d i c i a n n o v e

Rimase immobile.

Error non capiva.

-Che succede? Perché ti sei bloccato? E perché hai strappato il foglio?-

Ink si girò lentamente.

-N-Non l'ho strappato io...- ammise con le lacrime che uscivano dai suoi occhi variopinti.

Error capì al volo e inizialmente rimase basito, poi si arrabbiò.

-Cosa vuol dire che non sei stato tu?! Chi lo sa oltre me e te?! Lo hai detto a Dream e Blueberry?!?- si allontanò di botto da Ink alzandosi dal letto.

-I-Io non gliel'ho detto! Non lo farei mai!- urlò Ink sentendo Error che gli dava la colpa.

-Qualcuno è stato, e il foglio era a casa tua, lo devono aver trovato...come hanno...come hanno fatto...tu non avevi nascosto il foglio?- chiese Error in preda alla rabbia.

-L'avevo messo in quel cassetto!- Ink indicò violentemente il cassetto di prima.

-E TI SEMBRA AL SICURO LÌ?!- sbraitò Error.

-NO! NEANCHE UN PO'! L'HO MESSO PROVVISORIAMENTE LÌ E DOVEVO SPOSTARLO, OK?! MA NON È PER QUELLO, DREAM NON AVREBBE MAI FRUGATO TRA LE MIE COSE!- Ink non stava bene, quel nervosismo non era per nulla buono dopo quello che era successo.

-BEH, INTANTO LO HA FATTO MR. CORONCINA. I tuoi amici hanno rovinato tutto.- Error era sconvolto e deluso, e si stava sfogando.

-I MIEI AMICI ALMENO SONO VERI E SE L'HANNO FATTO CI SARÀ STATO UN MOTIVO!- Ink sapeva che Dream non l'avrebbe mai fatto, c'era qualche motivo, ci doveva essere.

-TU...COME FAI A DIFENDERLI ADESSO?! E TI PREGO, NON FARMI INUTILI RAMANZINE SULL'AMICIZIA. L'amicizia non esiste, come l'amore. Sono solo emozioni che fanno stare bene, ma poi la vita te le strappa per farti soffrire.- Error disse quest'ultima frase serio ma calmo.

Ink pensò che alludesse a quello che gli era successo da piccoli ma non parlò.

Solo, soffrì molto per le sue parole.

Lui non ci credeva e non ci aveva mai creduto, e Ink credeva davvero di averlo cambiato.

Era tutto falso, e lui si era illuso, di nuovo.

-Sai cosa? Non avrei mai voluto tutto questo. Tu sei la mia fottuta rovina!
Adesso Dream e Blueberry lo diranno a tutti e addio reputazione. Io mi ero preso le mie responsabilità, ti avevo dato quel ciondolo per rendermi disponibile SEMPRE sebbene avessi anche io i miei problemi. E tu non ti sei preso le tue. Sei un incosciente e ingrato.- dopo ciò, Error sparì.

Ink non sapeva che dire, le parole di Error gli avevano spezzato il cuore in due.

Allora era vero che quando si è arrabbiati si dice la verità?

Aveva ragione, lui aveva fatto molto sebbene potesse anche non farlo e Ink invece se ne era fregato altamente credendo che sarebbe andato tutto bene, tutti felici e contenti.

E ora stava piangendo, più di quanto non avesse mai fatto prima.

"L'amicizia non esiste, come l'amore."

"Io non volevo tutto questo."

"Tu sei la mia  fottuta rovina!"

"Sei un incosciente e un ingrato."

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