Casa, divano e FIFA|Lando Norris
Dedicated to nathnath97
Spero ti piaccia!❤🥰
Seduta pigramente sul divano e film a caso: questa è la mia serata oggi. Niente casino, tranquillità e soprattutto niente disc… Non riesco a finire la frase dei miei pensieri che qualcuno bussa insistentemente alla mia porta di casa. Quando apro, nel salotto si precipitano le mie amiche, Caterina e Victoria. Sono vestite molto bene, quasi per uscire in discoteca. <Ragazze, non vi aspettavo! Di cosa avet…?> <TU STASERA VIENI CON NOI IN DISCOTECA!> mi dice Cate scandendo bene le parole. <Ma che cos…?> sto per dire ma Vic mi ferma un’altra volta. <Non accettiamo un no come risposta!>. Non ho tempo per ribattere che trascinano entrambe in camera e mentre Caterina cerca nell’armadio un vestito, Victoria mi prepara per un’intensa sessione di beauty care e altre robe che non sto a dirvi perché non ho idea di cosa siano. <Ragazze, veramente, non ne ho bisogno. Apprezzo il vostro pensiero, ma non penso che sia una buona idea> dico alle ragazze più grandi di me. <Tu hai diciannove anni Giorgia. È arrivato il tempo per te di svagarti un po’. Non vorrai mica passare tutta la vita a studiare?> mi dice Caterina sedendosi a fianco a me. <E poi stasera c’è una persona speciale…> mi risponde Victoria facendomi l’occhiolino. <Oh no, no, no, no! Ho già capito cosa volete fare voi due pazze e la mia risposta è no!> dico loro alzandomi e sedendomi sul letto. <Mettiti questo vestito e finiscila! Stasera devi spaccare tutto: tutti devono vedere che sei la ragazza più sexy di tutta la discoteca!> mi dice Caterina porgendomi il vestito. Io impallidisco. <Ma siete serie? Io questo coso non me lo metterò mai!> <Sai che sto seriamente pensando di darti un colpo in testa almeno svieni!> mi dice Victoria sorridendo. <Ok, ok va bene, mi arrendo. Verrò con voi in discoteca!> <Brava la mia Gio! Vedrai che ci divertiremo!> mi dice l’italiana abbracciandomi. “Lo spero!”. Ritorniamo in bagno per gli ultimi ritocchi. Victoria rende un po’ mossi i miei capelli e li lascia ricadere sulle spalle, mentre Caterina mi mette un leggero trucco. <Sei uno schianto!> mi dice Victoria facendomi fare un giro. <Se stasera non cade ai tuoi piedi, vuol dire che è gay e sta con Carlos!> dice Cate, facendoci ridere.
Lando pov’s
Vorrei strozzare Carlos! Mi ha portato in discoteca e mi sto annoiando a morte. Non so neanche perché; stavo così bene nella mia camera d’albergo con una bella tazza di latte caldo e i miei film preferiti. Gliel’ho chiesto un miliardo di volte, ma ancora non mi ha risposto. <Carlos, mi spieghi perché mi hai portato qui?> <Certo che sei pesante! Arriverà il motivo per cui sei qui!> mi risponde. Poi lo vedo fissare un punto dietro di me e sorridere. <Che c’è adesso?> gli chiedo infastidito. Lui mi risponde solo <Eccolo il motivo per cui sei qui> e mi fa voltare. La mia mascella è caduta per terra e non riesco a smettere di fissarla. In discoteca è appena entrata Giorgia, la ragazza che mi piace da morire. E stasera è bellissima: indossa un vestito rosso e corto, ma non troppo. I capelli le ricadono sulle spalle incorniciandole il viso. Mi volto di nuovo verso Carlos e lo prendo per un braccio trascinandolo in un angolo. <Ma sei fuori?! Tu mi hai portato qui perché sapevi che veniva lei! Lo sai che mi piace da impazzire e sono così timido che non riesco a parlarci, e tu cosa fai? Mi porti in discoteca per vederla!> gli dico nervoso. <Lando, calmati. Ti ho fatto venire qui per provarci con lei. È ora che tu ti faccia avanti. Sono sicuro che lei ne sarà felice> <Ma io non sono capace! Io non riuscirò a parlarle e farò la figura dell’idiota!