È che se penso a stare bene,mi vieni in mente tu.

Al terminal,tra la folla,scorgo la sua sagoma,che parla sorridente con il suo solito gruppo di amici.

È così spensierato che quasi rimarrei a fissarlo per tutto il giorno.

Quando si accorge di me distolgo lo sguardo:so che dovrei andare lì,salutarlo e parlargli come sempre,ma il fatto che ci siano i suoi amici mi imbarazza...

Faccio finta di nulla,continuando ad attirare la sua attenzione,parlando e andando di qua e di la con le mie amiche.

Lui mi guarda,così decido che casualmente dal nulla,ricambio e vado verso di lui.

<<Ehi bellissimo!>>
<<Piccola Jessy,ti vedo contenta oggi...>>sorride.

Soffiate sopra di me,sennó mi sciolgo.

<<Eh già,io e l'allegria abbiamo lo stesso nome...più o meno...>>arrossisco.

Lui alza il braccio,avvolgendolo sopra al mio collo,arrivando nella mia vita,perciò lo coccolo,mentre parlo con i miei amici e lui con i suoi...

Sono così agitata...

Per una merda di corriera dobbiamo staccarci,e qui...Dio...
Mi abbraccia e mentre mi tiene la vita e baciandomi la guancia mi sfiora le labbra.
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