Catturati
"Nascondetevi" ordinò il vecchio Mitsuhide, guardando la ciurma.
"Qui" urlò Rie, aprendo, quella che sembrava essere, una botola.
I mugiwara seguirono le indicazioni date da Rie e vi si infilano dentro.
Al di sotto vi era solo una piccola stanza buia, completamente vuota.
La ragazza gli diede una lanterna ed olio e poi richiuse la porticina e ci poggiò, sopra, un tappeto, facendo attenzione a coprire le fessure.
Passarono pochi secondi e due guardie entrarono il casa.
Più precisamente un sergente e un cadetto.
"Buongiorno signor Mitsuhide" salutò educatamente il sergente.
"Buongiorno" rispose lui di rimando.
"Abbiamo il sospetto che qualcuno si sia infiltrato nel villaggio, volevamo assicurarci che nel caso li vediate ci avvisiate, per cortesia"
"D'accordo"
Il sergente sorrise, anche se con sguardo severo.
"Rie! Quanto tempo!" disse il cadetto con tono malizioso.
Quest'ultimo iniziò ad indietreggiare lentamente, impaurita.
Ma l'uomo fu più veloce e l'afferrò per la vita iniziando a stuzzicarla.
Mitsuhide e Kazu erano molto infastiditi da quella scena, ma non osarono intervenire.
Non potevano mettersi contro delle guardie.
Intanto i Mugiwara, di sotto, stavano sentendo tutto e il capitano aveva iniziato ad innervosirsi.
Fece un passo in avanti, intenzionato ad uscire per prendere a calci quella guardia.
"Fermo" disse Nami prendendo per il braccio il moro, bloccando.
Anche Sanji era infastidito da quanto aveva capito, riguardo a quello che succedeva di sopra.
Nessuno infastidisce una ragazza. Nessuno.
"Se ci facciamo scoprire, per loro, sarà peggio" sussurrò Nami, cercando di non farsi sentire dalle guardie di sopra.
La guardia continuò il suo "lavoro" e mise una mano sotto la canotta di Rie e a quest'ultima scappò un gridolino di paura.
"No ti prego" supplica Rie.
Ostinato, continuò ancora e Poggio la sua mano sulla coscia di lei.
Rie cominciò a singhiozzare.
Il capitano e il cuoco non ci videro più dalla rabbia e saltarono fuori, il primo assestato un destro in faccia alla guardia, mentre il secondo andò a soccorrere la ragazza.
"Quanto possono essere idioti ?" si lamenta la navigatrice, uscendo dalla botola insieme al resto della ciurma, oramai scoperta.
"Sporco verme! Come hai osato colpirmi in viso ?!"
"Scusa, la prossima volta non mi limiterò soltanto a prenderti a pugni in faccia"
"Quindi gli infiltrati erano qui" affermò il sergente "sono costretto a dedurre che questo sia alto tradimento da parte vostra, Sig. Mitsuhide"
"Aspettate" lo interruppe Nami "Noi non conosciamo questa gente, ci siamo infiltrati per caso in questa catapecchia"
"Ehi" esclamò offeso Mitsuhide.
"Sta zitto vecchiaccio" rispose acidamente Zoro.
"Cosa mi prova che voi stiate dicendo la verità ?" chiese ancora il sergente.
Robin utilizzò il potere del suo frutto e immobilizzò Rie in una posizione che avrebbe quasi potuto romperle la spina dorsale.
Zoro si avvicinò a Mitsuhide e gli puntò una katana alla gola.
Rufy prese Kazu e lo sbattè faccia a terra, bloccando peri i polsi con l'altra mano.
"Non ci faremo scrupoli ad ucciderli" disse poi con aria minacciosa il moro.
Le guardie allarmate, puntarono delle pistole cariche di proiettili di agalmatolite contro di loro.
"Lasciateli andare o facciamo fuoco"
Tutti i membri della ciurma alzarono le mani, in segno di resa.
Poco prima di essere ammanettato Zoro sussurrò una cosa a Mitsuhide, poi vennero tutti portati via.
< Hisa è di sotto, l'abbiamo stordita prima di risalire perchè non volevamo coinvolgerla, la verremo a riprendere poco prima di salpare.
Ah vecchio, bada alle mie katane, se le trovo rovinate, quando torno, ti ammazzo veramente>
Angolo autrice
Salve gente!
La storia finisce qua !
Scherzo
Stavate già preparando i fuochi d'artificio vero?
Eh ma no!
Io vi romperò ancora parecchio i maroni.
Ditemi se vi è piaciuto il capitolo.
E una domanda.
Il mio modo di scrivere vi piace ?
Nel senso: vi sembra troppo banale oppure troppo sofisticato?
trovate molti errori?
Rispondete plz, mi aiuterebbe tantissimo.
Baci.
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