Fuoco e fiamme
Questa storia inizia in terza persona... poi si vedrà...
Alice
Alice si era buttata nel lavoro dopo la delusione avuta col suo CC, che non era più suo... da qualche settimana ormai... lei si era detta basta piangere, ho finito tutte le mie lacrime... aveva perso anche l' appetito, strano per lei che aveva sempre fame e con dolcetti dappertutto, se n' erano accorti tutti che era strana e che non sorrideva più, cogli occhi sempre lucidi... avevano cercato di farla parlare e lei sempre riservata, neanche stavolta si era scucita... allora avevano cercato tutti di farle ritornare il sorriso... però nessuno ci riusciva, neanche Paolone... dopo poco Lara aveva compreso che la colpa di tutto era come al solito di Conforti... mentre prima era tutto ammiccamenti e tenerezze verso quella che chiamava sacrofano... ora era un evitarsi a più non posso, non si guardavano neanche per sbaglio... che era successo? Il dottor stranamore si era stancato? Era durato un pò troppo infatti secondo i suoi standard... il problema è che Alice ci avrebbe impiegato un pò di tempo per riprendersi... non era una delle solite conquiste, era tenera e sensibile, troppo per i suoi gusti. Lara la invitava sempre ad uscire, ma lei declinava l' invito... non era dell' umore giusto... ma avrebbe continuato ad insistere, doveva farle perdere quell' aria depressa... non poteva stare male per quello str...o! A dire la verità però una cosa positiva c' era... Alice si era data da fare con lo studio... stava preparando una ricerca niente male... questa volta la Wally non avrebbe avuto niente da ridire. Figuriamoci che per scrivere una ricerca con tutti i crismi si chiudeva in laboratorio per ore... col dottor Anceschi ... per fare le analisi in prima persona... anche adesso la vide avviarsi con i fogli e le provette.
Alice guarda l' orologio, altrimenti finisce che questa volta ti chiudono dentro.
le ricorda Lara.
Menomale che non va in obitorio.
Esclama Paolone.
Che umorismo macabro... sospira Lara.
Claudio
Claudio prende la pallina ed inizia a lanciarla sul muro come fa sempre più spesso ultimamente, Visone se n' è appena andato con Calligaris e l' ha fatto infuriare... parla sempre a vanvera quello...
la dottoressa non sta bene? Perchè non viene? Gnegnegne... solo lui mancava ad instillargli altri dubbi...
Claudio posa la pallina dopo che per un pelo non ha rotto i vetri del mobile di fronte... ricordando com' era convinto quando ha mollato Alice, dopo che lei gli aveva confessato mentre erano insieme che lei si era innamorata... lui al momento non ha risposto, poi più lucidamente le ha fatto un bel discorsetto... come quelli che faceva praticamente a tutte... perchè tutte s' innamoravano di lui dopo un pò di tempo... e lui invariabilmente no... e menomale che era stato sempre chiaro, ma evidentemente non bastava, doveva essere più attento, ma in fondo lui che aveva fatto? Come si era comportato? Certo con sacrofano era stato più tenero rispetto alle altre, lei gli aveva ispirato dall' inizio un senso di tenerezza inaspettato... ma innamorato lui non lo era, no di certo, l' avrebbe capito se si era innamorato, no? Alice le piaceva solo di più rispetto alle altre, ma non voleva farla soffrire... e più tempo avrebbero trascorso insieme e più lei avrebbe sofferto... così l' ha lasciata... lei ha incassato il colpo, certo all' inizio era sconvolta, ma non ha fatto scenate... e lui si è sentito la coscienza pulita, ma col tempo che passava lui ha notato, osservandola di sottecchi, per non farle vedere che la guardava, che aveva perso quell' allegria che la contraddistingueva... come la tenerezza e quello sguardo dolce... e ha iniziato a sentirsi in colpa... e poi ha scoperto che le mancava... dannazione se le mancava... ha provato a stare con un' altra ma è servito a poco... il pensiero andava sempre alla sua sacrofano... ma passerà si diceva... passerà... solo che ora non riusciva a concentrarsi su altro... aveva bisogno di un caffè... esce dalla sua stanza e si scontra con Giorgio, anche lui in cerca di caffè... fanno praticamente solo cinque passi e si sente un' esplosione dietro di loro... che quasi li fa saltare... si addossano alla parete per capire da dove proviene...
penso dal laboratorio, menomale che non c' è nessuno...
esclama Claudio, subito smentito da Anceschi che sbarra gli occhi...
Noooo.... forse c' è Alice, dovevo andare da lei...
