Nami fece per rispondere quando il capitano si alzò e disse "Vuoi venire nella mia ciurma?"
"eeeeeh!!?" urlarono gli altri tre

"ma aspetta Rufy, è troppo piccola per  venire con noi è pericoloso" cercò di persuadere il capitano Nami, ovviamente senza risultato.

"ma se fino a tre giorni fa andava in giro per il nuovo mondo con una barchetta tutta sola" ribatté il capitano .

"infatti si vede che fine ha fatto"
"hei!" esclamò la ragazzina sentendo in commento di Zoro.

"comunque allora vuoi venire si o no? se non vuoi unirti ti diamo almeno un passaggio fino alla prossima isola abitata" concluse il moro con il suo classico sorriso a trentadue denti.

"penso che andrà per il passaggio" rispose lei sorridendo a sua volta.

"perfetto allora vieni ti presentiamo gli altri"

Camminarono solo una decina di minuti grazie a Nami che teneva d'occhio Zoro in modo che non si perdesse e si orientava verso la sponda dove vi era ancorata la nave.

Non appena arrivati il capitano venne pestato alla bene e meglio da un Sanji furioso, ma subito dopo la concentrazione si spostò su Hisa.

"oh, che meraviglia per i miei occhi" esclamò Sanji vedendola.
"mi fai vedere le mutandine" chiese invece Brook andando le vicino.

E tutti sappiamo quale fu la reazione della bambina al comportamento di un donnaiolo e uno scheletro parlante pervertito.

"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH" urlò Hisa andandosi a nascondere dietro a Nami.

"uno scheletro che parla e un procione su due zampe!!" disse tremando.

"ehi! io sono una renna!" ribatté Chopper

"e parla pure!" urlò ancora.

"eh si è suuuupeeeer!!!" esclamò Franky uscendo dietro di lei.
La ragazza saltò dallo spavento e per non farla cadere Rufy la afferrò allungando le braccia.

"s-si s-si a-allunga" balbettò diventando blu in faccia.

"ma non c'è nessuno di normale un questa ciurmaaaaaaaaaaaaaa???!!!!!!" urlò portando le mani al petto chiuse a pugno e stringendo le gambe a sé.

"Hisa calmati" disse Nami avvicinandosi a lei.

La ragazzina si calmò.

"e facci l'abitudine" finì. La faccia inizialmente un po' più rilassata di prima di Hisa si trasformò in una smorfia di puro terrore.

Visto che era pomeriggio tardi oramai, decisero di passare la notte sull'isola, per dormire in pace e poi salpare la mattina dopo.

E anche questa splendida giornata si sarebbe conclusa con un incubo orribile per il nostro capitano...