6. Giorgio Altare

Questa one shot fa riferimento alla storia "Instagram|| Giorgio Altare". La trovate sul mio profilo!

24.06.2029

Feci un respiro profondo e presi il test di gravidanza che avevo di fronte a me: era da qualche giorno che non stavo bene e il ciclo era il ritardo di due settimane.

Questa cosa era strana, visto che il mio ciclo era sempre regolare.

Sospettavo di essere incinta per la seconda volta già da un po' di tempo, ma nel dubbio avevo fatto il test di gravidanza. Volevo essere sicura della cosa anche se i sintomi erano gli stessi di quando ero incinta di Matteo.

Girai il test di gravidanza che mi rivelò la verità: positivo. Ero incinta del mio secondo figlio.

Era da un po' che io e Giorgio volevamo un fratellino o una sorellina per il piccolo Matteo, il nostro primogenito, che insisteva da quando aveva iniziato a parlare. Voleva qualcuno con cui giocare.

Ora tutto ciò era reale: tra 9 mesi sarebbe arrivato un nuovo membro della famiglia.

E Matteo, finalmente, avrebbe avuto qualcuno con cui giocare.

Sapevo che sarebbe stato un bravo fratello maggiore.

La prima persona a cui lo dissi era Matteo, mio fratello, tramite chiamata. Purtroppo non abitavamo nella stessa città.

Sentivo molto la sua mancanza, anche se capitava spesso di vederci dal vivo: o andavo io da lui o veniva lui da me.

Giorgio e nostro figlio erano andati a una festa di compleanno di un suo compagno d'asilo.

Teoricamente sarei dovuta andare con loro, in pratica ero rimasta a casa perché non stavo bene. E ora avevo capito il perchè.

"Ahh che bello, finalmente divento zio per la seconda volta. Ti amo di bene Francy" disse Matteo, mio fratello. Si capiva dalla voce che fosse contento. Purtroppo in questo momento eravamo lontani.

Anche lui mi diceva spesso di provare ad avere un altro figlio. Desiderava un altro nipotino da coccolare e da viziare. Stessa cosa valeva per Adele, sua moglie e mia migliore amica.

"Te ne voglio anche io Matte" avevo le lacrime agli occhi. Ero contenta di questa bellissima notizia.

"Giorgio lo sa?" domandò lui dopo qualche secondo di silenzio.

"Non ancora, ora è a una festa di compleanno di un compagno d'asilo di Matteo. Ho già in mente come dirgli la notizia" dissi per poi raccontargli l'idea che mi era venuta in mente.

Lui approvò la cosa per poi chiudere la chiamata. Mi dovevo mettere al lavoro per realizzarla prima che tornasse a casa.







Giorgio's pov

Tornai a casa con Matteo, mio figlio. Eravamo andati a una festa di compleanno di un suo amico d'asilo.

Appena entrai, trovai la luce spenta.

Strano, solitamente Francesca lasciava la luce accesa perché mi aspettava sempre seduta sul divano a guardare la televisione.

"Papà perché la mamma non c'è?" chiese il piccolo. In questo momento era fra le mie braccia.

"Non lo so amore" ero più confuso io di mio figlio. Ora mi stavo preoccupando.

E se le fosse successo qualcosa?

Accesi la luce e vidi un foglio sul divano. A fianco c'era un pupazzo che non avevo mai visto. Ero sicuro che non fosse di Matteo.

Strano. Questa situazione era veramente assurda. Da quando quel pupazzo si trovava lì?

Presi il biglietto per poi leggerlo a voce alta "se mi vuoi trovare devi cercare in un posto colorato"

Cosa voleva dire questo messaggio? Dio, mi stava confondendo sempre di più.

Lo rilessi nella mia mente, ma non capivo lo stesso. Per caso questo posto si trovava qui a casa?

La vocina di mio figlio interruppe i miei pensieri "papà credo che il biglietto si riferisca a camera mia, che è tutta colorata"

Cazzo è vero: la camera di Matteo è piena di colori. Perché non ci avevo pensato prima? Mi sentivo così stupido.

"Grazie amore" dissi per poi baciadogli la testa.

