8
Quella notte Emma era stata a girarsi e rigirarsi per il letto,incredula ed eccitata per quello che era appena successo.
Sì erano davvero baciati? Era successo tutto davvero?
'Si cretina,è tutto vero,ma stai attenta,potrebbe essere che il giorno dopo ti liquida in tre secondi' si ripetè mentalmente.
Decise comunque di provare a dormire,nonostante avesse diversi pensieri negativi e positivi per la testa.
Jeffrey,dal canto suo,era in uno stato confusionale: si era appena lasciato andare su una cosa che non dovrebbe essere corretta,e soprattutto legale,o almeno era quello che ancora credeva lui.
Pensava che fosse stato tutto un sogno,come se tutto fosse successo per finta,difatti,andò in bagno a sciacquarsi il viso,ma le immagini e le scene che erano capitate,proprio non ne volevano sapere di andarsene dalla sua mente.
Dopo essersi cambiato,si distese sul letto,pensando e ripensando se avesse fatto la cosa giusta o meno,ma senza tirarne fuori una conclusione.
Cosa voleva davvero? Cosa provava nei confronti di Emma?
Amore?
Affetto?
Simpatia?
Proprio non riusciva a capirlo,e,anche se ancora con i pensieri più confusi di prima,decise di riposare un po'.
La mattina seguente,Emma era più energica e ansiosa del solito,forse perché avrebbe rivisto Jeffrey dopo quel che era successo la sera prima,e gli sorsero diversi pensieri più di quanti già non me avesse. Gli avrebbe più parlato? Oppure gli avrebbe detto che è stato tutto uno sbaglio? O magari sarebbe stato l'inizio di qualcosa? Non seppe decifrarlo in quel momento.
Difatti si cinse a vestirsi per scendere nella Hall,mettendosi qualcosa di normale. Mise una maglietta nera attillata,una tuta grigia e le sue solite scarpe.
Mise due orecchini d'argento semplici e lasciò i capelli in una coda bassa morbida.
Non si truccò neanche,considerando che non ne aveva poi bisogno.
Aveva qualche lentiggine qua e la,quasi impercettibile,gli occhi color castano,labbra carnose rosee e ciglia folte,d'altronde,che senso avrebbe avuto? soprattutto contando che ancora non c'è nessun evento nei paragi?
Così mentre uscì dalla porta,ricevette un messaggio.Accese il telefono ed aprì whatsapp,pensando che fosse Lauren,ma rimase paralizzata vedendo che era un messaggio da Jeffrey,e lo fu ancora di più quando lesse il contenuto.
'Ehi,buongiorno.
Ti dispiace se ci vediamo fra pochi minuti prima di scendere per parlare un attimo?'
*
Jeffrey,quella notte era riuscito a dormire parzialmente bene,nonostante fosse ancora scombussolato dall'accaduto della sera antecedente e dei diversi pensieri vaganti fra la mente.
Sentiva che aveva fatto la cosa giusta ma al contempo sapeva che avrebbe potuto essere sbagliata,per questo si trovava in seria difficoltà.
'E se gli mandassi un messaggio per chiederle di parlare?' si chiese a se stesso.
Ignorò quel suggerimento provenuto da chissà dove,così decise di prepararsi.
Mise una maglietta a girocollo bianca,dei jeans blu normali e delle scarpe del medesimo colore della maglia.
si profumò un po' qua e là,e fu lì che gli rivenne in mente la proposta di prima.
Così senza pensarci un'altra volta su prese il telefono staccandolo dalla presa ed aprì whatsapp,e selezionando la chat di Emma cominciò a digitare.
'Ehi,buongiorno.
Ti dispiace se ci vediamo fra pochi minuti prima di scendere per parlare un attimo?'
In quel momento non seppe dire se avesse fatto la cosa giusta,ma al momento era solo impaziente di ricevere una risposta e prepararsi un discorso da esporre ad Emma.
Non dovette aspettare molto prima di un nuovo messaggio,che non appena gli arrivò lesse.
'Ehi Jeff.
Certo,io sono già uscita dalla stanza,dove ci vediamo?'
Così non sapendo dove darsi "appuntamento",gli disse di aspettarlo gentilmente fuori dal corridoio.
'puoi anche aspettarmi in corridoio,sto per uscire'
Così senza rubare altro tempo,si diresse fuori dalla porta della propria stanza.
Non appena la vide,gli salì un'ansia incredibile.
Non seppe cosa dire,fra 'buongiorno Emma' o 'Ehi Emma',ma ignorò la scelta di parole e disse la cosa più scontata.
<< Ehi >> disse Jeffrey impacciato.
<< Ehi.. >> disse Emma imbarazzata.
Come sempre lei fu immediatamente colpita dalla sua bellezza,e più lo vedeva,più sentiva l'impulso di saltargli addosso. L'avrebbe fatto,ma non prima di saper cosa avesse dovuto dirgli.