> <Non è vero. Devi rilassarti ed essere solo te stesso. Vedrai che ci riuscirai> mi dice dandomi un pacca sulla spalla. <Oh, sta arrivando!> dice a bassa voce. Mi volto e la vedo con le sue amiche che vengono nella nostra direzione. “Dannazione!” impreco mentalmente mentre cerco di sistemarmi la giacca. <Ciao ragazzi!> dice Caterina salutandoci. Ci sono Victoria, Caterina e lei… quello splendido angelo. <Ciao ragazze!> dice Carlos salutandole una ad una, mentre io continuo a fissare Giorgia. Lei mi guarda e mi sorride timidamente. <Ciao> bisbiglio. Mi vergogno di me stesso: sembro un’adolescente alla prima cotta. <Ok, ragazzi noi andiamo a prendere da bere! Tu Gio vuoi qualcosa?> chiede Victoria. <No grazie> <Tu Lando?> mi chiede. <Per adesso nulla, magari prendo qualcosa dopo> le rispondo sorridendo. E in un attimo tutti e tre sono spariti in mezzo al nulla. Siamo rimasti solo io e Giorgia. “Me lo dovevo aspettare da Carlos!”. <Sei bellissima stasera> le dico quasi spontaneamente e quasi mi stupisco di me. <Oh… ehm, grazie! Anche tu non stai male> mi dice arrossendo. “E’ così carina quando arrossisce!” <Grazie> dico grattandomi la nuca imbarazzato. <Ti va di ballare?> le chiedo porgendole la mano. <Certo!> mi risponde prendendola. Diciamoci la verità: io sono un pessimo ballerino e non mi piace ballare, ma se devo stare vicino a Giorgia farei questo e altro. Lei si muove scatenata in mezzo alla pista e io non le stacco gli occhi di dosso talmente è bella. Muove i fianchi a ritmo e alza le braccia in alto seguendo le note delle canzoni: vi mentirei se vi dicessi che non è sexy, perché lo è e anche tanto. Il vestito valorizza le sue curve e qualche volta non posso fare a meno di posare lo sguardo sul suo sedere. Sono proprio cotto di lei.
Giorgia pov’s
Non ce la facevo più a stare in quella discoteca e sono uscita a prendere una boccata d’aria. Questi tacchi mi stanno uccidendo. Poi le mie amiche hanno avuto la bella idea di abbandonarmi con Lando. Per carità non che sia un brutto ragazzo: è carino e molto simpatico, ma… No, niente “ma”: ho una cotta per lui e già da un po’ di tempo. Ed è questo il motivo è per cui Cate e Vic mi hanno portato qui: per farci mettere assieme, ma non so quanto funzionerà. Sento dei passi dietro di me e qualcuno che mi posa una mano sulla spalla. Quando mi volto e incontro i suoi splendidi occhi azzurri, il mio cuore accelera. <Ehi va tutto bene?> mi chiede preoccupato. <Sì, sì. Sono solo uscita a prendere una boccata d’aria. La musica mi stava spaccando i timpani!> <Sì vero!> mi dice sorridendo. “E’ proprio bello quando sorride!”. Ha la mia età ma sembra un sedicenne. Stasera poi è vestito proprio bene: ha una camicia leggermente sbottonata e una giacca nera. <Non ti piace stare qui, vero?> mi chiede dopo un po’. <No, ma non è per te. È solo che non mi piacciono le discoteche in generale: troppo casino. Preferisco stare a casa con una coperta calda a vedere un film> <Allora abbiamo qualcosa in comune allora!> mi risponde ridendo. <Anche a te non piace la discoteca?> gli chiedo stupita. <Nah, non fa per me. Volevo stare a casa a bermi la mia tazza di latte caldo e giocare a FIFA> <Allora sai che facciamo? Tu vieni a casa mia e ci facciamo una partita a FIFA, che ne dici?> gli propongo entusiasta. <Non ti disturbo?> mi chiede preoccupato. <Ma va figurati! Siamo amici, no?>. Quando pronuncio questa frase un lampo passa attraverso i suoi occhi e sorride come un bambino. Ci allontaniamo e prima di andare via, vado a salutare le mie amiche. <Lando ti spiace aspettare in macchina che vado a salutare le mie amiche?> gli chiedo quando siamo davanti alla sua splendida McLaren. <Certo vai pure! Io ti aspetto qui> mi dice sorridendo. <Grazie, sei un tesoro!