Kirishima×Reader[MtF] +

[MtF→ Male to Female]
(La narrazione sarà volta secondo il sesso "M" per distinguerla da una ×Reader ordinaria)







<Sei cattivo Kacchan! Non vedi che sta piangendo?! Io non... Ti lascerò continuare!>

<Un senza quirk come te Deludere che vuol fare l'Hero?>

Bakugo e gli altri iniziarono a picchiare Midoriya davanti ai miei occhi. Ero paralizzato, non sapevo che fare così, come un codardo, scappai più lontano possibile lasciandolo da solo.

Durante il periodo delle medie invece cercai di unirmi al gruppetto di Bakugo ma mi davano della femminuccia così venni preso di mira assieme a Midoriya: eravamo praticamente i due più deboli della classe anche se mi ritenevo io stesso la femminuccia, venivo difeso e non riuscivo mai a comportarmi da eroe. Inoltre passavo più tempo con le ragazze che con i ragazzi, mi trovavo sinceramente meglio, come se fossi stato più aperto.

Quando passai alle superiori riuscii a entrare alla Yuuei per il mio quirk che mi aiutò parecchio durante l'esame d'ingresso. Finii miracolosamente nella 1A: l'unico problema era Bakugo, eravamo di nuovo nella stessa classe e dato che era presente anche Midoriya sarebbero accadute le solite scenate.

Ormai è passato un anno e soprattutto sono cambiato parecchio: ho anche cambiato genere.
Mi sono reso conto di non sentirmi me stesso nei panni di un ragazzo così mi ritrovai in quelli di una ragazza. Iniziai a farmi dare del "lei" e stranamente i miei compagni lo accettarono, tutti tranne ovviamente Bakugo.
Ashido e Uraraka sono le ragazze che mi hanno supportato maggiormente e davvero le ringrazio per questo. Giustamente i problemi non finiscono mai e il fato volle farmi prendere una cotta per il ragazzo più virile che conosca: Kirishima. È letteralmente il mio opposto ma é così... come dire... letteralmente un sogno; quei suoi capelli rossi sono la cosa che adoro di più, poi viene lo splendido carattere e il corpo da favola: ammetto che ogni volta nello spogliatoio gli do un'occhiata e cavolo se vorrei saltargli addosso.
Giustamente ho raccontato solo ad Ashido di questa mia cotta perché è quella che lo conosce da più tempo e ha promesso di darmi una mano.

Passando al presente, stamattina Ashido ha proposto un'uscita a tre durante questo pomeriggio così mi diressi in piazza con qualche minuto di anticipo per prendere qualche respiro e calmarmi ma subito ricevetti una chiamata da Mina che mi auguró un buon appuntamento: odio ma adoro contemporaneamente quella ragazza.

Kirishima arrivò puntuale e mi salutò con un cenno della mano, mi raggiunse e mi guardò intorno.

<Mina non c'è? Di solito se organizza qualcosa è sempre la prima ad arrivare>

<Oh... ehm, ha avuto un contrattempo, me lo ha appena detto perciò saremo solo noi per oggi>

<Allora sarà, un'uscita tra uo- no, no, scusami, me ne sono dimenticato per un momento>

<Non preoccuparti Kirishima, capita>

Lo vidi darsi qualche colpetto sulla testa per poi sorridermi, non potei fare a meno di ricambiare il sorriso.

