KiriBaku - Il mio ragazzo è geloso

Come sempre, e a random, la voglia di scrivere qualcosina su di loro mi assale.
Ci provo pure a variare, ma è una Ship che adoro particolarmente.
Quindi per questo avvicinarsi del Natale 2023, per voi, per me, per tutti...
Eccola qui!!!

Lemon.
Mediamente umoristica.
Love ❤️



Katsuki sbatte le ciglia chiare varie volte, guardando il ragazzo di fronte a sé con espressione scioccata.

Non ha spostato la mano da sopra la maniglia, ancora incredulo, e lo soppesa attentamente con la mente in subbuglio, titubante e perso nell'incertezza di farlo entrare in stanza o meno.
Assottiglia gli occhi con fare indagatore.

- Bastardo a metà, ripetimi per bene cosa cazzo stai cercando da me?-

Due mani affusolate si spostano pacatamente i lunghi capelli bicolori dalla fronte.
Shoto sbuffa infastidito, ripetendo con tono freddo la stessa identica risposta che ha già dato nemmeno dieci secondi prima.

-Ho saputo da una persona, di cui preferirei non fare il nome, che sei molto bravo nel baciare e che in alcuni casi sei disposto ad insegnarlo.
E io ho un appuntamento molto importate stasera, e ho bisogno del tuo aiuto.-

Katsuki scuote piano la testa sghignazzando.
Mai si sarebbe aspettato una richiesta del genere da quel mezzo e mezzo.
Si tira indietro facendo un cenno a Todoroki ed invitandolo ad entrare.
Si appoggia alla scrivania guardandolo malevolo.

-Ma vedi te che storiaccia malata! Mezza scuola sbava dietro al principino con il visino d'angelo e a lui invece piacciono i cazzi. -

-Puoi smetterla di fare tanto lo spiritoso... Dopotutto è lo stesso pure per te.
E poi non voglio stare qui a disquisire di orientamento sessuale, io voglio parlare di ... lavoro-

Katsuki schiocca la lingua sul palato.

-Ecco, ben appunto. Parlando proprio di questo, avrai anche saputo che queste lezioni io non le do mai gratis.-

Todoroki prende dalla tasca una manciata di banconte e gliele sbatte sul tavolo della scrivania.

-Bastano?-

Bakugo alza un sopracciglio, aprendo la bocca ed emettendo un fischio.
Sono un sacco di soldi ed è molto di più di quello che poteva immaginarsi di chiedere.
Ridacchia ancora divertito.
Il ghiacciolo deve essere veramente nella merda per questo appuntamento, se è così disperato.

-D'accordo. Ti aiuto.
Ma.. ho delle condizioni che devi firmare. -

Inforca gli occhiali, prima di estrarre dal cassetto della scrivania un foglio con alcune clausole stampate sopra.
Glielo porge tranquillo.

-E' un contrattino molto, molto semplice.
Te lo riassumo in poche parole.
Non dovrai dire nulla a nessuno ...
E dovrai metterti bene in testa che questo non è assolutamente un bacio d'amore.
Tra me e te non c'è nulla, nada, nothing... un cazzo.
Claro? -

Shoto lo osserva apatico.
Prende una penna e senza leggere nulla di quanto c'è scritto sopra, firma veloce.
Osserva come Katsuki lo metta via, togliendosi gli occhiali.

-Potevamo anche evitarlo questo passaggio. Ovviamente non lo avrei detto a nessuno.  E poi che cavolo di richiesta è quella di ...-

Non finisce di parlare che Bakugo gli è già addosso.
Lo arpiona per le spalle spalmandoselo contro.

-Ma...- Prova a protestare Todoroki preso in contropiede.

-Vuoi imparare come cazzo si fa o no?- Gli sibila prima di appoggiare le labbra sulle sue.

La pressione che esercita è lieve, sembra quasi fin troppo delicata.
Shoto quasi non si capacita di quanta dolcezza ci sia in quel bacio. Il biondo fa scorrere le bocche tra loro, massaggiandole quasi una sull'altra. Sposta il viso a destra e a sinistra cercando l'incastro giusto, e quando sembra averlo trovato, tira fuori la lingua.

La fa scorrere sulle labbra ancora chiuse dell'altro, che di rimando le allarga accogliendolo nella sua cavità orale.
Al primo tocco Todoroki non può che spalancare gli occhi sorpreso.
Bakugo gli rifila stoccate lente, affondi vellutati e morsi appena accennati.
Non se lo aspettava così calmo ... e inebriante.

Un gemito gutturale gli parte spontaneo dalla gola.

-Ehy Ehy Ehy! - Si lamenta Katsuki spostandolo.

-Un'erezione non è contemplata in questo caso! C'era segnato nel contratto!
Cazzo principino. Cerca di contenerti! - Quasi urla allontanandolo.