Nel frattempo corrono tutti verso di loro compresi gli specializzandi, a cui guarda Claudio, incrociando gli occhi di Lara che balbetta...
Alice è nel laboratorio...
Claudio, Giorgio e altri colleghi si addentrano nel corridoio già pieno di fumo, all' entrata del laboratorio ci sono le fiamme... sono tutti sconvolti, non riescono neanche a parlare... eccetto Paolone che inizia a gridare il nome di Alice... a cui dopo si uniscono anche gli altri, ma lei non risponde... nessuno osa entrare, il fuoco fa paura... eccetto una persona che dopo essersi bagnata abbondantemente e con qualcosa in mano si lancia nella sala...
Claudio ma dove vai???
urla Giorgio...
Claudio con la bocca coperta visto che potrebbe intossicarsi... chissà che è esploso... non perde tempo aggirandosi nel laboratorio calpestando vetri rotti e chissà che altro... vedeva poco tra quella cortina di fumo e le fiamme che divampavano, doveva fare presto, iniziò a gattonare per vedere meglio a terra, di Alice non c' era traccia... non doveva perdere la lucidità, dov' era la postazione della sua allieva... preferita di sempre? Dove stava analizzando l' ultima volta quei benedetti campioni...? Non voleva neanche pensare che l' esplosione fosse stata colpa sua, altrimenti cosa sarebbe rimasto di lei? Ma finalmente vide qualcuno a terra.. la raggiunse... era lei... la tastò... respirava ancora... la bagnò con la salviettina e le mise la maschera per la respirazione... ora dovevano andare via di corsa, altrimenti sarebbero diventati cenere... ascoltava i rumori, stavano buttando acqua nell' attesa dei pompieri, ma non era abbastanza, prese Alice che aveva perso conoscenza in braccio e non senza fatica corse fuori... mettendo da parte la paura. Nel frattempo è arrivata l' ambulanza... i medici soccorrono subito Alice e guardano anche Claudio che tossisce ed è praticamente annerito anche lui dal fumo... dopo vengono portati entrambi al pronto soccorso... Claudio ha anche la lucidità di farsi dare la borsa di Alice per i documenti, oltre a prendere i suoi... poi in ospedale dopo essere stato rassicurato che Alice sta bene... si lascia andare sulla sedia accanto al suo letto... riavviandosi i capelli ormai scapigliati dopo tutto quello che è successo... lascia libere di scorrere tutte le emozioni che ha provato... e che prova... comprende che si è spaventato da morire... ha avuto paura per Alice e non ha pensato minimamente che poteva essere pericoloso per lui entrare in quel laboratorio, doveva salvarla, a rischio della pelle... ed ora l' accarezzava mentre lei dormiva, si era ripresa, però poi si era addormentata, forse la sua mente reagiva così a quella situazione stressante, il medico gli ha detto che è normale, fra poco si sarebbe svegliata... già la vedeva agitarsi... le accarezza il viso scostando i capelli dalla fronte e dal volto... le palpebre sbattono lentamente e poi quegli occhioni da cerbiatto che lui adorava si aprono e vagano nella stanza prima di fermarsi su di lui...
Alice
Che è successo?
Non ricordi?
All' improvviso ho delle immagini... sfocate, l' esplosione, il fuoco, le fiamme, io che non riuscivo a respirare... mi soffoca il petto, mi viene l' ansia, Claudio si spaventa...
Alice calmati, va tutto bene, il dottore ha detto che stai bene... non ti preoccupare...
io mi siedo sul letto...
mi manca l' aria...
respira con me...
Claudio mi prende per le guance e mi aiuta a calmarmi facendomi respirare lentamente, intanto vedo arrivare un uomo col camice... è il dottore... che mi controlla, non ci sono problemi, posso tornare a casa... ma io non so perchè ho paura... Claudio mi capisce subito perchè esclama...
non ti preoccupare, ti accompagno io.
Io mi sento proprio fuori fase, stanca, con una cappa sulla testa e guardo Claudio che mi mette una mano al fianco e mi aiuta a camminare, vorrei spingerlo lontano per come si è comportato con me ultimamente, ma non ne ho la forza... e poi ora è così premuroso, forse si sente in colpa. In auto gli chiedo i dettagli dell' accaduto visto che io non ricordo niente dopo che sono caduta per l' esplosione... lui mi spiega che entrato a prendermi, ero l' unica nel laboratorio, come se fosse una cosa normalissima... avrei dovuto immaginarlo visto che il suo camice da bianco candido è diventato nero fumè... ma quello che mi meraviglia è che si è fatto portare l' auto da un collega, ha fatto guidare la sua auto ad un altro, pur di accompagnarmi personalmente a casa... quest' uomo è un alieno, incomprensibile per me... premuroso ma freddo e distaccato... lo avrebbe fatto per tutti? O solo per me? Mi sto illudendo di nuovo?
