubblicare.
-Lenny 💎
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