4 pt.2

Era super in imbarazzo e rimase immobile per qualche istante,tant'è che fu Lauren a dirgli di muoversi.

<< ehi,Emma? Sei ancora con me? >> gli chiese l'amica dandogli una smossa.

Non appena Emma si accorse che era stata chiamata da Lauren,rivolse lo sguardo verso lei,che la incoraggiò ad andare avanti e di farsi valorizzare.

<< Sei bellissima Emma,non hai nulla di cui vergognarti,stai uno schianto >> disse lei facendole l'occhiolino incitandola a scendere le scale.

Emma la guardò sorridendo e prese a scendere la rampa,più andava avanti,più si sentiva osservata da tutti,ma sentiva uno sguardo riservato in particolar modo.
Quello di Jeffrey.
Tentò in tutti i modi di non incrociare i suoi occhi,per evitare di fare la figura da fessa,così per distrarsi decise di avvicinarsi ad altri membri del cast che presero a parlare con lei.
Non appena qualche minuto dopo,Robert comunicò che si potevano prendere i posti a tavola,e che a breve sarebbe iniziata la cena.

<< bene,ora che ci  siamo tutti,direi di dare il via alle danze! Prendete i posti che volete >> annunciò Rob con entusiasmo.

Emma rimase ferma in piedi non avendo ancora trovato un posto,anche se,momentaneamente,l'unico libero era quello di fronte a Jeffrey.
Da una parte si sarebbe fiondata a prendere quel posto,ma,dato che ancora non gli aveva rivolto mezza parola,gli sembrava un po' brutto mettersi lì per poi dire nulla.

<< ehi splendore,puoi metterti dove vuoi...guarda,lì accanto ad Andrew e di fronte a Jeffrey c'è un posto,che ne dici? >> disse Robert avvicinandosi alla ragazza.

<< ehm...sì..sì va bene,grazie >> disse come se non stesse in realtà fissando quel posto da mezz'ora.
Così non appena Robert si allontanò,Emma andò a sedersi.

Non appena prese posto,Notò Jeffrey che stava avendo una conversazione non molto interessante con Michael,a giudicare dalla sua espressione.
Così Emma ne approfittò per scrutarlo un po'.
Aveva gli occhiali,i capelli leggermente arruffati ma al contempo ordinati,una maglia verde con uno scollo a v, e la giacca di pelle che momentaneamente giaceva dietro la sedia.
Le pareva che lo stesse fissando da un'infinità,finché lui non si girò ed incrociò il suo sguardo.
Dopo quel gesto improvviso,Emma fece finta di nulla e guardò altrove,sperando che Jeffrey non se ne fosse accorto,ma purtroppo non fu così.
In breve tempo le sue gote divennero rossissime dall'imbarazzo e lui,spontaneamente,sorrise a quel gesto tenero.

<< ehi Emma,tutto bene? >> gli chiese con ancora il sorriso sul volto.

Emma si girò ed incrociò nuovamente i suoi occhi color nocciola misto a sfumature verdi.
Come sempre gli si formarono quelle due fossette micidiali e la dentatura perfetta non stonava neanche per sbaglio.

'Quanto sei bello'
Disse emma mentalmente senza però esporlo,avrebbe fatto una figuraccia.

Dopo essere rimasta imbambolata negli occhi dell'uomo per circa qualche minuto,si degnò di rispondergli.
Dio,ci si sarebbe persa in quegli occhi.

<< si,si,e...e tu? >> disse Emma ancora imbarazzata.

<< io bene dai,grazie >> rispose sorridendogli,ed Emma temette di svenire,tant'è che per evitare di farlo notare,si scolò l'intero bicchiere d'acqua.

<< avevi sete eh? >> chiese Jeffrey sarcasticamente.

Emma ripose il bicchiere e lo guardò,inventandosi la prima cazzata che gli venne in mente.

<< già...non bevo da quasi tutto il giorno >>

Rimasero l'un l'altra a guardarsi per un po',finché la loro attenzione non venne catturata da tutto il tavolo che stava ridendo.

<< "Una bambina si alza la notte per andare in bagno e passa davanti alla porta socchiusa della camera dei suoi genitori. Dà una sbirciata e poi storce il naso dicendo: "E pensare che vogliono mandare dallo psicologo me perché mi succhio ancora il dito!!">>

disse norman che a quanto pare stava raccontando delle barzellette, e che barzellette.

Al che,Norman,avendo attirato l'attenzione dei due,li richiamò,e loro si sentirono presi in causa.

<< e voi due? Per quanto ancora avete intenzione di fissarvi? finché uno non tira l'altro? >>

Tutto il tavolo scoppiò nuovamente a ridere e d'impulso anche Emma e Jeffrey fecero lo stesso.

*

La serata proseguì bene,sia per Emma,che a quanto pare anche per Jeffrey.
Ogni tanto Lauren faceva qualche occhiolino all'amica,e lo stesso faceva Norman a Jeffrey,come se dovevano comunicare ma in quel momento non potevano,perché c'era qualcuno che non aveva ancora diritto a sapere di cosa parlavano.

Durante la cena è anche capitato che Emma aveva le gambe accavallate sotto il tavolo e casualmente anche Jeffrey,e senza volerlo,i due si sfiorarono diverse volte le punte dei piedi.

Nonostante questo,i due continuarono a chiacchierare tranquillamente nel corso della serata.

Quando giunse al termine,Emma aspettò un po' di tempo per parlare con Lauren,nel mentre che era intrattenuta con Jeffrey.
Non appena la vide,chiese gentilmente a Jeffrey di aspettare lì dov'era,e così fece.
Nel mentre si allontanò da lui e raggiunse Lauren in pochi passi.