> gli dico lasciandogli un bacio sulla guancia. Lui arrossisce un po’ e mi sorride timidamente. Entro di nuovo nella discoteca per andare alla ricerca di Caterina e Victoria. Le ritrovo in un angolo con Max e Pierre. <Ciao Gio!> mi grida Cate in un orecchio. <Ciao ragazze! Vi volevo dire che vado a casa con Lando e passeremo la serata a casa mia> <Uhhhhh! Sono così felice per te!> mi dice Vic abbracciandomi, con Cate al suo fianco. <Ok allora io vado!> dico salutandole con un cenno della mano. <Vai! E non fate cose sconce!> mi gridano. Sempre le solite. Quando esco trovo un Lando tutto sorridente. <Pronto per questa serata di noia?> gli chiedo mentre lui accende la macchina. <Se ci sei tu, non potrà essere noiosa>. Io arrossisco di botto. <Ti hanno mai detto che sei bellissima quando arrossisci?> mi dice lanciandomi un fugace sguardo prima di ritornare a guardare la strada. Io sento le orecchie andare in fiamme. <Dai, finiscila! Se continui così divento rossa come un peperone!>. Lui scoppia a ridere e io lo seguo. Arriviamo presto a casa mia: un appartamento di due locali, qui a Monaco. Saliamo le scale e apro la porta. <Vieni, entra pure!> gli dico facendolo accomodare. <Bella casa, davvero!> mi dice osservando il salotto. <Fai come se fossi a casa tua! Io intanto vado a cambiarmi e mettermi qualcosa di comodo> gli dico mentre vado in bagno.
Lando pov’s
Sono arrivato a casa sua e devo dire che mi ha veramente stupito. Non pensavo sarebbe stato così facile parlare con lei. È una ragazza intelligente, molto carina e simpatica. Appoggio la mia giacca sull’appendiabiti e mi sbottono un poco la camicia. Poco dopo sento una notifica dal mio telefono. Lascio perdere, ma poi squilla. “Carlos che c’è?” chiedo alla spagnolo sentendo un po’ di musica sotto, segno che è ancora in discoteca. “Sei andato via?” “Sì sono a casa di Giorgia, ma non è come pensi tu!” “Sì, sì certo, come no!” “Sei sempre il solito. Ora ti lascio che sta arrivando” gli dico sentendo dei passi nella mia direzione. “Non fate porcate!” mi grida prima di chiudere. Quando entra in salotto, deglutisco pesantemente. Ha addosso un maglione enorme rosa pallido che le copre il sedere fino alle cosce. Ha le gambe nude, il che vuol dire che ha solo quello addosso, a parte l’intimo. Pensieri non proprio puri mi sfiorano la mente. È… non trovo neanche le parole per quant’è bella. Questa serata sarà certamente interessante.
Giorgia pov’s
Quando entro in salotto vedo che mi guarda strano. Mi sono vestita comoda e spero di non imbarazzarlo. <Che c’è? Non vado bene così?> gli chiedo facendo un giro su me stessa. <No, no. Stai benissimo anche così> mi dice sorridendo e arrossendo un poco. Mi avvicino e mi siedo a fianco a lui. Si è tolto la giacca e si è sbottonato ancora un po’ la camicia, dandomi un assaggio del suo corpo muscoloso e lasciando spazio alla mia immaginazione. Poco dopo mi riprendo e gli dico <Allora partita a FIFA?> <Certo! Cosa scommettiamo?> mi chiede sorridendo. <In che senso?> <Facciamo un scommessa, almeno c’è più gusto!> <Ok, allora facciamo così: chi perde deve fare tutto quello che dice l’altro> <Andata!> dice prendendo il controller. <Sappi che sono molto bravo> prosegue poi malizioso. <Anche io non scherzo!>. Scegliamo le squadre: lui il Liverpool e io il Bayern Monaco. Ha vinto lui, 2-1. Durante la partita c’erano momenti in cui continuavo a ridere. Quando gli rubavo la palla, lui imprecava e si arrabbiava come un bambino e mi faceva ridere. Poi ogni tanto mi distraeva schiacciando tasti a caso sul mio controller e alcune volte lo facevo io a lui. Sembravamo due bambini. <Ah, cavolo!