<< allora...restiamo a parlare in un corridoio o andiamo da un'altra parte? >> chiese Emma ancora più in imbarazzo di prima.
Jeffrey ridacchiò e le disse che si sarebbero spostati.
<< no,non ho intenzione di rimanere qui. Vieni,andiamo nel mio stage,così staremo più tranquilli >> disse Jeffrey facendole cenno di seguirlo.
In breve i due si ritrovarono nel caravan di Jeffrey,e rimasero per un attimo a fissarsi negli occhi,come se ognuno dei due spingesse l'altro a parlare per prima.
Lei era persa negli occhi dell'uomo,mentre quest'ultimo era ipnotizzato dai suoi occhi castani.
<< Allora.. >> cominciò Jeffrey facendola intanto sedere su una piccola poltroncina.
<< ieri sera... >> continuò.
Nel frattempo Emma aveva tutti i muscoli de corpo tesi per l'ansia e la gamba le cominciò a tremolare.
Jeffrey notando quel gesto,decise di tranquillizzarla.
<< tranquilla,non è stato per niente brutto il bacio,anzi >>
A quelle parole Emma temette di cedere,ma non si fece prendere dall'emozione del momento.
<< però...non credo sia una cosa possibile al momento,cioè...oddio non so spiegarmi...scusa.. >> cominciò a farfugliare Jeffrey temendo di ferire la ragazza.
Dal canto suo Emma sentì i muscoli tesi di prima abbandonarsi,come se tutto il peso e lo sforzo fatto prima per contenerli,fosse crollato.
<< voglio dire...che al momento non penso sia una cosa possibile,perché come tu sai sono divorziato,e per giunta da non molto,però quello che ti posso dire Emma,è che sei una ragazza eccezionale,talentosa e bella. Non ti manca nulla,quindi puoi farcela tranquillamente anche senza di me. Certo,lavoreremo insieme,ed io sono più che contento,ma al momento non me la sento per una relazione,ma non è colpa tua,anche se fosse accaduto con un'altra donna avrei detto la stessa cosa,solo che...non lo so...sono parecchio confuso al momento >> disse Jeffrey passandosi una mano sulla barba ispida.
Emma aveva seguito tutto il suo discorso per filo e per segno,senza perdere una parola,perciò,si sentì in dovere di aggiungere qualcosa anche lei.
<< capisco...se ancora non te la senti è normale...sappi che per qualsiasi cosa sarò sempre qui. >> disse sorridendogli malinconica.
Da una parte gli dispiaceva,perché gli piaceva davvero tanto,ma dall'altra avrebbe rispettato gli spazi e i sentimenti di Jeffrey.
<< Grazie Emma,sono davvero grato di averti conosciuto >> disse Jeffrey sorridendole a sua volta.
Dopo poco bussarono alla porta del caravan,perciò Jeffrey mimò un 'aspetta qui' con le labbra ad Emma,che annuì.
Emma lo vide parlare con qualcuno,ma non seppe riconoscere chi era,considerando che la sua figura stagliata davanti era alta e possente lì davanti.
Aspettò qualche istante e Jeffrey chiuse nuovamente la porta,dirigendosi nuovamente da Emma.
<< fra poco devo andare,oggi è il grande giorno >> disse Jeffrey sorridendole a 32 denti.
Emma ogni volta che lo faceva rimaneva stordita,come se gli avessero appena dato un pugno in pieno stomaco.
<< oh beh...allora immagino che ci rincontreremo presto,Negan >> disse Emma scherzosamente.
<< già >> ammise Jeffrey guardando la mazza da baseball posta accanto alla poltrona dove giaceva la ragazza.
Entrambi rimasero un attimo in silenzio,finché Emma non riprese a parlare.
<< allora...è meglio che vada...ci vediamo >> disse Emma un po' a malincuore.
Era sul ciglio della porta quando si sentì afferrare delicatamente il polso.
<< Grazie ancora,veramente,grazie che rispetti i miei spazi...non tutti l'avrebbero presa come te >> disse Jeffrey sinceramente.
<< figurati,è giusto così...quando sarai pronto..io ci sarò >> disse Emma,come se quella fosse una promessa,che mai avrebbe infranto.
Jeffrey le sorrise mentre la vide uscire dal caravan.
Avrebbe davvero rispettato quella 'promessa?'
A lui lei le piaceva,certo,ma non sapeva ancora se avrebbe mai potuto esserci qualcosa,o se lui l'avrebbe ancora voluto quando si sarebbe sentito pronto.
Ma soprattutto,aveva fatto la cosa giusta in quel momento?
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Qui anche con la parte 8 della storia.
Dopo l'accaduto dell'altra sera Emma e Jeffrey si ritrovano in uno stato confusionale che fa ragionare entrambi.
Jeffrey avrà fatto la cosa giusta oppure se ne pentirà?
Al prossimo capitolo ;)
-emma-
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