Lui arrivati a casa mi accarezza la mano... io sono paralizzata... non tanto dal suo gesto... inatteso, quanto dal suo sguardo... i suoi occhi sono lucidi... e teneri, non l' ho mai visto così...
non sono abituato ad esternare le mie emozioni, ma... devo dirti... che mi sono spaventato a morte... ho avuto paura di perderti.
Ora mi stringe la mano, come se io dovessi svanire da un momento all' altro, in questi giorni che cosa avrei dato per sentire queste parole, ma l' ultima cosa che avrei voluto era vivere quest' esperienza traumatica... ho ancora l' ansia addosso...
Alice dico davvero... non mi credi?
Dopo quello che mi hai detto l' ultima volta dovrei crederti?
Sono stato un cretino...
si ferma e sospira... poi pare che prenda il coraggio per continuare...
avevo paura di quello che sentivo per te... ho capito che non ti ho lasciato perchè non ti volevo far soffrire, ma era perchè... io non sapevo gestire ...ciò che sentivo per te.
Io resto basita... lui non continua, allora apro la portiera... e scendo dall' auto... sento la sua voce dietro di me...
sei importante per me...
Non è che sei solo... affezionato?
Non voglio illudermi, forse Claudio è stato preso dalla situazione... che mi ha salvato... è confuso... come me...
ti accompagno...
Mi sfiora appena mentre andiamo alla porta, prendo le chiavi ed apro il portoncino, la luce è spenta, non c' è nessuno, ah... è vero ... Cordi è andata da un' amica, tornerà tra qualche giorno... sono sola... ascolto a malapena Claudio che mi dice di riposarmi, di non preoccuparmi di andare in istituto domani...
è meglio che tu mangi qualcosa...
io scuoto la testa, mi gira lo stomaco, non riuscirei ad inghiottire niente, forse bere un bicchiere d' acqua, ho la gola secca... pensavo di averlo detto solo nella mia mente, invece l' avrò detto a parole perchè Claudio si guarda intorno e mi prende un bicchiere d' acqua... poi mi saluta con un sorriso ed una carezza al viso... la sua mano è così calda... quando si allontana per andare via sento freddo... e solo al pensiero di restare sola adesso, stanotte, mi sento male... oddio ora mi viene un attacco di panico, ho la tachicardia, mentre mi scorrono davanti agli occhi le poche immagini che ricordo dell' incidente in laboratorio... senza riflettere chiamo Claudio che ha aperto la porta.
Claudio... non andare via...
lui alza il sopracciglio...
resta con me, non voglio stare da sola.
Gli spiego che Cordelia non c' è e lui non se lo fa dire due volte e decide di restare... siccome nessuno dei due vuole mangiare, ci facciamo una doccia, non insieme naturalmente... ma dormirà accanto a me nel letto, ho bisogno di sentirlo vicino, nonostante tutto, lui mi calma... sarà vero che la situazione gli ha fatto capire che forse è innamorato di me? Non voglio pensarci ora, voglio solo dimenticare quello che è successo oggi... lo guardo uscire dal bagno solo con i boxer neri e mi giro di un lato... lui scosta il lenzuolo e si mette dietro di me, sento la sua mano sul fianco, sopra il lenzuolo e poi il suo alito caldo...
Tutto bene?
Si, ho solo queste immagini nella testa, che non vanno via.
E' normale, ma col tempo scorderai... pensa solo che stai bene...
ed afferra la mia mano con la sua... io lo lascio fare, si avvicina di più a me e sento l' odore indimenticabile della sua pelle... quante volte abbiamo dormito insieme... senza volerlo sospiro...
andrà tutto bene...
perchè continua a rassicurarmi quando mi ha fatto tanto male prima? E' stato uno...
Sei stato uno str...o!
gli dico finalmente, ce l' avevo sulla lingua da tempo...
lo so... lo sono sempre stato... ma con te...
E allora?
gli dico girandomi all' improvviso verso di lui per guardarlo negli occhi, quegli occhi tremendamente blu che mi hanno fatto innamorare, ora sono dei fari nella notte, come faccio ad amarlo ancora dopo il male che mi ha fatto?
L' ho capito oggi... quando ti ho vista lì a terra... che sono stato uno str...o... a lasciarti andare... e... mentre stavi in quel letto ... ho compreso che ho avuto paura di tirar fuori i miei sentimenti... per te...
