Notes - Iwaizumi [ 3/4 ]

- Buongiorno T/n-chan -

- Oh Fuyumi-chan, buongiorno! -

La c/c si sedette al suo posto accanto all'amica, prendendo i libri dalla borsa e poggiandoli sul banco come al suo solito. Ma sentì che qualcosa la stava mettendo a disagio, e quel qualcosa era lo sguardo inquisitore di Fuyumi.

- Che c'è? Perché mi fissi in quel modo? - chiese ricambiando l'occhiata.

- E me lo chiedi anche? Dai T/n! Com'è andata con il tuo piano? - spiegò lei mentre le spuntava un sorrisetto malizioso in volto.

- Ah, già! Quello... - scosse la testa divertita, ricordarsene solo in quel momento. - Alla grande direi -

A giudicare da come tratteneva l'entusiasmo, Fuyumi era più su di giri di lei. - Cioè mi stai dicendo che sei riuscita ad avere una conversazione con lui? Una conversazione con Iwaizumi Hajime?! - gridò alzandosi dalla sedia, seguita da T/n.

- SHHHH! Abbassa la voce Fuyumi! - le sussurrò coprendole la bocca con una mano. Fortunatamente il ragazzo in questione non era ancora arrivato in classe, ma erano presenti alcuni dei suoi amici e non voleva che sentissero quella conversazione.

- Scusa, hai ragione... - disse accasciandosi nuovamente sulla sedia. - Ma sono troppo contenta per te! Con quale coraggio ti sei presentata agli allenamenti di pallavolo? -

- Non lo so nemmeno io -

La ragazza ripensò all'espressione sorpresa che aveva Hajime quando ricevette il quaderno dalle sue mani, e la stupenda espressione di gratitudine che le rivolse prima di inchinarsi per ringraziarla.

- Ma spero ne sia valsa la pena - concluse con un sorriso.

Dieci minuti dopo arrivò il Sensei e, con grande sollievo da parte della liceale, Iwaizumi era arrivato in perfetto orario. Le bastarono un paio di occhiate fulminee per capire che il ragazzo era tornato quello di sempre: non dava segni di stanchezza come il giorno precedente, e questo la rincuorò.

Oggi sembra stare meglio, menomale.

Le lezioni filarono lisce come l'olio, anche se ogni tanto T/n aveva l'impressione che qualcuno la stesse osservando. Pensò che si trattasse nuovamente di Fuyumi, ma quando si voltò verso di lei per controllare la vide intenta a prendere appunti sul suo quaderno.

Chi poteva essere allora? Quando provò a pensarci, quel nome non poté che comparirle in mente come prima opzione.

Possibile che sia...?

Stando attenta a non farsi beccare dal professore, T/n si girò per controllare le persone sedute dietro di lei: nel farlo incrociò lo sguardo con due intense iridi verdi. Si raddrizzò di scatto trattenendo il respiro e per poco non si strozzò con l'aria. Ci aveva visto giusto, era Iwaizumi ad averla puntata.

Oddio... Perché mi sta fissando?
Ho fatto qualcosa?

Tentò comunque di seguire la lezione, ma quella sensazione non la abbandonò fino al suono della campanella che segnava la pausa pranzo. Non appena gli studenti iniziarono a dirigersi in mensa, T/n si alzò dalla sedia e attirò l'attenzione di Fuyumi.

- Fuyumi, controlla se Iwazumi mi sta fissando ancora -

- Eh? Cosa intendi con "ancora"? -

- Fallo e basta! - esclamò cercando di non farsi sentire dagli altri, le guance che ormai avevano attraversato ogni sfumatura di rosso.

La ragazza non fece altre domande e guardò dietro all'amica come da lei richiesto.

- Allora? - chiese impaziente la c/c.

Fuyumi sgranò gli occhi, per poi rivolgerle un'espressione ammiccante che fece tutt'altro che calmarla. - Sarà meglio che vi lasci soli... -

- Cosa?! Dove stai-? - non fece a tempo a concludere la frase che la sua amica era già fuori dalla classe.

- Ehm, T/c... - pronunciò qualcuno dietro di lei.

T/n si pietrificò sul posto, riconoscendo subito chi fosse il proprietario di quella voce. Si voltò lentamente verso di lui, tenendo la testa china per nascondere l'imbarazzo. - Oh, ciao Iwaizumi... -

- Ciao... Scusa se ti disturbo, probabilmente stavi andando in mensa con la tua amica - disse puntando gli occhi verso il basso.

