Tenma stava tornando a casa e pensava, pensava che tra qualche giorno ci sarebbe stata l'ultima partita del torneo cammino imperiale e che avrebbero giocato contro la Dragon Link.
Dovevano vincere assolutamente, per riportare il vero calcio nel cuore di tutti e per fare in modo che il Fight Sector non potesse avere più il controllo sul loro amato sport.
"Tenma"
Lo chiama qualcuno da dietro, si voltò e vide Tsurugi con indosso la divisa della squadra ricoperto di graffi e lividi, Tenma appena lo vide gli corse incontro domandandogli
"Tsurugi ma come ti sei fatto quei lividi?"
"Devi aiutarmi, vuoi provare con me una nuova super tecnica? Tornado di fuoco doppia direzione"
Rispose Tsurugi aggiungendo che quella tecnica sarebbe stata la chiave che li avrebbero aiutati a vincere.
Tenma subito accettò e da quel momento insieme, dopo gli allenamenti con la squadra, andavano a provare la loro super tecnica che purtroppo falliva sempre, si allenavano fino a tardi e ogni volta cadevano a terra stremati

"Ma perché? Perché non riusciamo a completarla?"
Chiese Tenma mentre riprendeva fiato sdraiato a terra, Tsurugi gli si avvicinò e lo aiutò ad alzarsi tendendogli la mano. Tenma la afferrò e con il suo aiuto si tirò su in piedi
"Ce la faremo vedrai..intanto facciamo una pausa"
Gli disse e andarono verso una panchina
"Senti Tsurugi...perché hai chiesto proprio me di aiutarti?"
Gli chiese Tenma, Tsurugi non rispose subito ma quando lo fece disse
"Perché tu mi hai aperto gli occhi...mi hai insegnato cos'è il vero calcio"
E alzò lo sguardo verso il cielo ormai nero della notte pieno di stelle che circondavano la luna piena. Tenma sorrise a quella risposta alzando anche lui lo sguardo verso l'alto.
"Dai ricominciamo"
Disse Tsurugi dopo qualche minuto alzandosi. Tenma lo seguì e si misero in posizione
"Forza andiamo"
Esclamò il primo
"Ok"
Aggiunse il secondo, calciarono
"Tornado di fuoco doppia direzione"
Sembrava ce l'avessero fatta ma a poco dalla porta il fuoco che si era creato attorno al pallone scomparve prendendo la traversa
"Ah uffa non capisco dov'è che sbagliamo?"
Sbuffo' Tenma sedendosi sull'erba
"Non lo so..."
Sospirò Tsurugi, Tenma provò a rialzarsi ma un forte capogiro lo prese e lo fece ricadere a terra, l'altro gli corse incontro prendendolo tra le braccia
"Tenma che hai? Non stai bene? Tenma"
Tenma si teneva la testa che gli girava ma rispose
"Sì sto bene Tsurugi non preoccuparti...è stato solo un mancamento...ora mi riprendo....dai continuiamo"
Disse provando a rialzarsi ma cadendo di nuovo tra le braccia del compagno che lo rimprovero'
"Stupido ma che dici non puoi continuare vuoi sentirti peggio?"
"Tsurugi..."
Bisbiglio' Tenma che alzando il viso e ritrovandosi vicinissimo a quello di Tsurugi arrossi tanto ma non avendo le forze per muoversi rimase immobile a guardare gli occhi ambra dell'amico che sorridendo iniziò ad accarezzargli i capelli
"Meglio tornare a casa sei stanco devi riposare"
"Però...manca poco alla finale e non abbiamo ancora completato la nuova super tecnica"
"Che testardo che sei Tenma...non possiamo rischiare che tu ti senta male durante la partita...sei pur sempre il capitano no?"
Tenma negò e rispose
"Non merito di essere il capitano, non ne ho le doti...Shindou-"
"Shindou ti ha scelto per sostituirlo perché crede in te e poi..."
Tsurugi esitò e scosto' lo sguardo
"E poi...cosa?"
Lo incito' a continuare Tenma, Tsurugi sospirò e si volto di nuovo verso di lui
"E poi te lo meriti hai lottato molto per riportare il vero calcio..."
Un leggero vento soffio' scompigliando i capelli ai due ragazzi, era come se il tempo si fosse fermato, i loro sguardi si incontrarono e Tsurugi posò la mano sulla guancia di Tenma per accarezzarlo facendolo arrossire ancora di più
"Sei un ragazzo speciale Tenma"
"G-grazie Tsurugi p-pero' forse è è un po troppo dire così"
"No non è vero...Tenma"
Tenma non poté dire altro perché si ritrovò le labbra di Tsurugi sulle sue, spalancò gli occhi per la sorpresa e si irrigidi ma poi si rilasso' chiuse gli occhi e ricambio' il suo bacio, il loro primo bacio

"Il bacio è un dolce scherzo che la natura ha inventato per fermare i discorsi quando le parole diventano inutili"