Ladynoir

Era già un'ora e mezza che gli eroi di Parigi erano impegnati in un attacco Akuma. Quello che pareva essere il nemico più forte che avessero mai affrontato era riuscito a ridurli allo stremo delle loro forze. Il Kwami di Chat Noir, Plagg, aveva già ricaricato le sue energie ben cinque volte e a quanto pareva a breve sarebbe arrivata la sesta. Così anche Tikky, il Kwami della ragazza, aveva avuto non pochi problemi con la trasformazione. Infatti la poverina era davvero stremata e riusciva a stento a mantenere la trasformazione
-Ancora un po' Tikky, coraggio...- sussurrò la ragazza.
-Ladybug usa il Lucky Charm! Ti copro  io!- urlò Chat Noir. Ladybug annuì e urlò
-LUCKY CHARM- ma, mentre prendeva le manette che il suo potere le aveva donato, all'improvviso l'Akumizzato si ritirò vicino al fiume. Chat Noir e Ladybug si guardarono negli occhi e iniziarono a corrergli dietro.
Ladybug aveva capito come usare le manette, quello che però non sapeva era che l'Akuma aveva un piano ben preciso che voleva per forza rispettare.
Ladybug corse verso il nemico e, mentre Chat Noir gli metteva le manette, lei riuscì a prendere il bracciale dentro il quale si trovava l'Akuma. Tuttavia l'Akumizzato si agitò e, quando Ladybug ruppe il bracciale, non trovò più il compagno.
-Ladybug sconfigge il male!- urlò mentre prendeva la farfalla. -Presa! Ciao ciao farfallina...- disse guardando l'inserto volare via. Si guardò intorno. Nessuna traccia di Chat Noir. Poi, un particolare nell'acqua attirò la sua attenzione. Delle bollicine.
-Chat!- urlò Ladybug mentre si tuffava in acqua. Cercò il compagno e riuscì ad afferrarlo per la vita. Lo portò sulla riva e lo distese per terra.
-Chat svegliati! Svegliati!- disse Ladybug con le lacrime che le rigavano le guance.
Con le mani tremanti iniziò a fare un massaggio cardiaco sul petto del ragazzo, alternandolo con una respirazione artificiale. Andò avanti diversi minuti che parvero essere i più  lunghi della vita di lei.
Dopo circa dieci minuti Chat Noir trasse un respiro tremante e sputò dell'acqua. Ladybug gli si buttò sopra travolgendolo in un abbraccio accompagnato solo dai singhiozzi disperati di lei.
-Cosa è successo..?- sussurrò il ragazzo
-Non farlo mai più Chat. Non mi lasciare. Io non posso vivere senza di te.- quelle parole sussurrate lasciar o di stucco il ragazzo che abbracciò forte la ragazza.
-Tranquilla Insettina.  Non lo farò mai.-
Restarono abbracciati per quello che parve essere un'eternità.
-Ti amo Chat. Scusami se l'ho capito solo ora.-
-Meglio tardi che mai Mylady.-
Poi Chat Noir la baciò. Fu un bacio passionale in cui Ladybug espresse tutta la paura provata in quel momento.
-Ti amo anche io Insettina.- disse il ragazzo abbracciandola più forte di prima.








Ed eccoci arrivati alla fine di questa one-shot!
Cosa ne pensate?

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