> sbuffo, ma sorridendo un poco. Lui invece spruzza gioia da tutti i pori e ride. <Beh non è stata una grande sconfitta!> dice ridendo. <Sì, ma hai comunque vinto tu!>. Dopo aver spento la PlayStation gli chiedo <Allora cosa devo fare?>. Lui non mi risponde e mi guarda. Mi immergo nei suoi splendidi occhi azzurri. Si avvicina lentamente e mi porta una ciocca di capelli dietro l’orecchio, senza staccare i nostri sguardi. Mi accarezza la guancia e poi avvicina il mio viso al suo. Le nostre labbra si incontrano. Ci baciamo lentamente e intanto la mia mano va a incrociarsi con i suoi ricci scuri, mentre lui mi passa una mano sulla schiena. Lando mi fa sdraiare con molta lentezza sul divano, continuando a baciarmi. Poi si stacca, solleva leggermente il maglione e inizia ad accarezzare la mia pancia. Con i suoi tocchi leggeri e delicati mi fa venire la pelle d’oca. Mi lascio sfuggire un sospiro quando inizia a baciare il mio ventre, ma continuando ad accarezzarmi. Per un tempo indefinito rimaniamo così, poi solleva la testa per baciarmi di nuovo, ma noto qualcosa di diverso nei suoi occhi, qualcosa che non riesco a decifrare. La sua mano trema leggermente quando accarezza la mia guancia. <Lando…> gli dico in un sussurro. <Dimmi…> dice sollevando la testa e facendo incontrare i nostri occhi. Ha labbra ancora gonfie per i nostri baci e i capelli scompigliati. <Cosa c’è che non va?> gli dico. <Nulla> mi risponde, ma sento dalla sua voce che non è sicuro, infatti abbassa lo sguardo. E io gli sollevo il mento con due dita. <Ehi…> gli dico teneramente. <Ah, dannazione!> dice tirandosi su e sedendosi sul divano. Si passa nervosamente le mani tra i capelli. <Che succede?> gli chiedo preoccupata sedendomi accanto a lui. <Il problema è… è che la mia prima volta con la mia prima ragazza non è andata bene e io non ho molta esperienza, forse anche zero. Ho paura di non farcela, capito? Tu meriti uno che ha molta più esperienza di me e io al momento non posso soddisfare i tuoi desideri> mi dice nervoso e con una punta di tristezza, guardando il pavimento. <Ehi, va tutto bene…> gli dico appoggiando una mano sul suo ginocchio. <No, non va bene niente. Sono un disastro>. La sua voce mi fa quasi tenerezza. Si sta prendendo colpe che non ha e questa cosa mi mette un po’ di tristezza. <Lando, guardami> gli dico con voce decisa. Lui alza lo sguardo verso di me e vedo che i suoi occhi si stanno riempendo di lacrime. <Lando, non sei un disastro. Sei un bellissimo ragazzo e molto simpatico e non hai nessun problema. Non mi importa che tu non hai esperienza, perché è una cosa che affronteremo insieme e con calma, ok? Non abbiamo alcuna fretta. Andrà tutto bene te lo prometto> <Grazie, Giorgia> dice abbracciandomi. <Di niente> dico ricambiando l’abbraccio. <Ti amo> mi dice poi guardandomi negli occhi. <Ti amo anch’io> gli rispondo baciandolo. All’inizio è un bacio dolce, ma si trasforma in fretta in passionale, tanto che mi metto a cavalcioni su di lui. Lando è un bravissimo baciatore. Mi accarezza la schiena continuando a baciarmi. Quando ci stacchiamo, abbiamo il fiato corto e le labbra gonfie. <Così non mi aiuti però> dice sorridendo. <Per ora solo baci> gli dico sorridendogli. <Solo baci> ripete lui strofinando il suo naso contro il mio. <Sei proprio bella. Sono così fortunato ad averti> mi dice poi baciandomi la punta del naso. <Sono fortunata anche io. Sei il ragazzo perfetto> gli rispondo baciandolo. Poi andiamo in camera mia e passiamo la serata a coccolarci e a parlare. Questa è diventata il nostro tipo di serata perfetta, solo per noi due: casa, divano e FIFA.
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