AUGURI MARK!
Il 22 agosto era il compleanno di Mark Evans! Lo so, oggi non è il 22. Ma in questo periodo sono impegnatissima con lo studio.
E quindi partiamo con la one-shot dell'Enkaze!
Mark si svegliò euforico. Finalmente era il giorno del suo compleanno! Aveva aspettato un anno intero questo giorno!
Scese di fretta dal letto infilandosi le ciabatte ai piedi velocemente e si catapultò in cucina per fare una veloce colazione.
Sua madre lo guardò sorpresa e chiese:"Già sveglio?".
Lui annuì divorando una merendina alla velocità della luce. Non vedeva l'ora di andare dai suoi amici. Voleva festeggiare con loro giocando a calcio!
L'unica cosa che lo rattristiva era che Nathan non ci sarebbe stato. Si era trasferito pochi mesi prima in un'altra città per causa del lavoro di suo padre. Certo, erano ancora in contatto ma abitava molto lontano. Non sarebbe di certo venuto solo per un banale compleanno di un amico.
Mark decise di non pensarci troppo, non voleva rovinarsi la giornata. Corse su per le scale vestendosi in fretta e prese il suo pallone per poi tornare al piano inferiore. Uscì di corsa dalla porta salutando di fretta i genitori.
Lui e i suoi amici si erano dati appuntamento al campo al fiume. I suoi pensieri ritornarono per l'ennesima volta a Nathan. Si era accorto già da un po' di essersi innamorato dell'azzurro... Quest'ultimo era sempre gentile, allegro, altruista... Il ragazzo perfetto per uno come Mark. Però ora se n'era andato. Chissà se sarebbe mai tornato.
Mark arrivò al campo al campo al fiume. C'erano veramente un sacco di persone! Non pensava che sarebbero venuti perfino ragazzi che aveva conosciuto al Football Frontier International! Beh in effetti era il suo diciottesimo compleanno. Doveva aspettarselo. Era anche normale che fossero venute molte persone.
Scese velocemente la scalinata e sorrise a trentadue denti. Axel e Jude, i suoi due migliori amici, lo raggiunsero. Gli augurarono buon compleanno entrambi.
"Grazie ragazzi! Quante gente che c'è! Vado a salutarli! Wow, c'è anche Paolo! CIAO PAOLO!" esclamò alzando il tono durante l'ultima frase e sventolando una mano in aria per salutare l'amico italiano. Rifilò il pallone ad Axel e corse verso l'italiano.
Axel sospiro sconsolato:"Non cambierà mai." e Jude gli rispose sorridendo:"Ma a noi va bene così. Vado a controllare se la sorpresa è pronta. Tu controlla Mark" e si allontanò.
Mark intanto aveva raggiunto Paolo.
"Ehy Paolo! Da quanto tempo!" disse Mark salutando l'italiano.
"Mark! Ciao!" ricambiò il saluto Paolo.
"Come stai? È passato così tanto tempo! Giochi ancora a calcio?"
"Ovvio, come potrei non giocarci?! Sto anche per entrare nella nazionale italiana!"
"Ma è fantastico! Complimenti!"
"Wow, complimenti Paolo! Invece io, Erik e Dylan stiamo per entrare in quella americana!". Sentirono una voce provenire da dietro di loro e si girarono: era Mark Kruger, l'ex capitano della squadra americana. C'erano anche Erik e Dylan.
Mark sorrise e li salutò. Dopo pochi minuti si unì anche Hector Helio, ex capitano dei Piccoli Giganti.
Parlarono per un po' fino a quando Jude non arrivò interrompendoli.
"Mark, mi dispiace interrompere questa conversazione ma ho una domanda da farti. Vuoi adesso il regalo importante? O preferisci prima i regali secondari?".
Mark ci pensò un attimo e poi annunciò la sua decisione:"Regalo importante!".
Tutti risero: Mark non sarebbe mai cambiato. Sarebbe sempre rimasto l'allegro e spensierato ragazzo di sempre.
In quel momento si fece largo fra la folla un ragazzo dalla folta chioma azzurra legata in una coda alta. Teneva un mazzo di rose in mano e sorrideva.
Mark lo riconobbe subito e forse verso di lui gridando:"NATHAN!" e gli saltò addosso facendolo cadere a terra. Nathan rise e lo abbracciò:"Mi sei mancato Mark"
"Anche tu! Tantissimo!" disse Mark ricambiando l'abbraccio. Ed era vero. Gli era mancato veramente tanto.
Nathan sciolse l'abbraccio sorridendo. Poi lo baciò e dopo gli sussurrò:"Ti amo Mark Evans. Spero che come regalo di compleanno vada bene."
Mark aveva avuto il più bel regalo di tutta la sua vita. Sorrise a Nathan e poi a tutti i suoi amici.
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Comunque sì, oggi è il compleanno di Mark Evans! La leggenda del calcio. Una leggenda nell'anime ma una leggenda anche per noi.
Senza di lui Inazuma Eleven non esisterebbe. Anche se è un personaggio immaginario (NELLE NOSTRE TESTE NO) ci ha fatto ridere, ci ha fatto piangere, ci ha fatto commuovere, ci ha fatto amare il calcio.
Mark è una leggenda. Per tutti. E lo sarà sempre.
È uno dei personaggi migliori dell'anime, secondo me.
E chi si dimenticherà mai la mitica frase "Ragazzi giochiamo a calcio?". Minna, sakka yarouze.
Mark rimarrà sempre nei nostro cuori. Almeno nel mio ci rimarrà per sempre.
Mark è sempre stato allegro, ha sempre incoraggiato la squadra, non si è mai arreso. Ha scalato la vetta del mondo con i suoi amici. Come aveva detto nella prima stagione.
Ha inseguito io suo sogno, senza mai arrendersi. È sempre stata to un ottimo compagno, un ottimo amico per tutti.
Inazuma Eleven non è solo un anime di calcio. È molto di più. Ricordatevelo.
(questa l'avevo fatta io un po' di tempo fa, quindi potete capire perché fa schifo. L'avevo fatto anche con altri personaggi)
Sono riuscita a pubblicare il capitolo! Lo so, la one-shot fa schifo ma l'ho scritta velocemente. Prima o più scriverò un'altra Enkaze scritta meglio.
EH NO PERÒ. MI HA TOLTO TUTTE LE IMMAGINI MA DAI. E ADESSO CHI LE RITROVA PIÙ NELLA GALLERIA?! PERCHÉ LE AVEVO TUTTE NELLA GALLERIA, NON HO AVUTO TEMPO DI ANDARLE A CERCARE SU GOOGLE. MA IO TI ODIO WATTPAD.
VEDO SE RIESCO A RECUPERARLE, SE NON CI RISCO NON LO PUBBLICHERÒ OGGI (27 agosto)
Me le ha rimesse fortunatamente.
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