Volerò sulle ali del mondo
Volerò sulle ali del mondo
La sensazione che provava Riku, quando da bambino, sentiva cantare il suo gemello era quella di volare.
Si sentiva volare con delle ali candide.
Si sentiva in cima al mondo.
Sentiva che stava volando attraverso le note e le parole che uscivano dalle labbra di Tenn.
Sorrideva sempre perché amava quella sensazione.
nel cielo infinito volerò,
Ogni volta che Sogo sentiva la musica di suo zio che tanto amava comporre, si chiedeva perché la sua famiglia non lo capissero.
Non capissero quanto era felice, quanto amava quello che faceva.
Lui ogni volta che l'ascoltava, chiudeva gli occhi e immaginava.
Immaginava di essere in un cielo azzurro così tanto disteso da essere infinito.
Immaginava di non aver gravità e quindi poteva volare in quella distesa di azzurro così innevato dalle nuvole.
resterò per sempre bambino,
Yamato si chiedeva spesso perché non poteva rimanere bambino.
Era così bello essere bambini, non sanno nulla del mondo.
Erano così innocenti ed ingenui.
Fin troppo ingenui, così tanto da fare spezzare le loro illusioni facilmente.
Era così che si era sentito quando scoprì la verità su suo padre.
Voleva che il suo destino fosse lo stesso di Peter Pan: rimanere per sempre bambino.
è questo il destino che incontrerò.
Mitsuki ogni volta ci provava, ci riprovava fino a quando anche lui ci aveva perso le speranze.
Per fortuna c'erano i suoi genitori a tirarlo su di morale.
Per fortuna c'era suo fratello minore che lo consolava a modo suo.
Odiava il destino, almeno il suo.
Odiava il destino che incontrava sempre.
Non voleva più essere rifiutato, voleva diventare un Idol.
Odiava il suo destino di un sogno irrealizzabile.
Volerò sulle ali del mondo,
Ogni volta che cadeva nel dirupo del dolore, si sentiva preso da un braccio.
Momo quando sentiva cantare i Re:vale si sentiva volare.
Cadeva ogni giorno nel dirupo del dolore dopo aver perso la possibilità di realizzare il suo sogno.
Ma ogni volta che metteva le cuffie e ascoltava le canzoni di quel gruppo Indi, si sentiva di nuovo felice, si sentiva capace di realizzare ogni cosa.
Si sentiva pure capace di volare sulle ali del mondo.
nel cielo infinito volerò,
Quando sua madre era morta sperava che fosse in un cielo bellissimo.
In un cielo in cui poteva guardarlo, in cui poteva guardarli.
Tamaki e Ayaka erano due bambini che soffrivano per la perdita della madre, ma continuavano a tenere il sorriso per farsi forza.
Speravano che ora lei fosse in un cielo pieno di stelle in cui riusciva a vederli.
In cui volava con due ali candide.
resterò per sempre bambino,
Isumi era sempre stato definito come un bambino.
Avevano ragione: lui voleva rimanere un bambino.
Perché da bambino aveva sofferto di più e voleva incidere per bene il dolore che aveva provato durante l'abbandono di Kujo.
Gli aveva detto che era un fallimento, per colpa sua aveva paura di tutto.
Quindi era vero che voleva rimanere bambino, questo era il destino che si era scelto.
è questo il destino che incontrerò.
Toma odiava il modo in cui aveva manipolato il suo destino.
Il destino che aveva voluto incontrare non era quello che voleva.
Odiava essere parte degli Zool, odiava lavorare per Tsukumo Ryo, odiava dover fare soffrire i suoi fan, odiava non poter cantare seriamente, odiava il fatto che il suo vecchio gruppo era finito per colpa del successo dei TRIGGER.
Odiava tutto del suo destino, ma non diceva mai nulla.
Non faceva mai nulla per cambiarlo perché un qualcosa di speciale lo aveva trovato.
Volerò tra sogno e reale
Tsumugi, come Anesagi, Banri e Rinto, oramai volava tra sogno e realtà.
La realtà che il suo gruppo Idol fosse diventato popolare e che stessero facendo felici migliaia di persone con le loro canzoni.
E il sogno di poter superare zero.
Un sogno che prima o poi sarebbe diventato realtà, ma per ora avrebbe continuato a volare tra i due.
Andava bene così.
Voleva volare ancora un po' in quel modo con i suoi Idolish7.
e mi farò male quando cadrò,
Kujo e Haruki si erano fatti male.
Si erano fatti male quasi erano caduti durante il loro volo.
Ma il primo a farlo era stato Zero, il primo a smettere di volare era stato proprio l'idol che Sakura aveva tanto cercato e Kujo aveva voluto sostituire.
Erano caduti e si erano fatti male, sia fisicamente che psicologicamente.
ma tu, poi, mi resterai accanto,
Iori era sempre rimasto accanto al rosso.
Era felice, lo poteva affermare.
Ma spesso era caduto in un dirupo di dolore, aveva smesso di volare verso il suo sogno.
Lo aveva fatto quando aveva visto il dolore di Riku, lo aveva fatto quando ha visto Mitsuki piangere.
Lo aveva fatto quando tutti avevano litigato, quando tutti soffrivano.
Ma qualcuno gli era sempre rimasto accanto, quel qualcuno era il suo gruppo.
Gli Idolish7 erano sempre rimasti accanto a lui.
nel riso e nel pianto, e mi rialzerò.
E si era sentito così anche Nagi, quando aveva visto ridere e piangere il piccolo Mitsuki, si era sentito in dovere di stargli accanto.
Si era sempre preoccupato per l'arancione, provava in tutti modi a farlo ridere.
Si sentiva male quando lo vedeva piangere, per questo lo abbracciava.
Lo aveva visto molte volte cadere e lui era caduto insieme all'arancione.
Era caduto per rimanergli accanto e aiutarlo ad alzarsi.
Oh oh oh...
Volerò sulle ali del mondo,
Ogni volta che vedeva il suo sorriso, si sentiva volare.
Cavolo! Come era bello vedere un sorriso così tanto luminoso e felice!
Aveva la sensazione di volare ogni volta che sentiva le grida delle sue fan felici.
Tenn amava il sorriso di suo fratello felice come le urla delle fan entusiaste.
Si sentiva volare ogni volta che rendeva felice qualcuno.
nel cielo infinito volerò,
Yuki voleva rimanere solo.
Lo aveva sempre voluto.
Solo nel suo cielo infinito fatto di note musicali.
Voleva rimanere solo nella sua musica a volare.
Ma il suo desiderio non venne mai esaudito.
Né da Banri né da Momo.
Ed era felice che non si era mai esaudito.
Volare il loro compagnia era molto più bello.
resterò per sempre bambino,
Gaku voleva rimanere bambino.
Voleva rimanerlo perché i suoi genitori stavano ancora insieme.
Voleva rimanerlo perché era più felice.
Voleva, ma non poteva.
E dopo molto tempo si pentì di averlo desiderato.
Ora era felice di essere diventato grande.
Di aver conosciuto Tenn e Ryu.
Di aver fondato i TRIGGER e di aver reso felici delle persone che soffrivano forse più di lui.
è questo il destino che incontrerò.
Ryu era felice di aver incontrato quel destino.
Avrebbe voluto provare per un po' la vita da pescatore, ma gli piaceva tantissimo cantare.
Amava il suo gruppo Idol, amava il suo ragazzo, amava i suoi amici e amava la sua famiglia he stava aiutando.
Amava tutto di quel destino.
volerò... volerò... volerò... volerò...
volerò... volerò... volerò... volerò...
volerò... volerò... volerò... volerò...
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