🍑 [ Spike Spiegel - Cowboy Bebop ] 🍑

[ Info: Spoiler! ]

"MA LEI È MORTA"

Spike e T/N si sono ubriacati e lui decide di portarla in camera sua ma, prima che potesse succedere l'irreparabile, si ferma

T/N era intenta a fissare il soffitto della Bebop e ripensò al momento in cui aveva incrociato per la prima volta quella nave spaziale che l'aveva salvata da morte certa.

Stava viaggiando tranquillamente finché la sua navicella non incrociò un virus che le danneggiò i comandi azionando l'autodistruzione. Fortunatamente T/N riuscì a scappare prima dell'esplosione ma, vagare nello spazio senza una nave, significava essere persi per l'eternità, ma quello non fu il suo caso, infatti, la Bebop con sopra il famoso quintetto di cacciatori di taglie stava passando di lì e la salvarono dandole un passaggio fino a destinazione.

Il viaggio sarebbe durato almeno due settimane così la giovane avventuriera iniziò a conoscere il buffo equipaggio della Bebop. Venne colpita in particolare da Spike Spiegel con cui instaurò un bel rapporto. Nonostante lei fosse molto più giovane rispetto al ragazzo ventisettenne, si era presa una bella cotta per lui.

Una notte, dopo aver affogato come sempre i problemi nell'alcool, T/N si lasciò andare un po' troppo esponendo i propri sentimenti a Spike.

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[ Qualche giorno prima ]

Il ragazzo, totalmente ubriaco e con l'animo a pezzi, spinse T/N dentro la sua cabina personale ed iniziò a baciarla appassionatamente toccandole i glutei avidamente.

"Mi piaci" 

T/N non avrebbe mai pensato che quelle due parole avrebbero potuto far scatenare una tale reazione in Spike ma, dopo nemmeno cinque minuti da quando gli aveva confessato i suoi sentimenti seduta sul divanetto della Bebop, si era ritrovata contro il muro gelido della sua camera da letto.

Sentì il ginocchio del ragazzo strofinarsi contro la sua intimità e piegò la testa all'indietro trattenendo un gemito.

Aveva completamente perso la testa per Spike come non l'aveva mai persa per nessun altro ragazzo. Nonostante il suo carattere difficile, lei lo vedeva come un uomo rispetto ai suoi coetanei che erano ancora immaturi ed infantili; Spike era l'uomo che aveva sempre desiderato.

T/N sentì i suoi pantaloni di jeans bagnarsi con i suoi umori mentre lui insinuò una mano sotto la sua canotta palpandole i seni scoperti.

Il respiro della giovane si fece pesante e rumoroso.

Il suo cuore si fermò quando incrociò lo sguardo di Spike notando per la prima volta che i suoi occhi avevano qualcosa di anomalo, infatti, il suo occhio sinistro era castano scuro mentre il destro appariva più rossiccio.

Non ci fece molto caso, pensò potesse essere solo un caso di eterocromia lieve o altro.

Affondò le mani nei capelli neri, folti e ricci di Spike che glieli strinse delicatamente.

T/N mosse il bacino in avanti cercando più partecipazione dal ginocchio del ragazzo.

Spike fu colpito da una enorme eccitazione che non riuscì a trattenere così sollevò la giovane da terra e la buttò sul suo letto mettendosi sopra di lei.

Si soffermò a guardarla e capì quanto fosse sbagliato quello che stava facendo. 

T/N aveva una vaga somiglianza con la sua amata Julia ma non era giusto trattarla come un rimpiazzo.

<<N-No>> mormorò lui allontanandosi da T/N che non capì inizialmente il motivo del perché si fosse fermato.

La giovane si sollevò e, prima che Spike potesse alzarsi dal letto, lo abbracciò da dietro impedendogli di andarsene.

<<Cosa succede?>> domandò T/N poggiando la testa nell'incavo della sua spalla. 

Lo vide totalmente affranto, come se, invece di star facendo l'amore, stesse solamente soffrendo.

<<Nulla...>> rispose lui rimanendo sul vago.

