-Papà!- urlò Paperjam ad Error.

-Dimmi, piccolo.- rispose Error con un leggero sorriso, che gli spuntava ogni volta che lo guardava.

Era proprio una combo tra lui ed Ink.
Di aspetto molto simile a lui, ma con le stesse passioni del creatore.

-Mi aiuti a trovare Gradient? Stavamo giocando a nascondino, ma è un sacco che lo cerco e non lo trovo...-

Forse siete un po' confusi.

Paperjam era diventato reale, perché mentre Ink ed Error facevano l'amore, il sentimento scatenatosi era quello che serviva al piccolo esserino.
Vivevano tutti insieme come una famiglia da tre anni, e nel mentre, era nato anche Gradient, simile a Paperjam.

Error ridacchiò, e prese sulle spalle suo figlio, che essendo decisamente più alto, guardò sotto di lui come un aeroplano, notando Gradient dietro un cespuglio.

Lo indicò energeticamente.

-L'ho trovato! Gradient ti ho trovato!-

Ink uscì in giardino osservandoli.

-Papi guarda! Ora sono più alto di te!- gli fece la linguaccia Paperjam.

-Non ci vuole tanto a superarlo.- lo prese Error.

-Hey! Non è colpa mia se sono basso!- si lamentò scherzosamente Ink.

-Già.- Error lo baciò. -Sei il mio bassino.-

-Ma non vale, papà ti ha aiutato! Uffa non gioco più!- sbuffo arrabbiato Gradient uscendo dal suo nascondiglio perfetto e incrociando le braccia imbronciato.

Ink lo prese in braccio.

-La prossima volta ti aiuto io contro quei due baroni, okay?-

-Si!- rispose il bambino abbracciandolo.

-Vi va di andare nel nostro posto?- propose Error a tutti, che risposero in coro positivamente.

Perché "il nostro posto"? Una volta era quello di Error e Ink.
Ma erano una famiglia ormai.

Non importa come, non importa l'opinione degli altri.
Sull'amore non si può scegliere.
Una notte, per puro caso, aveva portato a quello.
Una notte, da incoscienti, avevano reso un amore impossibile reale.
Una notte è bastata, una notte qualunque, una notte come tutte le altre.

Quel posto era l'inizio di tutto, l'inizio di loro.
Distruttore e Creatore.

Importava forse il resto?

The end.