Presi il pupazzo e andai in camera di Matteo.

Misi il bambino a terra e iniziammo a cercare qualcosa di sospetto. Questa cosa si poteva definire una vera e propria caccia al tesoro.

"Papà cos'è questa cosa?" chiese lui dopo minuti di ricerca.

Mi girai dalla parte di Matteo e vidi un altro foglietto. Questa volta era accompagnato da una tutina bianca che non avevo mai visto prima d'ora.

Ero più che sicuro che quella tutina non fosse di Matteo: la maggior parte erano blu e qualcuna bianca, ma di diverse tonalità.

E se Francesca fosse incinta?

Tolsi questo pensiero dalla testa per poi prendere il biglietto.

Anche questa volta lo lessi a voce alta "ci sei quasi! Per scoprire dove mi trovo devi andare nel mio posto preferito della casa"

Rimasi fermo sul posto per pensare. Qual era il posto preferito di Francesca? Ormai era chiaro che dietro questa cosa ci fosse lei.

A Francesca era sempre piaciuta la nostra casa: a volte girava piu volte in tutte le stanze. Voleva ammirare quanto fosse bella.

"Papà! Ma mamma non adora stare in giardino a guardare il cielo?"

Cazzo. Questa cosa era vera: Francesca amava guardare il cielo e sopratutto il tramonto in giardino.

Perché Matteo era così intelligente? Mi stavo sentendo così scemo.

Allora andammo in giardino e lì trovammo Francesca di spalle, persa nei suoi pensieri.

Non si era accorta che noi fossimo rientrati a casa e che stessimo facendo questa caccia al tesoro improvvisata. Era troppo concentrata a guardare il cielo.

"Piccola" dissi per attirare l'attenzione di mia moglie.

Lei si girò. Appena mi vide, venne verso la mia direzione e mi abbracciò.

Io la strinsi a me per poi darle un bacio sui suoi capelli biondi.

Lei, come sempre, mi strinse i fianchi perché era molto più bassa rispetto a me. Però l'amavo lo stesso.

Dio, se l'amavo. Era la mia ragione di vita.

"Bleah, che schifo" fu Matteo a dire questa cosa. Era lui che aveva rotto il silenzio che era calato da qualche minuto.

Lui non voleva che io e la sua mamma mostrassimo affetto davanti a lui, ma allo stesso tempo desiderava un fratellino o una sorellina.

Io e Francesca ridemmo e lei prese nostro figlio in braccio. Gli diede un bacio sulla fronte.

Matteo le diede un bacio sulla guancia per poi chiederle di scendere dalle sue braccia.

Era andato a giocare con dei giochi che aveva lasciato lì prima di andare al compleanno del suo amichetto.

"Amore, perché hai fatto questa caccia al tesoro?"

Avevo una sensazione strana, come se lei dovesse darmi una notizia. Mi era venuta l'ansia e avevo la pelle d'oca.

Francesca fece un respiro profondo per poi passarmi una scatolina.

Cosa conteneva? Non ne avevo la più pallida idea. L'ansia diventò molto più forte.

"Aprila" mi incitò Francesca mentre mi accarezzava il braccio. Stava cercando di rassicurarmi ma allo stesso tempo era emozionata.

Aprii la scatola e vidi il test di gravidanza positivo. Francesca era di nuovo incinta?

La mia espressione cambio del tutto: sulle mie labbra comparve un sorriso e dai miei occhi uscirono delle lacrime di felicità.

Presi Francesca tra le mie braccia per stringerla il più forte possibile. La mia testa sull'incavo del suo collo.

Dio, ero così contento che la strinsi troppo forte a me. Come minimo le avevo rotto le costole.

Mi staccai da lei per poi abbassarmi all'altezza della sua pancia. La baciai.

"Vi amo, più di me stesso" dissi con ancora il sorriso stampato in faccia.

"Anche noi ti amiamo papà"




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Come detto all'inizio, questa one shot fa riferimento a una mia fanfiction.
Spero sia di vostro gradimento!
Ricordatevi che le richieste sono aperte.
Vi voglio bene! ❤

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