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Emma alla fine passò la notte da Lauren,e dato che lei aveva un letto matrimoniale,la invitò a dormire con lei,ed Emma rispose entusiasta.
Era incredibile il rapporto che si era creato fra le due in pochissimo tempo,ed entrambe erano felici di aver costruito una forte amicizia.
Al mattino suonò la Sveglia di Lauren,che come suoneria aveva "West Coast" di Lana Del Rey,dio solo sa per quale motivo.
Lei,con ancora la testa appoggiata al cuscino,allungò il braccio e disattivò l'allarme.

<< lo so,devo cambiare canzone >> disse lei con un tono di voce quasi incomprensibile.

Emma ridacchiò e rimase a fissare il soffitto bianco con al centro un lampadario.
Poi prese il telefono dal comodino adiacente a lei e controllò l'ora.
Ogni volta che guardava lo schermo le saliva un po' di malinconia. Era raffigurato il suo gatto Michelle,e non aveva ovviamente potuto portarlo con lei,perciò lo lasciò in affidamento alla vicina di casa per il tempo necessario.
Erano le 6:50 ed Emma sarebbe dovuta andare da Gregory per le riprese alle 7:15,perciò si voltò verso Lauren e la scosse.

<< ehi dormigliona,io devo andare,anche perché la mia chiave della porta sta ancora dentro la stanza >> disse Emma richiamando l'amica.

<< mh mh,a dopo.. >> mugugnò Lauren,mentre Emma le lasciò un bacio sulla guancia.

Si cinse a prendere tutto quello che le apparteneva,e controllando che fosse almeno decente per scendere e recuperare le chiavi,si guardò allo specchio ed uscì da camera di Lauren.

Scese velocemente le scale e andò spedita dal guardiano che prese la copia delle chiavi della camera 201 e risalendo le scale,arrivarono alla sua stanza,e finalmente riuscì a recuperare le chiavi.

<< grazie mille >> disse Emma al guardiano e lui le annuì.

Una volta finalmente dentro,appoggiò di fretta le cose che aveva in mano che non le servivano e si fiondò in doccia.

Una volta finita,si avvolse i capelli e il corpo nudo con due asciugamani diversi,si diresse verso l'armadio e scelse cosa mettere.
Dato che stava cominciando a fare caldo,tranne di sera,decise di mettere un Vestitino bianco corto a bretelle con dei fiori stilizzati.
Si legò i capelli scuri in una treccia morbida e andò in bagno a truccarsi. Anche in questo caso,rimase sul leggero. Giusto un po' di blush qua e là,qualche goccia di correttore per coprire le imperfezioni ( in questo caso qualche occhiaia ) e usò il piegaciglia per dargli un'effetto naturale.
Mise le sue amate air Nike bianche,e quando prese il telefono si accorse che le era arrivato un messaggio.
Da Jeffrey.

'Ehi Emma,spero di non disturbare. Volevo sapere se stasera avevi qualche impegno,mi è venuto in mente quello che mi hai proposto ieri sera e volevo proporti se ti andava di fare una passeggiata fuori da queste mura.
Ci stai? '

Era un messaggio che di certo non si aspettava.
Insomma da una parte lo sperava,ma pensava che il primo passo spettava a lei,come aveva fatto sempre con tutti i ragazzi che le sono capitati nel corso della sua vita.
Invece no,per la prima volta qualcuno l'aveva invitata ad uscire.

'È un'appuntamento?'

'macché,mi sembra ovvio che per lui non c'è nessun interesse verso te,siete solo amici'

Gli disse una malefica vocina che appariva nei momenti meno opportuni.
Nel mentre si fecero le 7:13,così Emma,prese a correre verso lo stage di Gregory,senza salutare nessuno,anche se la maggior parte di tutti gli attori stava lì nella hall a fare colazione,e si convinse di aver visto per sfuggita Jeffrey,ma non potè determinare se era effettivamente lui,anche perchè stava sfrecciando verso un'altra direzione.

*

<< Ehi scheggia,eccoti qui,allora come stiamo oggi? >> chiese Gregory entusiasta di rivedere Emma.

Lei dal canto suo doveva ancora riprendere fiato,così si appoggiò allo stipite della porta e fece cenno di aspettare a Gregory.
Il fatto che ultimamente non aveva avuto modo di correre per via di impegni lavorativi,le mancava terribilmente e l'aveva fatta rammollire un po'.
Emma aveva sempre avuto paura di prendere troppo peso o di perderlo,voleva essere giusta,e anche se si allenava quasi ogni giorno,si poteva permettere di saltarne qualcuno,senza che accadesse qualcosa.

<< ehi Greg,bene...e tu? >> disse Emma con il fiato in gola.

<< Io benone grazie,allora,pronta? Oggi registriamo la parte prima che compaia Negan,quindi sarai occupata da adesso fino a mezzogiorno circa,è un problema? >> chiese Gregory.
Emma rimase a riflettere su qualche impegno che aveva,ma per ora ce n'era solo uno,che si sarebbe svolto però la sera.

<< no,no,va benissimo >> Disse Emma dopo aver ripreso del tutto fiato e rimettendosi composta.

<< bene...allora...aspetta che sistemo un attimo la telecamera... >> disse Gregory voltandosi per sistemare tutto meglio.