- A-Ah no, tranquillo. Nessun disturbo -

- Va bene... Allora, volevo chiederti... Ieri ho dato un'occhiata agli appunti che mi hai fatto. Sono stupendi eh, nulla da dire, ma... Ho notato che sono moltissimi - biascicò evitando il suo sguardo.

La liceale sorrise intenerita alla voce tremante del suo compagno. Sapere che non era l'unica in imbarazzo la fece in qualche modo sentire più a suo agio.

- Haha effettivamente sì, quelle due ore di matematica sono state terrificanti. Ti ho proprio invidiato in quel momento - gli rispose divertita.

- Heh, già... - disse passandosi una mano dietro al collo. - Quindi, mi chiedevo se... magari... Non so, ti andrebbe di trovarci ogni tanto dopo scuola per... si insomma, studiare insieme -

Studiare... insieme...

T/n non riusciva a credere alle sue orecchie. Iwaizumi le aveva chiesto di passare del tempo insieme dopo scuola, come ad un appuntamento.

Nonononono frena T/n.
NON è un appuntamento.
Iwaizumi ha solo chiesto dell'aiuto con lo studio, tutto qui...

Eppure, anche se tentava di convincersi a non creare delle false speranze, la ragazza non poté fare a meno di sentirsi immensamente felice di fronte alla sua richiesta. Chissà, magari sarebbe potuto succedere veramente qualcosa tra loro due.

- Solo se ti va ovviamente, non sentirti in dovere di accettare... - aggiunse Hajime vedendo che T/n era caduta in uno stato di trance.

- Certo che mi va! - gli sorrise, accorgendosi solo in quel momento di aver fantasticato su tutti gli scenari possibili rimanendo in silenzio.

Il pallavolista inizialmente rimase spiazzato dalla sua risposta, ma nel vedere la sua espressione entusiasta non poté fare a meno di sorriderle di rimando. Tirò un sospirò di solievo, sentendo la tensione che pervadeva il suo corpo sciogliersi poco a poco.

- D'accordo, hai preferenze per il posto? - le chiese, ora tenendo lo sguardo dritto verso di lei.

- Ti andrebbe di venire a casa mia? È abbastanza tranquilla per poter studiare - propose lei innocentemente, ma nel vedere il viso del ragazzo farsi leggermente rosso si disse che forse non era il caso.

- Oppure possiamo andare al parco. Con delle giornate del genere è molto più bello studiare all'aperto -

Sentendo la seconda opzione Iwaizumi si rilassò. - Al parco va benissimo. Quando saresti libera? -

- Io potrei tranquillamente tutti i giorni, dimmi tu come vai meglio con gli allenamenti - gli sorrise, ancora non riuscendo a realizzare che si stava organizzando con la sua cotta per uscire insieme.

- Oh... Uhhh, va bene. Allora che mi dici di questo pomeriggio? L'allenatore ci lascia il lunedì come giorno libero -

Occazzo! Già oggi?!

- P-Perfetto... - rispose leggermente colta alla sprovvista dal poco preavviso.

- Sicura che vada bene? Se è troppo presto possiamo fare un altro gio... -

- No no, oggi va benissimo! Nessun problema, davvero! - si affrettò ad aggiungere, non volendo lasciarsi sfuggire dalle mani quell'occasione d'oro.

- D'accordo, allora è deciso... Andiamo direttamente dopo scuola o...? -

- Ehm, prima dovrei passare per casa a prendere i libri giusti. Ci vediamo direttamente lì, ok? -

- Oh, giusto. Non ci avevo pensato... Allora ci vediamo al parco - concluse Hajime accennando un sorriso, per poi incamminarsi verso la porta della classe.

- A dopo, buon pranzo Iwaizumi - lo salutò la c/c.

Il ragazzo, dopo averle rivolto l'ultima occhiata di congedo, si allontanò nel corridoio per andare in mensa. T/n era rimasta lì dov'era, ancora incredula per quello che era successo fino a quel momento.

Io... Oggi ho... Io oggi ho...

- HAI UN APPUNTAMEMTO CON IWAIZUMI! Non ci posso credere! -

Fuyumi, che era rimasta fuori dalla porta e aveva origliato tutto, entrò in classe come una scheggia, andando ad abbracciare la sua amica che non riusciva a togliersi dalla faccia un sorriso a trentadue denti.

