Capitolo 56 - Novità

Miss. Woolson si muoveva circospetta nella sua nuova casa. Accuratamente controllò ogni angolo della stanza sotto l'occhio attento di Faith che non si perdeva neppure un movimento di quel cucciolo all'avventura in un nuovo mondo.
Con la zampa cercò di scostare la porta del bagno ed entrare all'interno. Ci riuscì aiutata da Faith.
Le orecchie si muovevano captando i suoni in ogni direzione come biologici radar mentre la nuova amica di razza angora, intrepida, cercava di ergersi oltre la vasca dal basso dei suoi venti centimetri.
« Ma dove vuoi andare? Vuoi vedere dentro la vasca? Guarda! Vedi? Non c'è niente! » rispose Faith alle mute richieste del cucciolo sollevandola sopra il bordo.
Era poco più piccola della sua mano e leggera come un libro di duecento
pagine.
Le sistemò la scatola di scarpe, nella quale l'aveva trovata, a terra capendo che probabilmente Miss. Woolson, questo il suo nome in onore della sua scrittrice preferita Constance Feninmore Woolson, avesse bisogno di un angolo tutto suo, qualcosa di familiare, dove potersi sentire al sicuro, come era stato per Faith appena dopo il suo arrivo. Per lei erano state le parole, le frasi, quei pensieri scritti per gioco che l'avevano aiutata a distrarsi dalla realtà e concentrarsi sul suo sogno, aggrappandosi a ciò che le veniva più naturale fare e che le ricordava da dove proveniva.
Sistemati cibo e lettiera, Faith non se la senti di lasciare la sua piccola amica sola da subito. Trasportò il pranzo - un piatto di pasta ed una bottiglia d'acqua - in camera e, sistemandosi sulla scrivania, si intrattenne guardando Miss. Woolson fare la spola tra i bagno ed il letto, cercare di arrampicarsi su quest'ultimo scalando un lembo della coperta e fallendo miseramente nelle risate felici di Faith.
Verso le due e trenta la gattina, fiaccata dall'avventura, riconobbe la sua scatola preferita e, impacciatamente, si sistemò all'interno prendendo subito sonno.
« Deve essere stata una giornata stancante, vero piccola? » chiese Faith accarezzandole la testolina con un dito.
Decise di approfittarne. Alle tre iniziava il tedioso turno.
Combattuta sul da farsi e pensierosa come non mai mentre si cambiava i vestiti.
Quella di Harry era tutta una tattica. Così aveva detto Cameron ed in fondo era stata una certezza sin da subito. Ma, se da un lato, si sentiva una cavia gettata nel labirinto costruito da Harry, dalla parte opposta Cameron le aveva regalato la controprova che l'amico aveva, in qualche modo, degli interessi nei confronti di Faith e che, in qualche altro modo, quella pantomima sarebbe terminata molto presto con buona pace di Alissa.
Forse perfino oggi stesso! Forse potrò chiarirmi con Harry al campeggio! Io e lui, finalmente soli.
Ma meritava davvero il beneficio del dubbio? Il loro rapporto valeva dei chiarimenti?
Per Faith la risposta era decisamente positiva.
Prima di poter definitivamente prendere la propria, finale, scelta le carte necessitavano di trovarsi sul tavolo.
Cameron era stato più che esplicito nel mostrare i propri sentimenti e si era aperto a lei come con nessuna. Forse il carattere di Harry gli impediva di fare lo stesso, riducendosi ad usare mezzucci infantili maggiormente nell'indole di Cameron.
Fu così, che dopo tre settimane di pensieri, parole, inganni e ripensamenti Faith si ritrovò al punto di partenza.
Quindi... chi è chi?
Ma forse, nel profondo, in un attimo di lucidità Faith aveva compreso che, come lo Yin e lo Yang, ogni persona contiene il bianco ed il nero, sé stesso ed il proprio opposto, in un'indefinita amalgama di sensazioni e desideri che esulano da chi si ha di fronte ed esplodono quando trovano la propria metà.
Lei. Quella metà contesa che necessitava con impellenza di risposte chiare e durature.
« Faith! Faith! » la accolse una voce stridula tra i tavoli esterni del North ancora occupati.
« Ciao Alissa! »
« Hai saputo? »
« C... cosa dovrei sapere? » chiese terrorizzata aspettandosi il peggio.
Esso arrivò seguito da una fitta alla base dello stomaco.
« Harry mi ha invitata al campeggio con voi! »

© G.

Angolo dell'autore:
Commentate, se vi va, consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!

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