Gelosia?| Mick Schumacher
Dedicated to mickschumacher
Spero ti piaccia!❤🥰
<Amore hai finito?> mi chiede il mio ragazzo da dietro la porta del bagno. Questa è la centesima volta che me lo chiede nell’arco di dieci minuti. <Mick, giuro che se me lo chiedi un’altra volta ti lancio qualcosa!> esclamo io quando apre la porta. Mi sto mettendo gli orecchini e poi ho concluso. <Scusami, scusami, solo che sono un po’ nervoso> mi dice lui venendomi ad abbracciare. Indossa uno smoking elegante. Stasera ci sarà il gala della FIA e questa sera è particolarmente agitato. Forse perché è la prima volta che ci va con me. <Non devi esserlo, andrà tutto bene> gli dico prendendogli il volto tra le mani e immergendomi nei suoi occhi blu. <Ci sarà anche tua sorella, quindi non hai niente di cui preoccuparti!> gli rispondo uscendo dal bagno e andando in camera per prendere la mia borsetta. <Sì, esatto> borbotta lui mentre usciamo dall’hotel. Saliamo sulla sua Ferrari rigorosamente rossa e sfrecciamo verso il luogo dove si terrà questa cerimonia. <Gina mi ha detto che lei è già là che ci aspetta> dico rispondendo al messaggio della sorella del mio ragazzo, nonché la mia migliore amica. Lui alza gli occhi al cielo, ma mantenendo lo sguardo sempre fisso sulla strada. <Fa sempre di testa sua> mi risponde una volta arrivati. Mick quando è nervoso diventa in poco tempo insopportabile. <Vedi di non fare lo scontroso che se no, ti mollo qui ora> gli dico seria puntandogli il dito contro, mentre usciamo dalla macchina. Lui alza di nuovo gli occhi al cielo e borbotta qualcosa che non riesco a capire. Davanti all’ingresso c’è Gina che ci aspetta e io corro ad abbracciarla. <Ciao! Finalmente siete arrivati! Vi stavo aspettando da un po’!> esclama lei mentre entriamo. <Lascia perdere guarda! Tuo fratello sta diventando insopportabile!> gli sussurro io mentre Mick si avvicina a noi. <Te l’avevo detto io che non era la migliore delle idee mettersi con Mick> mi risponde facendomi ridacchiare. È stato grazie a Gina se ora io e Mick stiamo insieme e ci amiamo come non mai. Perché lei ha convinto suo fratello a fare un passo in avanti verso di me e beh, lei ha convinto anche me a dare una chance a Mick. E ora siamo qui, insieme ed innamorati. <Che cosa state blaterando su di me?> chiede Mick curioso. <Niente di cui debba interessarti fratellino!> risponde Gina facendogli la linguaccia e trascinandomi via da lui. Io rido e lo saluto soffiandogli un bacio. Lui mi sorride in risposta e va a parlare con gli altri piloti di Formula 2. Io e Gina andiamo al buffet e iniziamo a parlare del più e del meno. Sto per prendere l’ultima tartina al tonno, quando una mano la prende prima di me. <Ehi!> esclamo io voltandomi verso la persona in questione, ma mi blocco vedendo chi è. <Nyck!> esclamo abbracciando il pilota. Io e Nyck siamo stati migliori amici per tanto tempo, ma poi ha iniziato a viaggiare per il mondo e ci siamo un po’ persi di vista. <E’ da un po’ che non ci vediamo!> esclamo io mentre ci camminiamo in un angolo per parlare in pace. <Vero, vero. Mi dispiace anche un po’> mi risponde lui un po’ triste. <Non ti preoccupare. Nel frattempo, tu ti sei laureato campione di Formula 2!> dico entusiasta. <Sì e andrò in Formula E con la nuova Mercedes EQ> dice lui grattandosi la nuca imbarazzato. <O mio Dio! Sono così felice per te! Te lo meriti veramente!> dico abbracciandolo di nuovo. Per un momento mi vengono in mente tutti i bei momenti che abbiamo passato insieme e per un istante ricordo che quando eravamo ancora due adolescenti e beh… avevamo una cotta uno per l’altra. Però tutto è sparito quando abbiamo preso due strade diverse. <E tu invece? Che mi racconti?> mi chiede sciogliendo l’abbraccio. <Tra qualche mese prenderò la laurea in ingegneria meccanica!> esclamo io tutta felice. <Wow, congratulazioni! Ho sempre saputo che ce l’avresti fatta!> mi dice sfiorandomi il braccio. Io sorrido imbarazzata e poi vedo venire nella mia direzione Mick. Ha uno sguardo indecifrabile e cammina a passo svelto. <Ciao!