Era il diciottesimo compleanno di Jude. Il ragazzo era disteso sul letto che fissava il soffitto: nessuno si era ricordato del suo compleanno, non aveva ricevuto nemmeno un augurio. Nemmeno da sua sorella Celia.
E nemmeno dal suo fidanzato, Caleb.

Jude sospirò e prese un libro dal comodino: quando non voleva vivere nell'inutile e vuoto mondo reale si rifugiava sempre nei libri: riuscivano sempre a farlo sentire meglio.
All'improvviso suonò il campanello e quindi Jude scese le scale andando ad aprire. Ma non trovò nessuno. Stava per chiudere la porta borbottando qualcosa sugli stupidi scherzi dei ragazzini quando notò a terra un pupazzo a forma di pinguino. Curioso lo raccolse: il peluche aveva fra le braccia una lettera. Il rasta la prese appoggiando il pinguino su un tavolino lì vicino e la aprì.

Vieni alla vecchia sede della Raimon alle 19.00.

Era solo una frase. Jude pensò subito che potesse essere uno scherzo ma poi gli venne in mente che potevano essere stati i suoi amici. Sorrise e guardò l'ora: aveva ancora mezz'ora.

Dopo venti minuti uscì da casa diretto alla Raimon. Era da tantissimi anni che non ci andava!
Finalmente giunse al luogo dell'appuntamento e si fermò ad ammirare la vecchia sede: non era cambiata per niente dall'ultima volta. Si guardò intorno ma non vide nessuno quindi si avvicinò alla porta e appoggiò la mano sulla maniglia. E all'improvviso fu attaccato da un terribile dubbio: e se in verità fosse stato tutto uno scherzo? Se qui dentro non ci fosse stato nessuno? Se si erano veramente dimenticati del suo compleanno?
Jude si fece forza e abbassò la maniglia spingendo la porta.

Fu subito travolto da un grido:"BUON COMPLEANNO JUDE!".
Entrò nella stanza e rimase estasiato: avevano organizzato una splendida festa: c'erano dei tavoli ricoperti di cibo, striscioni e palloncini. C'era un tavolo dedicato interamente ai regali.
Era presente tutta la ex Raimon e la ex Inazuma Japan. Si stava un po' stretti lì dentro ma a Jude andava bene così: lo avevano reso la persona più felice del mondo. Ma la sorpresa più grande doveva ancora arrivare.

In un angolo vide Caleb. Questo gli sorrise e poi si avvicinò a lui tenendo una mano dietro la schiena.
Quando lo raggiunse si fermò e lo guardò negli occhi. Poi tirò fuori la mano da dietro la schiena rivelando una scatolina. La aprì rivelando un anello e disse:"Jude... Mi vuoi sposare?".

Angolo autrice
Vi lascio a voi immaginare la reazione di Jude. Tanto sappiamo tutti come reagirà, vero?
Comunque l'immagine a inizio capitolo è tipo stupenda