ho pregato Jason di non seguire l'Oracolo. sapevo che le cose non sarebbero andate bene ma per le ragioni sbagliate.

Credevo che le cose tra lui e la sua ex Piper sarebbero solo peggiorate se avessero trascorso più tempo insieme. non volevi che Jason se ne andasse solo perché ero gelosa di lei.

oh, come vorrei che la gelosia fosse ciò che proavi.

Volevo odiare Apollo, volevo odiare Meg, soprattutto volevo odiare Piper. la profezia affermava che uno tra Jason e Piper sarebbe moro se avessero aiutato Apollo.

Jason era una benedizione per la Terra e per ogni cosa si trovasse intorno a lui. Lui era il mio tutto, la mia metà. Ed ora io ero spezzata.

Mi sentivi come un vecchio telefono senza caricatore; la corrente elettrica nella mia testa si è abituato a svanire.

E mi odiavo per non stata lì in modo da trattenere il suo ultimo respiro; non ero lì quando Jason aveva salvato la vita alla ragazza che gli aveva spezzato il cuore.

Piper non mi ha nemmeno detto della morte di Jason; quando è arrivata al Campo Giove sembrava morta ai miei occhi. Mi è passata affianco, non ha avuto l'onestà di dirmi che il mio ragazzo le aveva salvato la vita.

E per questo volevo odiarla.

Ero davanti alla bara di Jason vestita di nero. Reyna aveva provato a confortarmi, mentre i miei singhiozzi diventavano incontrollabili. il mio corpo crollò mentre cercavo così tanto di inspirare. Tutto questo m ha fatto sentire egoista, io stavo respirando mentre Jason era freddo e senza vita.

I ricordi della mia breve vita con lui inondarono il mio cervello mentre le mie lacrime presero il sopravvento su di me.

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Percy aveva proposto a me, Annabeth e Jason di andare a fare una nuotata; io avrei voluto tirarmi indietro, volevo allenarmi e sapevo che Chirone ci avrebbe sgridati per aver infranto le regole. Alla fine però Jason era riuscito a convincermi ad andare dicendo che non gli sarebbe piaciuto fare il terzo incomodo tra Percy e Annabeth e che avremmo passato tutto il pomeriggio insieme. Non avrei mai potuto dire di no; non a lui.

Fu così che mi ritrovai sulle spalle di Jason cercando di far cadere Annabeth in acqua.

"Dai Jas, smettila di farmi rischiare di cadere." Dissi mentre cercavo di prendere Annabeth per le spalle.

"Facile per te dirlo, sei li sopra." Mi rispose lui mentre cerca di far inciampare Percy.

Mentre spingevi Annabeth ancora una volta, lei ti afferrò il braccio, tirandoti avanti e indietro. Ho provato a ritrovare l'equilibrio, ma mi sono mosso troppo velocemente e mi sono schiacciato nell'acqua non troppo calda per i miei gusti.

Jason mi prese tra le sue braccia mentre guardavo l'altra coppia di fronte a noi scherzosamente. Mi sollevò il mento e mi costrinse a guardarlo; si avvicina lentamente e mi bacia mentre io (letteralmente) sentì delle scintille esplodere nel mio corpo.

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Reyna si era avviata sul palco; in quanto pretore del Campo Giove era tenuta a fare un discorso ad ogni funerale; sapevo che per lei era dura parlare di qualcuno che aveva amato, un tempo. E sapevo anche qualto fosse dura farlo davanti ad una persona che aveva avuto l'amore di Jason a sua corrisposto al suo.

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La prima volta che avevo parlato con Jason era stata durante la mia prima settimana al Campo Mezzosangue. Alcuni figli di Hermes ti stavano facendo uno scherzo, Connor Stole mi aveva bendata e mi aveva detto che c'era questo "rito di iniziazione" per i nuovi arrivati. Io non sapeco che non avrei dovuto fidarmi.

Quando mi tolsero la benda dagli occhi mi ritrovai in cima a un precipizio che dava sul mare.

"Aspettate! Cos-" fu tutto ciò che riuscii a dire prima che Connor mi spingesse giù.

"Wow, che gran bel modo di morire" pensai; mi preparai allo schianto sperando che l'acqua non fosse troppo fredda fino a quando non mi resi conto che due braccia forti mi stavano tenendo per la vita.

Quando aprii gli occhi mi ritrovai davanti un ragazzo biondo con gli occhiali e una cicatrice sul labbro superiore.

"Tutto bene?" mi chiese con l'accenno di un sorriso.

Mi ero persa così tanto nei suoi occhi che ci misi un po ad assimilare la domanda; annuii.

"Sono stati quelli della cabina di Hermes a farti questo?" mi chiese lui.

Annuii ancora. "Mi chiamo Raylee." Dissi porgendogli una mano.

"Jason." Rspose lui stringendo la mano che gli porgevo.

"Spero che la prossima volta che ci vedremo tu non stia per morire Rylee." Continuò.

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Era quasi divertente come la prima volta che ci eravamo parlati l'argomento era stato la morte e come ora io mi ritrovassi a dover tenere un discorso al suo funerale.

Presi un respiro profondo ed iniziai a paralre.

"Conoscevo Jason Grace meglio di molti di voi; lui era una persona fantastica, bello sotto ogni aspetto. Sapeva sempre come... come far ridere le persone; soprattutto quando gli era arrivato quel mattone in testa. Percy era stato il primo a shipparlo con un mattone e mi ricordo quando, due mesi fa, io e Leo gli avevamo fatto uno scherzo dicendo che lo avremmo seppellito con un mattone al suo funerale."

Un gemito lasciò le mie labbra.

"Mai avrei potuto immaginare che il suo funerale dovesse arrivare così presto. Ma le Parche sono crudeli. I fiori che cogliamo alla fine sono sempre i migliori. J-Jason era il miglior ragazzo che abbia mai messo piede sulla Terra e è anche il migliore che mai lo farà."

"Lui è entrato a far parte della mia vita come un eroe e nello stesso modo la ha lasciata. Jason era p-più di un eroe dell'Olimpo; lui era l'eroe di cui questo mondo aveva sempre avuto bisogno; ma che mai si era meritato."

Presi con dita tremanti un non-ti-scordar-di-me dal bouquet che qualcuno mi aveva dato e lo posai sulla bara di Jason.

"Addio Jason, non ti dimenticherò mai. Ti a-amo."

E mentre guardavo la sua pira funebre bruciare mi sentii bruciare anche io.

ANGOLO AUTRICE

CHIEDO VENIA PER QUESTA TORTURA!!!

ho pianto mentre la scrivevo. ho appena finito di ri-leggere le sfide di Apollo quindi ho deciso di scrivere questa cosa molto di getto.

votate e fatemi sapere se avete richieste!

- Lenny