E ... quali sono i tuoi sentimenti?
Lui sospira infilando la mano nei miei capelli per poi accarezzarmi la guancia...
Hai ancora paura? Io non ho paura di dirti che ti amo... io ti amo da impazzire Claudio... e stavo impazzendo senza di te.
E' che non sono abituato...
Dimmelo Claudio... dimmelo, me lo merito dopo quello che è successo, no?
Claudio
Oddio ... non l' ho mai detto a nessuna, perchè non ho mai provato per nessuna donna quello che provo con lei... per lei... tanto che mi sono spaventato... e l' ho lasciata per non andare a fondo... ma ora devo avere il coraggio di dirlo, di esternare le mie emozioni, se non voglio perderla davvero... e vivere veramente la nostra storia... lei attende fiduciosa... lo vedo chiaramente che mi ama, non serviva che me lo dicesse... ed anch' io la amo... e ho avuto un colpo quando ho saputo che era in laboratorio... e quando l' ho vista a terra mi è mancata l' aria per un attimo, poi il mio sangue freddo ha preso il sopravvento... ed ora sono qui... ad un bivio... continuare a vivere come sempre, come un anaffettivo, un donnaiolo impenitente ed egoista? O un uomo.. innamorato... un uomo vero? Aperto a nuovi orizzonti ed esperienze di una vera coppia... con lei?
Ti amo sacrofano... ti amo...
e mi abbasso sulle sue labbra iniziando un bacio dolce e tenero... per una volta... ci saranno altri momenti per essere passionale... poi lei mi stringe languida affondando la testa nel mio collo, sento le sue labbra sulla mia pelle, la accarezzo lentamente..
ora devi dormire... dobbiamo dormire... è stata una giornata pesante...
hai ragione.
Come sempre sacrofano.
Non cominciamo.
Dormi e ferma quelle mani...
Eh già... quelle mani che vagano sulla schiena... ho bisogno di dormire anch' io, all' improvviso mi sento stanco... mi giro a pancia in sù e lei si sistema sul mio petto e così finalmente ci addormentiamo... ma poco dopo sussulto rizzandomi sul letto, qualcuno è entrato gridando nella stanza... io sbatto gli occhi, ha acceso anche la luce... è la figlia pazza di Paul che blatera qualcosa...
non solo per poco non sei morta bruciata, ma stai pure con Conforti?
Cordi... sei tornata?
Si, mi ha chiamato papà... come stai?
No... parlate pure...
m' intrometto.
Dai Cordi ne parliamo domattina, sto bene.
Ma guarda a questa... io corro da lei, morta di paura e lei... sta con Conforti!
Continua... ma per fortuna se ne va chiudendo la porta.
Alice si fionda di nuovo su di me per poi addormentarsi subito... d' ora in poi deve venire lei a dormire da me.
Alice
Il giorno dopo mi sembra di essere in un sogno... con quest' adone di nuovo mio che si veste davanti a me... purtroppo mi fa un panegirico sul fatto che dovrò necessariamente andare io da lui... per la notte...
Io vado allora, tu riposati.
Mi dice prima di andare via... per fortuna Cordelia dorme ancora... anch' io mi riaddormento ed alzatomi più tardi, mi ritrovo a far colazione con lei. Mi fa un cazziatone per la storia con Claudio, non immaginava che io stessi con quel provolone... come lo chiamava anche il fratello.
Io le spiego che lui è cambiato, anche lui si è spaventato per me...
Non venire a piangere da me se ti molla un' altra volta, eh?
Non credo succederà, era sincero... è sincero.
Vedremo... Ed ora? Che vuoi fare?
Il tempo di prepararmi e vado in istituto...
Non ti vuoi riposare?
No.. continuerei a rimuginarci sopra, meglio andare lì e scrivere la ricerca, era quasi finita.
Perchè non vieni in analisi con me?
Dallo psicologo? Noooo...
Magari ti aiuta anche a liberarti di Conforti.
Guarda che non ha un' influenza negativa su di me... ieri è stato un tesoro.
Solo perchè è stata una giornata... di fuoco???
Che spiritosa...
Mentre arrivo in istituto penso che forse era meglio chiamare, forse è chiuso per sistemare tutto, invece entro e vedo che è chiuso solo il reparto dove si trova il laboratorio... mannaggia sarà tutto rovinato, anche i macchinari... ora che ci rifletto magari sarà stata anche colpa mia? Non mi sembra... ma forse avrò combinato qualcosa e non me ne sono accorta? Ora mi ammazzeranno, ho sbagliato a venire... non ci ho pensato... speriamo che non mi espellano per questo. Cosa devo fare? Mentre sono persa in questi pensieri negativi mi vede Lara... che lo dice agli altri ed in un attimo mi vengono incontro e mi abbracciano.
