Quella cena

Ho immaginato diversamente questa scena mostrata nella seconda serie della fiction. Si tratta di una delle ultime puntate, precisamente l'undicesima... quando Claudio va finalmente a casa di Alice che divide con Cordelia e trova anche le altre persone a cena tra cui Arthur. Vi chiederete perché la cambio? Cos'è che non mi è piaciuto? Sono principalmente tre cose, ma le capirete leggendo altrimenti vi dico tutto prima di leggere... e poi che sfizio c'è?

Alice
Sono a cena con Cordi, l'immancabile Nina che ormai è la sua compagna, suo fratello, ovvero Arthur, il mio ex e la nuova coppia formata da mio fratello e Lara... manca solo il mio CC, ma lui qua non viene mai quando sono sola, figurarsi quando ci sono gli altri... poi sono diversi giorni che non lo capisco... invece di essere contento che è il preferito a succedere a Malcomess e diventare il nuovo supremo... si è chiuso di nuovo in sé stesso... non esprime mai i suoi sentimenti e va bene, ormai ho capito com' è... ma neanche i suoi pensieri... capisco che è preoccupato per Calligaris in ospedale... me ne potrebbe parlare invece nulla, anzi è sparito e questo mi fa impensierire... siamo così diversi.. dureremo nel tempo? O saremo destinati a lasciarci? Anche Arthur mi ha fatto capire chiaramente che non pensa ormai che Claudio sia adatto a me e rendermi felice, ma io ci voglio provare ancora, sono innamorata di Claudio e non voglio tornare con Arthur anche se in questi giorni è più comprensivo ed affettuoso che mai, io desidero solo Claudio vicino... ma purtroppo aspetto messaggi o chiamate che non arrivano... sarà al capezzale di Calligaris?
All'improvviso suona il citofono, vado io siccome gli altri sono tutti impegnati a parlare o a sistemare... per la cena... chissà chi è a quest'ora? apro la porta e mi trovo di fronte Claudio con una bottiglia di vino tra le mani... non me lo sarei minimamente aspettato... visto che non è mai venuto. Innanzitutto non mi sembra vero che si scusa per come si è comportato in questi giorni, chiuso, cupo e sfuggente... ma era preoccupato per Roberto dice... ma io avverto che c'è dell'altro.. che per il momento non mi vuole dire... i suoi occhi sono tristi, poi si muovono verso la porta aperta, ha sentito dei rumori, forse pensava fossi sola...

Ci sono tutti, Cordelia ha preparato una cena buonissima, ti faccio conoscere Nina...

No... vado via, non sono in vena...

No Claudio... non andare via...

Me lo sento sfuggire dalle mani... che brutta sensazione... lui sta per andarsene ma io lo fermo per un braccio e lo tiro a me... stando attenta alla bottiglia... lui mi accarezza il viso e poi mi bacia, io non aspettavo altro... anch'io lo accarezzo... adoro infilare le mani nei suoi capelli, poi lo stringo a me per la vita... alimentando questo bacio appassionato... erano giorni che non ci baciavamo così...

Mi sei mancato...

Esclamo quando ci stacchiamo..

Anche tu...

Dai entra... per favore...

È la prima volta che si trova con tutti... come mio... fidanzato? Compagno? Cosa? Non mi importa quale etichetta affibbiargli, come la definiva lui fino a poco tempo fa, l'importante che stiamo insieme... quasi lo tiro per la mano fino alla cucina dove gli altri sono tutti seduti... il più meravigliato di tutti che lo dico a fare è Arthur... e pure Claudio si stupisce di trovarselo davanti, si era dimenticato che dopotutto questa è la casa della sorella... praticamente lui conosce tutti, gli presento solo Nina, la compagna di Cordi che va a prendere la sedia per farlo sedere accanto a lei, lontano da me... ma non mi sembra il caso in questa situazione... così faccio spostare Marco e Lara, cioè scalare, in modo da far sedere Claudio accanto a me, mentre dall'altro lato , al capotavola c'è Arthur... la cena procede bene anche se Claudio non è al meglio, generalmente parla di più, anche se questi commensali non sono tra i suoi preferiti... io cerco di renderlo partecipe e non dare troppa corda ad Arthur... non è passato molto tempo da quando ci siamo lasciati... e secondo me Claudio è un po' geloso... ogni tanto gli prendo la mano senza parlare...

