1- il nuovo vicino

Da quando aveva 30 anni,viveva nel suo palazzo. Aveva 38 anni ora e aveva 5 amici che si portava con sé dal liceo.

Le sere i ragazzi suonavano nei locali di Milano ed Ermal cantava. Era l'unico modo per sfogare ció che vivevano e per raccimolare un po' di soldi per potersi campare.

Un pomeriggio mentre erano tutti insieme in giro per Milano,ad Ermal arrivó una notizia dagli amici.

"Ermal hai presente l'appartamento vuoto davanti al tuo nel palazzo dove abiti?"

"Si Marco,perché?"

"Dicono che verrá un certo Fabrizio ad abitarci da Roma"

"Ah wow,non vedo l'ora di conoscerlo"

Ermal sapeva giá dei suoi gusti sessuali peró non aveva mai avuto esperienze vere e proprie. Prima di compiere i 35 anni andava a letto con qualsiasi uomo gli capitasse,ma mai niente di serio.

Passarono due mesi che per Ermal furono interminabili,finalmente Fabrizio era diventato il suo nuovo vicino.

Una di quelle tante sere i ragazzi stavano suonando nei locali e tra il pubblico Ermal vide un uomo che non aveva mai visto prima: aveva i capelli neri,occhi di tale colore e un viso bellissimo. Al riccio parse di vedere un angelo ma a risvegliarlo da quei pensieri furono le prime note della canzone 'Ercole'.

"Mi prometti che mi aspetterai tutta la vita e che niente mai ti puó distrarre dalla meta... Io ti giuro che... Ti prometto che... È per sempre finché non è finita"

Un applauso. Tutti applaudevano tranne  quello sconosciuto che sorrideva e fissava il riccio.

"Purtroppo siamo arrivati alla fine, mi dispiace, resta un'ultima canzone che si intitola 'Vietato morire' e la persona a cui è dedicata sa chi è. Ti voglio bene"

Quella canzone era dedicata alla madre che l'aveva salvato da un mostro che non meritava di stare al mondo. La sua mamma era un' eroina. Sua madre e sua sorella erano le uniche donne della sua vita e lui ne era certo.

"Grazie a tutti! Ci vediamo nelle prossime serate! Anche questa sera è stato un piacere"

Scese dal palco seguito dai musicisti e dopo aver controllato la home di Istangram,tutti insieme andarono a brindare in un bar lí vicino e poi ognuno a casa propria.

La mattina dopo Ermal si sveglió frastornato,aveva bisogno di dormire ancora ma qualcuno stava suonando al portone di casa sua ma fuori dalla porta non c'era chiasso quindi non erano i suoi amici. Essendo in estate,il riccio stava in boxer a casa,ai suoi ragazzi non faceva alcun effetto ma quando aprí la porta... E no,come aveva previsto non erano loro. Non credeva ai suoi occhi,era lui,l'angelo che aveva visto ieri sera. Rimase incantato nel vederlo ma a risvegliarlo da quei pensieri fu proprio lui.

"Ciao! Piacere di conoscerti,io sono Fabrizio il tuo nuovo vicino"

"Piacere di conoscerti... Io sono Ermal"

"Ah,sei il ragazzo di ieri sera. Sai,sei stato molto bravo. Mi sei piaciuto"

"Grazie"

Ermal non aveva relazioni dal liceo e si era quasi dimenticato cosa volesse dire 'essere innamorati'.

"Ora torno nel mio appartamento"

"Ti andrebbe di venire per pranzo?"

"Certo,a dopo"

"A dopo"

Non sapeva neanche lui cosa aveva appena detto,ultimamente la sua bocca andava senza ascoltare il cervello. Appena Fabrizio se ne andó Ermal si rimproveró da solo.

"Che cazzo fai Ermal? Ora? Vabbé dai,ordineró due pizze,le birre ce le ho"

Detto questo andó a lavarsi,mangió qualcosa e si sedette sul divano a guardare la tv. Non passó neanche un'ora che Ermal si stancó della televisione e dei suoi programmi che lui stesso definiva 'stupidi'.

Prese la sua chitarra e inizió a suonare la sua canzone preferita: 'Ragazzo paradiso'. L'aveva scritta alcuni mesi prima pensando ai ragazzi che s'innamorano.

"Nei tuoi occhi c'è il cielo piú grande che io abbia visto mai e le tue braccia uno spazio perfetto in cui ci resterei per sempre"

Mentre suonava non si era accorto dell'orario e della porta che emetteva suoni,qualcuno stava bussando alla porta,guardó l'ora e andó ad aprire il portone.

