Benvenuta Pasqua
Anche questa oneshot è in ritardo rispetto a Pasqua, non è la domenica di Pasqua ma qualche giorno prima. In questa storia Alice e Claudio stanno insieme da diversi mesi..
Alice
È arrivata Pasqua e non me ne ero neanche accorta, presa dal lavoro... è scoppiata in ritardo la primavera, faceva un freddo fino ad ieri... e oggi si muore dal caldo. Andando per una volta in questura io, invece che venire Calligaris e Visone in istituto ho avuto l'opportunità di vedere le vetrine addobbate di quello che preferisco in assoluto ... la cioccolata... a parte i colori... fino a poco tempo fa quando avevo tempo.... abbastanza tempo... compravo ovetti e oggetti pasquali per addobbare casa, quando non avevo dato fondo al mio conto per comprare scarpe e borse... ma ora che sto da Cordelia... non posso più di tanto, lei già riempie casa con tante cose, ora è il suo periodo zen... mi limiterò a comprare l'uovo di cioccolata, quello non deve mancare, oltre ai cioccolattini... naturalmente a forma di ovetti... solo che se li lascio da Cordi, rischio che tra lei ed Erika se li finiscano... ma non posso portarli da Claudio, che si lamenta di tutto... comincerebbe con la tiritera del business... della pubblicità e feste commerciali... non mi posso neanche mangiare la cioccolata che voglio in santa pace... non posso portarlo da nonna che soffrendo di diabete non può esagerare, ma lei golosona com' è non si trattiene. Già si è sentita male altre volte... meglio che non me lo ricordo... uffaaaa mi sa che quest' anno me lo devo scordare l'uovo cioccolattoso, nocciolato e saporito... me ne mangerò uno piccolino e di corsa come la colazione che sono costretta a fare da quando dormo a casa sua.... il brontolone non vuole che gli sporchi la cucina, riempi di briciole e bla bla bla... mai una colazione come Dio comanda, vabbè che io devo sempre scappare per non fare tardi visto che preferisco dormire.... giusto la domenica andiamo con calma... ma devo sempre stare attenta e mi prende in giro per tutto quello che mangio... ma la colazione è il pasto più importante della giornata, no? E poi lui mi fa smaltire parecchio...
Menomale che col tempo mi ha fatto lasciare spazzolino e pettine per non portarmeli sempre avanti e dietro... ma col beauty case niente da fare.
Uhhhhhhh... mannaggia mi sa che ho dimenticato il bagnoschiuma nella doccia... ma dico io mi posso preoccupare di queste cose? Che si arrabbi per queste stronzate? Che cavolo di fissazioni sono? Vabbè essere puntuale, preciso, pignolo, ma così da non volere niente fuori posto è un'esagerazione.
In istituto poi è ancora peggio... il solito str...o, mi cazzeia per ogni cosa, menomale non solo a me... per fortuna ci sono quelli peggiori di me... lui dice che sono migliorata, modestamente hai un buon maestro... si risponde da solo... è impossibile... per cui quando fa un gesto carino mi destabilizza... ormai mi sono abituata alla sua "cattiveria" come al suo fascino, così come gli altri e le altre... si sono abituati all'idea che stiamo insieme... fortunatamente il chiacchiericcio è finito... soprattutto dopo le guardate storte di CC.... non si sono permessi più di fare pettegolezzi su di noi...