Claudio
Ero venuto con le migliori intenzioni... avevo tanta voglia di stare con lei, ma non mi sarei aspettato di trovare tutti quanti, menomale che non ci sono Paolone ed altri... da sopportare, ma riflettendoci non potevo aspettarmi niente di diverso da Alice, le piace la compagnia... anche se preferirei che evitasse quella del reporter suo ex... anche se dagli sguardi e qualche frase che gli rivolge lui... non vorrebbe tanto essere ex... per fortuna lei non mi sembra propensa... mi prende la mano, mi accarezza anche se io non sono socievole stasera... ero già triste per Roberto in ospedale, poi la mazzata, Paul mi ha riferito che ho poche possibilità di diventare direttore, tra i candidati esterni c' è ne uno, anzi una... forte... quasi sicuramente sarà lei la nuova suprema... e volevo consolarmi con Alice, è da un po' che non stiamo insieme, la sento lontana... o sono io che mi sono allontanato? Ho un caratteraccio lo so... e sono venuto anche per questo, per farmi perdonare... e non è da me... invece mi sono trovata tutta la banda... al completo... o quasi... lei intreccia la mano nella mia fermando i miei pensieri... poi mi sorride in quel modo tutto suo... come per dire ... io ci sono... mi sono inevitabilmente innamorato... lei lo so... me l'ha gridato una volta e poi ridetto nei nostri momenti a letto, mentre io ancora non gliel'ho detto... ancora non mi sono aperto veramente, non so perché... mi è difficile esprimere i miei sentimenti... forse perché ancora non li ho avuti davvero... verso una persona dell'altro sesso. Dopo la cena beviamo qualcosa.. come se non bastasse il vino che ci siamo scolati... il loro ed il mio, cioè quello che ho portato... poi man mano se ne vanno tutti... come in un tacito accordo... per ultimo mi pare anche un po' restio, il reporter, così ci lasciano soli... io non sono tanto per la quale... ero venuto per stare con Alice e mi sono ritrovato perso in una cena interminabile... con parole inutili... ora vorrei solo buttarmi su di un letto e dormire fino a domani senza pensare a niente... bevo il vino nel mio bicchiere fino all'ultima goccia e mi alzo in piedi, reggo l'alcol benissimo. Alice chiusa la porta mi raggiunge... e mi abbraccia... esclamando...

Resti qui?

No, vado via...

Lei mi prende il viso tra le mani...

Non ho nessuna intenzione di lasciarti andare...

Dice unendo le sue labbra alle mie... quel bacio che inizialmente voleva essere tenero, almeno da parte mia... si approfondisce sempre di più... diventando più passionale.. io avevo indossato già la giacca ma lei me la toglie... mi fa sorridere la mia sacrofano mentre cerca di sbottonarmi la camicia...

Va bene... va bene... resto.

Ci è voluto poco per convincermi... mi prende per mano e mi porta nella sua stanza... si vede che non si aspettava che io venissi, è nel caos, vestiti e scarpe dappertutto...

Non guardare...

Fa lei...

Guardo solo te, va bene...?

E così la butto sul letto su cui subito la raggiungo dopo avermi tolto la camicia e le scarpe... al resto ci penseremo dopo, con calma.

Alice

Claudio finalmente si lascia andare e lo riconosco per quell'uomo focoso che è... ci amiamo come se fosse la prima volta, con la tenerezza e la passione.. lui mi stupisce sempre col suo ardore... stasera a cena l'ho visto strano, silenzioso, ma ora è quello di sempre... cosi quando ci stacchiamo ansanti per poi riabbracciarci accarezzandoci rilassati, approfitto per chiedergli cosa non va...

Claudio non sei più lo stesso in questi giorni, è solo per Calligaris?

Continuo.... Dopo che lui mi aveva risposto che andava tutto bene.

È che sono pensieroso...

Dove ti vengono questi pensieri? Dimmelo, ti posso aiutare...

Alzo la testa dal suo petto e lo guardo negli occhi, spostandogli il ciuffo ribelle dalla fronte...

Vabbè... tanto avrei dovuto dirtelo prima o poi...

Un campanello d'allarme suona nella mia testa a queste sue parole... che è successo? Dalla mia espressione preoccupata lui sembra capirlo ed esclama...

Non c'è niente di cui preoccuparsi... solo che...

Che cosa?

Paul mi ha detto che il posto da direttore non sarà il mio.

E di chi? Della Wally?

No, neanche lei... ma di una francese.

Ha più titoli di te? La conosci?

Titoli ed esperienza, visto che già dirige l'istituto di Parigi, ma si vede che vuole venire qui.

Uffàààààà e ora?

Davvero uffà! Ed ora se voglio andare avanti non mi resta una cosa... da fare.

Ho paura a chiederglielo... ma lui continua.

Andare in America a conseguire altra esperienza.. corsi, titoli...

All'improvviso sento il mondo, il mio mondo cadermi addosso... lui mi lascia... qui.... Ma mi prende il viso tra le mani ed esclama...

Alice, tu verresti con me?

Non avevo pensato ad una richiesta del genere, già lo vedevo lontano, c'è ancora una possibilità ancora, un futuro per noi... ma...

E la mia specializzazione Claudio?

Credo che potrai farla anche là... però dovrai imparare l'inglese, mi pare che non eccelli...

La butta sul ridere...

Non è vero, io sono bravissima, ho fatto più di un corso.

Allora? Vieni con me?

Intende anche convivere?

Con te... con te?

Con me certo, con chi vorresti andare?

Intendo nella stessa casa, convivere come... come...

Ti ha mangiato la lingua il gatto? Certo insieme... hai paura sacrofano?

Punta sul vivo rispondo...

Certo che non ho paura... perché dovrei avere paura?

Perché ci divideremo i compiti, non aspettarti che faccia tutto io... e non voglio vedere questo disordine in giro.

Già comandi? E poi questo non è disordine...

E come si chiama adesso? Forse caos da più l'idea?

Cretino... se continui così non vengo più.

Cosi me ne trovo un'altra... sul posto.. forse sarà più ordinata di te.

Non ci provare proprio, ti seguirò in campo al mondo.

Me lo prometti?

Te lo giuro.

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