"Ciao Fabrizio"

"Ciao Ermal. Ti stavo sentendo,sei bravissimo"

"Grazie... Scusami ma non ho niente,devo fare spesa, ti va la pizza?"

"Ma certo!"

"Bene. Come la vuoi?"

"Quattro formaggi grazie"

"Va bene"

Ermal si allontanó e andó a chiamare la pizzeria. Mentre era impegnato nella telefonata, Fabrizio ne approfittó per girare la casa. Era piccola,un po' disordinara ma accogliente. In una stanza c'era addirittura un pianoforte e un'altra chitarra. Prese la chitarra che aveva in mano prima Ermal e si sedette sul divano e inizió a strimpellare un suo vecchio pezzo.

"Voglio sentirmi libero da questa onda libero dalla convinzione che la Terra è tonda libero libero davvero non per fare il duro libero libero dalla paura del futuro"

Intanto Ermal aveva giá chiuso la chiamata e si era incantato nel sentire la voce di Fabrizio. Era roca ma allo stesso tempo sicura e a modo suo melodica.

"Oddio Ermal scusa,non volevo... Credevo che tu..."

Disse Fabrizio mollando la chitarra e alzandosi di scatto.

"Stai tranquillo,mi ha fatto piacere. Suonami qualcos'altro"

Rispose il riccio sedendosi sul divano.

"Dai siediti,su"

Il moro obbedí e riprese la chitarra,pensó  che pezzo suonare e inizió. Questo era quello che preferiva di piú.

"È eterno il sorriso ingenuo di un bambino... Sono eterne le mie parole in un bicchiere di vino... È eterna la radice di un albero che ha visto la storia... Un pensiero continato dalla memoria"

Ermal ascoltó molto attentamente quelle canzoni e lo fece durante tutto l'anno che passó. Negli ultimi mesi Ermal era sicuro di essersi innamorato di Fabrizio ma era consapevole che lui non ricambiasse il sentimento.

In quei 12 mesi si erano conosciuti,si erano raccontati le loro storie. Fabrizio aveva 44 anni e considerava Ermal piú di un amico,un fratello. Avevano anche scritto una canzone insieme,l'avevano intitolata 'Non mi avete fatto niente'.

Fabrizio aveva 2 figli,questo aveva convinto Ermal che il romano non l'amasse ma in fondo in fondo il riccio si sbagliava,solo che il moro ancora non lo sapeva.

Entrambi amavano la musica e un giorno fecero un provino nella casa discografica principale della cittá, dopo qualche settimana ancora nessun risultato,ormai stavano perdendo le speranze.

Un giorno peró qualcosa cambió la vita
dei ragazzi: mentre Ermal era in giro con i suoi musicisti,gli arrivó una chiamata da Fabrizio.

"Ciao Ermal! Ho una super notizia!"

"Dimmi"

"Mi è appena arrivata una chiamata dalla casa dicografica, domani iniziamo a registrare l'album!"

"Oh mio Dio! Non ci credo!"

"Si,è una notizia fantastica!"

"Brindiamo insieme stasera!"

"D'accordo,a dopo!"

Chiuse la chiamata sotto lo sguardo incuriosito dei suoi compari e spiegó tutto. I ragazzi erano esaltati,domani si sarebbero presentati lí,in quel posto che ormai per loro era casa.

La sera Fabrizio andó a cena da Ermal. Si prepararono con cura nonostante dovessero rimanere in casa. Appena Ermal aprí la porta per far entrare Fabrizio,quest'ultimo si buttó sulle labbra del riccio.

"Scusa Ermal..."

"Rifallo"

"Cosa?"

"Rifallo"

Rispose il riccio baciando il moro che non poté far altro se non ricambiare.

***************

Passó un altro anno,ormai Ermal e Fabrizio erano famosi alle stelle e con tutti gli impegni potevano permettersi poche volte di vedersi ma loro erano contenti cosí.  Certo,non mancavano gli alti e i bassi come sempre nella vita di coppia,le litigate c'erano peró cessavano con un bacio. Ermal era la felicitá di Fabrizio e Fabrizio era la felicitá di Ermal.

***************************

Ciao! Avevo tante idee per delle storie dei Metamoro e ho pensato di fare delle Oneshot per metterle tutte insieme. Detto questo,fatemi sapere che ne pensate♥

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top