Claudio
Ritorno a casa dopo il lavoro, ho bisogno di una doccia calda... e che mi ritrovo? Il bagnoschiuma alla pesca... e ti pareva... ogni giorno si scorda qualcosa... una volta il rossetto vicino allo specchio, ieri le pantofole ed oggi questo... ma mi rendo conto che mentre prima m'incazzavo... perché credevo che fosse una scusa per lasciarli qua... ed impadronirsi dei miei spazi, ora so che non lo fa apposta... è inevitabilmente distratta per cui oggi non mi dà tanto fastidio... anzi quasi mi diverto o intenerisco guardando i segni del suo passaggio in questa casa... ma le briciole dappertutto quelle no... continuo a non sopportarle, come le stoviglie sporche nel lavello... residuo di ricordi familiari... un passato da dimenticare, ma che inevitabilmente viene fuori, specialmente nelle feste e ricorrenze varie... prima era facile fare finta che non ci fossero... o creare alternative andandomi a divertire con pseudo amici e donne disponibili... ma con lei non posso, visto che adora le feste e la compagnia purtroppo. La compagnia la lascio tutta a lei ed io mi defilo... restando a casa e mettendo giù altri progetti... per il lavoro naturalmente e non andando più in giro, senza di lei non mi diverto più. Mi sono innamorato.? Si mi sono innamorato.... perdutamente... mi rendo conto che non riesco a fare a meno di lei... e che quando non c' è mi manca... e non è solo per il sesso... ma per tutto... il suo sguardo... si.. è innamorata persa anche lei... la sua risata, la sua tenerezza, la sua voglia di coccole... e diciamolo anche la sua sbadataggine mi fa divertire... sempre se non combina qualche guaio... ma devo dire che è diventata bravissima... nel lavoro... e non solo a fare la signora in giallo... gli fanno tutti i complimenti qui e non solo io, che pure sono parsimonioso... solo Valeria ancora non deve accettarlo... deve solo abituarsi... allora tutto questo giro di parole per dire cosa? Che voglio dimostrare alla dottoressa sacrofano che apprezzo il suo impegno... sia nel lavoro, sia nel nostro rapporto, venendomi incontro, lo capisco che certe volte sono insopportabile con le mie manie, fissazioni, nonché mancanza di sensibilità, ma ci sto lavorando... dopotutto non mi assilla più sul fatto che devo cambiare... forse perché sto cambiando e neanche me ne ero reso conto? O perché do' importanza solo alle cose importanti? Che giro di parole... uffa'... dove voglio arrivare? Che cosa voglio veramente? La voglio semplicemente come una presenza nella mia vita e non solo una storia di passaggio, come le precedenti che ho avuto, anzi quelle non sono nemmeno da considerarsi storie...
Da quanto stiamo insieme non abbiamo mai festeggiato niente, lei è sempre andata a Sacrofano o dalle amiche ed io sono restio a seguirla, lei si è anche scocciata di chiedermelo.... ed ora ho in mente una sorpresa... una vera sorpresa...
Alice
Come al solito sono sempre in ritardo, ma mi farò perdonare col mio nuovo acquisto da intimissimi... questa volta sono andata da sola... ma ormai conosco i gusti di Claudio... e mi piace stupirlo... poi ho indossato anche le scarpe nuove con tacchi gioiello abbinate al vestitino... ho finito i soldi, non ho potuto neanche comprarmi l'uovo decorato che avevo visto nella mia cioccolateria preferita... mannaggia...
E vabbè.. mi accontenterò di consumare il mio CC a morsi... lui non si lamenterà di certo... citofono perché gli ho ridato le chiavi in ufficio, visto che il bel tenebroso doveva fare la spesa e cucinare... qualche volta me le fa tenere perché spesso fa tardi e vengo prima io anche se non so cucinare granchè, porto qualcosa di pronto comprato in rosticceria, al forno o il sushi quando ho abbastanza soldi.. la prossima volta mi porterò una teglia di lasagna di nonna, così risparmio... e poi come cucina lei, neanche Claudio.
Alla buon'ora, ho finito da un bel pezzo di cucinare...
Scusami... ho fatto tardi...
Il solito imprevisto?
Che vuoi dire?
Sacrofano... tu fai sempre tardi... è un miracolo quando arrivi in orario.
Non c'è un orario preciso per la cena, no? nooooooooooooooo...
Vi chiederete il perché di questo eco?
Perché ho visto il mio uovo di cioccolata fantasmagorico... quello che desideravo tanto... per il decoro, per la cioccolata mista.. perché è buono... perché è tutto....
Ma quand' è che te l'ho detto che lo volevo?
Non me l'hai detto... l'ho capito dai tuoi occhi che brillavano, come se fossi davanti ad una vetrina di Tiffany.
Ma tu ormai mi capisci al volo...
E corro ad abbracciarlo...
Ti adoro..
Per un uovo di cioccolata?
Mi hai fatto felice.
Per cosi poco?
Per il tuo gesto... non me lo sarei mai aspettato.
Sono un uomo dalle mille sorprese allora...
Addirittura mille... me ne basta una...
Vedremo... intanto siediti che si raffredda...
Ed io che pensavo che vistami cosi preparata mi buttasse minimo sul divano... ci resto un po' male... ma non si può avere tutto in una serata sola... forse mi sono abituata troppo al suo fuoco, mi devo calmare? O si è calmato già lui? Non facciamoci un film in testa... dopotutto mi ha regalato l'uovo dei miei sogni.
Non ti piace?
Eh?
Non mangi... non ti piace..
Si... scusami... ero sovrappensiero...
Mi devo preoccupare?
Certo che no...
Dai mangia che dopo rompiamo l'uovo.
Di già? Si apre a Pasqua.
E tu aspetteresti Pasqua?
