v e n t i n o v e
Error si alzò, sotto lo sguardo curioso e ancora pieno di lacrime di Ink.
-E-Error...- cercò di dire Ink, confuso.
-Nighmare non la passerà liscia.- ringhiò Error a denti stretti, stringendo i pugni.
-Giuro che lo faccio fuori, una volta per tutte.- affermò urlando, per poi uscire dalla stanza, senza voltarsi.
Ink voleva impedirglielo, ma non ne aveva le forze.
Era fisicamente ed emotivamente distrutto.
Error creò un portale per l'anti-void, e ci entrò.
Quando arrivò, schivò prontamente un tentacolo, per poi guardare Nighmare.
-Ti stavo aspettando, traditore.- disse Nighmare con uno strano sorriso in volto.
Sembrava tranquillo, come se fosse terribilmente sicuro di sé.
-Brutto pezzo di merda...me la pagherai cara...-
-Oh no! Cosa avrò fatto mai?- fece sarcasticamente il Dio degli incubi.
-Come facevi a saperlo??- Error alludeva sia ad Ink, che a Paperjam.
-Ti sembro stupido? Credevi veramente che non mi fossero sorti dei dubbi quando mi hai chiesto di entrare nel sogno di Ink? Forse tu non sai...ma io se entro nella testa di qualcuno, scopro molte cose di quella persone. Ma ho preferito farti soffrire, e non sai quanto i tuoi sentimenti negativi mi alimentino. Li sento, sai? Sono molto forti in te.- Nightmare sghignazzò divertito.
-Dannazione...non dovevo fidarmi di un viscido manipolatore come te...-
-Grazie del complimento, ma troppo tardi amico.- Nighmare attaccò ancora, ma Error riuscì a schivare tutto, fino a quanto non venne colpito al braccio.
Nulla di troppo grave, ma lo rallentò parecchio.
Cercò di usare i suoi fili per prendergli l'anima, ma i tentacoli di Nightmare li tagliarono nettamente.
Questi ultimi riuscirono a traforare il petto di Error, e a bucargli l'anima.
Error sputò sangue, aveva il respiro debole, e gli faceva male ovunque.
Non sarebbe sopravvissuto.
Ma non poteva arrendersi proprio ora! Doveva rimanere determinato...
Per Ink.
Per Paperjam.
Per i suoi amici.
Per tutti i valori in cui aveva cominciato a credere grazie alla persona che amava.
Aveva ancora tante domande da fare, non poteva finire così.
Cerco di rialzarsi in piedi ma si accasciò a terra, sotto lo sguardo divertito del Dio degli incubi.
-HAHAHAHAHA! GUARDATI! SEI PATETICO! Non riesci neanche a farmi un minimo di danno...ti sei rammollito.-
-S-Stai zitto...ugh...-
***
Ink piangeva.
Erano stati tutti lì a consolarlo, ma lui non se ne capacitava.
Si sentiva un bambino, ma aveva bisogno di Error.
Aveva paura per lui.
Strinse la collana desiderandolo più che poteva, ma non successe nulla.
O meglio, successe qualcosa che non si aspettava.
Tutto attorno a lui si fece buio, nero.
Si guardò intorno impaurito, fino a quando non notò qualcuno.
Era uno scheletrino molto strano, aveva una macchia di inchiostro sulla testa che galleggiava e si muoveva come se la gravità non esistesse, era nero come Error, i suoi occhi erano di vari colori vivaci.
Stette un po' a guardarlo, fino a quando l'essere non parlò.
-Ciao Papà.- disse.
Ink si sentì morire dentro appena sentì quelle parole.
-Paperjam...s-sei tu...?- disse con voce tremante il creatore, mentre allungava lentamente un braccio verso il bambino.
-Certo che sono io! Ti sei dimenticato di me?- chiese e corse ad abbracciare il creatore.
-N-No piccolo mio...non mi dimenticherei mai di te...ti voglio bene...mi dispiace...- Ink singhiozzò sulla spalla di Paperjam.
-Dov'è l'altro papà?- domandò.
-Devi farlo venire subito qui! O non lo vedrò più...- sussurrò.
Ink rimasse pietrificato, doveva a tutti i costi far venire Error lì prima che fosse troppo tardi.
-Corri! Non c'è tempo!- lo intimò il piccolo essere e fece per scomparire.
-Aspetta! Paperjam, io voglio rivederti!- urlò Ink con tutta la voce che aveva in corpo.
-Io sono nella tua collana, papà. Non vi ho mai abbandonati.- disse con un sorriso per poi allontanarsi e dissolversi.
Ink tornò a vedere le mura della stanza in cui stava.
Si allarmò subito, doveva andare da Error.
Scese dal letto, si sentiva debole ma non c'era tempo per preoccuparsene.
Creò un portale con il suo pennello e ci si buttò dentro.
Una volta raggiunto l'anti-void, realizzò la scena che si stava svolgendo davanti ai suoi occhi.
Error era ferito, troppo gravemente, non ce l'avrebbe fatta di questo passo.
Senza esitare sferrò un'attacco a Nighmare, che non aspettandoselo, se lo prese in pieno.
Ink si mise davanti il suo amato come per proteggerlo.
-I-Ink! C-Che ci fai qui? Sei impazzito?- Error non riusciva ad arrabbiarsi, aveva solo paura.
Ink maneggio con leggerezza il suo pennello più deciso che mai.
Poi creò un portale.
-Veloce, entraci dentro senza esitare!- esclamò il pittore senza staccare gli occhi da Nighmare.
-Ma--
-HO DETTO VÀ. Fidati di me.-
Error stette fermo due secondi, poi di controvoglia entrò nel portale.
-Bene bene, ma guarda chi è arrivato a salvare il suo fidanzatino...- Nighmare fece una faccia disgustata.
-Ciò che hai fatto è inutile, non sopravviverà, e presto neanche tu.-
-Questo è da vedere!-
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