Il giovane Kokiri era corso in fretta e furia verso il passaggio che Saria gli aveva indicato.

Gli aveva detto di non far passare nessuno tranne "Il suo più grande amico" e Mido aveva accettato subito, gli era sembrata una questione estremamente importante.

"E poi per Mido, guardiano della foresta Kokiri e sovrano dei suoi abitanti, è normale amministrazione"

Si era detto da solo auto-convincendosi.

"E poi per Saria, questo ed altro"

Si era ridetto da solo arrossendo un po' e abbassando leggermente la voce.

Mentre faceva la guardia al passaggio però, sentì qualcuno avvicinarsi.

Dapprima volle darsela a gambe, poi, facendosi coraggio, non si mosse e attese il misterioso individuo.

Piano piano quello si avvicinò.

"Ehi tu! Dove credi di andare, nessuno può avvicinarsi! Anche se... La tua faccia mi sembra familiare"

Ed era vero, quegli occhi azzurri come il cielo e quei capelli dorati come il sole, li aveva visti solo una volta, tanto tempo fa.

Ma non poteva essere lui, i Kokiri non crescono, non diventano adulti.

È anche vero che Link era uscito dalla foresta, ma probabilmente era morto dato che non si ebbero più sue notizie.

Il ragazzo più grande iniziò a suonare una melodia con la sua ocarina.

Era la canzone di Saria.

"E quindi tu... Saresti un amico di Saria? Beh se è così devo lasciarti passare, però tu sembri un tipo che sa il fatto suo, senti... Una volta avevo un... Un amico uguale a te, si chiama Link, se lo incontri... Non è che... Potresti dirgli da parte mia che... Che mi dispiace?"

Mido scoppiò in lacrime.

Non avrebbe mai voluto trattare in quel modo Link, solo che la competizione per Saria gli aveva dato alla testa.

E ora che erano passati sette anni da quel giorno, senza più avere sue notizie, il senso di colpa lo stava uccidendo.

Il giovane Hylia si abbassò all'altezza del Kokiri, asciugandogli le lacrime.

"Messaggio ricevuto Mido"

Disse sottovoce.

Il Kokiri guardò l'Hylia negli occhi.

"Link"