Pensavamo che non saresti venuta... come stai?
Bene... volevo stare in compagnia... ma...
Ma cosa?
Mica avete saputo perchè è esploso tutto ieri?
Ahhhh... hai paura che sei stata tu, eh? La Wally ed il supremo già ti avrebbero linciata, no rilassati... è stato un corto circuito.
Tiro un sospiro di sollievo... ma vedo che i miei compagni si mettono sull' attenti e ritornano a sedersi, io mi giro e trovo dietro di me niente di meno che la temibile Wally dritta come un fuso...
Allevi... già tornata all' ovile? Allora Claudio ha ragione, è diventata un' allieva modello? Spero che duri...
Ed io che mi illudevo che fosse un complimento...
Mmm.. tempo che la mia ultima ricerca sia andata in fumo... con le analisi...
Allevi... crede che l' istituto si fermi per un problema del genere?
Ma... il laboratorio...
Ci serviamo di un altro, può andare là...
Minimo sarà a tre chilometri penso...
Può andare con il dottor Anceschi se non perde tempo come il solito... so che le sue preferenze vanno in un' altra direzione, ma Claudio ha da fare.
No... dottoressa corro...
Le faccio un saluto con la mano alla fronte come fosse un militare e vado a passo svelto verso lo studio di Anceschi e lo trovo a bere un caffè con Claudio.
Che ci fai qui? Non dovevi riposare?
Esclama lui in tono burbero...
Ehi... che bell' accoglienza... Alice come stai?
lo riprende Anceschi.
Grazie, sto bene... non mi andava di stare a casa.
Non c' è la pazza a farti compagnia?
Commenta sardonico CC con Anceschi che fa un' espressione strana ... chissà che si immagina...
E' un' amica...
Rispondo con un gesto della mano...
Vabbè vi lascio soli...
risponde lui...
Guarda che è il tuo studio.
Gli ricorda Claudio
Uhhh... è vero... ma ora che ci penso devo andare all' altro laboratorio.
E' per questo che sono venuta qui, posso venire con lei? Devo finire la ricerca.
Ma certo Alice.
Risponde lui gentilmente mentre capisco dall' espressione di Claudio che credeva fossi lì per lui.
Poi me la riporti indietro... sana e salva?
Claudio... sei tu che guidi come un pazzo, io ho una guida attenta... ed il laboratorio è a prova di bomba, non come questo, gliel' avevo detto a Paul di farlo sistemare presto.
Ed invece fortunella ci ha messo la mano.
Ecco un altro nomignolo, non bastava sacrofano?
Lasciala stara poverina, ma vedi com' è forte la nostra Alice?
Anceschi prende le chiavi dell' auto ed andiamo fuori con Claudio che ci segue... poi all' uscita mi prende una mano...
Sta attenta eh? Ti rivoglio tutta intera.
Non scherzare ...
Vedi? Avevi bisogno di tempo di riprenderti.
Ed invece ho bisogno di rituffarmi subito...
E brava la mia sacrofano... e stasera ti rituffi nel mio letto?
Vai dritto al sodo?
Lui alza gli occhi al cielo...
Ti rituffi nella mia vita... allora? Va meglio?
Decisamente meglio.
Ehi... Claudio... me la lasci o no?
Te la lascio.. te la lascio... gli urla
e poi mi sussurra....
...ma solo per il momento.
Sfioro la sua mano e poi me ne vado... e pensare che prima non voleva neanche che capissero nulla gli altri del nostro rapporto, figuriamoci prendermi per mano... ma si vede che l' incidente ha cambiato tutto... lo vedo dai suoi occhi... forse non è stato solo un male quello che è successo.
Claudio
Che sono diventato...? Sicuramente Giorgio quando tornerà mi prenderà in giro... ma stavolta non me ne frega niente, l' unica cosa importante che Alice è viva ed io ho capito che voglio che faccia parte della mia vita... osservo gli altri che mi ammiccano e sorridono, avranno visto tutto... ma alla fine che m' importa? Comunque io sono il loro capo e loro gli specializzandi... gliela farò pagare... e non mi devo neanche sforzare molto per capire come... intanto mettiamoci al lavoro, così il tempo volerà... stasera preparerò una bella cenetta e sarò di nuovo in compagnia della mia sacrofano, senza paure...
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