Todoroki abbassa la testa imbarazzato guardandosi la patta della tuta piena.
Poi gira le iridi verso quella di Katsuki, scrutandola pensieroso.

-Visto che te lo stai chiedendo, io riesco ad estraniarmi e a non pensare al momento. Alla fin fine sto solo facendo azioni normali di cui non mi impegno neppure poi tanto.
Ed in questo modo quel problemino che adesso hai tu, a me non capita.
Oltretutto Shoto, mi dispiace dirtelo ma tu proprio non mi piaci.-

Todoroki lo guarda torvo.
-Neppure tu mi piaci se proprio devo dirtelo ... Ma caspita!
Non pensavo fossi così bravo a baciare!-

-Beh! Che ci vuoi fare...-
Alza le spalle Katsuki mostrando sul viso un enorme sorriso sfrontato.
-Non tutti possono essere i migliori, no?-



Katsuki varca la soglia della mensa con in mano un enorme sporta piena di cibo comprato "all'esterno".
Fa un cenno con il capo verso Kirishima che si scusa con gli altri e lo segue curioso.

Si siedono ad un tavolino lontano da tutti, ed il rosso osserva sorpreso Bakugo tirare fuori due piatti di carne.

-Ma è manzo di Kobe?
Dove lo hai preso?-

-Diciamo che me lo sono guadagnato.
Forza mangia. Sono uscito apposta a prenderlo nel ristorante che preferisci.- Gli dice mettendogli davanti al viso un'enorme bistecca succosa.

Kirishima imporpora sulle guance, prima di buttarsi sulla cibo felice. Per alcuni minuti si sentono solamente i rumori dati dai denti che masticano.

-Ehm scusate.-

Katsuki si volta osservando seccato chi è che rompe alle sue spalle.

-Che c'è? Non vedi per caso che sto mangiando?– Dichiara scrutando Todoroki imbronciato.

-Volevo solo ringraziarti per ieri. Il mio appuntamento è andato molto bene.- Dice guardando verso Midoriya che appena percepisce i suoi occhi bicolori puntati addosso, abbassa lo sguardo imbarazzato.

-Buon per te. Ma ora ...- Indica il tavolo lasciando in sospeso la frase.

-Ti devo un caffè. Il modo in cui mi hai insegnato a baciare è stato fantastico.-
Dice in un flebile sussurro avvicinandosi a lui.

-Tranquillo. Basta questo.
Ma ora se non ti dispiace, vorrei seriamente finire di mangiare.- Ribatte Bakugo voltandogli le spalle.

Si ributta sul cibo senza neppure controllare se se ne sia effettivamente andato o no, fermandosi soltanto quando si accorge del troppo silenzio accanto a lui.

Alza lo sguardo, notando immediatamente come Kirishima lo stia fissando con sguardo vacuo.

-Beh, che c'e'? Perché mi guardi in questo modo e non mangi?-

- Io non so se ho capito bene quello di cui stavate parlando...
Hai per caso baciato Todoroki?-

Katsuki deglutisce a disagio.

-Ehm... si.
Ma non è stato un gesto spontaneo.
Non l'ho fatto perché mi piace.
È venuto a sapere che ogni tanto insegno a baciare e quindi...

Oh insomma! Non guardarmi in quel modo schifato. Mi pagano per farlo! E l'ho già fatto anche con altri. Ad esempio con Shinso...-

Kirishima si alza di scatto tappandosi le orecchie.

-Non lo voglio sapere!- Grida come una furia andandosene via.


Il pomeriggio trascorre in maniera diversa dal solito.
Eijiro non si è fatto vedere e ha saltato anche la cena.
Katsuki non capisce cosa lo abbia fatto scattare in quel modo.
Ma ci penserà domani. Dopotutto...
domani è un'altro giorno, no?

Si asciuga il corpo ancora bagnato dalla doccia appena finita, si lava accuratamente i denti e si infila il pigiama.
Tanto vale mettersi comodo visto che non ha nessuna intenzione di uscire.
Appena si butta sul letto, alcuni tocchi alla porta lo fanno sobbalzare.
Aggrotta la fronte confuso.
Chi cavolo potrà essere che viene a disturbarlo a quest'ora?

-Che cazzo ci fai tu qui?- Dice indietreggiando e lasciando lo spazio libero per farlo passare.

Kirishima ha gli occhi spenti e le guance rosse. Entra chiudendosi la porta alle spalle.
Osserva serio per alcuni istanti il biondo, prima di estrarre un portafoglio dalla tasca dei pantaloni e aprirlo con fare provocatorio.

-Quanto vuoi?-

-Eh? In che senso?-

Il rosso prende fiato gonfiando la cassa toracica ed inspirando a pieni polmoni.

-Quanto chiedi per insegnarmi a baciare?-

Un brivido di paura percorre la schiena di Katsuki.