Nel mentre Emma ne approfittò per rispondere a Jeffrey.

'Ehi Jeff,certo mi farebbe un'immenso piacere,a che ora ci vediamo?'

Scrisse Emma e senza pensarci due volte,inviò il messaggio e mise via il telefono.
Ora avrebbe avuto del lavoro da fare.

-

Jeffrey quella mattina ne approfittò per dormire un po' di più,in quanto durante la giornata avrebbe dovuto fare diverse cose.
Anche se aveva già aperto gli occhi e non riusciva più a richiuderli.
Una volta sveglio,faceva fatica a riaddormentarsi.
Così per far passare il tempo,decise di prendere il telefono e aprire whatsapp.
Ormai non gli veniva più di controllare la chat con Hilarie.
Il pensiero della ex moglie c'era ancora,ma sicuramente era diminuito di parecchio rispetto a qualche settimana fa.
Invece decise di andare nella chat di Emma,e notò che era totalmente vuota.
Nessuno dei due aveva ancora mandato un messaggio all'altro.
Così a dare inizio alle danze fu Jeffrey,che,intenerito,ma allo stesso tempo contento di quello che le aveva chiesto Emma la sera precedente,le chiese di uscire,in amicizia.

'Ehi Emma,spero di non disturbare. Volevo sapere se stasera avevi qualche impegno,mi è venuto in mente quello che mi hai proposto ieri sera e volevo proporti se ti andava di fare una passeggiata fuori da queste mura.
Ci stai? '

inviò il messaggio e si maledisse per non averlo  letto una seconda volta,ma ormai,era troppo tardi.
Attese una risposta,ma,dato che dopo svariati minuti non la ricevette,si cinse ad andare a prepararsi per scendere nella hall.

Dopo svariati minuti,controllò il telefono ma ancora niente,ma non era preoccupato. Emma non era una tipa che non rispondeva o mandava tutto all'aria,magari era semplicemente impegnata in quel momento.
Quindi una volta che Jeffrey fu pronto,tirò su gli occhiali e uscì dalla camera.

In breve tempo raggiunse la hall dove c'erano quasi tutti,ma stranamente non vide Emma.
Salutò Andrew,Melissa,Michael,Steven,fino a quando non si sentì chiamare da dietro.

<< Jeeeeeeeefff! >> esclamò Norman da dietro le sue spalle.

Jeffrey si girò di scatto e andò incontro a Norman,abbracciandolo.

<< Ehi Norm,cosa cazzo ti prende? >> chiese sarcasticamente all'amico.

<< cosa mi prende? Non ti sei fatto sentire per tutta la serata,allora? te...te l'ha chiesto? >> chiese Norman abbassando la voce sulle ultime parole dette.

Jeffrey lo guardò alzando gli occhi al cielo ed annui.

<< sì,ma comunque tu pare il caso di chiedermelo ora? c'è >> disse Jeffrey sbuffando dal naso,ma poi guardando Norman sorridendo.
Anche solo l'espressione di quell'uomo lo faceva ridere.

<< eddai che c'è di male,hai semplicemente una nuova cotta e non vuoi ammetterlo >> a quelle parole Norman capì di aver un po' esagerato.
Al che Jeffrey lo guardò e cercò di mantenere la calma parlandogli tranquillamente.

<< ehi,non fraintendere,siamo semplicemente amici,ok? >> disse Jeffrey indicandolo con il dito.

<< ok brontolone,dai,andiamo a sederci >> disse Norman dando una pacca sulla spalla a Jeffrey.

Si sedettero,e ognuno cominciò a parlare con l'altro,ma Jeffrey fu catturato da Emma che stava scendendo le scale correndo.

'Dove sta andando?'
Si chiese Jeffrey mentalmente.
Indossava un vestitino corto bianco a bretelle con dei fiori stilizzati.
Lasciava scoperte le sue gambe snelle ma allenate e la treccia gli ricadeva lungo l'incavo tra il collo e la spalla.
Jeffrey cercò in tutti i modi di scacciare quei pensieri,ma non ci riuscì finché non la vide uscire dalla porta della hall.
Nel frattempo Norman lo stava chiamando da tre quarti d'ora e lui non se n'era accorto.

<< Amico? Stai bene? >> chiese toccando la spalla di Jeffrey.

Quest'ultimo abbassò il capo e lo rialzò in direzione di Norman.

<< mai stato meglio >> Disse Jeffrey guardando l'amico con malizia.

Al che Norman colse l'occasione per prenderlo un po' per il culo.

Dopo pochi istanti avvertì il telefono vibrare,così lo prese e controllò chi fosse.

'Ehi Jeff,certo mi farebbe un'immenso piacere,a che ora ci vediamo?'

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Qui anche la 5 parte.
Emma sta piano piano sentendo nascere dei sentimenti per Jeffrey,ma quest'ultimo non riesce ancora a capire se prova lo stesso.
Chissà come andrà l'uscita fra i due...

Ho scelto di pubblicare prima la parte in quanto fosse già pronta,e mi stava salendo l'urto a vederla lì segnata come bozza.
È già pronto un'altro capitolo,che pubblicherò a breve.
Bacioni.
-emma-

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