- Lo so! È letteralmente troppo bello per essere vero! - esclamò coprendosi il viso con le mani ora che le sue guance avevano assunto una tonalità purpurea.

- Andrai con la divisa scolastica? O pensavi di cambiarti quando torni a casa? E i capelli invece? Li raccogli o... -

- Fuyumi! Fuyumi... - la bloccò prendendola per le spalle. - Non farmi venire l'ansia, sono già abbastanza agitata di mio -

- Hai ragione, scusami. Ma sono così felice per te! - esclamò avvolgendola nuovamente tra le braccia. T/n ricambiò la stretta: era stata davvero fortunata ad aver trovato un'amica come lei.

- Andiamo in mensa ora, oppure col cavolo che troveremo del posto a sedere - disse staccandosi e prendendo la sua amica per mano, trscinandola fuori dall'aula in preda alle risate.

• • •

- Eccomi, hai aspettato molto? -

- N-No no, tranquilla -

Anche quel giorno sembrava essere stato benedetto da Madre Natura: in cielo si intravedeva solo qualche piccola nuovola e il sole scaldava abbastanza da coprire la brezza che di tanto in tanto scuoteva i fili d'erba.

Iwaizumi aveva preso posto all'ombra di un grande albero, sfruttandone le fronde per evitare che il sole desse loro fastidio, e T/n nel raggiungerlo non poté fare a meno di notare quanto fosse romantica quella zona del parco con l'erba a tratti illuminata dai raggi del sole, creando un mosaico di luce.

- Da cosa cominciamo? - chiese il ragazzo mentre lei prendeva i libri dalla borsa a tracolla.

T/n guardò la copertina del testo che le era capitato in mano: lo fece vedere anche ad Iwaizumi, il quale sorrise e prese da terra il quaderno della stessa materia.

- Inglese sia -

I due si misero al lavoro, svolgendo i compiti assegnati dall'insegnante la lezione prima. Ogni qualvolta in cui Hajime aveva delle difficoltà non esitava a chiedere aiuto alla ragazza, la quale era ben felice di spiegargli i passaggi che non aveva capito.

Tra gli esercizi, le chiacchiere occasionali e la bella stagione, quelle ore passarono in men che non si dica ed entrambi i liceali sembrarono dispiaciuti per questo.

La compagnia l'uno dell'altra si era rivelata piacevole per entrambi, ma a causa del leggero imbarazzo che ancora scorreva tra di loro non avevano divagato molto dall'argomento "scuola".

Hajime fu il primo ad alzarsi finite quelle intense ore di studio, seguito a ruota dalla ragazza. Avevano ripassato solamente uno degli argomenti scritti nel quaderno di appunti, e T/n calcolò più o meno che sarebbero stati necessari altri quattro incontri come quello per coprirli tutti.

Quando lo disse ad Iwaizumi, la sua risposta fu: - Settimana prossima, stesso posto, stessa ora? -. E così ebbe la conferma che anche per lui quel pomeriggio era stato semplicemente fantastico.

Così, nelle settimane successive i due si trovavano regolarmente al parco dopo scuola. Con il passare delle ore, la tensione che all'inizio caratterizzava le loro interazioni andò ad assottigliarsi sempre di più, permettendo loro di fare conversazione su argomenti più interessanti e personali della banale vita scolastica.

Hajime le parlò della sua squadra e della pallavolo in generale, spiegando quanto lui e i suoi compagni si stessero allenando in vista del torneo primaverile.

La ragazza ascoltava in silenzio ogni parola, incantata dalla passione che trapelava dal suo sguardo mentre le elencava gli ostacoli da superare per arrivare al loro agognato obiettivo: i nazionali.

- Questo è l'anno in cui finalmente battermo la Shiratorizawa. Ora che abbiamo di nuovo Kyotani in squadra siamo più che preparati per affrontare Ushijima -

- Sembri davvero carico Iwaizumi. Mi hai fatto venire voglia di vedervi giocare -

- Puoi venire quando vuoi: agli allenamenti, alle partite... Sei la benvenuta -

• • •

Il sabato mattina di due settimane dopo, T/n si svegliò più scarica del solito. Percependo questo calo di energia prese il cellulare e controllò le previsioni del tempo, una piccola abitudine che aveva sviluppato da quando in casa sua tutti le davano della meteoropatica.

Purtroppo le sue preoccupazioni vennero confermate da quella schermata luminosa: sarebbe stato nuvoloso tutto il giorno. Per pura curiosità trascinò il dito verso il basso per dare un'occhiata anche ai giorni successivi, e ciò che scoprì le fece storcere il naso.

