Una telefonata allunga la vita
In questo racconto Alice e Claudio stanno insieme da pochi mesi.
Il racconto è solo dal punto di vista di Alice.
Rispondo a Lara ed Ambra mentre continuo a scrivere la relazione sul pc... cercando di non sbagliare qualche parola... già ci ho impiegato più tempo rispetto alle altre... per fortuna per una volta Claudio mi ha dato una proroga... ma ha detto che è l' ultima volta, soprattutto perchè il motivo secondo lui è che perdo tempo a parlare con Calligaris che a frequentare l' istituto e studiare naturalmente... e meno male che non sa... o finge di non sapere che oltre a parlare, mi metto anche in azione... ora sono agli sgoccioli... finalmente ho terminato... clicco su stampa e via... faccio un segno di vittoria con le braccia mentre gli altri sghignazzano...
non ti ho mai visto così impegnata!
Esclama Ambra con la sua solita puzza sotto il naso... ma ormai non ci faccio più il caso... e poi si è scusata già per il suo atteggiamento...
Se non lo consegno subito la Wally ha giurato di buttarmi fuori.
Ecco spiegato!
Risponde lei mentre Lara s' intromette subito... facendomi l' occhiolino.
Ma Conforti certo non glielo permetterà!
E perchè mai dovrebbe? Lui non va mai contro la Wally!
Rispondo seccata... sto con Claudio dall' estate, ma nessuno lo sa, proprio per evitare pettegolezzi e queste tipiche battutine... ma mi sa che Lara ed ovviamente Ambra l' hanno capito. Claudio mi ha caldamente consigliato di non dirlo... non perchè gliene frega qualcosa... cito parola per parola... ma perchè farebbero illazioni su di te peggiorando specialmente il rapporto già terribile con Valeria. Odio ammetterlo ma ha ragione, a parte Paolone qui tutti fanno commenti più o meno velati sulla sottoscritta come allieva preferita di Claudio ... dopo l' evidente passaggio da Ambra a me, reso chiaro soprattutto da quando Claudio porta sempre me ai sopralluoghi. Ma ora bando alle ciance ... prendo i fogli che spillo e li porto a Claudio che li visionerà e poi li consegnerà alla Wally, chissà se mi consiglierà di fare qualche modifica, lui mi ripete sempre che deve essere super partes ma spesso mi aiuta, col fatto che devo imparare e non sbagliare più... con queste piccole attenzioni che vanno oltre essere il mio tutor mi fanno capire che sono importante per lui... lui non si esprime molto a parole ed oltre quella specie di dichiarazione con quel funzioniamo... non mi ha rivelato granchè... parlano di più i suoi gesti... io sono innamorata persa di lui e spero davvero che la nostra storia funzioni.
Arrivo alla sua porta giusto in tempo per ricordare che devo bussare, anche se la porta non è chiusa, infatti è accostata... mi richiama spesso... mi urla sempre nonostante siamo insieme che ho questo brutto vizio di aprire la porta senza chiedere il permesso... ma resto col braccio alzato ... come una statua... una statua di sale... anzi di ghiaccio! Lo sento parlare... capisco che è al telefono, non che ci sia un' altra persona con lui... ma quello che mi ha bloccato è la sua voce... per niente impostata o autoritaria... è bassa e tenera... neanche con me è cosi... ma non comprendo le parole... sento anche una risata sommessa ed infine un... ciao piccola!
Resto sconvolta... Claudio ha un' altra... e non è una qualunque con cui è andato o vuole andare a letto... se la chiama piccola in quel tono. Non busso e non entro... mi giro sui tacchi e ritorno nella stanza con le altre.
Conforti era impegnato?
Mi chiede Lara con un sorrisino... ed io faccio solo un cenno con la testa, non posso certo raccontarle quello che ho sentito, lo saprebbe tutto l' istituto in cinque secondi. Non so come fare, ho bisogno di riflettere... non voglio vederlo ora... il problema è che devo dargli questa relazione... non posso rischiare che lui se ne vada prima di me a fine giornata senza dargliela, altrimenti la Wally prima mi divora e poi mi sputa come una gomma spiaccicata. Lara nonostante gli scherzi mi ricorda che non devo temere di portargli la relazione ... forse immagina dalla mia espressione che io pensi di non aver scritto bene sti maledetti fogli davanti a me. Io comunque con la scusa di sistemare una ricerca al pc rimando e rimando fino a poco prima di andare via. quando vado da Claudio infatti lui si sta infilando la giacca per andare via.
Eccoti sacrofano... ti avrei mandato un messaggio.
Per ricordarmi la relazione.
No ... di quella mi ero dimenticato.
Risponde guardando i fogli che gli porgo.
