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Ink era sveglio, ma le palpebre erano pesanti e non voleva aprirle.
Voleva riaddormentarsi.
Ma ciò che gli fece ripensare sulla sua decisione fu il suo provare a ricordare la notte prima.
Era un vuoto, zero totale, però la testa gli scoppiava.
Ma pian piano i ricordi riaffiorarono nella sua mente.
Il locale...
Adesso però dove sono? si chiedeva.
Di malavoglia aprì gli occhi e mise a fuoco.
Non sapeva minimamente dove fosse, solo, ricordava questa stanza, e sapeva di esserci stato la notte scorsa.
Improvvisamente il cuore gli si fermò di colpo.
Dietro di lui sentiva un respiro caldo e rilassato che batteva sul suo collo.
Si girò avendo paura di chi avrebbe trovato, e quando lo vide, ebbe ragione ad averla avuta.
Error, il distruttore degli AU, il suo opposto nonché nemico, era accanto a lui completamente svestito, e dormiva beatamente.
Anche se più che nemici, erano solo in contrasto, ma non si odiavo, solo esistevano ed erano fatti per essere uno contro l'altro.
Ink purtroppo era nelle stesse condizioni.
Aveva già dato tante conclusioni affrettate nella sua mente, si sentiva male.
Quando si guardò intorno analizzò la stanza, cosa che ovviamente non aveva fatto la prima volta.
Era adagiato su un letto dalle coperte bianche ma leggermente giallastre, tenute da un'impalcatura in legno scuro.
Le pareti erano grigie, e un comodino con due cassetti e una lampada vecchia sopra era l'unica cosa che oltre il letto occupava quella camera.
Probabilmente era la casa di Error visto che era praticamente sicuro che li aveva portati entrambi lui qui.
Il creatore non finiva di maledirsi, e appena sentì un mugolio da parte di Error capì che doveva andarsene il più in fretta possibile.
Uscì furtivamente dalle lenzuola e si vestì con i suoi vestiti, ritrovati sparsi per terra e sul letto.
Stava per andarsene quando Error si svegliò, e lì Ink imprecò sotto voce.
-Wow...che botta...ma cosa è success...- il distruttore si fermò di colpo quando vide Ink nell'intento fallito di scappare.
Error si guardò intorno confuso mentre si massaggiava la tempia e Ink sebbene tutto stesse andando di schifo riuscì a trovare conforto nel fatto che Error ancora non si era messo ad urlare.
Poi guardò sotto le coperte e si bloccò, diventando lentamente giallo di vergogna.
Avrebbe fatto ridere a Ink una scena del genere se solo non avesse il cuore in gola dalla paura.
Il pittore cercò di parlare, anche se non aveva la minima idea di cosa dire, ma qualcuno doveva pur iniziare e risolvere, e lui stava sbagliando a scappare, non avrebbe concluso nulla.
-I-io non...so cosa sia successo...ma mi sono ritrovato nelle tue stesse condizioni ancora più confuso di te.- disse con sguardo affranto e agitato contemporaneamente.
Error non fiatava, e non si muoveva neanche, cosa che rendeva nervoso il creatore che era diventato color arcobaleno in faccia.
-E-Error stai b-- Ink non finì la frase che Error si mise a ridacchiare.
Che ha tanto da ridere? Si chiedeva Ink spazientito e confuso.
-Non ci posso credere...mi sei capitato tu? Sul serio? Ma che diamine ci facevi in un posto come quello?-
Si vedeva che Error ancora non ricordava nulla del giorno prima, ma probabilmente ci era abituato a finire in situazioni del genere perché sembravano ripetersi talmente tante volte che ormai il distruttore immaginava quello che poteva essere accaduto.
-T-Tu non ricordi nulla di ieri...?- Ink non la smetteva di balbettare, e gli sembrava osare troppo chiedere.
-No.- rispose secco Error.
Il creatore non sapeva che dire, era irritato, insomma, se per Error era normale per un tipo come lui no, non capiva completamente, ed il distruttore non era di aiuto.
-Beh guarda le tue condizioni e renditi conto che ero nelle stesse fino a cinque minuti fa!- sbottò Ink.
-E com'è stato?- chiese Error con tranquillità.
Ink divenne ancora più colorato in faccia.
-M-Ma che domanda è! Sono qui, non ricordo assolutamente nulla, probabilmente, anzi, SICURAMENTE è successo qualcosa di...di...oh cavolo lasciamo perdere!- esclamò Ink nervoso.
Perché la prendeva con tutta questa tranquillità? Questa cosa mandava in confusione il creatore e lo portava all'esasperazione.
Era una vergogna quello che era appena successo, soprattutto per lui.
Voleva andarsene e dimenticare tutto, facendo finta di nulla.
Error stava per controbattere ma Ink sbiancò di colpo, e corse.
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