-Oh no, no. Con te non lo faccio!-

-Perche' con me no?- Sbotta l'altro ragazzo irritato.

Il biondo lo scruta attentamente in viso.
La sua mente sta cercando di vagliare in tempo record, delle scuse plausibili da propinargli. Probabilmente dirgli la verità, e cioè che non può perché è da un anno che gli sbava dietro, e che se lo bacia poi gli potrebbe pure saltare addosso, non sarebbe assolutamente il caso.

-Perché sei un mio amico.- Soffia fuori con tono poco convinto.

-Anche Todoroki lo è...-

-No, tecnicamente non lo è. E poi comunque con te sarebbe diverso.-

- Ho capito. E' perché ti faccio schifo.- Pigola in modo talmente doloroso il rosso da fargli sentire una fitta allo stomaco.
Katsuki allarga gli occhi prima di esplodere di collera.

-Ma che cazzo stai dicendo!
Ma le pensi pure le cazzate che stai sparando?
Perché ti sei fissato così tanto con questa cosa?
Perché cazzo vuoi impararlo a tutti i costi?-

-Perché mi sono innamorato di una persona e voglio provare a conquistarla.-

Ed eccolo lì: Katsuki può quasi riconoscere il momento in cui il suo cuore ha fatto crack e si è rotto in mille pezzi.
Era già scritto, lo sapeva che sarebbe arrivato, ma il dolore rimane lo stesso.
E' inevitabile non sentirlo travolgergli i sensi fino ad annientarli del tutto.

-Fallo e basta, ti prego ...-

Bakugo abbassa la testa stringendo le nocche delle mani nervosamente.
Sbatte le ciglia varie volte, prima di prendere la decisione tanto sofferta.
Almeno potrà ricordarsi di questo bacio in futuro.

-Va bene, hai vinto. Avvicinati.-

Katsuki si prende un pochino di tempo per ammirare da vicino il viso di Eijiro per bene. Osserva i suoi occhi rossi che risplendono di determinazione prima di allungare una mano per spostargli dal viso alcune ciocche di capelli. Quando lo sfiora sulla pelle, sente tremarlo sotto al suo tocco. Non capisce se lo stia facendo effettivamente lui o siano invece le sue mani che replicano il battito impazzito del suo cuore.

Chiude gli occhi per non dover guardarlo, allontana la mente dalla situazione in sé fino ad appoggiare timidamente le labbra sulle sue.
Lascia che le bocche si esplorino castamente per alcuni minuti prima di far uscire la lingua ed ancorarla alla sua.
E' un blackout cerebrale.

Merda, il suo sapore.
Potrebbe seriamente restarci secco.

Fa scendere le mani fino a stringere tra i palmi sudati, la maglietta del pigiama. La stringe più forte che può mentre obbliga la mente a vagare verso altre direzioni.

Un prato innevato? Un cielo stellato?
Una doccia congelata che possa calmare la mezza erezione che sente montargli addosso?

Ad un tratto il cervello smette di collaborare quando sente l'eccitazione dell'altro premergli contro.
Si stacca imprecando e girandosi di spalle.

E' furioso, ma non con il suo migliore amico ma con se stesso.
Cosa cazzo sta combinando?
Kirishima gli ha praticamente appena detto che è innamorato di un altro!

Un singhiozzo lo fa voltare di scatto: Eijiro sta piangendo.

-Ohi, ma che fai? Cos'è successo?-
Gli dice avvicinandosi preoccupato.
I singhiozzi aumentano scuotendogli il petto.

-Scusami io... -
Le lacrime scendono fitte in mezzo alle dita della mano destra che è andata a coprire gli occhi .

-Eiji... ti prego mi dici cosa c'è che non va? - Gli domanda dolcemente cercando di togliergli la mano.
Kirishima lo guarda da in mezzo le ciglia scure ancora cariche di lacrime.

-Lo hai baciato così Shoto?-

Katsuki aggrotta le sopracciglia confuso.
Non riesce ad intendere il significato della domanda.

-Io bacio tutti quelli che me lo chiedono in questo modo ...-

Un gemito di sofferenza esce dalla bocca del rosso.

-Ma cosa stra cazzo e' successo? Mi stai facendo ammattire!
Me lo vuoi spiegare in parole povere?-

Kirishima lo fissa serio e lui lo soppesa attentamente, cercando in quelle perle salate, in quell'espressione ferita una spiegazione a tutto quel pianto.
Un pensiero lo colpisce come un pugno dritto nello stomaco.

- Non mi dire che ...
E' per caso Shoto il ragazzo che ti piace?-

Una risata isterica lascia il petto del rosso, che ride per alcuni minuti sotto gli occhi allibiti dell'altro.