Volevo dirti di non venire a casa stasera, ho da fare.
Si vede che io sbianco a questa sua esternazione perchè lui mi riprende con quella che lui reputa una battuta... ma per me è una specie di scusa, vista ciò che ho ascoltato prima.
E' solo una cena sacrofano, ci vediamo domani.
E mentre io resto imbambolata lui legge velocemente la relazione, non so come faccia... commenta che per una volta va bene, prende la sua borsa e le chiavi e si avvicina alla porta.
Vuoi che ti chiuda dentro?
Allora mi sveglio dal mio trance ed esco fuori con lui che senza aspettarmi sale per le scale per portare la mia relazione alla Wally... l' ultima ad andarsene... o come dicono taluni rimane anche di notte a fare strani esperimenti nei laboratori... Io ritorno in sala dove anche gli altri si stanno preparando per andare via... ho l' umore sotto i piedi... che sto trascinando... in questo momento...
Sembra che non hai voglia di andare via... o hai avuto uno dei cazziatoni di Claudio?
Mi prende in giro Ambra, l' unica che come me ha il permesso di chiamarlo per nome qua dentro.
No... la relazione era perfetta... è che non mi sento bene... avrò preso l' influenza.
Dico togliendomi il camice e posandolo al gancio... poi prendo la mia borsa dall' armadietto pensando che si... ho una terribile influenza... la confortite... confortite acuta, guarirò?
Guarire significa mollarlo dopo i suoi tradimenti ? O che lui si innamori veramente di me lasciando altre possibilità? Mi rendo conto che sono stata una codarda a non avergli rivelato di aver ascoltato la sua telefonata... si ora avremmo litigato si, ma chiarito... ed invece sono una vigliacca... vigliacca... continuo a ripetermelo anche a casa... sul divano in catalessi... mentre Cordelia ed Erika continuano a battibeccare senza sosta... mannaggia a me che ho deciso di far venire Erika qua, ma mi sembrava una buona idea... invece Cordi non la sopporta... per un motivo o per un altro.
Non esci stasera?
Mi chiede Cordi... visto che sono sul divano da quando sono arrivata, mentre le altri giorni correvo in bagno a fare la doccia e poi perdevo tempo a decidere cosa indossare per CC... scuoto la testa.
Hai litigato con Mister X? Mi dirai allora chi è?
Io mi limito a scuotere la testa e alzare un braccio... per dire... anzi non so neanche cosa voglio dire...
Allora se sei dei nostri decidiamo cosa mangiare stasera... carne o tofu?
Oddio sempre questa eterna lotta tra vegetariani e carnivori... mi metto le mani in testa poi prendo una decisione, non posso stare qui sapendo che il mio CC è con un' altra, non solo devo dirgli che ne sono a conoscenza, ma lo devo vedere e mollare in diretta... beccarlo in flagrante... cosi le spiazzo prendendo la borsa e correndo fuori di casa. Sento che mi chiamano, ma le saluto con la mano e vado in auto. Mi ripeto... sono forte... sono forte... sono forte... mentre vado da Claudio consapevole di quello che vado a vedere... starà veramente preparando la cena? O li troverò già a letto? Quel letto in cui dormo da mesi ormai? Mi sento male, ma non devo pensarci, altrimenti faccio dietro front e torno a casa... ne vedo e faccio di tutti i colori con Calligaris, ho rischiato di brutto diverse volte, per cui di cosa devo aver paura? Meglio sapere cosa Claudio fa quando non ci vediamo... sapere se è un bugiardo incallito o sincero come ha ha detto sempre?
Salgo velocemente le scale per non cambiare idea... metto l' orecchio vicino alla porta ma non sento niente allora tremante apro con le chiavi che lui stesso mi ha dato... me l' avrebbe mai date se avesse saputo che le avrei usate così? Giro... e scopro che è a doppia mandata... non c' è nessuno, infatti la luce è spenta. L' accendo io e vago fra le stanze... a questo non avevo pensato... che lui sarebbe andato da un' altra parte. Mi siedo sul divano... ed ora che faccio? E se lui dopo questa fantomatica cena in un ristorante viene qua? Devo aspettare? Si... voglio vedere, ormai sono in ballo e balliamo... e se poi non viene? Prima o poi tornerà... mi ha detto che io sono stata l' unica con cui ha dormito tutta la notte... sempre se è vero, non resta che scoprirlo.
