Against war
Fitz che era della Corea.
E Marsh che era degli Stati Uniti.
Fitz e Marsh che sapevano la verità.
Fitz e Marsh che avevano capito il futuro.
Fitz e Marsh che, pur essendo nemici erano contro la guerra.
Fitz era sempre stato un uomo di grande corporatura e per questo aveva deciso di entrare nell'esercito. Non aveva mai amato combattere, infatti cercava sempre di occuparsi della sicurezza e di non scendere spesso sul campo. Certo, a volte era successo che dovesse partecipare a qualche missione, ma solo una volta gli era capitato di dover uccidere qualcuno. Però era arrivato un momento in cui non aveva più avuto la forza di andare avanti ogni giorno ad allenarsi a fare del male, era arrivato un giorno in cui aveva detto basta a quella vita. Si era fatto strada in politica, o almeno per il primo periodo ci aveva provato, ma non come senatore o consigliere, come guardia del corpo. Poi un giorno la fortuna si era girata verso di lui e da un momento all'altro era entrato a far parte della scorta presidenziale. Ma il presidente della Corea del Nord non era innocuo come tutte le altre persone per cui aveva lavorato in precedenza. Lui era uno degli uomini più potenti e pericolosi del mondo. E questo, a Fitz non andava molto a genio.
Marsh aveva sempre considerato l'amore per la patria uno dei valori principali nella vita di un uomo americano. E questo era stato il motivo che l'aveva spinto ad arruolarsi in marina. Certo, sarebbe stato molto più portato per fare il personal trainer o l'insegnante di arti marziali data la sua norme massa muscolare. Ma a lui piaceva fare del bene per i suoi connazionali e quindi nessuno era riuscito a fargli cambiare idea. Con gli anni però, faceva sempre più fatica a svolgere gli allenamenti e a partecipare alle simulazioni così, facendo dei controlli più approfonditi delle normali visite, scoprì di avere un grave problema cardiaco. Suo malgrado dovette abbandonare la marina e cercare un altro lavoro. Data la sua fama però, una nuova possibilità si profilò al suo orizzonte e così, in poco tempo, divenne parte del corpo di guardia del Presidente. Col tempo quell'incarico inizio a infastidirlo non poco, il capo della Casa Bianca sembrava voler sempre meno il bene dell'umanità in cambio della sua ricchezza. Se avesse voluto avrebbe potuto distruggere la sua intera nazione solo pronunciando una frase. E questo Marsh non lo gradiva.
Fitz e Marsh si erano conosciuti a uno di quegli incontri ufficiali a cui i rispettivi presidenti partecipavano spesso. Avevano capito subito di avere l'interesse comune di fare del bene e non quello di dominare il mondo come gli uomini che proteggevano. Si erano scambiati i numeri e in via privata e segreta avevano continuato a sentirsi per svariato tempo, giungendo alla comune decisione che ormai il mondo era sull'orlo della terza guerra mondiale.
Fitz e Marsh avevano deciso il loro piano studiando ogni singolo particolare in modo che andasse a buon fine. E ora che il momento era arrivato, si sentivano quasi svuotati da ciò che aveva riempito le loro giornate in quei mesi. Ora che erano riusciti a scampare il controllo della sicurezza solo per il semplice fatto che loro erano la sicurezza, sentivano la certezza che stavano per farcela scorrere nelle loro vene come un fiume libero nel suo argine. Adesso, con gli occhi fissi su quelli dell'altro, con la mano pronta ad azionare lo strumento di salvezza del mondo, mentre davanti a loro i due presidenti più pericolosi in assoluto stavano discutendo in una riunione ufficiale protetti dal silenzio stampa, erano più sicuri che mai di essere vicini allo scopo che volevano raggiungere fin dall'inizio.
"Per l'umanità" pensarono. E schiacciarono quel pulsante.
"Attentato kamikaze durante l'incontro ufficiale tra i presidenti di Corea del Nord e Stati Uniti, morti i due capi dello Stato e le due guardie del corpo presenti nella stanza. Queste si sono fatte esplodere simultaneamente conducendo così al decesso i due presidenti..."
*Angolo autrice*
Mi è venuta in mente l'idea di questa storia mentre stavo sentendo il telegiornale e trasmettevano un servizio riguardo i sempre più crescenti problemi legati alla guerra e conflitti nel mondo. Nella mia testa mi sono immaginata uno scenario probabile tra qualche anno in cui due guardie del corpo decidevano insieme di salvare il mondo dalla furia dei due presidenti più pericolosi. Ho pensato che poteva essere una perfetta trama da film e quindi ho deciso di farci una storia. Grazie per l'attenzione.
Ps: preciso che non ho niente contro gli attuali presidenti di Corea del Nord e Stati Uniti.
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