-Oddio Katsuki, sei veramente stupido. O idiota. O ancora peggio non vuoi capire.
Come fai a non arrivarci...
E' chiaro che sia un altro il ragazzo che mi piace.-
Dichiara fissandolo intensamente.
Una consapevolezza si fa strada nella testa del biondo.
Si schiarisce la voce in serio imbarazzo prima di parlare.

-Eijiro mi stai forse cercando di dire che sono io il ragazzo che ti piace?-

-Si. Sei proprio tu.-

-Sei proprio un vero coglione allora. - Scoppia a ridere Katsuki.
Si tiene la pancia incapace di trattenersi.

- Hai creato tutto questo teatrino solamente perché ho baciato Shoto?
No va beh... Non sei solo un coglione.
Sei addirittura un coglione geloso. -
Si umetta le labbra facendogli un sorrisino furbo.
Con movimenti sinuosi si avvicina nuovamente a lui spingendolo verso il muro.

-Vuoi seriamente vedere come bacio un ragazzo che mi piace?-

Lo inchioda in un istante.
Con un ringhio si fionda sulle sue labbra spingendoci sopra la sue con prepotenza.
La lingua entra con irruenza fin da subito nella bocca dell'altro, ricercando con estrema bramosia quella dell'altro. E gliela spalma ovunque, anche sui denti appuntiti e sul palato.
A momenti gli tocca l'ugola da quanto gliela sbatte fino in fondo.
Agguanta con una mano i capelli rossi tirandoli e stringendosi con il corpo ancora più addosso a lui.
Del movimento delicato e appena accennato del primo bacio di prima non è rimasto più nulla.

È un'assalto che non lascia via di scampo, a malapena Kirishima riesce a respirare. Fatica a starci dietro, sono mille emozioni tutte insieme sparate diritte in vena.
E ' violento e selvaggio ...
sexy da morire.

Un gemito di piacere gli si alza dal petto.

Katsuki sorride compiaciuto ancora sulla sua bocca, prima di staccarsi incastrandogli il labbro inferiore tra i sui denti, mordendoglielo e succhiandoglielo forte.
Uno schiocco li separa.

Che meraviglia.
Pensa Katsuki.
Kirishima ha le labbra gonfie dai baci, gli occhi pieni di desiderio e le guance completamente rosse.
Alza le sopracciglia sfacciato muovendo il bacino e facendo scontrare la sua erezione contro quella del rosso che sgrana gli occhi sorpreso avvampando ancora di più.

-Ecco, adesso lo sai: è in questo modo che bacio il ragazzo che mi piace.-





Il giorno dopo i due amici non parlano dell'accaduto. Si cercano però di continuo con lo sguardo, imporporano quando sono troppo vicini e si mangiano con gli occhi.

Durante la pausa sono seduti in aula a fare merenda, le gambe che si sfiorano come se fosse una casualità, gli occhi affamati che si appoggiano uno sul corpo dell'altro.
All'improvviso un ragazzo che frequenta un'altra sezione entra trafelato dalla porta.
Si guarda attorno prima di puntare con passo deciso verso il biondo.

-Sei tu Bakugo?-

Katsuki lo osserva contrariato dal basso verso l'alto, squadrandolo accuratamente.

-Mmm... così mi hanno chiamato.-

-Ho bisogno assolutamente del tuo aiuto.- Sussurra a tono più basso mettendogli dei soldi sul tavolino di fronte a lui.

Bakugo li guarda in silenzio.
Ecco un altro disperato.
Pensa sospirando e chiedendosi che cosa dovrebbe rispondergli adesso.
Quasi sobbalza quando sente il movimento stridulo della seggiola accanto a lui che viene strusciata con poca grazia sul pavimento.
Kirishima è in piedi e con uno sbuffo imbronciato guarda storto il ragazzo di fronte a loro.

Si volta verso Katsuki afferrandolo per la camicia e tirandoselo vicino.
Gli appoggia le labbra sulle sue in un impeto di rabbia. Le spinge forti una contro l'altra, tirando anche fuori la lingua e schiaffandogliela in bocca, così davanti a tutti.

Il silenzio cala in tutta la classe.
La scena dura alcuni minuti fino a quando Kirishima lo lascia andare e abbassa lo sguardo imbarazzato.

Tutti gli occhi sono puntati sul biondo esplosivo che è rimasto di stucco dal gesto dell'altro.
Non è riuscito a fare nessun movimento tanto è rimasto traumatizzato.
Le iridi cremisi continuano a vagare sconvolte su tutto il volto di Eijiro, registrandone il respiro alterato, le guance rosse e il labbro inferiore stretto in mezzo ai dentini appuntiti.

Gli angoli delle labbra gli si alzano in un sorrisino soddisfatto.
Senza spostare gli occhi da Kirishima, muove i soldi sul tavolino mettendoseli lontani.

-Mi dispiace, ma mi sono ritirato dagli affari.
Il mio ragazzo è geloso.-

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top