v e n t i
Error era sconvolto, certo, un po' pentito di aver detto tutte quelle cose orribili a Ink, ma era rimasto deluso e indignato.
Aveva fatto di tutto per lui e veniva ricompensato così?
Però il rimorso lo divorava, non voleva ricordare.
Voleva bere, proprio come aveva fatto qualche giorno prima.
Stavolta con lui c'era la MOB, non rischiava nessun altro problema come con Ink.
Si erano teletrasportati ad Undertale passando per l'anti-void.
Error ricordava cosa era successo lì, e scosse la testa per scacciare quel pensiero.
Doveva divertirsi.
Come aveva potuto?
Lui "odiava" Ink!
O forse, era solo quello che gli avevano messo in testa anni fa...
Ma aiutarlo, prendersene cura...
Non lo avrebbe mai fatto con un mostro qualunque, se fosse successo.
Però con lui no.
Cercava di convincersi che lo faceva per ragioni logiche e doppiogiochiste, ma era davvero così?
Perché si stava costringendo da solo ad essere cattivo?
Quando arrivarono, c'era un sacco di gente, che ovviamente Error conosceva tutta, la musica era assordante e le luci si alternavano velocemente cambiando colore.
Fortunatamente lo spazio era ampio e tutta quella gente non doveva stare appiccicata.
Error cominciò a camminare tra la folla, quando, neanche a chiamarlo, Fresh si posizionò davanti a lui.
-Yo Yo Error! Sei venuto alla fine!- esclamò.
-Mi hanno convinto loro.- Error girò lo sguardo dietro di lui indicando la MOB, che intanto salutavano.
-Meglio così, buon divertimento ragazzi!- disse e se ne andò.
Error continuò ad andare avanti, quando Nightmare lo prese per la manica.
-Dobbiamo parlare.- affermò solo e si teletrasportarono velocemente senza lasciare che Error potesse controbattere.
-Cosa c'è?!- sbottò nervoso Error.
-Si può sapere che ti prende? E non rispondermi "nulla", perché lo so che c'è qualcosa che non va, non sono né scemo né ubriaco come gli altri.- disse serio il Dio degli incubi.
Error non sapeva cosa dire.
-Non ti importa davvero.- tagliò corto il distruttore.
-Se te l'ho chiesto mi importa evidentemente, Error.- rispose ovviamente Nightmare.
Error non ebbe il tempo di controbattere che spuntò qualcuno davanti a loro.
-Nightmare?- la voce della persona che lo disse cambiava intonazione da sorpresa a triste ed impaurita.
-Dream...- sussurrò Nightmare prestando attenzione al sognatore, che era alquanto sorpreso di vederlo.
-Error...tu...bastardo...- ringhiò Dream a Error, che per non mostrare la sua vergogna, fece una faccia arrabbiata anche lui.
-Già ti odiavo, ma dopo quello che hai fatto...- disse indegnato lo scheletro con la coroncina.
Nightmare non capiva, ma non gli importava, aveva la possibilità di eliminare suo fratello una volta per tutte, e non vedeva l'ora di farlo.
Cercò di afferrarlo con un tentacolo ma Dream lo schivò prontamente.
-Non voglio combattere! Siamo ad una festa, e ho promesso a Fresh che non ci sarebbero stati scontri.- si dichiarò pacifico Dream.
Nightmare ridacchiò.
-Lo avrai promesso TU, ma non io.- e ricominciò ad attaccare il sognatore.
***
Ink ormai non faceva che piangere da più di due ore, bagnando il cuscino.
Era così affranto, per una cazzata, un errore da lui commesso, aveva perso i suoi migliori amici ed Error.
E lui aveva causato questo casino.
Ma proprio perché aveva sbagliato lui, doveva rimediare.
Smise di piangere e si asciugò le lacrime, ripetendosi che quello non era lui, non era Ink, doveva essere forte.
Sentì un dolore lancinante alla testa.
Mise sopra alla zona dolorante una mano, ma i suoi occhi si illuminarono.
Sapeva perché la testa gli faceva male.
Dream era in pericolo.
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