> esclama con un sorriso e dando una pacca sulla spalla a Nyck. <Nyck, io e Mick…> sto per dire, ma l’olandese conclude la frase prima di me, con un sorriso <State insieme, lo so. Mick mi ha raccontato di te>. Io ridacchio arrossendo e guardo nella direzione del tedesco che sta fulminando Nyck con lo sguardo. <Mariachiara, vieni a sederti qui con me!> grida Gina salvandomi da quella situazione imbarazzante. Io corro da lei e mi siedo a quel tavolino. <Uff, grazie mi hai salvata> dico sospirando e sedendomi in modo più composto. <Non c’è bisogno di ringraziarmi. Vuoi che non sappia riconoscere quando la mia migliore amica è in difficoltà?> dice lei facendomi ridere. <Ho visto che hai incontrato di nuovo Nyck…> <Sì, non lo vedevo da un po’…> mormoro guardando da lontano Mick e Nyck che stanno parlando. Mi volto poi verso Gina che mi guarda con un sorrisetto. <Dai dimmi che c’è> dico in direzione della mia migliore amica. <Io? Niente!> dice lei facendo finta di niente. <Oh, non prendermi in giro! Hai fatto quella faccia e c’è qualcosa che devi dire> le rispondo guardandola negli occhi. <Non hai visto la faccia di mio fratello?> mi chiede sorridendo. <Sì…?> dico cercando di capire dove vuole andare a parare. <Tu e Nyck non avevate dei trascorsi?> mi chiede. <No. Ci piacevamo quando eravamo piccoli, ma non siamo mai stati insieme> <Ma questo Mick non lo sa…> mi risponde con un sorrisetto malizioso. Poi capisco. Mick non è mai stato geloso nei miei confronti e sicuramente non è una persona possessiva, ma quello sguardo… Gli devo parlare. <Posso sedermi qui con voi?> mi chiede una voce dietro di me. <Certo Nyck, non devi manco chiedere> rispondo all’olandese mentre si siede vicino a me. Iniziamo a parlare un po’ dei nostri ricordi, un po’ del nostro futuro. Abbiamo riscoperto un po’ la nostra amicizia e questa cosa mi fa piacere, perché eravamo veramente legati. <Scusate se vi disturbo, ma vorrei chiede alla mia ragazza se volesse ballare con me> dice una voce molto familiare dietro di me, posandomi una mano sulla spalla. “Non mi ero neanche accorta che avevano iniziato un lento” <Oh, sì certo! Ci vediamo in giro Nyck!> dico al pilota per poi alzarmi. Lui mi sorride e mi saluta con un cenno. Prendo per mano Mick, andiamo in mezzo alla pista da ballo e mi metto davanti a lui. Lui posa dolcemente le mani sui miei fianchi e le mie mani vanno intorno al suo collo a incrociarsi con i suoi capelli. Lui continua ad avere quello sguardo. <Mick che cosa c’è che non va?> gli chiedo guardandolo negli occhi. Quegli occhi di cui mi sono innamorata ora hanno qualcosa di diverso, qualcosa di strano. <Nulla, va tutto bene> mi dice indifferente, ma non mi guarda. Continua a guardare un punto dietro di me. Io mi volto e vedo Nyck che ci guarda per un attimo sorridendo, per poi tornare a parlare con un pilota a fianco a lui. Ritorno a guardare Mick con un sorriso. <Ho visto che hai ritrovato Nyck…> mormora tornando a guardarmi negli occhi. <Sì, non lo vedevo da un po’. Perché non ti va bene?> gli chiedo. <No, non mi va bene. Non mi piace e non mi sta simpatico> mi risponde serio. “Io avevo capito che erano amici”. <Perché?> gli chiedo ancora. <Perché non mi fido di lui, non è una persona affidabile!> <Ma come fai a dirlo?!> esclamo io stupita. <Perché la penso così punto! E non mi piace che tu ci hai a che fare!> mi risponde nervoso. Io lo guardo e do conferma ai miei dubbi. <Sei geloso?> gli chiedo con un sorrisetto. <No, non sono geloso> mi risponde arrossendo. <Oh, sì che sei geloso invece!> esclamo io ridendo. Lui mi sorride e mi avvicina di più a lui. <Ok, hai vinto tu> sussurra per poi baciarmi sulle labbra. <Ti amo e ti amerò sempre Mick, non dimenticarlo> gli dico quando ci stacchiamo. <Ti amo anche io> mormora con un sorriso per poi baciarmi di nuovo con più passione.
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