Ah, accidenti... Devo dirlo ad Iwaizumi...

Quando varcò la soglia della classe rivolse un piccolo cenno alle persone già arrivate, per poi andarsi a sedere e aspettare l'arrivo del Sensei.

- Fammi indovinare... Giornata grigia? - disse Fuyumi prendendo posto accanto a lei qualche minuto dopo.

- Ha ha ha. Molto divertente - rise forzatamente l'altra, rivolgendole un'occhiata stanca ma provando comunque a rivolgerle un sorriso.

- Dai, non essere giù di morale solo perché il cielo ti dice di esserlo! Sta andando tutto alla grande, no? - ma non ricevendo risposta dall'amica, Fuyumi sospirò rassegnata.

- Hey, lunedì ti va di venire da me dopo scuola? Mio fratello ha razziato la libreria: credo di avere almeno una trentina di manga nuovi ma è noioso leggerli da sola -

- Non posso lunedì - replicò debolmente T/n. - Devo trovarmi con Iwaizumi -

A quelle parole la ragazza assunse un'espressione esageratamente incredula, spalancando occhi e bocca come se si fosse trovata sulla scena di un crimine con un cadavere ancora in bella vista.

- T/n T/c. Lei osa respingere il mio invito per trascorrere il pomeriggio con un ragazzo? -

Recitò quella frase in modo così teatrale che la liceale presa in causa non poté trattenersi dal ridere, pensando a quanto fosse ridicola la sua amica.

- Mi dispiace Fuyumi, gliel'ho promesso. Ma se può consolarti sarà la nostra ultima sessione di studio -

La campanella interruppe tutte le conversazioni in corso nella classe, facendo ricomporre gli studenti per il saluto al professore. La lezione iniziò e T/n, come di consueto, gettò una rapida occhiata al pallavolista, il quale ricambiò prontamente con un sorriso.

I due avevano iniziato quel giochetto di complicità dal loro secondo incontro, quando la timidezza aveva già cominciato a diradarsi, e da allora non potevano fare a meno di cercarsi con lo sguardo ad ogni cambio d'ora. È un miracolo che nessun professore se ne fosse accorto fino a quel momento.

La terza ora terminò presto e tutti gli studenti non vedevano l'ora di precipitarsi in mensa per accaparrarsi il cibo per primi. Anche Hajime e i suoi amici sembravano intenzionati a fare lo stesso, ma l'asso venne trattenuto dalla c/c.

- T/c, qualcosa non va? -

- Effettivamente... Riguarda il nostro incontro di lunedì - mormorò tirando fuori il cellulare dalla tasca e aprendo l'app del meteo. Fece vedere lo schermo al ragazzo: era segnata pioggia per tutta la settimana seguente.

- Non possiamo andare al parco - spiegò lei bloccando lo schermo.

- Ah, cavolo... Quindi che si fa? Posticipiamo? - chiese Hajime.

- Beh... Casa mia è ancora disponibile - propose nuovamente la ragazza, pensando che ormai Iwaizumi dovesse sentirsi abbastanza a suo agio con lei da non provare imbarazzo in una situazione del genere. Ma con sua sorpresa ottenne la stessa reazione della prima volta: le guance del ragazzo presero colore.

- S-Sei proprio sicura che non creo disturbo? - le chiese titubante.

- Al cento percento - rispose lei senza esitare, pregando che dicesse di sì.

Di fronte al suoi occhi speranzosi, Hajime sospirò rassegnato. Si passò una mano dietro alla nuca e annuì leggermente. - Va bene, facciamo a casa tua allora -

T/n non riuscì a trattenere un piccolo grido di esultanza, rivolgendo al ragazzo un enorme sorriso. - Perfetto! Oh, sarà meglio che raggiunga Fuyumi in mensa prima che venga a cercarmi - disse all'improvviso, incamminandosi verso la porta dell'aula.

- Buon pranzo T/c - le disse l'altro, guardandola rivolgergli un cenno di congedo prima di sparire in corridoio.

Iwaizumi aspettò qualche secondo prima di raggiungere i suoi compagni, pensando al fatto di avere appena accettato di presentarsi a casa della sua cotta. Sentiva il volto in fiamme. Ma questo non lo avrebbe deviato dal suo piano iniziale.

Certo che sarebbe stato più bello se glielo avessi detto al parco... Maledetta pioggia.

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