<<Se non vuoi parlarne è un conto, ma non venirmi a dire che non succede nulla perché non ci credo>> puntualizzò T/N liberandolo dalla sua presa e rimettendosi seduta in mezzo al letto.

Spike prese dal comodino una sigaretta che iniziò a fumare cercando di calmarsi mentre lei lo guardava pensando se fosse stata colpa sua, se avesse fatto o detto qualcosa di sbagliato.

"Magari non gli piaccio..."

T/N si sistemò i vestiti che lui le aveva stropicciato e spostato con l'intento di tornarsene subito da Faye con cui divideva la stanza.

<<Non è colpa tua, sono io...>> borbottò Spike toccandosi nervosamente la sua folta chioma mentre continuava a fumare.

La giovane roteò gli occhi seccata e si alzò dal letto andandosi a mettere di fronte a lui poggiando la schiena contro il muro della stanza.

<<"Non sei tu, sono io" l'ho sentita troppe volte 'sta stronzata... Se vuoi parlarne, ti ascolto, sennò me ne vado e facciamo come se non fosse accaduto nulla...>> disse T/N mostrandosi quasi più matura dello stesso Spike che l'aveva sempre vista come una ragazzina. 

Lui si sentì ancora di più in colpa vedendo quanto fosse sincera e risoluta, non voleva usarla, non voleva farla soffrire sapendo soprattutto quali fossero i suoi sentimenti... "Mi piaci"

Spike decise di aprirsi completamente con T/N, glielo doveva, e le parlò del suo rapporto con l'eterna amata Julia e di tutto ciò che comprendeva il suo passato.

~~~~~

<<Ti ringrazio per essere stato sincero con me>> disse T/N accennando un sorriso <<Ora vado da Faye che si è fatto tardi>>

<<Aspetta!>> esclamò lui avvicinandosi e bloccandole ogni via d'uscita.

T/N sorrise provando pena per quell'uomo che portava un fardello così pesante da cui non si sarebbe mai potuto liberare.

<<È finto?>> domandò la giovane guardandolo intensamente negli occhi.

<<Si, il destro è artificiale>> spiegò Spike.

T/N lo spinse delicatamente via liberandosi della sua presa.

Nessuno l'aveva mai baciata in quel modo.

Nessuno l'aveva mai toccata in quel modo.

Ma non avrebbe mai funzionato con quel nessuno.

<<Scusami davvero...>> mormorò lui ancora dispiaciuto per averla illusa ma non sapeva che ci si fa l'abitudine dopo un po' ad essere illusi dalle persone.

<<Figurati, dormi sonni tranquilli>> lo rassicurò T/N incamminandosi verso la porta.

Lo odiava si, ma d'altronde odio e amore non sono solo due facce della stessa medaglia?

<<"L'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge">> mormorò fra sé e sé la giovane mentre apriva la porta.

<<Flaubert?>> domandò Spike anche se, in realtà, quelle parole le conosceva bene, gli erano rimaste impresse dalla prima volta che le aveva lette su un libro.

<<Esattamente, buonanotte Spike>> annuì T/N concedendogli un ultimo sorriso prima di lasciarlo solo nella sua stanza.

Spike si sentì un fallito nel rifiutare una ragazza speciale come T/N ma lui era legato a vita sia al suo passato sia a Julia.

Non poteva pretendere di dimenticare e nemmeno poteva pretendere che lei diventasse Julia, sarebbe stato un atto egoistico da parte sua. 

Non voleva farla soffrire, non se lo meritava, bastava già la vita di per sé a farla soffrire.

~~~~~

Calde lacrime solcarono il volto di T/N ma nessuno poté vederle.

Faye dormiva profondamente e lei, cercando di far meno rumore possibile, si mise dentro il letto che le avevano allestito per tutta la durata della sua permanenza.

Non si sentiva usata, anzi, aveva apprezzato la sincerità di Spike ed era contenta di aver ascoltato la sua storia per quanto doloroso fosse.

Lei non voleva essere Julia, lei era T/N; ma lui voleva Julia, ma Julia era morta.

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