Smanetto sul telefono per non accendere la tv e spengo anche la luce... ma il tempo passa e di Claudio nessuna traccia... tanto che mi addormento sul divano... poi il suono delle notifiche sul telefono mi svegliano... praticamente nel cuore della notte... niente da fare, Claudio sta dormendo a casa di qualcuna o in hotel, altrimenti a quest' ora sarebbe tornato da un pezzo. Decido di andare a casa stando attenta a chiudere la porta a doppia mandata, vedrò domani che mi dirà e poi gli rivelerò che sono stata qua. Quando torno a casa naturalmente quelle due stanno dormendo, perciò vado dritta in camera ma non chiudo occhio. La mattina dopo spilucco qualcosa mentre Erika mi chiede cosa ho combinato... ma a me non mi tiene di spiegarle tutto e le dico che non ho voglia di parlare... menomale che Cordi dorme ancora.
In istituto cerco di non pensare a Claudio e non lo vedo neanche di striscio, finchè non mi manda a chiamare tramite un allievo... che vorrà?
Allora una bellissima notizia ti attende.
Io aggrotto la fronte... che vuole dire?
Svegliati sacrofano... Valeria ha detto che la relazione era perfetta, pertanto ha dato il benestare per quel progetto di cui ti avevo parlato.
Ah...
Dovrei essere contenta... ma ora è passato in secondo piano
Dovresti saltare dalla felicità... ed invece... ehi... hai due occhiaie... che hai combinato ieri? Per una volta che non ci siamo visti ti sei data alla pazza gioia? Hai fatto le ore piccole sacrofano?
Mi dice avvicinandosi ridendo... mi viene un nervoso e mi decido a parlare...
E tu? Che hai fatto? Sei così soddisfatto.
Io? Niente di che, mi sei mancata stanotte...
Afferma cercando di abbracciarmi... ma io gli metto le mani sul petto.
Ancora non mi hai detto dove sei stato... tu sai tutto di me, mentre io non so niente di te.
Perchè non c' è niente da sapere... non ti fidi di me?
Con chi eri a cena? E la notte? Chi è questa piccola?
Esclamo arrabbiata, mettendo le mani sui fianchi, facendogli il verso su quel piccola.
Ahi... ahi.. hai origliato sacrofano?
Si, altrimenti non avrei mai saputo che già ho le corna di un cervo.
Lui scoppia a ridere...
Mi spiace la tua mancanza di fiducia, ma forse la colpa è un pò anche mia.
E' tutta colpa tua... forza... aspetto!
Cara la mia sacrofano, quella che tu dici piccola... è la mia piccola... sorella. Sono andato a cena da mia madre e mia sorella. Quando vado si fa sempre tardi, per cui resto a dormire lì. Ecco spiegato tutto.
Io resto ferma come un ebete, avevo pensato a tutto tranne questo, beh è sempre questione di fiducia, mi devo fidare delle sue parole, perchè dovrebbe mentirmi? Mi sembra sincero, come sempre... e poi poteva dire di essere tornato a casa, invece ha detto di aver dormito dalla mamma... che ne poteva sapere che l' ho aspettato?
Che c' è? Non mi credi?
Non metterei le mani nel fuoco... e poi non le conosco!
Non buttarti avanti... un giorno le conoscerai... ma non ora... vediamocela solo tra di noi... per il momento!
Io sono stanca di nasconderlo agli altri, tanto ormai l' hanno capito lo stesso.
Non mettiamo i manifesti, teniamo un profilo basso, ricorda che sei tu quella che ha da perdere, non io!
Purtroppo ha ragione...
Solo per ora... eh? Non resisterò per molto, soprattutto davanti a quelle che ti sbavano dietro.
Lui alza gli occhi al cielo poi mi sposta i capelli dal viso e ferma le sue mani sulle guance...
ah sacrofano...
e mi sfiora delicatamente le labbra con le sue, ma purtroppo il tocco è breve...
Va a lavorare va... ci vediamo a lezione.
Poi evidentemente ci ripensa, prima di lasciare la sua mano nella mia, mi tira di nuovo ed in un attimo sono tra le sue braccia... con le sue labbra sulle sue dopo aver esclamato...
Al diavolo...
Ecco uno dei suoi migliori baci, sensuale passionale... di tutto e di più... in cui sembra divorarti... mentre mi tiene ferma la testa con le mani... le mie mani invece vagano sulla sua schiena, sotto il camice... vorrei che mi spingesse su quel divano come ha fatto altre volte, invece lui con fatica si stacca.
Mi piace quando fai la gelosa, ma non esagerare!
Io vorrei rispondere qualcosa di pertinente, ma non ho la battuta pronta, mi limito ad accarezzargli una guancia, con un sorriso, sollevata di aver chiarito la situazione... mentre vado via mi riprometto in futuro, di non cadere nello stesso sbaglio... aspettando... perchè... non smetterò mai di origliare!
Angolo autrice
Prima di iniziare un' altra storia lunga scrivo qualche oneshot che già mi avevo appuntato mentre scrivevo la storia di Alice poliziotta.
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