Non Hai Alcun Potere Su Di Me - Jareth E Sarah

Mi ritrovai ad un ballo in maschera, all'improvviso, senza sapere come ci arrivai. La sala da ballo era colma di gente che si divertiva. Mi sentivo strana, non riuscivo a respirare e la folla mascherata sembrava superflua e opprimente, presi a girare su me stessa cercando un'uscita. Non riuscivo a pensare, la musica mi offuscava la mente. Volevo andarmene da quel posto, scappare il più lontano possibile, correre fino a cadere a terra stremata. Non riuscivo a capire, a ricordare. Che ci facevo lì? Come c'ero arrivata? Volevo tornare nella mia camera, al sicuro.
La gente intorno, invece, si stava divertendo e ciò non mi aiutò a sentirmi meglio. Iniziai a ballare, per muovermi tra le persone, quando d'improvviso lo vidi tra la folla. Non so bene come lo riconobbi, siccome anche lui era travestito, forse dal portamento. Anche il suo sguardo era alla ricerca di qualcosa, ma a differenza del mio era calmo e controllato. Mi avvicinai a lui e quando mi notò, spuntò un sorriso sul suo volto che fece sorridere anche me. È questo il suo potere, sopra ogni altro, che non riesco a controllare: mi rende felice. Mi sentii al sicuro, non provai più la sensazione di oppressione che mi aveva accompagnato fino a quel momento. Mi avvicinai a quella persona statutaria che sempre mi rassicurava. Giunta davanti a lui, si inchinò porgendomi la mano e iniziammo a ballare per ore. Mi faceva sentire come se fossi l'unica persona che abbia mai amato.
Mi accorsi tardi che dovevo andarmene da lì, che avevo qualcosa da fare, mi staccati all'improvviso e, guardandolo con aria di scuse e suppliche, corsi via.
Non seppi come ci rimase fino a che non lo ritrovai fuori sulla terrazza che mi osservava da dietro. «Perché sei scappata in quel modo?» mi girai spaventata, arretrando «Ti spavento?» fece una risata amara. Sì mi spaventava: il suo potere eccessivo, i suoi modi e l'effetto che aveva su di me, ma allora perché lo amavo?
«Sì» risposi «Mi fa paura che non posso avere il vero te»
«Che intendi?» e io gli dissi «Smettila di usare i tuoi poteri sulle altre persone, ti prego»
«L'ho fatto per te, tutto ciò per farti sentire amata. Perché non lo accetti?»
«Perché non ne ho bisogno. Mi bastavi solo tu per farmi sentire amata, ma ora non mi interessa più niente. Né tu né la tua arroganza»
«No! Aspetta. Sarò come tu mi vuoi, però promettimi che sarai la mia regina»
Io con le lacrime agli occhi mi voltai e lo lascai solo per sempre.

-Luds

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