<< Lau,non so se chiederglielo...Ho paura >>
Disse Emma mordicchiandosi un'unghia,lo faceva spesso quand'era nervosa.

<< Tesoro,paura di cosa? Tu chiediglielo,vedrai che non rifiuterà >> disse Lauren rassicurandola.

<< Ho paura che mi potrebbe dire di no,cioè...lo so che è solo passare del tempo fra amici ma...mi vergono comunque,lui è pur sempre più grande di me e...>> stava cominciando a farfugliare parole a caso,e fu lì che notò che Jeffrey era intrattenuto con Norman.
Quest'ultimo sussurrava qualcosa all'orecchio dell'altro e al contempo guardava nella mia direzione,dio solo sa per quale motivo.

<< non ci pensare e vai,provaci >> Disse infine Lauren prima di lasciarle un bacio sulla guancia,senza però sporcarla.

La stessa scena si ripeté con Norman e Jeffrey qualche istante dopo,però eliminando la parte del bacio.

Fu così che nella sala rimasero solo Emma,Jeffrey e alcuni del cast,ma la maggior parte era già nelle loro camere.

Jeffrey fece per avvicinarsi ad Emma,e più lo faceva,più lei,senza saperne il motivo,perdeva un battito.

<< Ehi >> disse Jeffrey deciso

<< Ehi... >> disse Emma imbarazzata.

Emma rimase imbambolata per qualche istante a fissarlo,ma subito dopo scosse la testa e prese a parlare.

<< Non voglio farti aspettare tutta la serata...volevo solo chiederti se... >> disse emma deglutendo a fatica.

<< se...? >> continuò Jeffrey.

<< se...se per caso ti andava di parlare o passare un po' di tempo insieme qualche volta...in amicizia ovviamente >> Emma lo guardò nel mentre che si stava torturando le dita.

Jeffrey le sorrise ed abbassò il capo,per poi rialzarlo.

<< certo,perché no...mi farebbe molto piacere passare più tempo con te >> disse Jeffrey notando quanto ansiosa fosse in quel momento,perciò decise di tranquillizzarla porgendole il braccio in segno di accompagnatore.

Emma lo guardò e senza pensarci due volte avvolse il braccio attorno a quello dell'uomo,e presero a camminare verso le scale.

Nel tragitto per arrivare alle rispettive camere,nessuno dei due aveva proferito parola,ma si erano dati degli sguardi l'uno all'insaputa dell'altra.

Non appena giunsero alla camera 201,ovvero quella di Emma,si salutarono normalmente,senza darsi ne abbracci ne nient'altro.
Jeffrey aveva la camera di fronte alla sua,quindi si sarebbero visti spesso in ogni momento della giornata,ma ad Emma dispiaceva comunque salutarlo,anche se avrebbero avuto modo di incontrarsi il giorno dopo e quello dopo ancora e così via.

<< allora Emma...buonanotte >> disse Jeffrey squadrandola da capo a piedi.
Più la guardava,più si rendeva conto di quanto fosse in realtà bella.

<< notte Jeff >> disse Emma guardandolo dritto negli occhi,per girarsi e frugare nella borsa in cerca della chiave.

Jeffrey dal canto suo,rimase ancora a guardarla per qualche istante,e si soffermò a guardare i suoi glutei.Essendo una sportiva ed una fanatica della palestra,era normale che qualche parte del corpo risultasse più evidente,ma cercò in tutti i modi di scacciare quel pensiero.

<< no...ti prego dimmi che è uno scherzo >> disse Emma con tono sconfortato.

<< che succede? >> chiese Jeffrey con un cenno di preoccupazione nella voce.

<< niente...credo di aver lasciato le chiavi dentro la camera... >> disse Emma guardando Jeffrey come una bimba monella che aveva appena combinato un bel guaio.

<< beh,cazzo...Servirebbe chiamare il guardiano,fargli cercare la chiave,e poi salire e aprire la porta... >> Disse Jeffrey cercando di trovare diverse soluzioni.

<< eh si,però chissà dov'è >> disse Emma mordicchiandosi l'unghia del pollice.

<< credo che dovrebbe essere al piano terra,aspetta vado a controllare >> E prima che potesse farlo,Emma lo bloccò per il braccio e lui si irrigidì,e lei potè sentire come tutti i muscoli del suo braccio fossero tesi e duri.

<< no...non voglio farti scomodare,e poi per cosa? per una chiave? Tranquillo,per stanotte mi rifugierò da qualcuno...>> disse Emma mollando la presa.

<< sicura? perché dentro la camera hai tutta la tua roba,non so...>> disse Jeffrey grattandosi il capo.

<< sicura,credo che chiederò a Lauren,tanto non starà facendo nulla se non rincoglionirsi sul telefono >> disse Emma sarcasticamente sorridendo.

<< va bene...allora ci vediamo domani Emma >> disse Jeffrey fissandola negli occhi.

Per un attimo lei sperò che gli dicesse tipo: "se vuoi puoi restare da me",ma no,sarebbe stato ancora troppo presto,e poi chissà se sarebbe mai successo.
Magari avrebbero solo scoperto una grande amicizia,o almeno questo era quello che credeva Emma.

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Ecco qui come promesso la 2 parte del capitolo 4.
Non so quando riuscirò a pubblicare la quinta parte,spero solo a breve.
intanto spero vi stia piacendo anche se è ancora breve.
A presto  <3
                               -emma-

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