5- alpha&omega
Non c'è niente di peggio di essere un omega. Tra poco partiremo per la gita scolastica e siccome io sono l'unico omega libero della classe, ho paura perché domani inizierà il mio calore e nella mia classe c'è un Alpha non accoppiato. Ho paura che mi attacchi.
"Ermal? Ehy svegliati amico!"
"Ehm... Si, scusa Marco"
"Ci stiamo imbarcando, dai. Menomale che siamo seduti vicini"
Annuisco sorridendo e saliamo sull'aereo. Tempo mezz'ora e siamo dall'altra parte dell'Italia.
Andiamo a sistemarci in hotel, Marco è in stanza con il suo omega Andrea e a me è toccato stare in stanza con Fabrizio, l'Alpha ancora non accoppiato.
È vero, per strada non ci salutiamo neanche, però andiamo d'accordo. Si butta sul letto e visto che condividiamo gli stessi gusti musicali, mette la musica dal pc.
"Sono stanchissimo, tu Ermal?"
"Si, anche tanto. Vado a fare una doccia veloce"
"Si, tanto sono le 21, non possiamo più uscire dalla stanza fino a domattina"
"Ok"
Prendo i vestiti e mi chiudo in bagno. Prima di iniziare a spogliarmi, inizio a sentire caldo, molto caldo, rilascio un odore dolciastro e noto l'eccitazione che cresce in me.
Per paura che entri Fabrizio, chiudo a chiave e cerco di trattenere i gemiti. Mi abbasso sia i pantaloni che i boxer, prendo la mia erezione e inizio a fare su e giù con la mano finché non vengo sporcandomi.
Entro in doccia e quando ho finito di lavarmi, esco dal bagno lasciandolo libero a Fabrizio. Intanto chiamo mia madre.
"Ermal tesoro, tutto bene?"
"Si mamma... A parte che mi è venuto il calore..."
"Ermal, ti avevo di restare a casa se non te la sentivi..."
"Lo so mamma, tranquilla è passato per ora"
"Mmhh, ok tesoro, va bene. A domani"
"Ciao mamma"
Chiudo la chiamata e quando anche Fabrizio esce dal bagno, guardiamo un po' di tv e ci addormentiamo.
Durante la notte, mi sveglio tutto sudato, di nuovo con quell'odore ed eccitato. In preda al panico mi alzo e vado in bagno ma inciampo sui miei stessi piedi cadendo con un tonfo pesante e Fabrizio, che mi osservava tutto il Tempo, si avvicina.
"Hey..."
"No ti prego, non voglio fare niente"
"Almeno fatti aiutare ad alzarti"
"O-ok"
Ci ricorichiamo ma dato che non ho dato alcuna soddisfazione al mio corpo da quando è tornato il calore, inizia a bruciare la mia intimità e inizio a piagnucolare.
"Ermal... Ehi..."
"Ti prego... Ah... prendimi... Non resisto più..."
Si avvicina a me e l'odore si fa più forte, lui si eccita ma si trattiene per non toccarmi.
"Non posso darti il morso se tu non vuoi"
"Si che lo voglio"
"Cosa? T-tu ricambi ciò che io provo per te?"
"Aah... Ti a-amo"
"Anche io Ermal"
"Ti prego prendimi... F-Fab..."
Mi bacia e si posiziona sopra di me. I miei vestiti ormai sono stretti e lui ci mette poco a togliermeli lasciandomi completamente nudo e io faccio lo stesso.
Mi fa girare e con una spinta mi penetra, con una mano si tiene aggrappato al mio fianco, con l'altra inizia prende la mia intimità e inizia a fare su e giù. Lancio un urlo di dolore e lui si ferma.
"N-no non ti fermare... Continua..."
"Sicuro?"
"Si ti prego"
Torna a masturbarmi e a spingere finché non stiamo per venire.
"Fab sto per v-venire...Mmhh..."
"Vieni per me, ti prego"
Dopo qualche secondo mi riverso sulla sua mano e sul mio petto sporcando anche il lenzuolo. Ancora qualche spinta e mentre viene pure lui mi lascia il morso. Non sono più un omega libero.
Dopo un po' esce dal mio corpo e so corica affianco a me. Mi abbraccia e io mi accoccolo sul suo petto.
"Che bello, il mio desiderio si è avverato"
"Qual era?"
"Diventare il tuo Alpha"
Sorrido e ci addormentiamo. Dopo due giorni, torniamo a casa e io racconto tutto a mia madre, lei nota il morso di Fabrizio e non dice nulla, mi abbraccia felice.
"Ti auguro tutto il meglio figlio mio"
"Grazie mamma"
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