È una delle poche attese che aspetto.
Ti facevo più curiosa.
Curiosa? Vuoi dire golosa?
No, curiosa, della sorpresa.
Perché? C' è anche la sorpresa?
Certo, che t'aspettavi?
Mi giro ad ammirare l'uovo e vedo che non è il solito con la carta che indica la classica sorpresa, mi alzo e vado vicino... non c' è niente oltre al marchio della pasticceria.
Non può essere... non lo facevo così... così attento...
Gliel' hai fatta mettere tu la sorpresa?
Chiedo in un soffio... con la paura che mi dica di no... che ho sbagliato a capire...
Lo capirai aprendolo...
Eh no, non mi puoi rispondere così.
E che vuoi che ti dica? È una sorpresa. Mangia prima e poi apri.
Claudio
Lei mette il broncio come una bambina... prima voleva aprirlo a Pasqua e poi sapendo della sorpresa voleva anticipare, non dovevo dirle niente... ora la conosco... starà fremendo dalla curiosità.... Sta mangiando , ma col pensiero all'uovo e non può capire minimamente che cosa sia, in quanto non sono avvezzo a sorprese... è lei che mi ha fatto venire voglia di farle, adoro quel suo sguardo che si illumina, risvegliando la bambina che è in lei, come le dissi una volta... mi piace perché è tenera come una bambina, io che ho sempre preferito una spregiudicata... che fine ho fatto...
Alla fine della cena lei aspetta che io dica qualcosa, la vedo in posizione di attesa, come fa in istituto, ma so che durerà poco, infatti mentre perdo tempo a sistemare i piatti nella lavastoviglie la sento mormorare...
Claudio?
Mmm?
Prendo l'uovo?
Lo so che non riesci a resistere, prendilo va...
Lei lo prende e lo sistema sul tavolo... guardandolo e riguardandolo...
Lo stai contemplando? Aspetti che te lo rompa io?
Stavo decidendo... è cosi bello...
Dai ... muoviti...
E lo prendo in mano per dargli un colpo, ma lei me lo prende dalle mani e preso un coltello lo divide in un modo che non si rompe tutto, ma a metà...
E brava... il lavoro ti ha insegnato anche questo...
No... questa è opera di nonna, mi ha insegnato lei...
Poi si blocca guardando la bustina trasparente e di conseguenza il suo contenuto... la prende in mano e la guarda a bocca aperta, poi si decide a romperla e continua a rimirarle senza dire niente... sembra in trance...
E queste... cosa sono?
Ti facevo più intuitiva sacrofano...
Che chiavi sono?
Secondo te? Sono le tue chiavi... di questa casa.
Mi dai le chiavi di casa tua? Ma stai bene?
Sto benissimo, ma mi stai facendo venire qualche dubbio sulla tua lucidità mentale...
Stupido... è che non me l'aspettavo... significa che posso entrare anche quando non ci sei... lo sai?
L'avevo messo in conto... ma non è solo quello.... Ti serviranno sempre..
Lei scoppia a ridere...
Hai intenzione di restare in istituto? Neanche il supremo se ne va per ultimo.
Sacrofano... stasera ti devo spiegare tutto col cucchiaino.
Sei tu che non ti spieghi, non io che non capisco.
Sacrofano vorrei che queste fossero le tue uniche chiavi... perché vorrei che tu venissi a vivere qui.
Lei sgrana gli occhi e non parla, paralizzata... ho paura che le sia venuta una sincope...
Poi si porta la mano alla bocca...
Ehiiii ... guarda che puoi dirmelo... di no...
Come di no? Io dico di si... è solo che... non immaginavo... tu...
Stai balbettando...
Uhhhh... Claudio non prendermi in giro ...
E mi salta addosso... continuando a blaterare tra sé... a casa tua... a casa tua...
Io scoppio a ridere e allora lei mi schiaffeggia sulle braccia...
Smettila... ti lamenti sempre delle mie cose in giro... mica potevo pensare che mi chiedessi di starci in pianta stabile?
Ti voglio dire infatti, che non le voglio in giro, le devi sistemare, ogni cosa al suo posto.
Mi devi liberare cassetti, armadio... ho tante scarpe lo sai?
Tante quante?
Tante...
Le potrai lasciare in una scatola... mica le devi mettere tutte?
Ueeeeeeee al diavolo le scarpe, fatti baciare...
Mi si fionda di nuovo addosso... bocca su bocca... niente più parole... la prendo in braccio e la porto in camera, abbiamo perso già un sacco di tempo a parlare, al trasloco ci pensiamo un altro giorno...
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