<Sai, ti trovo davvero un ragazzo molto solare>

<Grazie, ma sei sicura che non ti abbia dato fastidio?>

<No, no, tranquillo>

Arrossii un po' portando le mani davanti a me, ero davvero molto nervoso

<Se non c'è problema sarei curioso di sapere cosa ti ha portata a questa grande svolta>

<In realtà tante cose...>

Iniziammo a camminare per la città mentre rispondevo a tutte le sue domande, la tensione stava svanendo

<Perciò te ne sei accorta con il tempo dopo una grande riflessione>

<Inizialmente è stato difficile accettarlo ma poi questa fu letteralmente una svolta nella mia vita>

<Sai, anche io ho voluto cambiare per dare una svolta alla mia vita>

<Cos'hai fatto?>

Lui si indicò i capelli dicendo di esserseli tinti per dimostrare di essere disposto a cambiare e diventare un grande eroe

<Non si noterà, ma ammiro molto il tuo coraggio nell'aver deciso di ribaltare completamente la tua vita (T/C)>

<Non é difficile il cambiamento, il più è fare coming out...>

<Non preoccuparti, sarai sempre una ragazza meravigliosa per me, non devi buttarti mai giù per le piccole cose>

<È tutto così strano>

Mi sfuggì una risata, dopo le parole di Kirishima mi sentivo come se un peso mi si fosse sollevato dal petto

<Strano? Cosa intendi dire?>

Mi guardò perplesso per qualche momento poi tornò a sorridere

<Se c'è qualcosa che hai da dire so mantenere i segreti>

<Veramente qualcosa c'è... Forse anche due.. >

<Vuoi fermarti per discuterne meglio?>

Ci spostammo a sedere su una panchina e la tensione tornò: eravamo così vicini...

<La prima cosa che fa sembrare questo strano è che tu sei praticamente il ragazzo più virile che conosca e sapere di star uscendo con te mi fa sentire alienata>

<E quindi? Sono troppo virile per una giovane donzella?>

<Ma->

Riflettei per un momento e scoppiai subito a ridere quando si tirò su la manica mostrando il bicipite per mostrare la propria "virilità" dopo un lungo scherzare sul suo animo da gentiluomo si abbassò la manica e mi porse una domanda a cui sinceramente non volevo rispondere

<Ora che mi viene in mente, il tuo orientamento sessuale...>

<Non sono sicuro di conoscerlo alla perfezione, ce ne sono di così tanti tipi...>

<Beh ma... Per il momento c'è qualcuno che ti piace?>

<... sì>

<UUH~ Dai, dai, sono curioso (T/C)-chan>

Arrossii venendo punzecchiato un po'sulla pancia per farmi sputare il rospo

<Posso davvero dirti chi è?>

<Terrò il segreto, lo prometto sulla mia virilità>

Mi bloccai proprio sul punto di dirglielo, avrei tanto voluto dirglielo ma avevo troppa paura delle conseguenze, ero terrorizzato...

<É della nostra classe? Dai, provo a indovinare se non riesci a parlare>

Annuii come conferma a entrambe le domande

<Iniziamo dal generale: é una ragazza?>

"No"

<É un ragazzo silenzioso?>

"No"

<È biondo?>

"No"

<Sero!>

"No"

<...Mineta?>

<...tu>

A quel punto di una gara di sguardi, nessuna dei due osava togliere lo sguardo dall'altro. Io ero quasi soffocato dall'imbarazzo mentre Kirishima sembrava scosso.

<Perdonami, non volevo essere così diretto...>

<É una normale dichiarazione dopotutto, no?>

Sospirai distogliendo lo sguardo per primo

<Se devo giocarmi la dignità tutta in una volta meglio farlo per bene e non pentirmi di nulla>

Tornai a guardarlo sorridendo, gli poggiai una mano sulla spalla per rassicurarlo e con uno scatto lo baciai.
Non volendo permettergli di allontanarsi mi spostai a sedere sulle sue gambe bloccandolo. Vidi la sua espressione cambiare da sconvolta a sicura di sé.

<Quindi...?>

<Beh... perché non provarci?>

Mi strinsi a lui ringraziandolo ancora e ancora, non poteva andare meglio di così

<Mi piaci di carattere e ammiro il tuo essere "te stessa" perciò non vedo problemi nel provare a fare nascere qualcosa di più, al massimo ci lasciamo, no?>

<Spero non succeda...>




















- Good Ending -

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